Sanji era bloccato al pavimento del ponte da
alcuni coltelli che gli inchiodavano i vestiti. Nami, Usop e Rufy erano
disarmati, a parte la fionda di Usop.
Davanti a loro stava una ragazza splendida e contemporaneamente crudele,
affiancata dalla fredda ed abile amica, con tre spade.
-Passiamo al nocciolo della questione- disse la prima –Se ci lascerete la nave
senza storie vi lasceremo una barca per arrivare a terra, ma se opponete
resistenza... beh, sta a voi decidere!-
-Ehi tu, vorrai scherzare spero?- urlò Usop con voce strozzata e camminando
verso di lei, la sua marcia fu però interrotta. Una spada gli era appena stata
puntata al collo –Non fare più un passo, intesi?- disse Futaba
-Io credo che voi non sappiate con chi avete a che fare- disse Rufy
tranquillamente seduto sul parapetto e con le dita nel naso
-E SECONDO TE POSSONO PRENDERTI SUL SERIO SE GLIELO DICI COSI’??!!!- sbraitò
Nami in preda al panico
-Togliti le dita dal naso...- borbottò Sanji da lontano
-O magari siete voi che non lo sapete!- replicò Futaba –Allora?-
-Niente barca!- rispose Rubber
-E sia... hai scelto tu per tutti- disse con calma Kozue, lanciò uno sguardo
alla compagna che si preparò a ferire Usop –Dì addio al tuo amico-
-PESCI FRITTIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!- Usop si beccò un calcio in faccia che lo
stese, ma grazie ad esso evitò il fendente di Futaba che invece andò a colpire
dritto, dritto il braccio di Chisato. Era lei che aveva dato il calcio –Chi...-
balbettò Futaba alla vista del sangue del suo capitano –CHE CAVOLO PEZZO
D’ASINO, SEI TUTTA SCEMA?!!!- la buttò a terra con un calciò e iniziò a
suonargliele di santa ragione –CRETINA, CRETINA, CRETINA!!!!-
-Ooooh... povero capitano si è ferito!!- disse Ririko
-Credo che quello sia il male minore..- disse Sei -Futaba la ammazza se continua
così. Si, si- le due si misero ad annuire insieme –Si, si, si-
-Ma queste da dove saltano fuori?- si chiese Nami appoggiandosi al parapetto
tanto era schioccata
-Niente nave vero?- chiese Kozue con un ultima scintilla di speranza
-Già- rispose Rufy
-Ok, pazienza...- sospirò –prepariamoci a fare un po’ di movimento-
-Che cazzo dici Kozue!!!- una spada le bloccò la gonna a terra e per poco non
gliela abbassava!! –Abbiamo bisogno della nave, poche storie. Tu brutta merda
stai buona!! Se vuoi essere un capitano devi saper uccidere il nemico!!!-
-Acuta osservazione- disse una voce sconosciuta.
Le quattro (escludiamo Chisato che è mezza svenuta) alzarono lo sguardo. C’era
un ragazzo dai corti capelli verdi al posto di vedetta –Ma la nave bisogna
meritarsela non credi?- chiese questi dopo essere atterrato sul ponte con un
salto
-Ooooooh- esclamarono Sei e Ririko
-Non ti sei fatto male?- chiese la seconda girandogli intorno preoccupata
-Certo che ce ne vuole per saltare da li... voglio provarci anch’io un giorno-
riflettè Sei
-Ma che avete nella zucca?!!!- urlò quello dando una spinta a Ririko e facendola
andare a sbattere contro l’albero con un violenza pazzesca
-Riko-chan!!- Chisato zompò in piedi e corse da lei
-Chi diavolo sei?- chiese Kozue mentre Futaba riprendeva la sua spada
-Cosa ve ne importa? Tanto fra poco sarete tutte morte-.
Si guardarono negli occhi deglutendo a fatica –Vai Fu-chan!!-
-Grrr... ma guarda quant’è brava a scaricare sugli altri la responsabilità di
salvare tutti!! Buona a nulla che non è altro...- prese tutte e tre le spade, ma
una la rimise a posto.
