Disclaimers:
con questa storia, non a scopo di lucro, non intendo dare
un’interpretazione
veritiera del carattere di questi attori e tanto meno del loro
orientamento
sessuale
Prompt:
035. Sesto Senso
Tu,
tu, tuu. Risponde la segreteria tel-.
Sbuffò rassegnato, passandosi una mano tra i capelli, la
schiena abbandonata
contro la sedia.
Era la quarta volta, a intervalli di un quarto d’ora, che
provava a chiamarlo, inutilmente però. Aveva cercato di non
darci peso la prima
volta, era impegnato, per quello non rispondeva.
La
seconda si era dimenticato il cellulare.
La
terza si era fottuta la batteria.
La
quarta, ma a chi cazzo la andava a raccontare.
Era
tutta la mattina che aveva un chiodo fisso, una sensazione strana allo
stomaco
e di certo non era colpa della bistecca con insalata che aveva mangiato
la sera prima.
Non
era neanche la faccia sorridente con cui lo aveva salutato.
Chi
mai si preoccuperebbe se il proprio ragazzo è felice?
Era
il pacchetto di sigarette che si era lasciato scivolare in tasca prima
di
uscire di casa. Ecco qual era il problema.
L’ultima sigaretta se l’era fumata
sei mesi fa.
Stava prendendo in
considerazione l’idea di
cercarlo a costo di girare mezza New York, quando lo schermo
si illuminò e il
telefono cominciò a vibrare con insistenza.
«Robert,
in che bar sei?»
Silenzio.
«Al
Red Dragon»
Centro,
pensò con amarezza.
Attendo un vostro giudizio! :)