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Autore: BuffyAnne    06/03/2006    3 recensioni
In questa storia troverete intrighi amorosi, nuovi ritorni e un'altra colossale battaglia per sconfiggere le forze del male :) Inoltre scusate, ma questa storia è frutto della mia fantasia... Non è vero che è stata scritta a più mani, ho solo premuto un pulsante non sapendo cosa significasse... Baciii.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Buffy Anne Summers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Los Angeles, 18 Ottobre 2000

 

Willow si trovava nella Los Angeles di cinque anni fa. “Ce l’ho fatta!!” si disse fra se facendo un piccolo sorrisino. In quel momento si trovava proprio nel centro della città. Conosceva bene Los Angeles dopo averci vissuto per qualche anno, ma erano cambiate parecchie cose, intanto la città era stata per la maggior parte ristrutturata, ma per il resto, sembrava tutto normale. Sapeva dove si trovasse l’ufficio di Angel. Beh a dire la verità conosceva l’albergo in cui risiedeva la “Angel investigation” qualche anno prima, ma non aveva la minima idea di dove si trovasse la vecchia sede. Allora iniziò a camminare, quando inizialmente le venne un intuizione… ma non credeva fosse la sua mente a fargliela intuire, bensì un volantino bianco per terra, tutto stropicciato dove vi era disegnato uno strano angelo e su cui vi era scritto l’indirizzo della Angel Investigations. Che fortuna!! Will non sapeva se ringraziare la sua buona sorte o la sua natura di dea che faceva accadere le cose magicamente.. Si diresse nel luogo scritto sul foglietto, il quale stava in periferia, in un vecchio palazzo. Salì gli scalini che portavano dentro. Appena entrata, Willow vide una grande insegna:

 

ANGEL INVESTIGATIONS

 

 

Willow seguì l’indicazione che la portò presto verso una porta a vetri. Bussò, ma nessuno rispose, allora si accorse che la porta era aperta. Entrò e vide il grande ufficio di Angel. Due scrivanie, un computer… un frigorifero… vide che c’era anche un ascensore e che provenivano dei rumori dal piano di sotto. Allora si sentì in dovere di dire

-C’è nessuno???????
 Ma fu proprio nessuno a rispondere alla sua chiamata. Willow scese dunque le scale (in certi casi non ci si può fidare di un ascensore) e raggiunse il piano inferiore. Vide che la stanza era stata messa a soqquadro da qualcuno che evidentemente cercava qualcosa e Willow sapeva chi fosse. Spike. Giusto, in quel periodo Spike era crudele, perciò Willow non solo avrebbe dovuto dire a Angel di darle la pietra, ma avrebbe dovuto spiegare a Spike, ammesso che nel tentativo di farlo non  avesse perso la pelle, che si era innamorato di Buffy, per lei aveva ripreso l’anima, era morto per salvare il mondo e in seguito era stato resuscitato  e adesso, alle soglie del 2005, viveva una relazione con Buffy, messa in pericolo da un imminente scontro contro dei vampiri invincibili. Povera Willow, sempre i compiti più rischiosi.

Ma torniamo a lei. Vide a un certo punto Cordelia che le andò a sbattere incontro. Cordelia si girò e disse:

C: Ma sei scema? Vuoi farmi prendere un colp… WILLOW, che piacere vederti.. beh, mica tanto perché adesso stiamo rischiando la vita.

W: Ciao Cordy,  quanto tempo!

C: Eh già…. Oh santo cielo!! giù!!!

Un coltello enorme stava per colpire Willow in viso, Cordelia era già abbassata, ma Willow aveva semplicemente pronunciato la parola

W: DEVERTO

E il coltello tornò indietro come un boomerang, colpendo il muro opposto.

C: Cavoli.. ma come diavolo hai fatto???

W: Magia…

C: ahah, spiritosa.. Forza, saliamo sopra, qui rischiamo la pelle…

W: (Facendo la finta tonta) Ma che sta succedendo?

C: Tutto riguarda una gemma che rende immortali e due vampiri che lottano per possederla.

W: Fammi indovinare, uno dei due è Angel e l’altro è Spike?

C: Come fai a saperlo?

