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Autore: AmeliaWitch    20/06/2011    18 recensioni
Harry Potter e Severus Piton stringeranno un’alleanza improbabile , l’uno per riavere i proprio genitori e l’altro per riscattarsi dalle colpe del passato.
Dal capitolo VIII :
“Maledetto libro, vorrei sapere cosa contieni di tanto importante che potrebbe interessare a me e a quello stupido Potter?!” gridò Severus rivolto al libro che teneva in grembo. Quella domanda , piena di esasperazione , ebbe un effetto imprevedibile. Le pagine iniziarono a girare da sole, come se un soffio di vento le facesse muovere, e si fermarono solo dopo essere arrivate ad un brano intitolato “Anime sulla soglia”.
Severus afferrò di getto il libro , come temesse di vederlo richiudere e sparire davanti ai suoi occhi. Velocemente lesse le prime frasi del testo e subito il suo animo si riempì di una gioia e una paura immensa. I suoi desideri potevano ,veramente, diventare realtà?
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Severus Piton, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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EPILOGO O mamma siamo giunti veramente all'epilogo??? Sigh ... che tristezza, ma devo dire anche che fatica ( una fatica piacevole!!!) . Con questo capitolo ho cercato di chiudere tutte le faccende in sospeso, quelle più piccole e quella più grossa!!! Spero che vi piaccia, buona lettura! A dopo!

Quella sera la Tana brillava come un diamante, nella notte estiva. I coniugi Weasley si erano impegnati al massimo per rendere la festa ,per il ritorno di Sirius e dei coniugi Potter, perfetta.
Tutti erano stati d’accordo nel festeggiare l’evento sul grande prato intorno alla Tana , perché né James e Lily né  Sirius avevano ancora trovato una casa.
I tre infatti , per non allontanarsi dal giovane Grifondoro, mentre portava a termine la scuola, avevano preferito rimanere ad Hogsmeade in modo che Harry li avrebbe potuti vedere il più spesso possibile.
Inoltre, erano stati impegnati dal caso mediatico che si era creato intorno al loro ritorno. Grazie a Silente,tuttavia , erano riusciti a far circolare la notizia di una loro prigionia, da cui erano stati salvati da Harry e Severus. Notizia non del tutto falsa.
Dopo di che , presentandosi davanti al Winzegamot ,Lily e James avevano testimoniato la totale innocenza di Sirius il quale , scagionato, si era tuffato nella grande fontana costruita all’ingresso del Ministero,rischiando di farsi arrestare un’altra volta.
Quella bravata gli era costata la parola di Remus per una settimana.
Insomma, coinvolti dai mille impegni , burocratici e non, la famiglia Potter e Sirius si erano messi solo allora in cerca di una casa , per cui Molly era stata più che felice di offrire la propria per la festa.

Harry non era ancora del tutto convinto di non vivere un sogno. Era passato più di un mese da quando aveva potuto riabbracciare i suoi genitori .Nonostante passasse con loro moltissimo tempo e James ,con forti pizzicotti, si era sempre premurato di dimostrare la sua esistenza, il moro qualche volta si fermava a fissarli , sperando di non vederli svanire nel nulla.
Ed era quello che stava facendo in quel momento, mentre suo padre faceva volteggiare sulla pista da ballo sua madre che rideva ,divertita dalle buffe movenze del marito.
“Trovo che i tuoi genitori siano una coppia magnifica”
Il moro si riscosse , riconoscendo la voce della sua migliore amica.
“Si. Sono bellissimi. Sono la prova che il detto gli "opposti si attraggono" è spudoratamente vero!” scherzò Harry, gettando ancora un occhiata alla pista da ballo, dove Sirius e James aveva iniziato uno strano tiro alla fune ,in cui la corda era la sventurata rossa.
“Beh, c’è anche l’eccezione che conferma la regola …” buttò lì Hermione, passando la mano sul bel vestito blu che l’avvolgeva.
“Che vuoi dire?” chiese Harry, concentrando la sua attenzione esclusivamente sulla ragazza.
