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Autore: Nefastiaable    19/06/2011    3 recensioni
Darren non riusciva a credere a quello che stava provando. Non aveva limiti mentali, non li aveva mai avuti, ne era certo ma quanto stava succedendo negli ultimi giorni, nella sua testa e al suo corpo, cominciava a farlo dubitare di se stesso.
Aveva conosciuto Chris e gli altri membri del cast alla prima riunione, in cui era stato presentato come colui che avrebbe interpretato Blaine, il 'potenziale ragazzo di Kurt'. Nulla da dire sui giorni a seguire. Prove, riprese, uscite di gruppo, divertimento...il solito. Aveva imparato a conoscere i suoi colleghi, soprattutto Chris con il quale si trovava decisamente in sintonia. Sicuramente una fortuna, si ritrovava a pensare sempre più frequentemente; non ci sarebbe stato nulla di peggio di trovare antipatico un collega con cui avrebbe dovuto recitare parti molto intime.

'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo'
Questa è la mia prima FF, abbiate pietà :D
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quanto ci ho messo a scrivere questo capitolo? "Solo" 2 settimane? Mi dispiace molto, davvero, ma ho avuto delle serie difficoltà a scriverlo. Mi è improvvisamente mancata l'ispirazione e complice il lavoro e la totale assenza di connessione, ho fatto passare troppo tempo. Spero che questo capitolo vi piaccia ugualmente, io non ne sono totalmente soddisfatta. Sono due settimane che lo sto scrivendo, cancellando, riscrivendo, aggiustando...ho dovuto rileggerlo più volte per ricordarmi cosa volevo scrivere. Davvero, è stato un travaglio! O_O Diciamo che questo è un capitolo di passaggio e il prossimo potrebbe essere definitivamente l'ultimo. Avrei voluto arrivare almeno a 10 per fare cifra tonda ma...vediamo, non si sa mai quando l'ispirazione colpisce ;)


Al risveglio Chris si trovò una bella sorpresa: Darren non c'era accanto a lui. Ancora in quello stato di dormiveglia allungò una mano alla ricerca del suo compagno, semiconsapevole del fatto che non si fosse trattato solamente di un sogno. Quando, ancora ad occhi chiusi, fu sicuro di aver tastato tutto il materasso attorno a lui si alzò a sedere stropicciandosi gli occhi con le nocche, cominciando a sentir nascere nel suo stomaco e nella sua gola quella spiacevole sensazione di magone e tristezza che ti stuzzica la mente nei momenti di consapevolezza. Era tutto un sogno. No, non pensò 'Darren è scappato, che codardo' , pensò invece di essersi immaginato tutto. Non gli venne neppure in mente di guardarsi la pelle arrossata in punti strategici o concentrarsi sulle sensazioni del corpo, sull'istinto o ancora meglio guardarsi attorno nella stanza. No, restò a fissarsi le ginocchia per qualche istante, prima che Darren si decidesse a palesare la propria presenza con un "Buongiorno!" che fece scattare Chris in maniera imbarazzante e gli fece portare una mano al petto, prima di farlo voltare nella sua direzione.
"Ma che caz-!" sbottò inaspettatamente, sorpreso, scuotendo la testa "Credo di aver perso qualche anno di vita! Lo dico per il tuo bene...evita di farlo quando mi alleno con i sai" continuò portandosi una mano alla fronte "Cosa stavi facendo lì?" gli chiese, ancora un po' scosso per il risveglio.
"Ti stavo guardando e pensavo." replicò Darren semplicemente facendo qualche passo avanti. Indossava lo stesso paio di jeans e la felpa della sera prima, i capelli erano sconvolti in riccioli corti e morbidi. "Dormito bene?" non sembrava ci fosse dell'imbarazzo nei suoi atteggiamenti e nella sua voce, era a suo agio come non mai e Chris, questo, lo apprezzò molto quando lui si sedette sul letto al suo fianco. Chris non indossava nulla, dall'ombelico in giù era coperto dal lenzuolo ma anche lui, daltronde, non sembrava imbarazzato da ciò; dopo aver constatato che non era stato un sogno molte sensazioni negative avevano lasciato il posto a un solo, semplice, sorriso compiaciuto e felice. "Molto più che bene Darren. E' stato..." aspetta cosa è stato? All'improvviso non sapeva cosa dire. Lo fissò per qualche istante non sapendo se commentare e sembrare incredibilmente sdolcinato o uscirne con una battuta delle sue. Fu Darren a salvarlo "...è stato molto dolce." terminò la sua frase concedendogli un ampio sorriso dei suoi, a labbra serrate. "Oh sì, di brutto!" replicò Chris scherzosamente facendolo ridere.

*

Lea busso ed entrò nella loro stanza a mattina inoltrata. Erano le 9 am. Chris era ancora sotto le coperte, con la schiena appoggiata alla testiera del letto, i capelli scompigliati e il cellulare tra le mani - stava leggendo assorto qualcosa di particolarmente interessante. Darren era in bagno, al lavandino, si stava sbarbando. Nessuno avrebbe potuto insistere sul fatto che tra loro non ci fosse armonia; Lea infatti rimase a bocca aperta quando si rese conto dell'atmosfera familiare che si era creata nel giro di quanto...una manciata di giorni? Cercò di mascherare il sorriso che le si era andato a posare sul volto quando Chris, che non aveva alzato gli occhi dal cellulare ma l'aveva sentita entrare, mormorò un pigro "Grazie per aver almeno bussato..." in modo molto ironico, a cui lei rispose con una scrollata di spalle muovendosi verso il letto.
Passando di fronte la porta del bagno, aperta, salutò Darren che commentò la frase di Chris con una risata, e si sedette sul bordo del letto, tendendosi con il busto verso Chris "Stai leggendo qualcosa di interessante? Di là siamo tutti pronti per scendere a colazione...avete intenzione di..?" lasciò in sospeso la domanda rendendola automaticamente ambigua, tanto che Chris distogliendo la propria attenzione dello schermo del cellulare la fissò sollevando un sopracciglio. Non sembrava ci fosse traccia di un sorriso sul suo volto, ma tutti sapevano quanto gli piacesse fingersi arrabbiato, quindi Lea non lesse niente che potesse indurla a preoccuparsi...almeno fino a quando Chris non le porse il cellulare e lei, perplessa, lesse quando c'era scritto.

