Crossover
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Autore: Furiarossa    18/06/2011    1 recensioni
The bird of Hermes is my name
Io sono un diavolo di maggiordomo, un perfetto maggiordomo ....
La sfida del secolo fra i demoni più potenti del mondo degli anime, Sebastian Michaelis e Alucard, ma soprattutto una sfida fra la famiglia Hellsing e la famiglia Phantomhive.
Hellsing e Kuroshitsuji, mistero, violenza, humor. 365 prove, una per ogni giorno dell'anno in cui i nostri personaggi dovranno affrontarsi.
Fra il comico demenziale e il terribilmente serio, esattamente come nella realtà, benvenuti al reality del secolo: benvenuti a Kuroshihellsing.
[Opere principali: Kuroshitsuji; Hellsing][Altre opere: Doctor Who, Dracula, Castlevania, Le Cronache di Narnia, Lost]
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Anime/Manga, Cartoni, Libri, Telefilm
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 58
Giudizio della prova quattordici
(Finalmente le storie finirono)

«E siamo finalmente giunti al giudizio di tutte queste belle storie che fino ad ora abbiamo sentitito» Disse la voce della conduttrice, dall’altoparlante, non appena Alucard si fu spostato dal sedile di legno «I nostri votanti, i nostri amati spettatori, stanno inviando giusto ora i loro ultimi giudizi … ok, ok … ancora tre secondi e… fatto! Ora potremo dare i punti alle vostre entusiasmanti storie! Dunque dunque, vediamo … ah ah, i nostri lettori si mostrano entusiasti! Beh, non per tutte le vostre storie, ma quasi».
I presenti incrociarono le dita, sperando di essere stati abbastanza bravi da godere dei favori del pubblico da casa. Andersen sperò che il proprio racconto non avesse offeso i classici fedeli di Cristo, altrimenti avrebbe dovuto auto-punirsi con un cilicio. Ormai lui e il suo amico Silas (si, proprio quello del Codice da Vinci) avevano fondato un club dell'auto-mortificazione corporale e dell'altrui-mortificazione corporale per punire gli infedeli.
Seras guardò il tetto, sperando di vederci dei dolci bruchi colorati che camminavano e le facevano ciao ciao. Finnian aveva più o meno le stesse aspettative della police girl, solo che guardava il muro.
Meirin nutriva la segreta speranza di aver colpito un tema che stava a cuore ai fans, cioè i fans stessi e le degenerazioni dei fans. Bard credeva di aver raccontato un'ottima storia, ma se è per questo credeva anche che il pollo carbonizzato che aveva cucinato fosse in realtà delizioso da leccarsi i baffi. Beh, noi crediamo che il pollo carbonizzato non sia così buono, ma lasciammo comunque che furono i fans a decidere …
Integra era sicura di sé. Ma anche i grandissimi possono sbagliare, non è vero? 
Sebastian sapeva di essere stato splendidamente poetico e credeva di aver fatto meglio di Alucard, mentre Alucard aveva puntato tutto sulla descrizione e credeva di aver usato il proprio talento poetico meglio di Sebastian.
Walter sperava che la sincerità della propria storia, così assurda quanto vera, lo portasse in cima alle classifiche, ma non nutriva enormi speranze riguardo alla propria vittoria. Era umile, come si conveniva ad un maggiordomo.
«Bene, ragazzi, siete pronti per sapere com'è andata? Allora, diciamo subito che Finnian non ha ricevuto grandi consensi … ci permettiamo di citare uno dei nostri lettori così da darvi un'idea di ciò che il pubblico pensa riguardo alle storie di Finnian:
“la prima sembra un pezzo scritto da Ascanio Celestini. E pure di quelli brutti. Il pezzo, non Ascanio Celestini. XD[...]”»
«Chi è Ascanio Celestini?» domandò Finnian, battendo le palpebre, del tutto ignaro
«Beh, neppure la redazione ne aveva idea, così, per capire se il commento fosse positivo o negativo, anche se tutti noi sospettavamo che si trattasse di un giudizio negativo, abbiamo cercato informazioni su Ascanio Celestini. Abbiamo trovato dunque la biografia di Ascanio Celestini scritta da Ascanio Celestini. Non staremo ripetendo troppe volte “Ascanio Celestini”? Forse. Ma ascoltate cose Ascanio Celestini racconta di se stesso:
“Mi chiamo Ascanio Celestini,
figlio di Gaetano Celestini e Comin Piera.
Mio padre rimette a posto i mobili, mobili vecchi o antichi
è nato al Quadraro e da ragazzino l’hanno portato a lavorare sotto padrone
in bottega a San Lorenzo.