“Ecco … io penso che sia giunto il momento di parlarti di una faccenda … avrei dovuto farlo insieme a Ron ma sai … le situazioni complicate lo rendono più immaturo di quanto non lo sia normalmente, quindi mi ritrovo a doverti spiegare tutto da sola.”
“Hermione per favore vai al sodo.”
“Come vuoi. Io e Ron ci siamo lasciati tre mesi fa.”
La mascella del giovane Grifondoro toccò quasi terra.
Come era possibile che i suoi due migliori amici si fossero lasciati da così tanto tempo e che lui non si fosse accorto di nulla?
“Ma … come … cioè quando … perché?!” balbettò ,imbarazzato.
La ragazza gli sorrise dolcemente.
“Era da tempo che avevamo dei problemi … abbiamo tentato …mh, diciamo che ho tentato di risolverli ma non c’era nessun tipo di affinità. Non ci capivamo, non ci ascoltavamo … era un disastro su tutti i fronti. Se come amici potevamo andare , come coppia facevamo veramente pena!” tentò di scherzare la ragazza , con la voce leggermente incrinata.
Di slancio Harry l’abbracciò.
“Ma perché non mi avete detto niente? Avrei potuto aiutarvi a risolvere i vostri problemi …”
“Io sapevo già da tempo cosa stava succedendo nella tua vita e ho impedito a Ron di parlartene subito … per non caricarti di pensieri superflui. Dopo , invece, quando anche lui ha saputo dell’incanto e di tutto il resto, di comune accordo abbiamo deciso di non rovinare il tuo momento di gioia con i nostri malumori.”
“Sono stato un pessimo amico. Avrei dovuto prestarvi più attenzione … mi dispiace Hermione.” Sussurrò il ragazzo.
Il sorriso di Hermione si fece più ampio, poi la ragazza gli posò le mani sulle spalle e lo scrollò delicatamente.
“Ma che dici? Harry stavi ritrovando i tuoi genitori! Penso che chiunque perderebbe di vista la realtà che lo circonda ,vivendo quello che hai vissuto tu!”
Harry gli sorrise di rimando.
“Già … forse … parlando di genitori, tu quando pensi di andare a recuperare i tuoi genitori in Australia?”
“Beh , non ci ho ancora pensato … presto direi … muoio dalla voglia di rivederli!”
“Intanto rimarrai a vivere qui alla Tana?”
“Mh … non so. Ginny mi ha detto di fregarmene di Ron e di restare qui tutto il tempo che voglio, ma non credo sia il caso. Vivere nella stessa casa con il mio ex … sembrerebbe strano , non trovi?”
“Si , decisamente …”
“Te lo immagini se riprende ad uscire con quella piattola della Brown e la porta a casa … che ci farei io alla stessa tavola con quella?! No … mi arrangerò in qualche modo in altro modo!”
“Beh , se vuoi …”
La proposta di Harry fu interrotta da Fred e George che ,quasi travolgendo Hermione , la trascinarono con sé per mostrarle “di aver ragione” su qualche loro diavoleria.
Sicuramente i suoi genitori non avrebbero avuto niente in contrario ad ospitare Hermione per qualche tempo, in attesa che ritrovasse i suoi genitori …
Con lo sguardo spaziò alla ricerca del padre.
Nella ricerca, incrociò lo sguardo di Ginny , intrappolata da una sua zia. Non appena i loro sguardi si incontrarono , il moro fu percorso da un brivido. L’avrebbe volentieri rapita per stare un po’ da solo con lei,ma in quella confusione e con tutti quei parenti non sarebbe stato possibile. Da lontano le lanciò un bacio, a cui quella rispose con una risatina.
“Lo sai che hai un sacco di cuoricini che ti vorticano intorno alla testa?”lo canzonò James apparso alle sue spalle.
“Cosa? No … io … papà che dici?! Mi sa che hai esagerato con i drink, non hai più l’età per reggere l’alcol!” rispose a tono il giovane Potter. Aveva imparato a tenere testa alle prese in giro del padre. Nonostante tutto, del rossore iniziò a colorargli le guance.