Attaccò lei con un serie di fendenti che il ragazzo evitava con grande facilità
mentre si allacciava intorno alla fronte una bandana nera “Ma come diavolo fa?
Tsk... è solo molto veloce” gli diede un calcio sullo stinco –Ahiaaa!!! Ma che
colpo è questo??!!!- strillò lui sedendosi a terra
-Un calcio... non lo conosci?-.
Attaccò di nuovo muovendo le spade in tutti i modi che conosceva, ma nessun
colpo andava a segno.
Sei se la dormiva della grossa appoggiata alla schiena di Kozue che fumando una
sigaretta mezza bagnata discorreva con Nami.
Rufy/Chisato li osservava mentre tra la braccia teneva Usop/Ririko ancora
svenuto/a.
Sanji si era liberato anche se aveva dovuto strappare i vestiti e si avvicinava
ora a Rufy –Che ne pensi?-
-Sono simpatiche- rispose con il suo solito sorriso –Mi piacciono-
-In che senso? -__-;;;-
-Mi piacciono punto e basta Sanji... con loro non ci si annoia!!-
-Ah...-.
-Crepa!!!- urlò Futaba al colmo della disperazione “Perchè? Eppure sono molto
brava, perchè non ci riesco, non l’ho nemmeno ferito!! Perchè?!!!”.
Con una rapida mossa il giovane fece volar via le due spade di Futaba e la fece
volare contro il muro di legno. Portò avanti una spada fermamente intenzionato a
ferirla, ma la sua arma venne bloccata.
La ragazza in preda alla disperazione aveva sfoderato al terza e l’aveva messa
davanti a se di modo da frenare quella del ragazzo. Questi rimase colpito “Un
altra? Ha tre spade?”. Ci volle poco per far volar via anche quella.
Finalmente poteva metter fine a quello stupido ed inutile scontro, i muscoli del
braccio erano in tensione pronti per tirar l’ultimo fendente, ma una mano si
poggiò su di esso e lui fece un salto di spavento girandosi di scatto.
La persona che lo aveva bloccato si trovò a terra bloccata tra il pavimento e la
sua spada.
Un ragazza dai capelli rossi... mosse la mano spostando lentamente la spada, poi
lo guardò negli occhi stringendo la lama –Adesso basta-.
Futaba cadde sulle ginocchia e le mani iniziarono a tremarle tanta era la
tensione accumulata.
Kozue si precipitò da lei mentre Ririko veniva sostenuta da Sei.
La ragazza dai capelli color argento pianse in silenzio e tutte le altre con
lei. Tranne Chisato.
Si rialzò in piedi spolverandosi la maglietta –Dunque... mi sembrava di aver
detto qualcosa di importante- riflettè –A si! Pesci fritti!! Ho una voglia matta
di pesci fritti, un piatto molto grande di pesci fritti!!-
SDENG!!
Tutta la sua ciurma cadde a terra –E’ spaventoso quanto possa essere scema
questa ragazza...- sospirò Futaba
-Ecco una barca!!- esclamò Kozue che si era allontanata e ora tornava
trascinando una barca
-Wow Kozue, come hai fatto a rubarla in mezzo all’oceano!!- esclamò Sei
-Era qui dietro l’angolo- rispose
-Ma quella è nostra!!- esclamò il giovane dai capelli verdi
-Oh su, su... quante storie per una barca!! Avete anche tanta noia con voi!!-
esclamò Chisato
-Eh?-.
La barca era in acqua. Sei, Futaba e Kozue erano già su –Muovetevi!!-.