Mia madre è di Tor Pignattara, da giovane faceva la parrucchiera
da uno che aveva tagliato i capelli al re d’Italia
e a quel tempo ballava il liscio.
Quando s’è sposata con mio padre ha smesso di ballare.
Quando sono nato io ha smesso di fare la parrucchiera.
Mio nonno paterno faceva il carrettiere a Trastevere.
Con l’incidente è rimasto grande invalido del lavoro,
è andato a lavorare al cinema Iris a Porta Pia.
La mattina faceva le pulizie, pomeriggio e sera faceva la maschera,
la notte faceva il guardiano.”

Ok. Adesso basta, non c'è bisogno che vi raccontiamo tutta la storia di Ascanio Celestini. Che voi ci crediate o no, più avanti la sua biografia presenta anche il nonno e la nonna nello stesso modo, nello stesso stile di scrittura. Non siamo andati avanti a leggere per paura che ci presentasse anche i bisnonni e tutti i suoi antenati fino ad Adamo ed Eva nello stesso modo. E dobbiamo ammettere che abbiamo trovato agghiaccianti similarità con lo stile di Finnian»
«Quindi racconto benissimo?» fece il giardiniere, esultando felice, muovendo su e giù le braccia e danzando uno strano ballo che gli faceva muovere tutto il corpo avanti e indietro sui talloni
«Ehm … ehm ...»
«No, Finnian» disse Sebastian, accollandosi il gravoso onere di rivelare la realtà allo spensierato giardiniere «Quello che vogliono dire è che racconti in maniera poco esaustiva e un po' monotona ...»
«Monotona? Ma se ho raccontato tutte le cose come nella realtà!» Finnian incrociò le braccia e girò la testa dall'altra parte con sdegno «Loro non capiscono niente di racconti!»
«Beh, Finnian, i racconti sono fatti per piacere a chi li ascolta, no?»
«E a loro devono piacere, i miei racconti! Perchè sono belli, sono belli e sono belli!»
«Non fare così, Finnian … non per forza devono piacere a tutti. E nel tuo caso non piaceranno proprio a nessuno!»
«Ti sbagli» lo interruppe la voce della conduttrice, ironica «Abbiamo avuto persino una lettrice coraggiosa e intraprendente che ha apprezzato il pasticcio di Finny. Ecco la sua “testimonianza”:
“Ho appena letto la prima storia. è strana, molto veloce, ma alla fine ti lascia sbalordita. è commovente, la tecnica semplice del racconto fa capire molte cose sottintese. Davvero una bella storia, non vedo l'ora di leggere le altre!”»
«Non ci posso credere … » mormorò Sebastian, muovendo le labbra al rallentatore
«Credici, invece! Perchè cose straordinarie accadono quando gli stupidi danzano … ehm, voglio dire, quando gli stupidi raccontano. Credo di aver appena citato un poema inedito di Dante. Non chiedetemi altre spiegazioni per ora, forse, un giorno, capirete»
«Dante ha scritto cose sugli stupidi che danzano?» domandò Alucard, grattandosi la testa con un dito solo «Che aveva bevuto quella sera?»
«Non preoccuparti, vampirone, non è un problema tuo ...»
«Quindi la mi' storia è stata bellissima?» tornò a dire Finnian, imperterrito
«Secondo qualcuno si, secondo qualcun'altro, no ...»
«Il qualcun'altro era un cretino»
«Finnian!» esclamò Sebastian, adirato, sollevando le dita della sua delicata mano da pianista e serrandole in un minaccioso pugno
«Che c'è?»
«Fai il bravo!»
«Va bene» il giardiniere sorrise radiosamente e se ne andò in giro per la casa a grandi salti.
Sebastian si spalmò una mano sulla faccia
«Perchè è capitato a me?».
Ci fu qualche secondo di silenzio, forse come segno di compatimento verso il maggiordomo demoniaco, poi la conduttrice tornò a parlare
«E ora passiamo alla storia di Meirin. Sempre lo stesso votante che ci ha parlato di Ascanio Celestini la definisce così:
“trovo il secondo pezzo un poco razzista ed offensivo verso le libertà di chi pensa in maniera differente (alla tua, credo) oltre che eccesivamente calcato e insensatamente cruento (l'uccisione del capo le annienta? ma cosa sono un serpente? Nazisti? XD ).
E poi, non ti perdonerò mai il fatto che hai usato "Gallifrey" in un orrore raccapriccante e delirante come questo. Le tue "fungirl" sembrano una via di mezzo tra gli zombie di Shawn Of Dead (L'Alba Dei Morti Dementi, per intenderci) e i Borg di Star Trek.”