Con l’intenzione di sviare il discorso da sé, il moro si guardò intorno. Non molto lontano da lui e suo padre, Remus e Sirius parlavano vicini. Il primo appoggiato ad un albero e l’altro ,davanti , teneva la mano posata a pochi centimetri dalla spalla dell’amico. Sembravano presi da una discussione molto seria e intima, vista la loro espressione.
Ad un tratto , smisero di parlare e si sorrisero complici, per poi allontanarsi oltre i confini della festa.
“Papà? Forse mi sfugge qualcosa …”
“Su chi?”
“Ma come su chi?! Su di loro!” rispose il ragazzo , accennando con la testa ai due uomini , ormai quasi completamente nascosti alla loro vista.
“Oh.” Il viso di James fu illuminato da un ghigno malandrino.
“Beh, penso che non abbiano mai trovato il momento giusto per dirtelo …” l’uomo fece una pausa per ghignare di nuovo, davanti al volto concentrato e un po’ stupito del figlio.
“Spiegati meglio.”
“Diciamo che … loro parlano di attrazione fra canidi … io lo chiamo amore.  Stanno insieme dai tempi della scuola e ,come vedi, il loro rapporto non è cambiato …”
Harry si voltò verso il punto in cui la coppia era sparita.
“Perché Sirius non me lo ha mai detto? Noi ci saremmo dovuti dire tutto.” Borbottò il ragazzo , lievemente contrariato.
“Non avercela con lui. Fa lo spavaldo, ma in fatto di sentimenti è un timidone e ne parla a fatica. Forse aveva paura che tu non lo accettassi e ti allontanassi da lui. Ci tiene veramente tanto a te.”
“A me non interessa di chi è innamorato!” ribattè il giovane ,riscaldandosi.
“Lo so, lo so … ma non tutti manifestano l’amore apertamente. Non a tutti si legge sulla faccia, come invece accade a noi Potter … è facile vedere quando siamo perdutamente innamorati , soprattutto se c’è di mezzo una bella rossa con gli occhi da cerbiatta!”scherzò James, guardando il figlio arrossire vistosamente.
“Perché non vai da lei? O pensi veramente che, non standole appiccicato come vorresti, io e tua madre non ci accorgiamo di quanto sei cotto?”
“Mh … no ,cioè si … forse un po’” rispose incerto Harry, mentre il suo sguardo raggiungeva la figura di Ginny che sedeva, sola, ad un tavolo poco lontano da loro. Non ricordava di averla mai vista così bella. I capelli le ricadevano in ambi boccoli fin sotto le spalle, il corpo snello era coperto da un vaporoso vestito color panna che le arrivava un po’ sopra la ginocchia. Gli sembrava di osservare un dea.
La risata sommessa del padre, lo riportò alla realtà.
Sentendo un calore fortissimo sulla punta delle orecchie si rese conto di cosa stava facendo.
Nel bel mezzo di una conversazione con suo padre, si era imbambolato a fissare Ginny!
Schiarendosi la voce, alzò gli occhi sul padre che lo guardava divertito.
“Allora?! Si può sapere cosa ci fai ancora qui?! Stai aspettando che una mosca ti entri in bocca , mentre la fissi con l’aria da triglia?! Vai ed invitala a ballare!”lo esortò James, dandogli una leggera pacca sulla spalla.
Il giovane Potter, allora, si fece coraggio ed si allontanò da padre per raggiungere Ginny che , non appena lo vide, gli rivolse un sorriso innamorato.
Un attimo dopo , ballavano stretti l’uno all’altra , al ritmo di una dolce musica che iniziava a diffondersi per tutta la festa.
 “Che papà impiccione! Lo hai messo in imbarazzo!”
A quelle parole James si voltò , sprofondando negli occhi smeraldini della moglie.
La donna lo osservava divertita, con le braccia incrociate sul petto.
