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Autore: OnlySunshine    15/06/2011    2 recensioni
"Fino a tre settimane fa..." iniziò prendendo un bel respiro "...vivevo in una villetta dall’altra parte della città, i miei genitori non sono ricchi ma riescono comunque a vivere bene. Ho diciannove anni, non ho fratelli né sorelle, mi sono diplomata l’anno scorso con il massimo dei voti e sono stata ammessa alla Columbia ma non ci sono mai andata, ovviamente. Sono scappata di casa, mi hanno sbattuta fuori in realtà. Ho passato gli ultimi venti giorni girovagando per New York, cercando di allontanarmi il più possibile da quella che era casa mia. Ed eccomi qui, senza una casa, come in quella canzone di Avril Lavigne, come si chiamava?"
"Nobody’s Home" rispose in un sussurro il ragazzo.
Jen ha visto il mondo crollarle improvvisamente da sotto i piedi, ha perso la sua famiglia e la sua casa. Eppure uno strano incontro potrebbe restituirle tutto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Maya sei stupenda >> esclamò Jen entusiasta mentre l’amica volteggiava davanti allo specchio vicino al camerino.
<< Lo trovo troppo corto >> borbottò subito Nick strofinandosi il mento con una mano.
<< Mi spiace contraddirti fratellino ma sono d’accordo con la tua ragazza >> si intromise Joe incrociando per l’ennesima volta lo sguardo con la bruna di fronte a lui << Sei splendida >>
Maya abbassò gli occhi imbarazzata accennando un sorriso e non vide il ragazzo schivare prontamente la gomitata del fratello.
<< Un tempo me li potevo permettere anch’io questi vestiti, erano bei tempi >> sospirò Jen osservando i numerosi abiti che la circondavano.
<< Parli come un’ottantenne >> ridacchiò Joe posandole una mano sulla spalla.
<< No, parlo come una diciannovenne che si ritrova ad andare in giro con un cocomero al posto della pancia >> sospirò la ragazza indicandosi l’evidente pancione che neanche il lungo trench riusciva a nascondere.
<< Cocomero o no sei bellissima >> sentenziò Nick cingendole i fianchi << E comunque, se ci tieni tanto, fra tre mesi li potrai indossare di nuovo questi vestiti >>
<< Ma certo, li indosserò per allattare Chris! >> ridacchiò la ragazza poi si avvicinò all’amica << Andiamo, ti aiuto a cambiarti >> la tirò per il braccio e scomparvero entrambe dietro alla tendina blu.
<<  Che diamine ti prende? >> esclamò Joe avvicinandosi al reparto maschile seguito dal fratello.
<< No, che diamine prende a te! >> ribatté il minore << Che stai combinando con Maya? >>
<< Nulla >> rispose tranquillo alzando le spalle e continuando a camminare spedito tra le pile di felpe.
<< Pensi che non mi sia accorto di niente? >> domandò Nick seguendolo.
<< Viviamo insieme da un mese ed è tutto apposto, non capisco a cosa ti riferisca >>
<< Joe! >> lo afferrò per il braccio costringendolo a fermarsi << Non scherzare con lei! È stata innamorata di te per anni senza avere neanche il coraggio di confessarmelo, non credo proprio sia il caso >>
<< Ma credi che stia giocando? Maya è una delle persone più care che ho, non so come mi sia trovato in questa situazione eppure eccomi qua, mi sono innamorato di lei. Cosa dovrei fare secondo te? >>
Nick restò a fissare il fratello sconvolto per un po’, aveva davvero detto di essere innamorato della sua Maya? Non poteva essere vero.
<< Joe.. Non farla soffrire >> riuscì solo a dire per poi voltarsi e ritornare al camerino dalla quale stavano uscendo le due ragazze.
I quattro uscirono dal negozio e dopo varie discussioni decisero di andare a mangiare qualcosa. Si incamminarono, quindi, per le affollate strade della metropoli dirigendosi verso un piccolo ristorante che frequentavano spesso. Non era molto distante dal punto in cui si trovavano ma il percorso sembrava non terminare mai perché Nick costringeva Jen a fermarsi ogni cinque minuti per non farla affaticare troppo.
<< Ora siete voi a trattarmi come un’ottantenne con un deambulatore >> sbuffò la ragazza sedendosi su di una panchina per l’ennesima volta << Posso tranquillamente camminare, se mi sentirò stanca mi fermerò ma se continuiamo di questo passo non arriveremo mai >>
<< Qualcuno sta morendo di fame... >> ridacchiò Maya sedendosi affianco all’amica.
<< Vorrei vedere te al mio posto. Questo mostriciattolo deve pur mangiare >> borbottò di risposta passandosi una mano sulla tirata maglia nera che le fasciava il grembo.
<< Ma guardate un po’ chi c’è! >> esclamò una voce alle spalle delle ragazze, il tenero sorriso che irradiava il viso di Nick scomparve all’istante. Jen ci mise un secondo a riconoscere quella voce, allarmata si alzò stringendosi al fianco del ragazzo e si aggrappò al suo braccio.
<< Jake >> sussurrò terrorizzata. Si, ora lui la terrorizzava, Jake era l’unico che poteva mandare in frantumi tutto quello che aveva costruito negli ultimi mesi e l’avrebbe fatto, ne era certa, gli bastava un solo schiocco di dita.
 << Da quanto tempo, piccola! Come sta il mio pargoletto? >> chiese con il suo solito tono strafottente avvicinandosi di qualche passo al gruppo di amici.
<< Il tuo? >> sibilò Nick stringendo i pugni, Jen gli si strinse ancora di più cercando di calmarlo pur sapendo che non ci sarebbe mai riuscita.
<< Già, il mio >> ridacchiò togliendosi gli occhiali da sole poi avanzò ancora fino a trovarsi faccia a faccia con il riccio << Oh eccolo qui il famoso eroe che  ha salvato la vita alla povera Jen. Non ci siamo mai conosciuti, chissà perché... >> lanciò uno sguardo divertito alla ragazza a pochi centimetri da lui.
<< Cercavo di proteggerlo >> esclamò decisa Jen ma Jake scoppiò in una fragorosa risata.
<< Mi prendi in giro? Cercavi di proteggere lui? In che modo? Mentendo? Nascondendogli la verità? Tu non hai mai cercato di proteggere lui, mia cara, tu hai sempre e solo pensato a proteggere te stessa.  Gli hai sempre raccontato quello che conveniva a te. Non so per quale ragione ti abbia tenuta ancora con lui dopo aver scoperto tutto. Gliel’hai detto che riconoscerò il bambino? Che legalmente sarà mio figlio? >>
Jen abbassò lo sguardo sconfitta mentre Nick riceveva l’ennesima coltellata al cuore. Bugie, ancora bugie, gliene avevano rifilate decisamente troppe ultimamente e non sapeva se ce l’avrebbe fatta questa volta. D’istinto lasciò la mano della ragazza e nonostante lei lo tenesse stretto non fu molto difficile allontanarsi da lei.
<< Perché la amo >> sussurrò poi  << L’ho tenuta con me anche dopo aver scoperto tutto perché la amo con tutto me stesso e non voglio che soffra mai più >>
<< Ti ha incastrato davvero bene eh? Non ti rendi conto di far parte del suo bel piano, si sta approfittando di te questa troietta... >> non riuscì a finire la frase perché Nick gli si scaraventò addosso colpendolo in faccia con tutta la forza che aveva. Joe si gettò immediatamente fra i due ma solo afferando Nick e spingendolo via riuscì a fermare la rissa.
Jake era a terra sanguinante e con un’evidente ferita allo zigomo che ansimava fuori di sé per la rabbia.
<< Te ne pentirai, vedrai! Ti pentirai di avermi fatti questo! >> esclamò e dopo essersi tirato su si allontanò.
Jen raggiunse Nick posandogli le mani sul viso e asciugando l’unica grossa lacrima che gli rigava la guancia << Andiamo a casa >> gli sussurrò ma lui si scansò bruscamente incamminandosi da solo.
 