W: Semplice intuizione.

C: Beh, io direi che adesso sarebbe meglio salire, prima che qualche altro coltello ci divida la faccia in due, eheh.

Tra i coltelli che volavano e i rumori della lotta, Willow e Cordelia salirono presto le scale che conducevano al piano superiore, seguito da uno strano tizio, alto e magro, con i capelli neri e corti. Facendo piano piano, andarono a rintanarsi nell’ufficio di Angel, chiudendo la porta a chiave. Improvvisamente Cordelia disse

C: Dov’è Doyle?

D: (alzando la mano e parlando affannosamente) Eccomi sono qui.

C: Willow lui è Doyle, un mezzo demone un po’ sfigato che ci aiuta nella lotta contro il male. Ha delle specie di visioni che ci aiutano a localizzarlo.

Doyle guardò male Cordelia, ma rivolse a Willow un saluto con la mano.

C: Doyle, lei è Willow, una mezza strega, secchiona al liceo, che ha una relazione con un lupo mannaro ed è la migliore amica della cacciatrice.

D: La famosa cacciatrice… si ne ho sentito parlare, diciamo VAGAMENTE da Angel.

W: Piacere…. Cordy io avrei delle novità…

C: Certo, dicci pure.

A: Quell’idiota di Spike non ce la finirà mai di mettermi i bastoni tra le ruote. Sempre così, anche il secolo scorso “non lo fare Spike o ci uccideranno” e lui lo faceva per dispetto, e adesso deve venire a rompermi… Willow che bella sorpresa… cosa ci fai qui? È successo qualcosa a Buffy?

Angel era appena entrato nel suo ufficio e aveva l’aria preoccupata.

Willow, che pochi minuti prima aveva visto la versione umana di Angel, bello, in carne e roseo, rivide il vecchio vampiro dalla pelle biancastra dal fascino indescrivibile.

W: Calma, una cosa per volta…

C: Ehi, sembri più vecchia.

A: Cordelia!!

C: Che c’è? È vero!!! L’avevo lasciata al liceo che aveva 18 anni, ora sembra che ne abbia 25.

A: Comunque sia, non è questo che ci interessa adesso. Willow, ti prego, puoi dirmi cosa ti porta qui?

W: Beh, ho solo da dire due parole. Cordy ha ragione.

C: Sei più vecchia? Hai fatto un incantesimo eh? Lo sapevo, voi streghe avete una miriade di pozioni per il fascino! Senti, già che ci sei, non potresti fare una fattura su questo brufolo, ci ho passato sopra una decina di creme e non va proprio via….

A: CORDELIA

C: Ok, scusa… parla.

W: Io vengo dal futuro.

A, C, D : CHE COSA?

W: ecco si…

A: Dunque Willow, mi rendo conto che… wow

W: Angel, potrei parlarti in privato?

A: Certo… ragazzi vi dispiace……

Cordelia guardò Angel come se volesse dire “Siamo soci, i tuoi segreti sono anche i nostri”, ma Doyle, capì che la cosa non riguardava ne lui ne lei e dunque la prese per le braccia e la condusse fuori dall’ufficio, lasciando Angel e Willow soli nell’ufficio…

I due si guardarono per qualche secondo in faccia, come se gli avessero tolto la parola, quando Willow…

W: Allora, inizio?

A: Sono pronto…

W: Vengo dal 2005, il quadro generale è questo. Circa due anni fa, abbiamo combattuto contro il primo, il male primordiale, sai chi sia no?

A: Certo, era lui che ha cercato di farmi suicidare.

W: Ecco. Se sono qui a raccontartelo, vuol dire che siamo sopravvissuti, miracolosamente e perdendo due dei nostri combattenti, Anya e Spike.

A: Cosa? Spike è morto?

W: Si.

A: E come?? (aveva il viso improvvisamente lucido)

W: Bene, lui aveva ripreso la sua anima per conquistare il cuore di Buffy e dunque era diventato buono…

A: COSA? Spike con un’anima?? Scherzi?

W: Per niente…

A: Innamorato di Buffy? Santo cielo, ma questo mi copia in tutto e per tutto!!

