Capitolo 1
"Fermi !" mi chiama il professore di fisica mentre sto fantasticando.
"scusi"
"devi stare più attenta , e poi ti lamenti se non riesci a prendere voti alti, se ti concentrassi maggiormente e prestassi più attenzione in classe gli otterresti"
"scusi prof"
"andiamo avanti" e continua a spiegare.
Suona la campanella, per fortuna!
Mi presento, sono Sara Fermi e frequento il quarto del liceo scientifico Macchiavelli. Sono una ragazza assai pesimista e ritardataria, ma la cosa che più mi caratterizza è il fatto che mi dimentico di tutto ,infatti imiei amici, mi hanno soprannominata miss Alzaheimer,però come tutti ho anche dei pregi: tutti mi confermano che sono una persona altruista e dalla risata facile , infatti come dico io, RIDERE FA BENE ALLA SALUTE.
Una delle cose che odio è il FUMO.
Io proprio non riesco a capire come certi individui lo facciano, eppure sanno che danneggia i polmoni, il cuore ecc..., è come attraversare la strada quando il semaforo è rosso, bah tanto i polmoni sono i loro.
Uno dei miei motti è :" FUMA ...FUMA...TANTO TI ROVINI SOLO I POLMONI!" e l'altro:
" PER TUTTI I PROBLEMI C'è UNA SOLUZIONE", come nei problemi di algebra.
Attualmente sono fidanzata con Riccardo Maestri, che frequenta il quinto anno del liceo classico Carducci. Io non so come faccia a studiare oltre il latino anche il greco, non lo capirò mai,già io trovo delle difficoltà nella prima, figuriamoci nella seconda materia.
Grazie a lui però sono molto migliorata in latino, questo lo devo ammettere.
Io e Riccardo ci siamo conosciuti due mesi fa, in vacanza, e dopo qualche settimana nella quale ci frequentavamo, abbiamo formato una coppia fissa.
Lui è alto, corpo scolpito, come i modelli che si vedono in telivisione, bruno, occhi castani , e ha un sorriso stupendo.
Riccardo è dolce, ma non troppo smielato, simpatico, divertente e un po' troppo fissato con il calcio, maschi valli a capire che ci trovano in un pallone che viene tirato.
"Saraaaaaa" grida la mia insostituibile amica Rossana, per gli amici Ros.
" ei, che c'è?"
"ho appena ottenuto la patente e i miei mi regalano una mini, oggi andiamo a sceglierla"
"vero che mi darai dei passaggi?"
"sempre la solita !" dice sorridendomi
"sono contenta per te, oggi alle sette?"
"ovvio...a dopo"
"ciao Ros!".
Per fortuna oggi è sabato , e gli autobus non sono pieni a differenza degli altri giorni della settimana.
Arrivo a csa, pranzo , e dormo.
Alle sette meno dieci sono in piedi, quanto cavolo ho dormito?!
In quindici minuti sono pronta, e giungo al parco cinque minuti dopo.
" Sempre in ritardo!" mi sgrida Emma, l'altra mia amica.
" scusatemi!!! pleaseeeeeeeee" dico facendo la faccia da cucciolo, a cui solitamente non resistono., infatti ho ragione.
" E loro cosa ci fanno qui?" domando alle due indicando Lorenzo Bernardi e Federico Stretti, i due " fighetti " della scuola,
" E noi che ne sappiamo?"
" dai andiamo!" esclamo, non ho voglia di incontrare quei due e di conversare con loro.
Troppo tardi.
"Ciao belle"
"ciao Lorenzo" saluta Emma, che dalla prima superiore sbava dietro a quel cretino,
" dove siete dirette, possiamo farvi compagnia?"
"no grazie " rispondo decisa,
"facciamo un giro" replica Emma,
"bene, allora veniamo anche noi" parla Federico per la prima volta
"come scusa?! e chi avrebbe detto che potete?" questa volta sono io,ma non riece a ribattere poichè il suono del mio cellulare distrae tutti.
Vedo il numero di Riaccardo sul display e accetto subito la chiamata.
"Eiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii" urlo di gioia,
" ciao bellissima, come va?"
" tutto bene, tu?"
" bene, senti, oggi hai qualcosa da fare?" , quando me lo chiede mi rivolgo alle mie amiche supplicandole con lo sguardo, e loro, sebbene avessero voluto trascorrere una serata con tutte e tre al completo, accosentono, quanto le adoro...
" Sara ci sei?"
" si,si... sono libera"
"allora poasso tra mezz'ora da te e poi usciamo" ,
"ok...a dopo"
" a dopo tesoro".
Saluto tutti, e con una velocità che non sapevo di avere, corro a casa e mi cambio , il più velocemente possibile e voilà sono pronta.
Jeans neri, camicetta elegante e un cappellino alla francese di color nero come i pantaloni, grossi orecchini a forma di cerchio, bracciali normali, matita e lucidalabbra e sono pronta.
Il campanello suona, è Riky.
Lo abbraccio , è da un po' di tempo che non ci vediamo a causa dello studio.
Mi apre lo sportello della sua macchina, come un gentiluomo, e poi mi porta in parco dove prepara il tutto per una cena all'aria aperta.
Finito di mangiare, mi appoggio con la schiena a lui, che a sua volta è appoggiato ad un albero, mi giro e lo bacio, era da tanto che le nostre labbra non si univano, è un bacio pieno di emozioni, come pochi , e lo approfondisce.
"Mi sei mancata piccola", quando sento queste parole sussurate al mio orecchio con quella voce così sensuale e seducente mi sciolgo e arrosisco.
Rimaniamo seduti in quella posizione ancora per qualche ora, e dopo facciamo un giro per la città di notte, sembriamo una coppia di innamorati, in effetti lo siamo.
Mi accompagna a casa, e mi da la buonanotte,
" buona notte tesoro"
"anche a te" e subito ci ribaciamo, non volgio che questo momento termini, vorrei tanto che il tempo si bloccasse in questo istante, ma devo andare, non riesco a restare con gli occhi aperti.
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La domenica la trascorro normalmente, studio, faccio i compiti e chiamo le mie amiche , le quali sono curiose di sapere com'è andata la serata di ieri.
ANGOLO AUTRICE....
ALLORA CHE NE PENSATE??????????????????
RINGRAZIO PER LA LETTURA DI QUESTO CAPITOLO E DEL PROLOGO... CIAOOOOOOOO ALLA PROSSIMA ...crazy_fun
ps :recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee