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Autore: Bloody Alice    16/06/2011    3 recensioni
[ATTENZIONE! Storia in fase di riscrizione]
...
Qualcuno, oltre a Robin, ha un passato in comune con il cavaliere della notte.
Forse questa sarà la più grande sfida che i Teen Titans abbiano mai affrontato.
Questa volta il loro nemico sarà pronto a tutto.Non avrà pietà solo perchè sono dei ragazzi.
Una corsa contro il tempo per strappare Gotham City dalle mani del peggior criminale della città.
Un passato che non è intenzionato a ripetersi.
Forse anche un fulmine a cielo aperto chiamato "amore" incontrerà uno dei nostri eroi.
Spero di avervi incuriosito abbastanza,
Bloody_Alice97
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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QUESTIONE DI … FIDUCIA

Bonk stava per raggiungere Batman e Robin, che intanto l’avevano sentito.

Robin –Lascia andare avanti me-
Batman –preferirei che affrontassi Bonk … Joker è peggio-

Robin –Non m’importa se in gioco c’è la vita della persona che amo-

Batman cercò di convincere il ragazzo, ma lui lo bloccò –Ti fidi di me?-

Batman aveva bisogno di pensare prima di rispondere, ma i passi di Bonk si facevano sempre più vicini.
Non poteva permettere che la stessa sorte della madre ora toccasse anche alla figlia.

Non ci pensò di più e disse sicuro –Sì. Ora vai-
Robin annuì e se andò.

Scomparve nell’oscurità del corridoio.

Intano Bonk era già davanti a Batman.

Lui lo atterrò facilmente.

Il cavaliere della notte andò avanti.
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Corvina osservava Deila che camminava davanti al gruppo.

Corvina –Perché dovremmo … fidarci di te?-
Deila –Non vi ho detto che dovete fidarmi di me-

Corvina non riusciva a fidarsi di nessuno che non fossero i suoi amici.

Dopo Terra, stava bene attenta.

Non voleva più soffrire come prima, come quando una delle sue amiche l’aveva tradita.

Dava poca fiducia a poche persone, ecco cosa faceva ora.

Dal tronde anche sulla Terra c’era il detto che a Stella Rubia piaceva tanto: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

Peccato che lei si fidasse troppo di tutti, lei invece no.

Continuò a camminare insieme ai Titans e a Jack.
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Batman intanto aveva raggiunto Robin.

Robin –Secondo te siamo vicini?-

Si sentirono delle urla.

Era Stella Rubia.

Batman –Sbrighiamoci-
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Stella –Smettila Daniel! Sei ancora in tempo!-
Joker –Daniel non esiste più, ora esiste solo il Joker!-

Stella doveva trovare un modo per convincere Joker.
Poi si ricordò di una cosa.

FLASH BACK
Otto anni prima, Thamaran, primavera, giardini reali.

Sotto un albero, all’ombra …

Stella –Se una persona ha un brutto passato e nessuno ne sa nulla, ma io voglio capire quale sia … come faccio, fratellone?-

Jack – Puoi sempre usare la magia-

Stella –Sono seria fratellone!-

Jack –E io più di te Kori-chan!-

(per chi non lo sapesse … -chan è un suffisso giapponese, sarebbe un vezzeggiativo, come dire “Stellina” … non è importante, ma sono un’ appassionata di manga/anime, quindi mi è venuto in mente ^^)

Stella si alzò in piedi –E come posso fare?-

Jack –Ce l’hai presente il grande libro rosso in biblioteca? Quello scritto in Tamaraniano antico?-

Stella –Sì, la lingua dei morti che studio …- fece una smorfia.

Jack si mise a ridere –Si, quella-   tornò serio - A pagina 2227, in fondo, c’è una specie di formula per leggere i ricordi delle persone-

Stella –Davvero?-
Jack –Ti fidi di me?-

Stella –Certo- abbracciò Jack –Grazie fratellone, sei il migliore!-

Jack –Kori-chan così soffoco!-
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“Sei il migliore Jack” pensò l’aliena mentre faceva mente locale.

La formula era … era … ah, si certo!

Xin me inspichere animae, qued intelmigaere poxit queanubimis.
X
in me inspichere animaeschirempotxum pretaeritae.
Nuncumvextraememoriam, adfectibius,tiusmetuis, serviunent mihiae

Stella pronunciò a bassa voce quelle parole, mentre pensava al loro significato:
Permettimi di vedere nella tua anima, affinché io possa capire cosa la offusca.
Permettimi di vedere nella tua anima, affinché io possa conoscere il tuo passato.
Ora i tuoi ricordi, le tue emozioni, le tue paure, appartengono a me


In pochi secondi Stella Rubia riuscì a vedere tutta la vita di quello che prima era Daniel Jack White e ora era il criminale più temuto a Gotham City.

Stella –Avevi una vita felice!-

Joker –Avevo, cara Stellina, avevo. Non più ormai-

Stella –Se i tuoi figli ti vedessero ora … sei ancora un padre, Joker. Pensaci! Cosa accadrebbe se tua figlia Miriam fosse sotto il mirino del tuo obbiettivo, pensa se là in mezzo, tra tutta quella gente, ci fosse Harley!-

(Stella sta alludendo alla figlia di Joker, madre di Dee-Dee e alla ex fidanzata Harley Quinn, nonna di Deila e Deidre)

Stella –Sai bene che già Jeannie è morta a causa di una bomba, insieme a Mike ed Andrew. Lei era la tua prima moglie, quando tu ancora non eri il Joker!-

(Mike e Andrew sono i nomi dei due figli, inventati dalla sottoscritta)

Joker –Come lo sai!-

Stella –Jeannie è morta con i suoi due figli alla banca di Gotham City quando Cappuccio Rosso ha tentato di rubare i dieci milioni custoditi all’interno!-

Joker –Come lo sai!-

Stella –Se ora lasci che quei micro-chip esplodano, potresti perdere altre persone a te ancora care-

–Di caro a me, ci sono solo io! Dio mi ha tolto tutto, si è divertito a giocare con me!- urlò Joker e fece per premere il pulsante che doveva attivare i micro-chip.

Stella –Non so a che Dio ti riferisci, ma sono sicura che nemmeno il tuo Dio gioca a dadi con la vita delle persone-

Joker –Non ho più niente …-
Stella –Hai ancora una famiglia-

Joker si bloccò. Il suo dito era paralizzato, a pochi centimetri dal pulsante.

Stella –Ti fidi di me, se ti dico che niente è perduto per sempre?
Ti fidi se ti dico che niente di male dura per sempre?
Ti fidi di me se ti dico che ciò che stai facendo è sbagliato e potresti pentirtene per sempre?-

Joker rimase immobile per alcuni istanti, poi abbassò il braccio e si mise a fissare l’indicatore verde.

Era quasi completo.

Stella si sentiva sempre più stanca.

La testa le girava vorticosamente.

Sentiva il suo cuore battere all’impazzata.

Tutto attorno a lei si faceva più sfocato.

Aveva il respiro pesante, le mancava l’ossigeno.

All’improvviso le sembrò di sentire un flebile “Mi fido”, pronunciato da una figura ormai impossibile da distinguere davanti a lei.

L’unica cosa che udì in seguito fu il suo nome pronunciato da Robin.

Sentì il suo profumo, e poi tutto piombò nell’oscurità più fitta.

I Titans arrivarono insieme a Deila.

TO BE CONTINUED …

Cavolo! Questa si che è suspense! xD

Chissà cosa accadrà adesso che Stella … no, no, no! Sto dicendo troppo!

Ci vediamo al prossimo capitolo!

Bloody_Alice97 

   
 
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