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Autore: Loony Evans    15/06/2011    2 recensioni
Dal I capitolo:
Percy ridacchiò tra sé e continuò a camminare; mentre svoltava l’angolo era così concentrato a pensare al profumo della pelle lattea di Penelope che non si accorse della persona nascosta da un enorme carico di pacchi che gli andava addosso e lo atterrava.
E improvvisamente Percy sentì l’ultima voce che avrebbe voluto sentire: - Percy? Percy Weasley?-
- Audrey?!-
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Audrey, Nuovo personaggio, Percy Weasley | Coppie: Audrey/Percy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Cap.10

Dove Lucy viene a sapere che diventerà zia e Carl fa una proposta che gli costerà cara.

 

Due giorni dopo i ragazzi ricevettero un invito per una cena a casa di Audrey e accettarono tutti di volata per la medesima ragione: volevano vedere cosa avrebbe detto Carl.
Arrivarono tutti stranamente in orario e dovettero sfilare la bacchetta a Percy quando ad aprire fu Carl.
- Che diavolo…- disse Matthew.
- Non gliel’ho ancora detto. Per favore state zitti.- li pregò il biondo.
Entrarono guardandolo in cagnesco, ma cambiarono espressione quando una sorridente Audrey si affacciò dalla cucina reggendo un’enorme vassoio pieno di uno strano riso.
- Allora, andiamo a tavola? Prima di tutto un po’ di Kashmiri Pulao, riso indiano come avevo predetto la scorsa volta. Oh, tu no Carol: ci sono dei chiodi di garofano e tu sei allergica.-
- Come? E io che mangio?- protestò la donna.
- Del Bhat, altro riso ma senza garofani. Non possiamo permettere che ti ammali: farebbe male al bambino.- spiegò allegramente.
Matthew sputò il vino che stava bevendo in faccia a Percy che intanto aveva mandato la mano alla bacchetta e si era rannicchiato in posizione di difesa mentre Carol cercava di sgattaiolare sotto il tavolo e Audrey, che si stava rendendo conto dell’enorme sbaglio, stava per far cadere il vassoio a terra che venne fermato da Carl che li guardava straniti.
- Bambino?- chiese Lucy con una voce rotta dalla rabbia.
- S-sì, non t-te l’abbiamo detto?- balbettò Matthew, aveva un vero terrore della sorella minore.
- Cosa?- chiese Carl.
- Carrie è incinta.- rivelò Audrey tutto d’un fiato.
Lucy si alzò con calma e cominciò a lamentarsi: -Non è giusto! È successo a tutti ma non credevo potesse capitare anche a me!-
- Cosa?- chiese Carol che era tornata in superficie.
- Essere tenuti all’oscuro di qualcosa, prima è capitato a Matthew quando Carl non gli ha detto di essere stato lui a tingergli i capelli di fucsia che ha dovuto tenere per tutto l’anno…-
Volò un pugno; - Poi Carol che non sa che fu Percy a dire in giro che era stata vista pomiciare con il più bello della scuola scatenando l’ira delle sue fan…-
- Io ti ammazzo!-
- Poi Carl che si ritrova messo a testa in giù da Audrey per tutta la notte…-
- Devo riconsiderare la nostra storia.- rimuginò il ragazzo.
- Percy che non sa che sono stata io a mettere le pagine del suo diario nel dormitorio di Penelope…-
- Ci vediamo dopo…-
- Penelope che non immagina neanche che fu Matthew a dire al professor Vitious che era stata lei a far sparire tutte le sue rane…-
- Siamo un gruppo molto affiatato…- disse Audrey con sarcasamo.
- E ora io, io vengo tenuta all’oscuro del fatto di stare per diventare zia a soli ventiquattro anni! Tradita dal sangue del mio sangue! Quale fine è mai peggiore di questa?-
Il suo drammatico monologo venne interrotto dal piatto di riso che Percy le lanciò in faccia.
- Avrebbe continuato per tutto il tempo…- si giustificò il ragazzo scatenando le risa di tutti gli altri, anche di Lucy.
- Comunque, come la chiamate? Perché è una femmina, chiaro.- esclamò Lucy appena ebbe finito di ridere.