Si trattava di un messaggio dal Twitter di Chris, dov'era menzionato da diverse fan che gli chiedevano se davvero si trovassero tutti a Mendocino e se davvero c'era anche Darren con loro. Lea sgranò gli occhi sollevandoli immediatamente su Chris che fece spallucce e scosse la testa, sconvolto almeno quanto lei. La domanda sorse spontanea: come avevano fatto a scoprirlo? Qualcuno li aveva riconosciuti? In un paesino di poco meno di 900 abitanti CHI avrebbe potuto riconoscerli?
"Chris hai scritto qualcosa su Twitter ieri?" non che ci credesse realmente ma glielo domandò istintivamente, un po' allarmata e sorpresa allo stesso tempo. Chris le rivolse l'eloquente espressione di chi stentava a credere a un'insinuazione simile e difatti, Lea, scosse subitamente la testa cercando una soluzione.
"Darren!" lo chiamò Lea alzandosi dal letto con il cellulare di Chris in una mano e il suo nell'altra; automaticamente era andata a controllare anche il suo account per constatare quanto fosse ampio il problema. Chris anticipò le sue mosse commentando con nonchalance "L'hanno chiesto un po' a tutti Lea. Qualcuno ha spifferato!"
Nel frattempo Darren li raggiunse incuriosito dagli stralci di conversazione che aveva captato e li guardò alternando lo sguardo da uno all'altro e, quando vide Lea scoppiare a ridere, aggrottò la fronte cercando spiegazioni verso Chris, che si limitò a stringersi il lenzuolo attorno ai fianchi mentre scivolava sul bordo del letto per sedersi.

"Oh Darren sei nella merda! Sei davvero nella merda!" continuò Lea senza smettere di ridere, con lo sguardo fisso sul suo cellulare e il dito che scorreva sul monitor nell'accurata ricerca di menzioni sulla loro 'fuga'. A quel punto non potè fare a meno di ridere anche Chris e Darren, stufo dei loro atteggiamenti, prese il cellulare di Chris dalla mano di Lea per capire cosa li facesse ridere tanto. Bastarono pochi minuti perchè Darren capisse e spalancasse gli occhi. "Ma chi ha detto che siamo qui?? E tutte queste insinuazioni su me e Chris?" non sembrava particolarmente soddisfatto dell'accaduto, vista l'immediatezza della notizia.
Lea senza dire nulla uscì dalla stanza per andare ad informare gli altri e i due ragazzi rimasero da soli "Darren non agitarti. Cercheremo di capire quello che sta capitando ma non dare di matto! " Darren non diede di matto, nemmeno per la mancata risposta alla sua domanda.
Mentre Chris si chinava a raccogliere un paio di slip ai piedi del letto e se li infilava da sotto il lenzuolo, Darren continuò a scorrere il dito sul cellulare per leggere gli altri commenti dovendo effettivamente trattenersi dal ridere più volte.
"Non do di matto! Ma hai letto questo?" disse mostrandogli il cellulare nel momento stesso in cui Chris si alzò dal letto sistemandosi l'elastico degli slip. C'era una naturalezza estremamente rilassante nell'atteggiamento tranquillo del giovane, che contagiò Darren nonostante facesse scorrere lo sguardo sul suo fisico mentre lui leggeva il messaggio in questione. Come poteva sindacare sulle insinuazioni del fandom quando nella realtà era successo qualcosa di molto simile?

Chris, dopo aver letto, spalancò gli occhi e li sollevò sul volto di Darren abbozzandò un sorrisetto malizioso "Beh effettivamente ci sono andate vicino! Anche se trovo estremamente impersonale quella posizione..." accennando chiaramente al messaggio che includeva la foto di una posizione del kamasutra che suggeriva di provare ai due. Darren scosse il capo deliziato e stupido tornando a leggere le miriadi di commenti osceni che gli avevano lasciato. Doveva cominciare a leggere più spesso i commenti delle fan su Twitter, si sarebbe divertito. Alcuni addirittura parlavano di un menage a trois tra lui, Chris e Chord.
Improvvisamente scoppiò a ridere seguendo Chris in bagno, intento a lavarsi i denti con aria svogliata, con una mano appoggiata al lavandino e il peso del corpo spostato su una gamba, mostrandosi in una posa tutt'altro che virile che sorprese Darren non appena la vide.
"Chris forse dovrei farti una foto e pubblicarla" squadrandolo; quella posizione gli evidenziava le gambe, il ventre e il sedere in modo imbarazzante e restare a guardarlo non migliorava la situazione. "Provaci e io pubblico la foto che ti ho fatto stanotte mentre dormivi." replicò, con la bocca occupata da spazzolino e dentrifricio, zittendolo all'istante.
"Ok. Torniamo seri. Come la gestiamo?" si informò Darren concentrando la propria attenzione sul ragazzo intento a sciacquarsi la bocca e sputare i residui nel lavandino. Quando finalmente si asciugò le labbra, e sembrò pronto a parlare, si avvicinò a Darren circondandogli la vita con un braccio e gli posò un casto bacio sull'angolo delle labbra. E sempre in quella posizione gli mormorò pigramente che avrebbe preferito pensarci dopo la colazione, insieme agli altri magari, lasciandogli una piacevole sensazione di freschezza sulla pelle. Darren voltò il capo e catturò, letteralmente, le labbra di Chris tra le sue succhiandole dolcemente in un bacio strano, molto carnale, che lo spinse a stringerlo contro di sè trasformando quel semplice contatto in qualcosa di più sensuale, che trasportò entrambi finchè non sentirono la porta della stanza aprirsi e voci concitate farsi strada nella loro stanza.