“Lily non mi sto intromettendo nella sua vita privata, voglio solo insegnargli ad usare il sex appeal dei Potter! Non deve sprecarlo!” si scusò l’uomo.
Lily rise. “Giusto! Il sex appeal dei Potter, come ho fatto a non pensarci?”
“Infatti! In fondo tu ne sei stata vittima e lo sei ancora …” mormorò James , avvicinandosi malandrino alla moglie.
Lily ad un palmo dal viso del marito rispose: “ Allora perché non mi offri da bere , uomo dal fascino infinito!”
“Molto volentieri!”
Non appena James alzò lo sguardo dal volto della moglie , i suoi occhi si scurirono.
“Amore che c’è qualcosa che non  va?” chiese Lily, accortasi del cambiamento d’umore del marito, prima di voltarsi nella stessa direzione verso cui erano diretti gli occhi fiammeggianti di James.
In un angolo molto appartato della festa, Severus era seduto da solo e contemplava incantato l’ondeggiare dello champagne nel bicchiere che stringeva in mano.
Lui non va!” ringhiò l’uomo, poi aggiunse “ non capisco ancora , perché abbiate voluto invitarlo …”
Lily sospirò. “James, lui ha aiutato Harry a liberarci da quella prigione … ha protetto nostro figlio , mentre noi non potevamo farlo …”
James la interruppe. “ Noi non potevamo farlo per colpa sua! Lui ha riportato la profezia a Voldemort e per un bel po’ è stato un suo seguace … mi dispiace Lily ma un mangiamorte non potrà mai essere una brava persona. La cattiveria quelli ce l’hanno nel sangue. Inoltre , per quante buone azioni quello possa fare per rimediare a ciò che ci ha fatto , non potrà mai ridarci il tempo che ci ha strappato!”
A quelle parole Lily abbassò la testa.
“Amore , lo so … ci ha fatto un male immenso. Ma Silente gli ha dato un’altra chance e lui ce l’ha messa tutta per rimediare … per riscattarsi. Concedigliela anche tu …”
“Io non voglio concedere un’altra chance ad uno che è innamorato di mia moglie!” rispose James , trattenendo a stento il tono della voce.
“Ma io amo te … non ti basta sapere questo?” ribattè Lily , posando una mano sul braccio del marito.
“Si. Ma voglio che lo sappia anche lui.”disse James ,accennando alla figura di Severus che , abbandonata la sedia, si stava inoltrando in mezzo a dei cespugli che nascondevano alla vista un fiumiciattolo.
“Parlaci. Chiarisci la situazione con lui, una volta per tutte. Forse allora potrò tollerarne almeno la vista.” Questa volta il tono di James , non era aggressivo ne arrabbiato, ma supplichevole e spaventato.
La rossa gli accarezzò la guancia ancora contratta dall’agitazione.
“Grazie. Parlerò subito con lui.”

Si sentiva uno sciocco.
Cosa ci era venuto a fare a quella festa? Assolutamente nulla. Non gli piaceva nessuno e a nessuno piaceva lui. Quasi tutti gli avevano rivolto degli educati cenni di saluto e poi avevano ripreso ad ignorarlo, come se fosse uno di quei festoni che circondavano la casa e che cominciavano a pendere brutti , inutili e già un po’ rovinati.
Solo Silente ed Potter junior avevano tentato di intavolare con lui un discorso, ma ,visto il suo forte malumore, aveva allontanato entrambi velocemente.
Eppure lo sapeva benissimo a cosa andava incontro e ,nonostante tutto , aveva accettato l’invito. Ma perché lo aveva fatto?Sapeva benissimo anche quello.
Si era presentato a quella stupida festa, perché nell’invito accanto al nome Harry, spiccava  , in una bella e lineare calligrafia,il nome Lily.
Se aveva racimolato tutta la sua pazienza e messo da parte il disgusto per quell’ammasso di idioti, era perché nel suo cuore sperava di poterle parlarle o ,almeno, di scambiarci due parole. Quell’invito era stata solo un’illusione.  La donna infatti, lo aveva salutato con un sorriso dolce che gli aveva fatto ben sperare, ma dopo non gli aveva dedicato altro che qualche sorriso appena accennato e piuttosto imbarazzato.