W: Si…dunque, grazie a un ciondolo dai poteri magici riuscì a salvare il mondo. Intanto il potere della cacciatrice venne esteso a tutte le ragazze del mondo…mentre io sono diventata una dea…

Angel seguiva interessato.

W: … perciò io Buffy e la rimanente banda ci siamo trasferiti qui. Le cose cominciavano ad andare bene, quando mi è giunta voce alla congrega degli anziani, di un nuovo imminente attacco, si diceva anche peggiore dell’ultimo. Infatti i vampiri di tutto il mondo, ricorrendo all’aiuto di uno sciamano, sono diventati invincibili, e hanno sterminato le cacciatrici di tutto il mondo, ma questa volta non semplicemente uccidendole, ma…

A: Generandole, è così?

W: Esatto.

A: Quindi tu sei qui per avere un combattente? Vuoi che venga con te?

W: Beh, ecco ci sarebbe già Spike, ma il mio compito è un altro.

A: Non era morto?

W: Chi?

A: Spike non era morto?

W: Oh, si, ma ho dovuto resuscitarlo… sai, la situazione stava diventando disastrosa, dovevo fare qualcosa.

A: Una domanda.

W: Dimmi.

A: Ma chi mi dice che tu sei la Willow del futuro?

Ecco qua, Willow si aspettava questa domanda. Cavolo e adesso cos’avrebbe detto? Angel e Willow non avevano molte cose in confidenza, quindi doveva spremersi le meningi…

W: Bella domanda… hai tutte le ragioni…

Willow iniziò a pensare, quando qualche secondo dopo disse…

W: AHAH. Tu sei entrato in camera mia qualche anno fa e hai infilzato i miei pesciolini con un ago..

A: Vero… ma non ti viene niente di meno crudele?

W:…. Mmmh, una volta sei entrato nella mia stanza e mi hai chiesto di fare delle ricerche su un tipo che ti era molto sospetto… faceva la corte a Buffy ed era quel tipo che voleva diventare poi un vampiro, Billy Fordan e mi dicesti di non dire una parola a Buffy.

A: Si, però dopo l’hai fatto…

W: poi ho rimproverato te e Giles quando Buffy era andata ad una festa con Cordelia mentendovi, dicendo a te “Tu sei immortale, non hai neanche il tempo per prenderci un caffè?”… infine, questa è l’ultima cosa che ricordo, quando sei venuto di nascosto… ma non dovrei neanche dirtela perché non è ancora avvenuta.

A: Ok, ti credo…

W: Perfetto.

A: Senti, posso farti un’altra domanda?

W: Certo chiedi pure.

Un istante dopo willow si pentì di averglielo concesso…

A: Io come sono? Dico, almeno esisto?

W: certo che ci sei, perché non dovresti?

A: beh, visto che hai detto che molte cose sono cambiate…comunque, dimmi. Come sono? Più bello? Eh? Magari sono più alto???

W: AAAH, si…

A: Si, cosa?

W: le cose per te sono “speciali”

A: Speciali? Che intendi?

W: Angel nel 2005 tu sei un umano…

Angel sgranò gli occhi, e sembrava che stesse per srotolare la lingua dalla sorpresa, come si fa nei cartoni animati di Duffy Duck. Il suo sguardo era tra l’incredulo, il sorpreso e il terrorizzato. Non sapeva come reagire, non sapeva cosa dire!!!

Caspita, lui umano? Erano 245 anni che non lo era, e sapere che lo sarebbe stato gli incuteva una certa sensazione benefica. Ma la situazione era comunque critica. Nella Los Angeles del 2005 Angel non era il super vampiro della Los Angeles del 2000. e decise di prendere questa decisione.

A: Willow, io non so proprio che cosa dire alla luce dei fatti…

W: Lo so, anche io ne sono rimasta sconvolta quando ti ho rivisto e ho capito che eri umano.

A: No, non mi riferisco a questo, Willow. Intendo, adesso che io sono umano, come farò a difendere te, o a difendere Buffy? Devo venire con te.