Chris in quel momento era appoggiato al lavandino e Darren gli era praticamente spalmato addosso, con le mani ben salde ai fianchi di lui, quando Mark vedendoli scoppiò a ridere ed esclamò "E' questo che vogliono vedere le fans!" Nessuno commentò il non-abbigliamento di Chris tutti li guardarono con sguardi eloquenti e carichi di significato, finchè Dianna si fece avanti mormorando con la sua solita grazia "Abbiamo compagnia. Ho sentito Fred. Ha detto che ci sono due giornalisti in incognito giù nella hall e qualche fans locale venuta a verificare di persona se fosse tutto vero." Li guardò entrambi prima di continuare, tranquillamente "Cosa volete fare? Fred ci ha consigliato di uscire dal retro. I nostri bagagli sono pronti.." dalla stanza accanto si sentì la voce di Lea "..e sto sistemando i vostri!" a cui Dianna rispose con il solo cenno del capo, per poi riprendere "Quando sei pronto Chris possiamo andare!" concluse con un sorriso grazioso e compiaciuto di chi sapeva di aver risolto il problema.
Peccato che sia Darren che Chris non avevano programmato niente di tutto ciò, che volevano godersi l'ultima giornata di 'fuga' ma soprattutto non volevano sgattaiolare come ladri nonostante non fosse totalmente felici della situazione.
Fu Chris a rispondere per primo lanciando un sorrisone a Dianna e di conseguenza anche agli altri "Ragazzi, calma. Di che avete paura? Due giornalisti e qualche fan? Mica ci mangiano. Basta semplicemente ammettere che volevamo farci un week-end fuori porta." Scrollò le spalle di fronte a tanta semplicità ma Naya si intromise lanciando uno sguardo sia a lui che a Darren "Si ma, tesoro, sono venute qui per voi...oltre che per noi. Voglio dire noi siamo felici per voi ma le fan ci andranno a nozze! Verrete scannati vivi!" non alzò la voce ma il tono era eloquente. Entrambi scoppiarono a ridere scuotendo il capo e questa volta intervenne Darren, alzando una mano per calmare la situazione "Alt! Non abbiamo intenzione di appendere i manifesti.." mormorò cercando il sostegno di Chris, che annuì e accennò a spostarsi verso il letto, dove Lea gli aveva preparato i vestiti da mettersi: jeans neri, stretti, della sera prima, lo stesso gilet, ma al posto della maglia grigia una camicia bianca.

"...scendiamo a intrattenere i visitatori velocemente, facciamo qualche foto, rispondiamo a qualche domanda e fine. Se scendiamo tutti insieme non ci saranno problemi." mentre parlava si stava spostando anche lui verso la stanza, uscendo dal bagno, e venne seguito dal corteo di colleghi interessati a organizzare un piano d'azione. Non sembravano molto convinti della semplicità del piano di Darren ma non potevano permettersi di perdere ulteriore tempo. Videro Darren guardare assorto Chris che si vestiva e partirono i commenti di Cory "Non credo passerà inosservata la vostra storia se lo guardi così durante l'intervista" constatò ridacchiando, compiaciuto del fatto che Darren avesse preso la decisione giusta. A quello seguirono i commenti di Lea "Oh smettila, siamo attori, possiamo fingere!", di Mark "Si, sperando che nessuno abbia sentito la voce soave di Chris questa notte e che non lo stia già raccontando ai giornalisti" a cui tutti reagirono con delle risatine che fecero avvampare in maggior modo Chris, che si voltò verso Mark "Oh smettila o racconto dei versi che fai TU in quei momenti" che provocarono l'ilarità generale. Naya invece si voltò verso un imbarazzato, ma allo stesso tempo divertito, Darren "Sono quasi invidiosa se provochi quel genere di gemiti..." lo stuzzicò avvicinandoglisi in modo provocante, abbassando la voce, determinando l'immediata reazione di Darren che inizialmente la guardò sorpreso ma poi si sciolse in un sorrisone dei suoi. Fu prontamente riportato alla realtà dal verso che fece Chris per schiarirsi la gola. Quando si voltò verso di lui, Chris lo stava fissando con un sopracciglio sollevato ma lui gli rivolse uno sguardo di 'scuse', con tanto di occhioni, che provocò un 'ooohh' generale delle ragazze.

"Concentriamoci sulle cose importanti ragazzi!" sbottò Chris fingendosi più arrabbiato di quanto fosse realmente, ma forse era davvero un po' imbarazzato per la piega che stava prendendo il discorso. "Hai ragione! Darren, esattamente cosa gli hai fatto per provocare quei versi? No davvero non si riusciva a dormire!" intervenne Chord senza nemmeno provare a mascherare un ghigno divertito, ma quando Darren replicò con un "Tutto questo comincia a darmi fastidio..." molto serio, che fece sparire il sorriso dal volto di tutti, toccò a lui scoppiare a ridere quando concluse "...credevo di essere io l'usignolo del gruppo!" Anche Chris a quel punto scoppiò a ridere nel suo modo davvero troppo contagioso e sereno che gli mise addosso una positività che non credeva avrebbe provato tanto presto. Sentire Darren scherzare in quel modo gli fece credere che davvero avesse preso la sua decisione e ciò non fece che accrescere quella strana sensazione che continuava turbinargli nello stomaco.
Fu Lea questa volta a riportare l'ordine porgendo la valigia a Chris "E' ora di scendere. Come intendete procedere?" Dianna si intromise, tornando seria "Possiamo ancora passare dalla porta di servizio" in mezzo al mormorio concitato degli altri ragazzi, Chris e Darren si guardarono e in quello sguardo misero più di quello che avrebbero potuto dire, prendendo la loro decisione. "Teniamo alla nostra privacy ed è davvero troppo presto per darci in pasto ai media." iniziò Chris risoluto e molto, molto serio a proposito. Annuirono tutti ma poi a Darren venne un'idea "Chord ho letto il commento di una ragazza che proponeva un menage a trois tra me, te e Chris."
L'ambiguità della frase fece scattare mormorii d'approvazione ma Chord, leggermente imbarazzato cominciò a guardarsi attorno "No Darren davvero, apprezzo, ma non sei il mio tipo!"