Non sembrava aver intenzione di chiarire con lui. O forse era il solo a pensare che ci fosse qualcosa da chiarire.
Ma allora , perché restava lì? Perché era disposto a starsene in un angolo buio e lontano da tutti, attaccato a quella sedia scomoda,a fissare cupo lo champagne volteggiare lento sul bordo del bicchiere?
Non riusciva a smettere di sperare. Sembrava non averne mai abbastanza di umiliazioni.
Amareggiato ,si alzò da quella scomoda seduta. Una dolce musica si era diffusa per tutta la festa e lui non avrebbe avuto la forza di star a guardare Lily ballare,di nuovo, stretta tra le braccia del marito.
Attirato dal dolce scrosciare dell’acqua alla sue spalle, si addentrò in una radura. Un piccolo rivolo d’acqua scorreva saltellante tra le rocce.
Si trovò a pensare a come la casa dei Weasley fosse la cosa più brutta in un posto così bello e delicato.
Ghignando ancora per la cattiveria ,ripose di nuovo la sua attenzione sul torrente.
Avrebbe potuto rinfrescarsi dalla calura estiva, oppure provare ad affogarsi.
Non sarebbe stata una idea cosi pessima.
Mentre l’uomo , assorto nei suoi cupi pensieri, fissava l’acqua ,uno scricchiolio alle sue spalle attirò la sua attenzione.
“Albus se sei tu, fammi il favore di andare via … non mi convincerai né a bere ancora , né tanto meno a invitare qualcuna a ballare. Se ,invece, sei Potter junior sparisci e togliti dalla testa questa vaga voglia che hai di essermi amico, perché potrei sempre schiantarti e farti sparire in qualche fogna!” cantilenò Severus , senza nemmeno guardare.
“E se fossi Lily Evans?”
In un istante Severus si trovò ad avere gli occhi puntati sulla donna ferma a pochi passi da lui.
Non riuscì a trattenersi dal far scorrere i suoi occhi sul corpo della sua amica di infanzia.
 Bella .
Era tutto ciò che il suo cervello, così geniale e scaltro, riusciva a formulare davanti a Lily Evans. L’intera radura sembrava aver perso colore rispetto a quei capelli rossi ,che tanto contrastavano con la pelle candida e il vestito verde  che le metteva in risalto le forme.
Severus deglutì a fatica.
Lily lo scrutava in silenzio. Quella situazione cominciava ad agitarlo. Si sentiva allo scoperto, indifeso, come non gli succedeva da anni.
Non sapendo che fare e sentendosi a disagio in presenza della donna, Severus agì nell’unico modo che conosceva. Attaccando.
Parlò con un tono fintamente melodrammatico.
“Non credo che tuo marito sarebbe molto contento di saperti qui con me … forse è meglio che torni alla festa da lui. Sarebbe molto triste  vederlo piagnucolare per la tua assenza …”
Nell’istante successivo si diede dello stupido. L’unico scopo di quella serata  era potersi trovare da solo con lei e ora la trattava in quel modo? Non si meritava altro che il peggio.
Posando il suo sguardo su quello smeraldino di lei, vi notò della delusione.
“Dopo tutto questo tempo … non sei cambiato affatto … ”
Quella frase lo gettò nel panico. Se fosse andata via in quel momento , lui sarebbe impazzito.
Di slancio , fece un passo verso la donna , per poi arrestarsi.
Cosa pensava di fare? Abbracciarla? Non erano più due ragazzini. Doveva trattenersi , nella speranza di non dire o fare altre sciocchezze che la facessero scappare. Quella era l’unica occasione che aveva per poterle parlare.
Ricreò una piccola distanza tra loro, mentre Lily lo guardava. Severus notò che aveva gli occhi lucidi e le guance lievemente arrossate.
