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Autore: Lara Ponte    19/06/2011    4 recensioni
Storia che scrissi all'età di tredici anni.
Rappresenta la passione che da sempre ho nutrito per
il cinema horror e la storia dell'egitto ;)
In effetti i miei primi racconti erano quasi sempre dei
gialli misto horror...
Il fantasy lo sto approcciando solo di recente, colpa degli rpg!!LOL
Comunque sia: buona lettura e grazie! :D
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il racconto che segue, lo scrissi più di vent'anni fa quand'ero una ragazzina di appena 13 anni.

Ho deciso di riportarlo qui fedele all'originale senza modificare nulla ad eccezione forse di qualche errore di ortografia... (La grammatica, per scorretta che sia non la correggerò)

Sarà divertente notare tutti gli errori (Anche geografici) e l'ingenuità della me stessa del passato che aveva soltanto voglia di raccontare qualche storia emozionante.

Ammetto che in questo periodo, ho una gran voglia di recuperare lo stesso spirito e la stessa spontaneità...


Ad ogni modo, spero vi piaccia o che almeno vi diverta ! ;)




Data: 2 Giugno, 1990 (Sabato)


La maledizione che venne dalla valle dei re



Tutto era tranquillo qui al Cairo, la gente svolgeva la vita di sempre, nei giornali le cattive notizie stavano un po' diminuendo...

quando si sparse la voce che nel cimitero a nord della città si ammassavano a centinaia piccoli scorpioni neri.

Il cimitero allora fu chiuso al pubblico e il cancello fatto a inferriate verticali fu sostituito con un cancello blindato.

In città non si parlava d'altro che di questo e mia madre mi chiese turbata: “Senti Faruk, che ne pensi di ciò che sta succedendo?”

Io risposi con un alzata di spalle, non sapevo proprio che dire e non volevo pensare da pessimista.

Infatti vivevamo nella periferia nord della città.

Il fenomeno di questi scorpioni neri nel cimitero, incuriosì vari studiosi di tutto il mondo e venne anche uno scienziato che aveva conosciuto mio padre che era un egittologo che morì per via di un crollo durante i lavori di restauro di una tomba.

Lo scienziato si chiamava Mr Trevor, egli pensava che nel cimitero ci fosse qualche materiale particolare che attirava quelli scorpioni, ma cambiò parere dopo che ne fu portato uno in laboratorio, infatti quando si mise ad osservarlo, notò che i suoi occhi diventavano incandescenti.

In laboratorio, non senza stupore gli scienziati incominciarono una discussione su ciò che era accaduto, quando ad un tratto si sentì un urlo proveniente dalla camera a fianco dove era stato portato lo scorpione era il prof. Ikeda : lo scorpione si era liberato e lo aveva attaccato; Mr Trevor intanto vide un buco nella parete e un grosso scorpione nero che se ne andava velocemente.

“Lo scorpione è sicuramente cresciuto” si dicevano gli scienziati e Mr Trevor aggiunse: “Se è cresciuto quello scorpione, potrebbero essere cresciuti anche gli altri. E per quanto riguarda il buco nel muro non c'è che una cosa da pensare: quelle bestie possono emettere degli acidi in grado di sciogliere certe sostanze.”

Nel frattempo nella camera mortuaria, il prof. Ikeda assumeva delle sembianze a dir poco orrende.

Il giorno dopo, il suo corpo era sparito e sul pavimento si videro delle orme insanguinate che si dirigevano fuori.


Tre giorni dopo Mr Trevor venne a casa nostra e ci riferì che gli scorpioni erano stati liberati da qualcuno; ci consigliò quindi di non uscire e lui rimase con noi, poiché gli scorpioni avevano invaso il laboratorio e gli altri scienziati erano misteriosamente scomparsi.

I suoi consigli ci salvarono, infatti due giorni dopo centinaia di scorpioni solcavano la città accompagnati da degli uomini che non erano più uomini: erano zombi dall'aspetto terrificante.

Fuori, la città era diventata regno di terrore, mentre noi dentro casa sentivamo le urla della gente che veniva assalita da quelle bestie; mia sorellina più piccola di me di cinque anni piangeva disperata, noi eravamo tesi, non sapevamo cosa ci sarebbe successo.

“Per fortuna la vostra casa è stata dipinta con vernice antimuffa” Disse rassicurante Mr Trevor .

Io incuriosito chiesi “...vernice antimuffa? Potrei sapere cosa c'entra con gli scorpioni?”

“Devi sapere che per loro la vernice antimuffa è come l'insetticida per gli insetti: la evitano” Rispose calmo il professore.

Mia sorella aveva dieci anni e capì cosa voleva dire Mr Trevor, quindi smise di piangere e chiese alla mamma guardando fuori dalla finestra “Non si può fare niente per mandarli via?”

Mia madre non rispose.

Intanto in città le persone sfuggite agli aggressori, si barricavano nello loro case. Quelle colpite dagli scorpioni diventavano zombi quelle colpite da questi ultimi morivano.


In casa noi avevamo alcuni oggetti di laboratorio messi da parte insieme a delle provette di sostanze a noi sconosciute : era tutta roba che apparteneva a mio padre.

Il prof Trevor mi chiese: “Faruk, tuo padre aveva degli oggetti da laboratorio insieme a delle provette, giusto? Potresti indicarmele?”

“Certo” Risposi “Ma per cosa le servono?”

Egli mi rispose “Può darsi che nelle provette siano contenute delle sostanze che risulterebbero utili per riuscire almeno noi ad abbandonare la città senza correre rischi.”