"Ma no! Che hai capito?!" si riprese subito Darren "Dicevo di giocarci un po', anche voi altri ragazzi." si rivolse infine a tutti incuriosendo Chris, che gli si avvicinò dubbioso incrociando le braccia al petto. Vedere le espressioni confuse degli altri non migliorò sicuramente la situazione ma gli sembrava una buona idea, quindi continuò a esporla incurante delle occhiate che si scambiavano o rivolgevano a Chris. "Sono venuti qui per avere delle notizie. E diamogliele! Se le spariamo abbastanza grosse lasceranno perdere, perchè saranno talmente inverosimili che nessuno avrà la decenza di crederci"
In un certo senso non aveva tutti i torti ma non tutti sembravano molto convinti, avrebbero preferito tenere un profilo basso, soprattutto perchè Ryan gli aveva detto molte volte di non improvvisare ma di immedesimarsi nel fandom e prevedere che tipo di domande gli avrebbero fatto, per poi prepararsi delle risposte adeguate.
Seguirono alcuni secondi di silenzio in cui tutti sembravano pensare seriamente alla proposta di Darren e infine Chord prese parola "Quindi seguendo il tuo ragionamento dovremmo, che ne so, dire che abbiamo dormito tutti insieme o che ci sono stati degli scambi di coppia stanotte?" l'alzata di spalle di Darren diete la risposta che Chord cercava "Improvvisate!" lui era di certo un campione nel farlo. Nelle interviste tirava fuori il meglio di sè. "Sotto ci saranno due o al massimo tre giornalisti, cosa ci vuole?! Ragazzi siamo nella terra della Fletcher mica di Bond!"

Pur non essendo del tutto certi della cosa decisero di provare, al massimo avrebbero concluso le interviste dicendo che erano in ritardo per la partenza. Uscirono dalla stanza lasciando Chris e Darren da soli.
"Inizia bene l'avventura eh?" mormorò titubante Chris lanciando uno sguardo di traverso a Darren, che sembrava stesse preparandosi a un incontro di box, non a un'intervista. Si erano detti molte cose nelle ore precedenti, avevano trascorso una giornata intensa e ricca di emozioni e il karma non sembrava volerli lasciar in pace nemmeno per le ultime ore di svago prima delle riprese. "Cosa ne pensi?" continuò Chris notando l'espressione risoluta del ragazzo. Non riusciva a decifrarla, sinceramente, e ciò lo innervosiva ma quando lui si voltò a guardarlo non potè evitare di accendersi in un minuscolo sorriso.
"Chris. Non cambio idea." lo rassicurò avvolgendogli un braccio attorno alle spalle e tirandolo verso di sè, ignorando la porta ancora aperta della loro stanza, che dava in un corridoio apparentemente vuoto. "Facciamo quest'intervista, ce ne andiamo, e passiamo un'altra serata tranquilli prima dell'inizio delle riprese. Sinceramente non riesco  pensare ai prossimi giorni. Questi sono rischi del mestiere e io ho deciso di rischiare con te." il fatto che rendesse tutto così semplice fece preoccupare maggiormente Chris, che avrebbe voluto pensarla come lui. "Darren. Io sopporto interviste e commenti acidi sulla mia sessualità da anni e ormai ci sono abituato, ci scherzo addirittura. Tu hai appena scoperto che ti piacciono anche i ragazzi...mi sembri troppo tranquillo, non è normale!" a quell'affermazione Darren ridacchiò ponendo una leggera pressione sulle spalle di Chris affinchè si sedesse. Non si preoccupò del tempo, nè della porta aperta. Gli altri sicuramente stavano tenendo a bada i giornalisti e le fan...non si preoccupò nemmeno del fatto che un loro ritardo avrebbe aumentato le voci, probabilmente per una frazione di secondo aveva anche pensato di ammettere tutto.

"La fai troppo grossa Chris, davvero! A quanto ho capito tutte le fan vorrebbero che noi ci comportassimo come Blaine e Kurt. La puntata del bacio è andata in onda due giorni fa e sembra abbia avuto riscontri più che positivi. Non preoccuparti per me. Se mi dai la licenza di dire quello che voglio non farò cazzate, lo prometto!" cercò di tranquillizzare Chris sia con le parole che con dei leggeri massaggi che cominciò a fargli ai lati del collo, per rilassarlo. Chris dovette ammettere a se stesso che si stava preoccupando troppo per qualcosa che, effettivamente, non gli riguardava. Era la vita di Darren e, anche se avevano deciso di passare del tempo insieme, non avrebbe dovuto intromettersi. Senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi nocciola, molto tendenti al verde quella mattina, sospirò e annuì cercando di autoconvincersi che andava tutto bene. "Secondo te dobbiamo scendere insieme ora?" gli domandò allungando con naturalezza due dita ad arpionare il bordo dei jeans di Darren, tirandolo verso di sè.
Darren cercò di non mostrarsi sorpreso ma fu più forte di lui quando, sbilanciato, si avvicinò maggiormente a Chris che cominciò a insinuare le mani sotto la sua felpa, osservando i suoi movimenti con interesse. "Chis?" lo richiamò, rendendosi finalmente conto della porta aperta. "Mmh?" rispose il giovane sollevandogli la felpa lasciando scoperto il ventre, che andò a baciare dolcemente, facendogli scorrere le mani lungo i fianchi e la schiena.
Darren sorrise e si lasciò scappare un sospiro ma lanciò istintivamente un'occhiata alla porta, facendo scivolare una mano tra i capelli di Chris. Il ragazzo non sembrava intenzionato a fare nulla di più e, difatti, dopo qualche secondo si allontanò lasciando scivolare al loro posto i lembi della felpa.