Forse quel momento non era difficile solo per lui …
Tormentato ,decise di evitare giri di parole sul tempo o roba simile. Se lei era lì, voleva parlare di quello che era successo.
 “Potrai mai perdonarmi per tutto il male che ti ho fatto?” quelle parole uscirono dalla bocca di Severus , come una supplica. Il tono acido di pochi istanti prima era solo un ricordo.
“Hai difeso mio figlio. Hai continuato ciò che io avevo iniziato , sacrificandomi … hai fatto molto per lui …”
“No! Io non l’ho fatto per lui , ma per te! Io …”
Non sapendo più come concludere la frase , l’uomo abbassò gli occhi, per fissare l’erba un po’ ingiallita.
Con  una mano Lily lo costrinse a guardarla negli occhi.
“Lo so. Harry mi ha raccontato tutto …”
Severus trattenne il fiato.
“Ti prego , se sei qui per pietà vattene. Io ti amo ma non voglio la tua carità. Se vuoi , rassicura tuo marito del fatto che io me ne starò buono per i fatti miei e non ti importunerò in nessun modo …questo te lo prometto.”
La donna sospirò e superandolo si mise a sedere su una roccia ,vicina al ruscello.
“Perché invece di parlare di mio marito, non chiedi cosa ne penso io dei tuoi sentimenti?”
Quella domanda lo turbò.
Possibile che … anche Lily provasse lo stesso sentimento per lui?
Scacciò quell’utopia dalla testa. Lei amava un altro, non c’era spazio per uno come lui nel suo cuore. Come sempre una rabbia amara e nera gli riempì il petto.
“Sicuramente avrai trovato divertente il fatto che io sia ancora impantanato in un amore adolescenziale a quasi quarant’anni …” sibilò.
“Perché non metti da parte tutto questo rancore e ti ricordi chi sono?! Severus, sono Lily. Siamo stati amici per così tanto tempo , che mi sembra incredibile che tu creda una cosa simile. Io non riderei mai di te,ora, come nel passato.” Le parole della donna era risolute e sincere.
Imbarazzato Severus balbettò “ Hai ragione ma …”
“Niente ma. Tra i tanti errori che ho fatto nei tuoi confronti questo è l’unico di cui non mi puoi accusare.”
Severus pensò di aver capito male.
Lily era convinta di aver fatto degli errori nei suoi confronti? Quella era una follia.
In due passi fu davanti a lei. Si inginocchiò per guardarla dritta negli occhi.
“Ma di cosa stai parlando? Tu non hai  mai sbagliato niente. Io invece, nella mia vita non ho fatto altro che male … forse sono in grado di fare solo quello.”
Pronunciando quelle parole chinò il capo. Non avrebbe sopportato di vederne la conferma negli occhi di lei.
Sentendosi abbracciare, trasalì.
“Hai fatto del male , perché nessuno ti ha mai insegnato a fare del bene. Avrei potuto insegnartelo io ... ma non ne sono stata capace. Sono stata una ragazzina egoista, che ha messo in dubbio la nostra amicizia , perché gli altri ti puntavano il dito contro. Ho troncato ogni rapporto con te , appena ho avuto il pretesto. Non sono stata una buona amica , Severus. E non mi merito tutto questo amore da parte tua …”
“Lily …”
Non sapendo che altro aggiungere, l’uomo si limitò a stringere a sé il corpo dell’amica, godendosi il contatto della sua pelle bollente, con quella fresca e delicata di lei.
Rimasero per qualche istante ,in silenzio, stretti in quell’abbraccio.
Fino a che Severus , la allontanò.
“Eravamo dei ragazzini , Lily … non avresti potuto far niente per cambiare le mie scelte. Forse se ti avessi avuta accanto sarebbe accaduto tutto più tardi , ma sarebbe comunque successo. Non voglio che tu ti senta colpevole di una cosa che non potevi controllare, soprattutto dopo quello che ho fatto a te e alla tua famiglia.”
La donna intrecciò le dita con le sue.
“L’unica cosa da fare allora è dimenticare il passato. Ma che questo valga per entrambi. Ciò che c’è stato tra noi prima di questo momento non esiste più.”