»
Meirin arrossì violentemente e si nascose le mani dietro la schiena
«Non è piaciuto per nulla, il mio pezzo?» chiese, con una vocina così sottile da essere quasi inudibile
«In realtà questo è solo un parere da parte di un fans che sembra non aver gradito particolarmente la storia. Beh, un fans che sembra non aver gradito nessuna delle storie, infatti ne avrà anche per altri di voi, eh!» rispose la voce della conduttrice, con un filo di divertimento a colorarne il timbro  «E ognuno di noi è libero di pensare ciò che vuole, giusto? No, non preoccupatevi, nessuna delle vostre storie è stata segnalata solo dal punto di vista negativo … infatti citerò un altro, o un'altra (chi può saperlo?) votante, che della tua storia, Meirin, ha parlato così:
“La seconda è semplicemente grandiosa. Davvero, grandiosa! Non trovo altri modi per definirla! Mattia genio dell'informatica a sei anni XD Giada, Alessia... davvero, impressionante. E meraviglioso. Ho il permesso di far girare questa fic nel mio forum? Credo che sarebbe divertente, per un branco di fan girl, leggere quello che pensano di loro!”»
«Allora è piaciuta?» domandò ancora Meirin, spalancando gli occhioni dietro le lenti di plastica opaca «Ma certo che, se vuole, può farla girare nel forum!».
Vi chiederete come facemmo a sapere che spalancò gli occhioni, se erano dietro le lenti di plastica opaca, ma la risposta è semplice: si vedevano le ciglia sopra il bordo delle lenti.
«Si, è piaciuta abbastanza» Fu la risposta della conduttrice, in tono vago «Quanto alla storia di Ciel … ahi ahi! Dicono così di lui:
“La storia è bella, nel complesso, e anche abbastanza interessante: la parte al buio è avvincente, certo, ma tutti i particolari scabrosi sulla morte e sulla ferita te li potevi sinceramente risparmiare. A mio parere, certi dettagli servono solo ad attirare pubblico, a far sudare freddo dallo schifo: basta dire poco, tratteggiare appena, e la storia rimane comunque bella.
Anyway, son gusti personali questi: ripeto, la storia non è niente male!
Geniale il gioco del Billy/Billie[...]come anche la battuta Prodi/Berlusconi! Per caso, il bambino, Dimitri, è per caso ispirato a Death the Kid?”
»
«No» rispose il maggiordomo demoniaco, senza minimamente scomporsi «La storia che il mio Bocchan ha narrato è assolutamente vera: parla della storia accaduta durante la nostra villeggiatura estiva a Londra»
«Interessante, davvero … e la tua storia, Sebastian, anche la tua è vera?»
«In parte» rispose il demone, con un sorrisetto enigmatico
«Ohh … sai che cosa dicono della tua storia, Sebastian?»
«Potrei immaginarlo, ma preferisco saperlo senza fare congetture»
«Giusto. Ma se dovessi definire da solo la tua storia?»
«Poesia, direi, oscura e potente. Una miscela arcaica che narra di un patto antico, che tutti gli uomini conoscono e su cui nessuno vuole aprire gli occhi: il patto con il male»
«Beh, bravo! Per un narratore, la modestia non è un'arma vincente in quasi nessun caso. Bisogna esaltarsi e dare il meglio di se anche con le presentazioni. Bravo Seb»
«Io sono Sebastian Michaelis, non Seb»
«Ma io sono la conduttrice, e ti chiamo Seb. Vuoi sapere che cosa ne pensano i fans della tua storia?»
«Non più»
«Oh. D'accordo. Comunque sono rimasti impressionati»
«Era quello che immaginavo»
«Adesso è presunzione ...»
«Si, presumo che sia presunzione. Ma non è forse adatta, per un demone?»
«A questo punto mi sembra l'ora di pronunciarci per l'altro maggiordomo, il nostro piccolo grande Walter. Walt caro, in questo reality sembri essere tu quello che ha sofferto di più, fino a questo momento. Te ne sono capitate di tutti i colori, sembra proprio, e sei stato sincero con il pubblico raccontando una storia che ben si adatta a te: te ne sono accadute di tutti i colori anche nella tua storia»
«Si, in effetti» rispose Walter, sicuro, avanzando di un passo verso l'altoparlante, proprio come se si trovasse di fronte ad una persona reale «Ho pensato che sarebbe stato bello raccontare semplicemente un'avventura del mio passato e poi … beh, era incredibile, non ho mai vissuto qualcos'altro di simile»
«Si, la tua storia sembra davvero incredibile …»
«Ma come si può dire che è incredibile, dopo quello che è accaduto nella casa del reality?»