"Suona strano...anzi forse lo è davvero, ma mi piace il tuo odore. Ho voluto imprimermelo nella testa prima di affrontare i segugi che ci aspettano!" disse Chris facendo un cenno con la testa in direzione della porta, e alla fine si alzò dirigendosi senza indugio proprio verso il corridoio che li avrebbe portati di sotto.

*

Era da più di mezz'ora ormai che tutti stavano rispondendo a domande, scattando foto, firmando autografi e intrattenendo le poche fan che, audacemente, si facevano avanti ponendo loro domande imbarazzanti e per nulla inerenti alla loro vita professionale.
Chris, insieme a Lea, Cory e Dianna, era occupato a parlare con tre ragazze che, più che altro, insistevano con il voler baciare Chris o farsi prendere in braccio da quel gigante di Cory; vederli in evidente imbarazzo e disagio, però, non sembrava fermarle.
"Ragazze, davvero, non esageriamo!" si ritrovò a dire Dianna, tentando di mantenere un tono di voce scherzoso, quando una delle ragazze avviluppò le braccia intorno alla vita di Chris, a cui lui rispose con un'espressione confusa sollevando le braccia sperando che qualcuno lo liberasse. "Sono lusingato ma non sono della tua squadra!" tentò di scherzare Chris appoggiandole le mani sulle spalle, così da scrollarsela di dosso nel modo più gentile possibile.
Peccato che la ragazza reagì a quella frase con un urletto isterico, che fece accapponare la pelle a Chris e Dianna "Aaaahh hai usato una frase di Blaine!!" e che attirò ovviamente l'attenzione di Darren, a poco più di due metri di distanza, che stava rispondendo alle domande di una giornalista in erba, che più probabilmente si fingeva tale per poter strappare qualche informazione all'attore.

"Mi scusi..." mormorò alla giornalista per poi avvicinarsi al gruppetto, cosa che fece strillare maggiormente le ragazze e che fece ridacchiare Lea e Dianna. Non appena Darren si avvicinò al gruppo, sostando tra Lea e Chris, una delle ragazze gli chiese, in preda a chissà quale forza mistica, alternando lo sguardo da lui a Chris "Ma allora state insieme??"
Sentita la domanda anche gli altri colleghi si voltarono in direzione del gruppetto, cercando di non dare troppo nell'occhio, mentre scambiavano sorrisi e chiacchiere con le altre persone; tutti contemporaneamente pensarono una sola cosa "poker face" e praticamente tutti, nello stesso istante, si applicarono la loro migliore faccia da poker per contrastare l'evidente panico che si era creato.
Sia Chris che Darren risero alla domanda, seguiti a ruota dagli altri tre. "Pensa velocemente!" si stava ripetendo nella testa Chris cercando qualcosa da dire, ma Darren lo anticipò posandogli un braccio intorno alle spalle e facendo ampliare il sorriso delle ragazze che avevano davanti. Il gesto fece scorrere un immediato brivido lungo la schiena di Chris, che si voltò a guardarlo perplesso, pur mantenendo intatta la sua poker face. Era decisamente curioso di sapere cosa avrebbe risposto.
"Vorremmo tanto esaudire i vostri desideri, ragazze, vero Chris?" gli chiese voltando lo sguardo verso di lui, che sollevò un sopracciglio con aria scettica "Ah sarebbe questa la genialata?!" stava cercando di dirgli con il pensiero, ma strinse le labbra per trattenere qualsiasi improperio che gli fosse venuto in mente. E invece annuì rivolgendosì poi verso le ragazze "Lo vorremmo tanto. Ci ho provato ragazze, credetemi, ma lui è davvero troppo etero per i miei gusti!" si lasciò trasportare Chris arricciando il naso con aria falsamente disgustata. Tanto per restare nella parte tolse anche la mano di Darren dalla sua spalla fingendosi offeso per tutta quella confidenza.