- Non la chiameremo Lucy se è questo che vuoi sorella.- avvertì Matthew.
- Ma sei fissata!- protestò Audrey.
- Pelché?- chiese Carl con in bocca una forchettata di riso.
- Perché l’ha chiesto anche a me!- fu la risposta.
- A me pure.- aggiunse Percy.
- E perché a me no?- si intromise Carl.
Ma quando la ragazza lo fissò così male da far scappare anche un gigante infuriato, comprese e riprese a mangiare tra gli sguardi spaesati di Audrey.
- Mi nascondete qualcosa?- chiese.
La guardarono tutti con un misto di tenerezza e tristezza: la cosa a cui più credeva Audrey era l’amicizia e nessuno di loro voleva rompere la sua convinzione; non che loro non avessero mai avuto quella convinzione, ma avevano tutti perso quest’idea per motivi diversi.
Percy quando si erano persi di vista dopo la scuola nonostante la promessa; Carol quando la sua amica d’infanzia Britney le aveva rubato il ragazzo; Carl perché di amici veri non ne aveva mai avuto; Lucy e Matthew avevano perso la madre durante la prima guerra per mano di un suo grandissimo amico che era entrato nei Mangiamorte: Yaxley.
Che la convinzione fosse durata tanto, come per Percy, o molto poco, come i due Savori, l’avevano avuta e a tutti mancava incredibilmente.
- Cosa?- ripeté Audrey sempre più infastidita.
- Non dobbiamo essere noi a dirtelo.- rispose Carol con voce triste.
- E chi allora?-
- Io.- si intromise Carl.
La condusse in un’altra stanza dove rimasero per molto tempo durante il quale Lucy e Carol andarono in cucina per cercare di salvare i resti della cena.
I due ragazzi rimasero invece a parlare tra loro.
- Perce?- chiamò Matthew.
- Mmmh?- rispose lui impegnato a guardare la porta della stanza dove erano entrati Audrey e Carl.
- Credi che ci riuscirò?-
- A fare che?-
- A fare il padre. Io non l’ho mai avuto…-
- Oh, già…-
Quando la madre di Lucy e Matthew era morta, il padre, scomparso da tempo dopo aver divorziato dalla madre, era riapparso e li aveva dovuti riprendere con sé seppur di malavoglia.
Ma se con la figlia dopo qualche tempo era diventato affettuoso e attento, con Matthew era freddo e scostante e non si parlavano almeno da quando il ragazzo aveva cominciato Hogwarts lasciando così Chicago, dove era sempre vissuto senza alcun rimpianto e dopo un anno anche la sorella l’aveva seguito.
- Se vuoi ti presto il mio.- tentò di smorzare la tensione Percy.
- Be’, dopo sei figli sarà esperto.- sogghignò Matthew.
- Già. Sul serio Matt, tu sarai bravissimo perché potrai fare ciò che tuo padre non ha mai fatto con te. Lo o la amerai più di ogni cosa esista al mondo e quando diventerai vecchio, lo vedrai incamminarsi per la sua strada con la pace nel cuore perché avrà trovato la felicità.-
- Vuoi un figlio Perce?- chiese Matthew incuriosito.
- Non sarebbe male in effetti ma sono un po’ giovane, non sono neanche sposato cosa che mia madre continua a ricordarmi…-
Matthew scoppiò a ridere attirando l’attenzione di Lucy e Carol, sempre con un barattolo di miele in mano, che si affacciarono dalla cucina appena in tempo per vedere una Audrey rossissima e imbarazzata che lasciò di corsa al stanza dove era prima e si precipitò in cucina trascinandosi dietro le due donne, lasciando Matthew e Percy con due espressioni ebeti dipinte in faccia.
- Audy! Che hai?- chiese Lucy.
- Io, io…è totalmente impazzito! Stiamo insieme solo da un anno! Non può averlo fatto, vero?- balbettò lei.
- Questa scena mi ricorda qualcosa…- mormorò Carol.
- Che è successo?-
- C-Carl mi ha chiesto di sposarlo…- fu la esitante risposta.
- Carrie…- disse Lucy con un filo di voce.
- Sssììì?- ringhiò la donna.
- Trattieni Percy.-

  
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