“Allora mi perdoni?” domandò incerto. Aveva bisogno di esserne certo.
Lily sorrise ed annuì. “Il passato non esiste più, quindi di cosa dovrei perdonarti?”
Entrambi risero.
Un silenzio di pace calò tra i due, seduti l’una sulla roccia e l’altro accanto sull’erba fresca..
Mentre Lily osservava il guizzare dell’acqua sulle rocce, Severus si perdeva nella contemplazione del suo viso.
Era come essere tornato ad avere quindici anni. La pelle gli formicolava, mentre con il pollice accarezzava la mano della donna, ancora intrecciata alla sua e il cuore gli tamburellava impazzito nel petto. Probabilmente sorrideva anche come un ebete.
La sua vera età tuttavia, gli gravava ancora sulle spalle. Se avesse avuto veramente quindici anni, avrebbe affondato le mani nei capelli vermigli di Lily, per avvicinarla a sé ed assaporare quelle labbra, almeno un volta nella sua vita.
Valutando quel pensiero, si rese conto quanto fosse sciocco. Lui da ragazzo non sarebbe mai stato capace di un gesto simile. Era troppo schivo e pauroso. Era molto diverso da Severus Piton adulto, così forte , determinato e astuto …
Un lampo gli passò per la mente. Forse l’uomo adulto sarebbe potuto riuscire dove il ragazzino non era mai stato capace. Tuttavia aveva giurato che non l’avrebbe importunata e che non si sarebbe intromesso nella sua vita.
Come sarebbe riuscito a conciliare quel suo grande desiderio , con quella promessa.
“Tutto a posto , Severus?” chiese Lily notando la sua espressione concentrata.
Doveva decidere in fretta o non avrebbe più avuto un’altra occasione.
“Lily quando pensi inizi il passato?”
La donna lo fissò senza capire.
“Se questo fosse ancora passato … io potrei sbagliare. Ma se non lo è … non ho intenzione di rovinare di nuovo la nostra amicizia …”
La donna scrutò l’uomo di nuovo inginocchiato davanti a lei. Non appena capì, sgranò i begli occhi verdi e si morse il labbro inferiore, come faceva quando c’era qualcosa che non andava.
Forse aveva fatto una cazzata.
Preoccupato, l’uomo rimase immobile. Non avrebbe mosso un dito senza il permesso di lei.
“Penso che questa radura faccia parte del nostro passato. Solo quando attraverseremo quei cespugli  torneremo a vivere nel presente. Quindi penso sia accettabile un altro sbaglio...”
A quelle parole , dalle labbra di Severus uscì un sospiro tremolante.
Era d'accordo.
Esitante, iniziò ad avvicinare il proprio volto a quello di Lily, pronto a vederla scappare da un momento all’altro. Ad un respiro dalle labbra della donna, si fermò. Tutto ciò che rimaneva del suo cuore, esploso probabilmente per le forti emozioni, gli pulsava in gola, la salivazione si era azzerata , non appena aveva visto Lily chiudere gli occhi, in attesa del suo bacio.
Delicatamente posò le labbra su quelle di lei,che risposero con un lieve movimento. Lo stava invitando a continuare.
Fattosi coraggio, l’uomo approfondì il bacio, senza trovare alcuna resistenza della donna, aggrappata con entrambi le mani alla sua camicia. Giocarono con la bocca l’uno dell’altra per un tempo indefinito, scambiandosi baci e piccoli morsi.
Interruppero il contatto quando cominciò a mancare l’aria, per poi scambiarsi ancora qualche lieve bacio a fior di labbra.
Tremanti , si sfioravano ancora con la fronte. Lily ruppe quel denso silenzio.
 “Potrai andare avanti ora?” gli chiese la donna , accarezzandogli lentamente il petto.
Severus prendendole la mano, la baciò. Poi sorridendo, gli rispose “ Adesso sì”
Si scrutarono ancora per qualche istante.