Dianna, Lea e Cory scossero il capo ma le ragazze non sembravano convinte, l'alchimia tra di loro era quasi palpabile e infatti la prima che aveva parlato li guardò con lo stesso caritatevole scetticismo di chi la sa lunga - o di chi spera di saperla lunga. "Volete davvero dirci che non c'è nulla? Nessuna scintilla?" continuò a chiedere lasciandoli per qualche istante senza parole, e questo sembrò bastare alla ragazza, che annuì convinta di avere chissà quale scoop tra le mani. Anche la pseudo giornalista si avvicinò al gruppetto allungando il registratore per non farsi scappare neppure un respiro. "Siamo davvero solo grandi amici. Si è istaurato un rapporto di complicità e stima davvero forte e di questo non posso che esserne fiero!"  cominciò Darren lanciando un occhiata al registratore che sembrava fissarlo minaccioso.
"A parte gli scherzi con cui ci divertiamo a stuzzicarvi, mi dispiace, ma non c'è molto di più da dire!" si strinse nelle spalle, augurandosi che le parole avessero colpito a fondo. E infatti la ragazza sospirò facendo spallucce come se fosse davvero intenzionata a credergli. Si voltò però verso Chris e chiese, ora lievemente più titubante di prima, "E' davvero così bello come sembra baciare Darren?" a cui lui rispose sollevando le sopracciglia e ridacchiando "...beh dopo la quarta o quinta volta che lo baci diventa persino fastidioso!" e per la felicità della ragazza, Chris si chinò verso di lei sussurrandole all'orecchio "Sto scherzando. E' semplicemente fantastico! Ma non dirglielo altrimenti si monta la testa..." . La ragazza avvampò e aprì la bocca sorpresa per quello che aveva appena sentito. Chris soddisfatto della reazione, ignorò gli sguardi curiosi dei colleghi, e la guardò portandosi un dito alle labbra intimandole il silenzio e lei subito annuì.
"Cosa ti ha detto?" le chiese Darren realmente curioso, spostando lo sguardo da lui a lei e la ragazza ridacchiò scuotendo il capo, infantilmente, gesto che provocò la risata genuina di Chris. "Non le ho detto nulla! Giuro! Ora perchè non facciamo una foto con loro?" propose Chris per tagliare corto, il suo stomaco stava brontolando per la fame.

Continuarono per un'altra mezz'ora facendo foto con le ragazze e rispondendo alle ultime domande; non ci furono altre eclatanti dichiarazioni ma si limitarono tutti alle risposte di rito, senza sbilanciarsi più di tanto.
Si ritrovarono finalmente seduti ai tavoli della colazione che erano le 10.30 e la cucina aveva appena chiuso; per fortuna Fred aveva tenuto loro da parte qualcosa da mangiare e quando glielo servì fu accolto con applausi e fischi d'approvazione, che lo fecero gongolare.
Assaporati i primi bocconi cominciarono le domande "Chris cos'hai detto a quella ragazza?" chiese Darren, troppo curioso per aspettare di essere da soli. Tutto sommato non pensava se la fossero cavata male. "Che baci bene!" ammise Chris, non curante delle 6 o 7 bocche spalancate che lo fissavano. Quando si accorse che l'unico rumore era quello prodotto dalle sue posate che sbattevano sul piatto si decise ad alzare lo sguardo e ciò che vide lo spiazzò "Ragazzi gliel'ho detto per scherzare, figuratevi se ci ha creduto..." mormorò ingenuamente mentre nella sua testa si fece largo piano piano il terrore per come, effettivamente, poteva aver suonato quell'affermazione per la ragazza. Istintivamente si portò una mano alla bocca e si voltò a guardare verso l'uscita, quasi sperando di vederla ancora lì, per ritrattare. "Non pensavo potessi essere più tonto del tuo ragazzo!" osservò Mark tornando a masticare la sua salsiccia. "Beh ormai è fatta..." commentarono Lea e Dianna facendo spallucce. Solo Darren non aveva ancora espresso la sua opinione; stava fissando Chris che si voltò a guardarlo con un'espressione strana. "Cavolo mi sembrava una buona idea, mica ho pensato alle conseguenze!" ammise con rammarico Chris scuotendo la testa ma, sorprendentemente, Darren sorrise e sollevò le spalle battendogli una mano sul braccio amichevolmente "Finalmente sei entrato nel mio mondo! Cominciavo a sentirmi solo..." scherzò, ridendo, tornando a masticare le uova.

La reazione stupì Chris, che cercò la sua attenzione portandogli via la forchetta, con un pezzo di pancetta incastrato tra i rebbi. "Stai scherzando? Gli ho praticamente detto tutto!" . Darren a quella frase sollevò un sopracciglio "Se gli hai detto che bacio bene hai solo risposto alla sua domanda, niente di più! Se gli avessi detto DAVVERO tutto a quest'ora non saremmo qui a mangiare...e a proposito, mi ridaresti la forchetta?" in tutta risposta Chris allontanò maggiormente la forchetta, rischiando in quel modo di colpire il povero Kevin, seduto alla sua sinistra. "Come fai a essere così tranquillo?" insistette provocando la curiosità di tutti gli altri, che ancora non conoscevano tutti i dettagli di quanto era successo la sera prima. "Lo sono e basta Chris." rispose pazientemente Darren allungandosi per prendere la forchetta, che Chris continuava a tenere fuori dalla sua portata. Ciò li fece avvicinare in modo pericoloso e quando Chris si ritrovò la faccia di Darren a pochi centrimetri dalla sua, gli sussurrò in un orecchio, in modo che gli altri non sentissero "Potrei anche abituarmici..." e quindi lasciò che Darren gli prendesse la forchetta dalla mano. Gli sorrise dolcemente, arrossendo appena, suscitando i sospiri delle ragazze. Darren non replicò ma gli sorrise di rimando, in modo buffo, nascondendogli il piatto alla vista...cosa che fece sollevare lo sguardo al cielo non solo a Chris.
Heather, che aveva mantenuto un profilo molto basso dal pomeriggio precedente, vedendo ciò che le stava capitando davanti si schiarì la gola attirando l'attenzione di tutti "Chris, ti devo chiedere scusa. Non sapevo ci fosse davvero qualcosa tra di voi, cioè, andiamo...Darren era etero fino a ieri!" esclamò a proprio favore, suscitando qualche risata e la reazione sorpresa di Chris, che sembrava essersi addirittura dimenticato di lei "Beh non è andata proprio così, ma non importa." sentenziò scrollando le spalle deciso a tornare al suo piatto di pancakes con le fragole, intrise di sciroppo e panna montata. La risposta acità non passò inosservata ma nessuno, a parte Cory, sembrava intenzionato a replicare "Chris non devi vergognarti. E nemmeno tu Darren. Sono cose che capitano quando si lavora a stretto contatto e poi siete così giovani" e lui poteva ben dirlo dal momento che aveva 30 anni sulle spalle e qualche annetto di esperienza in più.

