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Autore: _Heavenly_    15/06/2011    2 recensioni
One-shot dedicata alla coppia nata sullo sfondo di "Agnese".
I sentimenti di Giovanni e Carola saranno per la prima volta protagonisti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Carola


Non sono poche le volte in cui mi fermo a riflettere. Forse più a pensare che riflettere, penso a me, a te, a noi.

Sorrido. Mi sembra sia successo ieri, prendo l'aereo e me ne torno qui, in quella che fino a qualche mese fa ritenevo la mia vera casa. Ma le idee possono cambiare e adesso, sì, adesso sono a casa solo quando accanto a me ci sei tu.

Così ora che affianco a me il posto è vuoto sono una senzatetto innamorata, che fugge all'amore di chiunque. Potrà sembrare un controsenso, ma come posso amare qualcuno che non sia tu?

Ricordo con un po' di malinconia i momenti in cui tutto il mio mondo girava attorno alla tua risata, ai tuoi occhi, alle tue parole, a te. E poi quel terribile sbaglio, quell'aereo. Da quel momento in poi le cose son cambiate, e non poco.

“ Non sarà la distanza a dividere due cuori innamorati”, l'hai detto tu.

Ma a quanto pare sei stato vinto dalla solitudine, hai dimenticato, o forse ti sei rifiutato di ricordare.

Ha preso il volo pure tu.

Apro un cassetto della mia scrivania, l'ho dedicato a noi e ai nostri ricordi. Una foto, io e te, nient'altro. Sfioro il tuo viso, e mi sorprendo di non riuscire più a ricordarti con perfezione. Sei un dipinto ad acquarelli nella mia mente, forse perchè il passare del tempo sta facendo la sua parte.

Mi aggrappo a quel tuo viso nitido e perfetto, come perfetta era l'espressione del mio volto accanto al tuo. Sereno. Felice.

Arrivo addirittura a domandarmi se per caso tu sia davvero riuscito a bruciare i ricordi di quel non troppo lontano noi, ma non riesco a convincermi. Mi amavi davvero, questo lo ricordo chiaramente.

Ma ora che sicurezza mi rimane; adesso magari quando senti il mio nome non sono nemmeno più la prima persona che ti viene in mente.

“Giovanni.” sussurro nel pianto.


Giovanni


Mi ripeto d'essere forte per nascondere la mia fragilità, ingannando me stesso. Il fatto è che odio soffrire, lo considero inutile. Se una cosa riesce ad abbatterti devi combattere per sconfiggerla, non piangerti addosso. Così ho fatto, ed ho sbagliato. Ho perso lei.

Non ho fatto altro che ottenere l'effetto contrario. Ora la riconosco in una risata, in uno sguardo, in una stretta di mano, in uno stupido compito di Spagnolo. È straziante sapere che lei può abbattermi, e solo lei può salvarmi.

Oggi però sento che il mio animo da combattente si è risvegliato, tutto grazie alla parola “Spagna”, pronunciata dalla professoressa riguardo al prossimo scambio.

“ Vengo a prenderti, Carola”.


Carola


Il mio animo tumultuoso sembra essersi placato da qualche giorno, come se sapesse che presto sarà tutto finito. Tutto tornerà a seguire il giusto corso.

Non ho smesso un attimo di pensare a lui, nemmeno se me lo imponessi riuscirei. Il suo ricordo ha messo le radici tra i miei pensieri che lo annaffiano facendolo crescere e rinvigorire giorno dopo giorno.

Prendo la mia bicicletta ed esco. L'aria aperta, il via vai di Barcellona, il rumore, anche il traffico mi aiutano a pensare ad altro.

Mi fermo di fronte alla libreria di cui tanto gli ho parlato, forse spero di incontrarlo tra le righe di un libro immedesimandomi in una qualche romantica vicenda. Sarà pure stupido, ma è uno dei pochi modi che mi rimangono per sentirlo un po' meno distante.

Sfoglio distratta le pagine di un romanzo, il campanellino della porta d'entrata suona, sento il suo nome, la sua risata nell'aria.

“ Giovanni, da quand'è che entri nelle librerie?”.

Mi volto con il cuore in gola e gli occhi che luccicano per l'emozione.

Lo riconosco subito, il suo sorriso. Il dipinto ad acquarelli riprende i suoi contorni, diventa bello più che mai.

“ Carola” mi sussurra in un abbraccio.

“ Allora ti ricordi il mio nome” rido tra le lacrime.

“ Non ho mai dimenticato, avevo soltanto paura” mormora con voce rotta.

“ Ti amo da morire” lo stringo il più possibile a me, terrorizzata all'idea che possa volare via di nuovo.


Giovanni


Lì, tra gli scaffali di quella libreria, riprendo ciò che è sempre rimasto mio. Riprendo lei.

Al diavolo! Piangere non è sempre sbagliato. La stringo a me tra le lacrime, sicuro che mai in tutta la mia vita riuscirò ad essere più felice di così.

“ Te l'avevo detto. Non sarà la distanza a dividere duo cuori innamorati”.

Eccomi di nuovo qui, dopo taanto tantissimo tempo! :) 

Mi dispiace per voi ma non con l'ultimo capitolo di "Agnese", bensì con una one-shot dedicata alla coppia Carola-Giovanni. 

Sono particolarmente soddisfatta da ciò che ne è uscito, perchè c'è un gran pò di Heavenly qui dentro :) 

Aspetto i vostro pensierini nello spazio recensioni :) 

Un abbraccio forte forte 

Heavenly

  
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