W: Caspita, il mio compito era del tutto diverso!!! Non devo riportare te, ma la gemma d’amarra!!! E se tu tornassi con me, non riusciresti a sopravvivere alla luce del sole!!! Anche se i vampiri che dobbiamo combattere sono invincibili, non vuol dire che lo sia tu, o Spike. Per questo mi serve la gemma, per difendere Spike. E poi, se tu lasciassi Cordelia e Doyle in questa situazione, diciamo, piuttosto pericolosa, come farebbero a sopravvivere? Il mio compito è quello di riprendere la gemma.

A: Ma così modificherai gli eventi!!!

W: lo so già, ma cosa credi che comporterò se ti portassi con me nel 2005? Probabilmente altri morti!!! Lo Spike cattivo è diverso da quello buono, non si porrebbe problemi a uccidere per avere la gemma. E se tu non ci fossi, potrebbe mettere in pericolo molte altre vite!!! L’unica cosa che vogliamo adesso è perdere delle vite umane. Noi dobbiamo proteggerle, altrimenti non ci potrà essere un futuro su questa terra.

A: E come farà L’Angel del 2005 senza poteri?

W: Molti altri tuoi dipendenti erano senza poteri, come Gunn, ma erano ugualmente forti.

A: Gunn? Chi è Gunn?

W: Un ragazzo molto forte che lavorerà per te nel duemila e qualcosa.

A: Ok, la situazione mi è chiara, posso farti una proposta adesso?

Willow era spaventata dalla sua proposta. Angel era un uomo molto furbo, e sapeva che probabilmente non avrebbe rifiutato, ma non poteva dire di no, anche a causa della curiosità.

W: Si, di che si tratta?

A: Io potrei risolvere la situazione con Spike e in breve tempo riuscire a venire da voi nel 2005.

W: mmmh… come farai a evitare la luce del sole? Non ci sarà modo per evitarla, lo sai? Combatteremo all’aperto, di giorno e tu non avrai scampo alla luce.

A: 245 anni per un vampiro sono tanti, soprattutto per me. Ma non hai idea di quello che ho imparato, di quello che so. Fidati, entro stasera risolverò la situazione e verrò nel futuro con altre risorse, e ti porterò la gemma d’amarra…

W: La gemma la porto io ades…

A: No. Come faccio a sapere che non bloccherai il portale quando sarai ritornata? La gemma la porterò con me. Questa è la mia offerta, prendere o lasciare? Se prendi avrai il pacchetto completo di “Angel e la sua mascotte ufficiale” se lasci… beh, lo sai…

W: Suppongo di non avere altra scelta…

A: Presumo di no…

W: Ok, prendo.

A: perfetto, devi solo darmi il necessario per aprire il portale del futuro.

W: D’accordo.

Willow vide un taccuino sulla scrivania di Angel, poco lontano vi era un portapenne, allora ne prese una e vi scrisse sopra due o tre cosette. Strappò il fogliettino e lo porse a Angel. Egli lo guardò e disse con aria compiaciuta.

A: Sembra che oggi sia il nostro giorno fortunato…

W: Perché?

A: Tu hai trovato un combattente, io una battaglia per cui combattere, una Buffy più vecchia, un mucchio di risate alla visione di Spike e molti, molti interrogativi su di me!!!

W: Mh, ti vedo soddisfatto.

A: Allorché!!!

W: mi fa piacere!!! Adesso io dovrei andare. Ritorno a casa. Mi raccomando, fatti trovare presto e assicurati che tutto sia apposto qui, mentre io ti preparerò il tappeto rosso.

A: Contaci.

Willow abbozzò un sorriso e si girò dirigendosi fuori dalla porta. Uscendo vide Cordelia che origliava dall’altro lato, non aveva tempo per parlare con loro e dunque si diresse cautamente verso l’uscita. Percorse velocemente il pezzo di strada che portava al luogo dell’apertura del portale e, pronunciato l’incantesimo all’inverso, venne risucchiata dal medesimo vortice che l’aveva riportata lì.

Il suo studio sembrava essere in ordine, nulla era cambiato, era a casa. Si alzò da terra e andò in salone, dove vi era il gruppo di ricerca. Ciò che vide sconvolse Willow…adesso sì che era un bel guaio…

 

 

 

  
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