La sua perla di saggezza lasciò senza parole i colleghi, che lo guardarono con tanto di occhi, incuriositi dal suo interesse per la coppia e difatti fu Lea la prima a replicare "Ora che mi ci fai pensare, Corybbello, perchè ti sei arrabbiato tanto in spiaggia? Sembrava volessi scannare Darren!" e lui, sentendosi preso in causa, cercò di insinuarsi nella conversazione "Lea non era colpa sua. Mi sono comportato come un cazzone!" lanciò un'occhiata a Cory, che annuì in sua direzione "Su certi argomenti sono abbastanza fissato. Non amo chi illude le persone..." e dicendo ciò lanciò un'occhiata di traverso a Chris, che lo guardava con la fronte aggrottata non riuscendo a comprendere tanto animo nei suoi confronti. "Se permettete preferirei evitare di parlarne ancora. Davvero ragazzi. E...Mark?" richiamò la sua attenzione allungando una mano ad afferrare il piatto di Mark, che se lo vide scivolare sotto il naso e lo seguì con lo sguardo da cane bastonato "Che ho fatto ora?" chiese con forchetta e coltello ben stretti in entrambe le mani. "Darren non è il mio ragazzo!" concluse aspettando qualche secondo prima di riconsegnargli il piatto. "Ma a chi la vuoi dare a bere?!" replicò lui, stringendo le dita attorno al piatto che aveva appena ricevuto.
Chris aveva ormai capito, da mesi, che il modo migliore per avere l'attenzione di certi individui del cast era privarli del cibo e ne approfittava in ogni momento. Preso a battibeccare con Mark, a cui si aggiunsero anche Chord e Naya, Chris non si accorse di Darren che gli stava fregando una fragola dal piatto e se la stava ponendo tra le labbra, lasciandone l'estremità più larga all'esterno.

Dianna, che assistette alla scena, cominciò a ridacchiare facendo cenno con la mano a Chris perchè si voltasse. Quando lo fece non seppe resistere alla vista di Darren con in bocca una sua fragola; prima di dire o fare qualsiasi cosa abbassò lo sguardo sul proprio piatto e quindi ai colleghi, che li stavano fissando in trepidante attesa di una sua mossa. Voltandosi si accorse che Darren gli si era maggiormente avvicinato e stava muovendo la fragola tra le labbra in un evidentissimo invito; dovette stringere una mano al bordo del tavolo per evitare di fare quello che gli stava scherzosamente chiedendo di fare. Fissandolo negli occhi notò il suo sguardo di sfida e decidette di cedergli anche a costo di dare spettacolo davanti ai colleghi, che stavano inscenando un basso incitamento a delinquere, ripetendo come una mantra a bassa voce "bacialo bacialo bacialo" .
Qualsiasi loro intenzione, per fortuna, fu interrotta da Fred che, mantenendo intatta la professionalità di cui era dotato, si schiarì la gola per richiamare la loro attenzione. "Mi dispiace interrompervi. Miss Agron c'è una chiamata per lei e..." abbassò lo sguardo su Chris e Darren, che aveva ancora la fragola in bocca "Mr Colfer, Mr Criss è richiesta la vostra presenza nella hall" e infine rivolse lo sguardo su tutti gli altri "...l'invito è stato allargato anche ai colleghi, se lo desiderano!" con un mezzo inchino si allontanò lasciando sbalorditi i ragazzi. Dianna senza commentare si alzò e andò a rispondere alla telefonata, mentre gli altri si lanciarono qualche occhiata prima di decidere il da farsi.

"Ancora i giornalisti?" chiese Mark guardando con sofferenza il proprio piatto di salsiccie e patate. Chord scosse le spalle ma disse "Beh ma visto che l'invito è stato solamente "allargato ai vostri colleghi".." muovendo le dita di entrambe le mani a mimare le virgolette " perchè non andate voi due a scoprirlo mentre noi finiamo di mangiare?" ed enfatizzò la frase con un gesto della mano che li scacciava dal tavolo.
Sia Chris che Darren si alzarono e si fecero trovare nella Hall dopo qualche minuto, guardandosi attorno incuriositi "Vedi quelle ragazze?" chiese Darren a Chris, che incrociò le braccia al petto mostrandosi vagamente infastidito "Non vedo nessuno" gli rispose, ed effettivamente nella Hall non c'era anima viva.
Dopo qualche minuto Chris ricevette un messaggio sul proprio cellulare, lo sentì vibrare nella tasca del jeans, e lo tirò fuori per leggerne il contenuto; Darren si sporse istintivamente per coglierne qualche stralcio "Non mi hai riconosciuto vero? E' davvero un peccato. Perchè tu e il tuo nuovo ragazzo non vi fate trovare questa sera in spiaggia? Portate anche i vostri amichetti se preferite." lesse Chris sollevando le sopracciglia e non potè non ammettere a se stesso, per un istante, che il cuore gli si fosse appena arrotolato nel petto. "Ma cosa vuol dire?" chiese più a se stesso che a Darren, su cui posò lo sguardo. Istintivamente si guardò attorno cercando con lo sguardo Fred e quando lo vide gli andò incontro, con in volto un'espressione non del tutto pacifica "Chi le ha chiesto di volerci incontrare?"
Il tono di voce duro, e leggermente preoccupato di Chris, sorprese Fred che mantenne il suo sangue freddo "Erano due ragazzi molto giovani, ben piazzati" aggiunse come se questo potesse far scattare nella testa di Chris chissà quale lampadina; l'unica lampadina che gli scattò fu 'commento omofobo altamente ben velato' " ...fanno parte della squadra di nuovo del liceo locale." Ecco ORA gli scatto la lampadina e ripercorse mentalmente l'ultimo giorno e mezzo cercando di rimettere a fuoco il volto di Sebastian e degli altri ragazzi incontrati solamente la mattina prima. Ciò però lo lasciò peplesso e lo dimostrò corrugando la fronte "Li abbiamo incontrati ieri in spiaggia...ok, grazie!" tirò corto Chris facendo cenno a Darren di seguirlo, lontano dal Direttore dell'albergo.