«Già ...»
«Insomma, ho viaggiato attraverso dimensioni alternative, nello spazio e nel tempo, ho visto demoni e vampiri e creature aliene, quindi ora non mi sembra più solo un sogno l'avventura che ho vissuto nella città di Palla»
«Devo dire che hai fatto un'impressione abbastanza buona ai lettori. E non solo, ma sei stato quello che ha raccontato la storia più lunga. Sai cosa significa questo? Significa che, per la storia più lunga, porti un punto in più alla tua squadra!»
«Fantastico» mormorò il giovane (si fa per dire) maggiordomo, serrando i pugni e non riuscendo a trattenere un ampio sorriso che gli illuminò il volto.
Il tabellone elettronico dei punti lampeggiò per un istante prima di restituire il nuovo punteggio:
Hellsing – 52
Phantomhive – 48.
Alucard afferrò Walter e lo strinse a se
«Bravo, Chiccolino di Ribes!» esclamò, snudando le zanne in un ghigno più ampio del normale
«Lasciami andare! E non mi chiamo Chiccolino di Ribes!» esalò il maggiordomo, ormai rantolante
«Chiccolino, Chiccolino, Chiccolino» abbaiò Alucard, proprio dietro un orecchio del suo sfortunato bersaglio
«Non sono Chiccolino!» Walter si divincolò con tutta la forza che aveva e riuscì ad allentare appena la stretta sulla sua gola, ma rimase comunque incuneato come un chiodo fra le braccia del gigantesco vampiro
«Andiamo, Waltey, sta fermo!»
«Waltey?» domandò Integra «Questa è nuova»
«Mastah!» esclamò di rimando Seras, anche se non c'entrava niente
«Sta zitta, Police Girl!» esclamò Walter, proprio mentre Alucard lo lasciava cadere per terra.
La voce della conduttrice ricominciò a parlare
«Shhh! Silenzio! Allora ascoltate bene! Nessuno, dico nessuno, ha voluto commentare la storia di Integra. Avevano tutti troppa paura. Il massimo che abbiamo ricevuto è “Le storie di Integra non si toccano”. Ma non abbiamo capito granché da questo commento. Insomma, i fans hanno paura di Integra e quindi la sua storia non prende neanche un punto»
«Beh» la master dell'Hellsing la prese con filosofia «Almeno so di fare paura»
«E ora che ne pensereste di sapere quale storia ha vinto?»
«Ehi ehi ehi!» esclamò Alucard «E a me ed Andersen? Niente commenti per noi?»
«Il commento per Andersen è … sei stato bravo, ma adesso il tempo stringe e non ho intenzione di leggerti i commenti chilometrici dei tuoi fans»
«E per me?» chiese Alucard, deluso, cercando di fare gli occhi da cucciolo con risultati pressoché disastrosi
«Beh, ci stavo arrivando! Ho lasciato la tua storia per ultima, Alucard, perchè … tu hai vinto! Vuoi sapere che cosa ne pensano di te i tuoi fans? Ebbene, non è stato postato neppure un solo, minuscolo, commento negativo contro la tua storia. Solo positivi ed entusiasti, quindi la redazione si vede costretta a dare a te, vampiro, il titolo di massimo cantastorie! Cito una delle tue fans:
Voto... voto... scommetto che se pure non te lo dicessi lo sapresti benissimo per chi è il mio voto, non è vero? Mi fa impressione quello che scrivi per il racconto, Alucard... sembra che "estrapoli" dei piccoli particolari dalle mie memorie... la collina... le fughe... il pugnale... la sua altezza... XD Ebbene sì, sono giorni e giorni che aspetto il racconto di Alucard, ovviamente ho letto anche tutti gli altri e mi sono piaciuti, ma lui... beh... lo sapevo che avrebbe avuto particolari che mi avrebbero emozionato di più. »
«Oh mamma vampira!» esclamò il vampiro di casa Hellsing «Sono grandissimo! Sono … sono bravissimo! E sono anche bellissimo!»
«Non esageriamo, eh!» borbottò Walter
«Ma dai!»
«Hai vinto tu, Mastah?» domandò Seras, sbattendo le palpebre alla velocità delle ali dei colibrì
«Si, ma perché cerchi di ipnotizzarmi?»
«Mastaaah ….».
Il tabellone dati si aggiornò ancora una volta, con tre punti netti in più per la squadra Hellsing, la quale si collocava nettamente in vantaggio:
Hellsing – 55
Phantomhive – 48

  
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