 << Insomma Nick parlami! >> esclamò per l’ennesima volta Jen ma il ragazzo rimase in silenzio immobile dall’altra parte della stanza seduto sullo sgabello.
<< Fratello, quel Jake è uno stronzo. Era tutta una tattica, voleva distruggerti! >> aggiunse Joe dal divano.
<< E ci è riuscito a quanto pare >> rispose solo il ragazzo senza alzare lo sguardo.
<< Io non mi sono mai, mai approfittata di te, e tu lo dovresti sapere >> riprese Jen avvicinandosi a Nick e prendendogli la mano << Sono io, sempre io! Per tutti questi mesi ti sei fidato di me e ora non riesci neanche più a guardarmi per Jake? Non puoi farlo >>
<< Riconoscerà il bambino e io non ne sapevo niente, come vuoi che mi senta? >> sbottò Nick saltando giù dallo sgabello.
<< Ha il diritto di farlo, è il padre, ma questo non cambierà niente! >> ribatté la ragazza << Abbiamo deciso tutto questo mesi fa, tu non sapevi ancora niente ed io pensavo che... >>      
<< ...che ti avrei lasciata? >> chiese in un soffio lui. Jen annuii.
<< Era l’unica certezza che potevo permettermi, qualunque cosa fosse successa il bambino avrebbe avuto un padre, potevo solo accettare >> spiegò la ragazza e Nick l’abbracciò.
<< Credo che toglierò il disturbo >> ridacchiò Joe alzandosi e i due scoppiarono a ridere.
 
Il ragazzo rientrò in casa cinque minuti dopo. Lasciò il cappotto nell’ingresso e si incamminò verso il soggiorno.
<< Maya! È tutto apposto, ho lasciato i due piccioncini che amoreggiavano... >> si interruppe davanti a ciò che gli apparve davanti << Che succede? >>
Maya era rannicchiata sul divano in lacrime con un cucchiaio e una coppa di gelato in mano.
<< David mi ha lasciata >> sussurrò prima di ingurgitare un cucchiaio di gelato. Il ragazzo sospirò intenerito prima di sedersi accanto a lei e abbracciarla.
<< Quel ragazzo ha fatto la scelta più sbagliata della sua vita stasera >> disse e la ragazza abbozzò un sorriso << Si è lasciato scappare la ragazza più straordinaria, bella e simpatica del mondo >> le asciugò teneramente le guance e le baciò la fronte.
<< Tu sei di parte, Joe >> ridacchiò Maya accorgendosi solo in quel momento di quanto i loro volti fossero vicini. Chiuse gli occhi facendosi trasportare dal caldo respiro del ragazzo e quando le loro labbra si incontrarono il dolore che provava scomparve, lanciò la maglia di Joe sul pavimento e lasciò andare tutte le ansie e preoccupazioni che l’affliggevano, per quella sera c’erano solo loro due, loro due e nient’altro.
In quel momento non potevano immaginare che il destino stava bussando alla porta dei loro vicini di casa.    
 



****************
Buonasera! 
Dopo tanto rieccomi qui ad aggiornare! 
Beh l'ultimo capitolo non l'ha commentato nessuno quindi non so se ancora seguite la storia in realtà...
Comuuunque questo è il penultimo capitolo, ormai siamo alla fine!
Vi ringrazio in anticipo se leggerete...
ALLA PROSSIMA!
-cla

  
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