Non tornarono nella sala pranzo ma si sedettero sulle poltroncine della Hall cercando di metabolizzare l'accaduto. Fu Darren il primo a parlare "Correggimi se sbaglio. Parlava dei ragazzi di ieri? Li conosci? " Chris scosse le spalle e il capo contemporaneamente rileggendo per l'ennesima volta il messaggio, di cui il numero era sconosciuto, non l'aveva memorizzato ma era visibile "Si parlava di loro. A quanto pare dovrei conoscere il tipo che mi ha scritto ma non ho idea di chi sia. " pensò a Sebastian chiaramente ma non riusciva a mettere a fuoco il suo viso, non del tutto. Ricordava quanto fosse bello ma tutto il resto fu cancellato da ciò che accadde successivamente, e scusate se non aveva intenzione di sforzarsi a ricordare. Fissava assorto davanti a sè, in silenzio, e Darren lo fissava leggemente preoccupato. Quando gli appoggiò una mano sul ginocchio Chris si scosse e sorrise "Credo che richiamerò il numero" e senza aspettare il commento di Darren, pigiò sul cellulare e se lo portò all'orecchio attendendo. "Certo che la situazione è proprio strana. Dannazione non riesco nemmeno a ricordare come fossero fatti..." e Chris, a quell'affermazione, sollevò un sopracciglio arricciando le labbra; dato che il cellulare squillava a vuoto ne approfittò per replicare "Certo...ti stavi spolpando il collo di Heather! Niente, non risponde. Non ci resta che andare insieme agli altri questa sera. Dobbiamo avvertire Ryan che probabilmente ritarderemo."
Molto pragmatico, come al solito, buttò li la frase sperando che quel tontolone di Darren non la cogliesse, avendola sapientemente accavallata al resto delle parole. E invece Darren lo fissò mortificato stringendo la presa sul suo ginocchio e avvicinandoglisi maggiormente "Questa cosa la tirerai avanti per molto? E' successo prima che...facessimo l'amore" Chris notò lo sforzò con cui disse quelle parole ma ci passò sopra, fissandolo con rinnovato interesse in attesa che continuasse. Si, si stava divertendo. "Ti rinnovo tutto quello che ho detto questa notte. Non mi conosci Chris, non sai molto del mio passato, quindi non puoi giudicare solamente da quello che ti ho detto, che vedi o che hai letto sul mio conto. Quando prendo una decisione, quando dico qualcosa come quello che ti ho detto questa notte, è perchè la penso davvero e intendo onorarla."

Chris a quel punto si sentì mancare il fiato e mentre lo guardava, poteva sentire quel piacevole calore salirgli alle guance, ma non sapeva più cosa replicare. Era totalmente imbambolato a fissare Darren e non poteva credere a quanto gli stava dicendo. Una piccola parte di lui continuava a ripetergli quanto suonasse strana tutta la situazione. "Vuoi che te lo provi? In qualche modo possiamo richiamare quella giornal..anzi no, meglio ancora" tirò fuori il suo cellulare mandando ancora più in confusione Chris, che lo osservava senza saper cosa dire; aveva solamente un sorriso ebete stampato in faccia e non riusciva seriamente a levarselo "...lo scrivo su Twitter. Che tipo di dichiarazione preferisci? "Sono completamente impazzito per Chris Colfer" ? O meglio "Ormai non posso più nascondere quello che provo per Chris Colfer" ? O ancora..." ma a quel punto fu Chris a posare la propria mano sulla sua per fermarlo "Non fare cazzate di cui potresti pentirti domani." Ammise a malincuore, anche se una cosa del genere era forse una specie di sogno che si realizzava. Non per Darren nello specifico, ma la situazione in generale.
"Ho capito Darren. Ti ringrazio. Non ho il diritto di criticarti o ti farti pressioni." continuò Chris lasciando interdetto Darren, che rise "Non hai capito niente invece! Chris, ascolta, per mia fortuna mi adatto facilmente ad ogni genere di situazione. Sono cresciuto in modo da non vergognarmi di chi sono, di cosa penso o di chi mi circonda. Ognuno è libero di vivere la propria vita come vuole. Ovviamente non ti dico che sto vivendo questa cosa come se nulla fosse, ci mancherebbe, la cosa mi ha spiazzato però è capitata. Sono gay? Non ne ho assolutamente idea. Sono etero? Ma sai cosa me ne importa!" sollevò una mano ad accarezzare il volto di Chris, spontaneamente e si strinse ancora una volta nelle spalle scuotendo il capo quasi incredulo "Voglio solo stare con te, qualsiasi cosa voglia dire!"

Chris inspirò tentando di mantenere la lucidità mentale. Impresse nella sua mente quelle parole, il volto di Darren, la sua voce e le sensazioni che gli stavano provocando le sue parole e chiuse gli occhi, lasciandosi scivolare tra le sue braccia istintivamente. "Non sono bravo in queste cose Darren e non so come ricambiare, però sappi che sono davvero tanto contento!" Darren lo abbracciò sorridendo alle sue parole e quindi con un sospiro cambiò discorso "Ora vediamo di sistemare questa faccendo. Andiamo a dirlo agli altri."
   
 
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