“Potrò ancora considerarti mio amico?”
“Per sempre.”
Lily , dopo averlo abbracciato , si alzò e si diresse verso l’uscita della radura.
“Non vieni?”chiese all’uomo che non si era spostato.
“Si ... ma va pure avanti. I due Potter ti staranno cercando. Voglio indugiare nei ricordi per un ultima volta.” Scherzò Severus.
A quelle parole ,la donna si voltò per tornare alla festa dalla sua famiglia , dall’uomo che amava e da suo figlio. Severus non provò dolore. Solo pace.
Chiuse gli occhi e respirò profondamente.
Tutto il dolore e i ricordi tristi della sua vita scivolarono fuori dalla sua mente, come trascinati via la brezza estiva che lo avvolgeva.
L’amore che provava per Lily non si sarebbe dissolto nel nulla, ma dentro di lui si diffuse un senso di serenità e calma. La donna per cui aveva combattuto ora era felice e lo aveva perdonato. Non desiderava altro.
Non si sarebbe più limitato a far sopravvivere il suo corpo in una vita che non voleva, adesso sarebbe potuto andato avanti davvero.

Severus Piton sarebbe tornato a vivere.

Note dell'autrice:
Che ve ne pare di questo happy ending? E' stato di vostro gradimento? Spero che non sia risultato un epilogo al diabete e nemmeno troppo scontato... finalmente Severus si è un po' riscattato ( anche nei confronti di James , visto che si bacia con sua moglie!  Per la gioia del club anti-James , che si è venuto a formare nell'andare avanti dei capitoli ahahah) ... Per il resto, Harry adesso sa che Hermione e Ron si sono mollati ( così ne avete la conferma pure voi) , il padre gli ha spiegato dell' attrazione canina tra Remus e Sirius e della loro relazione ( in questo caso l'ho fatto per il povero Harry e basta ,perchè voi ,miei cari lettori ,ve ne eravate già abbondantemente accorti!) . Insomma ora tutto è chiarito... e la storia si conclude qui... sigh... sono un po' commossa ed emozionata! ^^

Ringraziamenti:
Voglio ringraziare gli 80 che hanno messo la storia tra le seguite, i 28 che l'hanno messa tra le preferite  e i 9 tra le ricordate ... non pensavo che sareste stati cosi tanti!
Passo poi a ringraziare :
 
Phoebhe76 ( che mi ha seguita dall'inizio e le cui recensioni sono state veramente importanti,quando non ero sicura di andare avanti) ;nanerottola ( le cui rensioni  mi hanno fatto sorridere e con cui ho fatto un interessante discorso sugli alieni! xD);  endy_lily95 ( che è arrivata un pochino dopo ma che ha sempre apprezzato la mia storia!) Minerva Paradizo Slytherin ( che è assolutamente a capo del club anti-James!)_Melania  ( Che mi ha fatto notare di essere stata un po' cattivella ^^  anche se mi sono addirittura contenuta!); MyPassion ( che mi ha dato degli ottimi consigli)JDSJulietLilyPotterkuryerikappa; soniacristina1989 marpy ( mi sono innamorata delle tue recensioni e spero che questo finale sia di tuo gradimento) ... insieme ai miei recensori fidati, ringrazio tutti quelli che almeno una volta si sono fermati a lasciare un pensiero sulla mia storia, mi avete reso veramente soddisfatta della mia storia, anche quando non ne ero poi tanto sicura... spero di non aver dimenticato nessuno!

Ps: ho deciso che mi azzarderò a scrivere un sequel , il protagonista del quale sarà ovviamente il nostro caro Severus. Prima di scriverlo , mi prenderò sicuramente un periodo di pausa, perchè mille esami incombono su di me ,della serie "un'estate al mare"  ... come anticipo, posso dirvi che ho già in mente un pairing ( forse un po' scontato ) e vi assicuro che NON tornerà con Lily! Spero che ci rincontreremo anche nella prossima storia^^

Grazie ancora a tutti! BaciBaci , Amelia.

   
 
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