Ririko finì in quel momento di raccattare tutte le loro cose, si volse verso
Sanji che era il primo a portata di mano –Vi ringrazio (e noi?!!!Ndle altre) per
non averci fatto a fette signore!- disse –Speriamo di rincontrarci uno di questi
giorni- iniziò così a scendere la scaletta
-Dov’è Chisato?- chiese Sei
-Non lo so- rispose Ririko –Capitanoooo!!!-
-Ehi scema!! Vuoi darti una mossa?!! Sei una lumaca!!- urlò Futaba guardando in
alto. Il suo sguardo si incrociò con quello del ragazzo dai capelli verdi
–Tsk... lo odio- sussurrò tra se.
-E questo è l’ultimo- si disse Chisato raccogliendo l’ultimo pezzo del pedalò
–Bene, finiti-
-Si può sapere che ci fai?- chiese Nami
-Oh... ecco io... lo riporto al proprietario. Infondo gliel’abbiamo rubato-
-E glielo riporti così conciato?-
-Ti sei accorta che perdi una sacco di sangue?- chiese Rufy che accovacciato a
terra osservava il lento gocciolare del sangue dal braccio della ragazza
-Si, si-
-E non lo curi?-
-No... ci vorrebbe troppo tempo, e poi abbiamo un medico a bordo. Ci pensa lei-
-Ma siete sul serio pirati?- chiese Sanji accendendosi una sigaretta
-Chi noi? Ovvio!!- esclamò sorridente Chisato –E io sono il capitano!-
-Come fate senza un vascello?- chiese Nami
-Ci arrangeremo, si dice che tanto va la gatta a lardo che si attacca al tram,
quindi ci arrangeremo-
-Non l’ho capita- si disse Sanji
-E dove siete diretti... pardon, dirette?- chiese Rufy ancora attento al sangue
-Dove? Mmmmh... direi che non ve lo dico!- sorrise, intanto si diresse verso la
scaletta per scendere
-Come?! Ma è così segreto?-
-Vabbè... allora vi dirò due parole: ONE PIECE...- detto questo saltò sulla
barca
-Waaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- urlarono le altre
-Deficiente!! Vuoi farla ribaltare?!!- strillò Futaba
-Forza ciurma!!! Andiamo a vedere se da qualche parte vendono il tacchino al
cappone che ci serve per la festa di Natale!!!- disse Chisato
-NATALE E’ TRA UN CASINO DI MESI IMBECILLE!!!!!-
-Tacchino al cappone? Non era cappone e tacchino?- chiese Ririko
-Era una nuova ricetta, ma non mi pare sia molto gradita- disse ridacchiando
Kozue con la sigaretta in bocca –Forza leviamo l’ancora-.
La barchetta iniziò a muoversi e la ciurma di Rufy rimase in silenzio a
guardarla, poi Chisato si girò –A preso... Monkey D. Rufy e Rolonoa Zoro!-.
Al tramonto la ciurma scrutava l’orizzonte in silenzio, il sole era ormai per
metà immerso nelle acque e dopo quell’incontro avevano di cui pensare –C’è
qualcosa laggiù!- gridò d’un tratto Zoro dalla sua posizione
-Lo vedo!- esclamò Rufy saltellando più a prua possibile –Agita il braccio
perchè sono loro!!- sembrava più allegro del solito.
La barca era ormai interamente sommersa –SCEMA, SCEMA, SCEMA!!
CRETINA E BIFOLCA!! Come diamine ti è venuto in mente??!! Tu e le tue
assurdità!!- strillava Futaba
-Però era un’imitazione perfetta!! Non c’è che dire- sentenziava Sei
-Guardate sono venuti a salvarci- sospirò Ririko che stava in piedi (per quanto
potava) e si sbracciava a più non posso
-Il capitan della compagniiiiaaa
si è ferito e sta per morir
e manda a dire ai suoi alpini
cheeee lo vengano
aaa rivedeeeeer...-
-Alpini?-
-Che gruppo!- esclamò Kozue.
La ciurma di Rufy si ritrovò così cinque pazze a bordo.
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Beh... le cinque dementi ora devono farsi dare un passaggio... ma sapranno
comportarsi decentemente con gli altri? O non avranno un briciolo di contegno?
E poi vediamo un po’ che affinità ci sono tra i personaggi!!