Intanto nella città ci stava un silenzio d'oltretomba, era l'alba e gli scorpioni con gli zombi si nascosero in una grotta apparsa misteriosamente nel terreno.

Questa tranquillità però, non era per niente rassicurante: le linee telefoniche, elettriche e ferroviarie erano distrutte e la città era isolata.

Mr Trevor intanto si era messo a sperimentare con le fialette, dopo un po ci disse “Purtroppo queste sostanze servono a ben poco, ma forse potremo lo stesso abbandonare questa città ed andare a chiedere aiuto altrove.”

Mia madre chiese “Ma come professore ?”

Lui le rispose “Potremo usare la macchina e filare a tutta velocità”

Io dissi “Come idea non c'è male, ma la nostra macchina, si ha il serbatoio pieno... ma è ferma da cinque anni e non so se camminerà”

Il prof rispose con calma “Se è a benzina camminerà di sicuro, se è a nafta non lo so...”

Disgraziatamente la nostra auto era a nafta e non avendo manutenzione, il motore si era guastato, praticamente eravamo perduti e i vari viveri iniziavano a scarseggiare.

Ad un tratto si sentì una voce provenire dallo studio, era mia sorellina che chiamava: “Mr Trevor! Mr Trevor, venga qui... dietro questo quadro c'è una cassaforte.”

Mr Trevor accorse subito e tradusse ciò che c'era scritto sullo sportello della cassaforte:

[ Per Faruk: apri questa cassaforte solo in caso di emergenza]

Allora, mi ricordai della piastrina in ferro che mio padre mi diede raccomandandomi di non perdere mai.

La presentai a Mr Trevor che disse compiaciuto “Questo è il codice di apertura della cassaforte, inseriamolo.”

Detto fatto, dentro la cassaforte potemmo vedere un flacone con del liquido rosso scarlatto con un etichetta bianca dove c'era scritto in caratteri gotici: A. S.

“As? ...ma che vorrà dire, strano!” Chiese mia madre stupita.

“Non lo so” Rispose il prof “Ma esaminerò questo liquido e scopriremo a cosa serve”

Quindi prese il flacone e si diresse nel laboratorio.


Dopo circa un ora Mr.Trevor gridò dalla gioia “Siamo salvi!”

Io corsi subito da lui e gli chiesi stupito “Salvi?! Perché, me lo dica subito professore, perché?”

“Questo liquido è un veleno mortale in grado di sterminare quegli scorpioni, capisci ora il significato di AS, una parola italiana che vuol dire anti-scorpione”

Mia madre che aveva sentito tutto disse “E' un vero miracolo! Il Signore sia ringraziato...”

Io però risposi con incertezza “Ma professore, come faremo a versare il veleno su quelle bestiacce? Sono a centinaia!”

“Faruk” Disse il prof “Questo veleno per avere effetto deve essere diluito in dieci litri di alcool e poi va spruzzato con un vaporizzatore. Dieci litri ci stanno nello scafo del tuo modello di idrovolante che hai in camera; basterà dotarlo di un vaporizzatore che noi azioneremo col comando a distanza una volta che l'aereo avrà spiccato il volo.”

Io gli risposi “Come faremo a radunare gli scorpioni? E poi il mio aereo anche se può volare, non penso sia in grado di trasportare dieci e più litri di roba, in fondo motore e telaio sono leggeri...”

Mr Trevor mi rispose “Non preoccuparti, dovrò solo fare delle modifiche (Un po impegnative). Per quanto riguarda gli scorpioni, non avremo bisogno di radunarli, in quanto sono già tutti nella loro grotta.”

Dopo circa tre ore il prof disse “Ecco fatto l'aereo è pronto, il vaporizzatore lo aggiungeremo ad ultimo.

Poi ci rivolgemmo a mia madre che era stata in cucina con mia sorella tutto il tempo e le spiegammo la faccenda. “Ma dieci litri d'alcool non ce li abbiamo!” Disse

“Ma dieci litri d'acquavite (quella del negozio) si.” Disse Mr Trevor “Funzionerà perfettamente anche quella”

Quindi essendo ancora giorno, ci dirigemmo verso la grotta. Quando ci fummo davanti, il prof sistemò il vaporizzatore sullo scafo dell'aereo.

Quando tutto fu pronto, lanciammo l'aereo a volare nella grotta e con il comando a distanza liberammo il veleno che andò dritto sugli scorpioni. Questi si dissolsero diventando un liquido acido che faceva bolle verdognole.

Per quanto riguarda gli zombi, diventarono di nuovo persone normali con la morte di quegli esseri diabolici.


Una settimana dopo, quando tutto fu dimenticato e la vita trascorreva normale trovai nella soffitta un libro sulle maledizioni dei faraoni, una di queste parlava appunto di scorpioni.

Dopo scoprii che quegli esseri erano apparsi dopo la profanazione della tomba di una principessa vicino alle piramidi.

Probabilmente mio padre dopo aver letto quel libro, per sicurezza preparò quel veleno contro gli scorpioni...



The End :)





Ma che ridere! Non so voi, ma io mi sto ancora rotolando dalle risate... con tenerezza però ;)

Mi è costato un piccolo sforzo non modificare questa storia per renderla migliore!

Mamma mia quanti errori e quante scemenze che credevo da piccola!

Sembra tanto un B-Movie. Comunque non mi pento di averla condivisa con voi...


Magari qualche idea decente c'è anche... chissà che con un po di lavoro e pazienza non ne ricavi qualcosa di carino...

Voi che dite?

Mi raccomando: risposte sincere anche se negative ^_^


Grazie ancora per la pazienza di averla letta.








  
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