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Autore: Nami_Loves_Ruki    21/06/2011    2 recensioni
A me, come sempre, nessuno ha chiesto il parere. Non che io sia contrario, anzi, però gradirei avere voce in capitolo, dato che la casa è anche la mia e Takanori non è esattamente quello che si può definire un tranquillo e docile inquilino. Ma credo che dopo aver sopportato Aoi per ogni singolo giorno degli ultimi quattro anni, sarei pronto a tutto. Anche ad avere un petulante Ruki che scodinzola per casa.
Genere: Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Uruha-

[Waiting]

 

È tutto il giorno che Taka è rumoroso. E quando è rumoroso non è mai un buon segno.

L’ennesima porta sbattuta, un paio di ante della cucina sbatacchiate violentemente, utensili di ogni tipo urtati e quindi caduti. Sbuffi e sospiri, confusione e movimenti a scatti, rabbiosi << Ruki, fermati >> pronuncio, poco prima che riesca a mettere sul fuoco la moka, trovata non senza difficoltà in mezzo alle pentole << Non penso che un caffè sia una mossa corretta. Mi sembri agi- >>

<< NON lo sono >> esclama, mantenendo il più possibile la calma.

Ma quale calma?

<< Hai, per caso, litigato con… >>

<< NON ho litigato proprio con nessuno, Uruha >>

Vuole darmela a bere? Ok… no, non gliela faccio passare << Va bene, ma secondo me avresti bisogno più di una camomilla che di- >>

<< Va benissimo il caffè. Io voglio il caffè >> sbotta. Sembra una crisi isterica.

Lo lascio fare, questo non posso evitarlo.

Qualcosa deve essere andato storto ieri. È rientrato a casa dall’uscita con Reita a passi pesanti, ha lanciato il pacchettino del regalo di Aoi -non ho idea di cosa gli abbia preso e ho paura- sul divano dove c’ero io senza degnarmi di uno sguardo. Tutto questo dopo aver richiuso la porta con un tonfo da primato mondiale e prima di erompere con un << Stasera non mangio, buonanotte >>. Ed erano le sette di sera.

Poi, non l’ho più visto fino a stamattina. Io mi sono alzato presto, ma lui… lui era già in piedi, non esattamente fresco come una rosa e bello riposato. Stava seduto al tavolo della cucina, fissava, inerte, la sua tazza di caffè -oramai freddo-però mi ha salutato << Dopodomani ci sono le prove, cazzo! >>. Ed erano le otto di mattina.

Adesso, l’orologio mi informa che sono le undici e mezza. Takanori non ha ancora spiaccicato una mezza parola da persona umana. Sto attendendo una rivelazione della giornata di ieri, magari il caffè -per assurdo- lo farà calmare e mi dirà qualcosa.

Un altro sbuffo << Ma quanto ci metti?! >> inveisce contro la mia povera moka << Giuro che se non ti muovi, ti faccio provare l’ebbrezza del volo! >>

Finalmente, dopo una serie di minacce agghiaccianti, riesce a versarsi il liquido bollente nella tazza, evitando, così, di lanciare l’arnese contro il vetro della finestra, infrangendolo irrimediabilmente. Dio.

Si siede nella stessa sedia di tre ore e mezza fa, probabilmente anche di qualche ora in più -chissà da quanto era in piedi, stamattina…- lancia uno sguardo al fumo che esce dal contenitore. Spero che non voglia ammazzare anche quella tazza. È la più carina che ho.

<< Smettila di guardarmi così, come se fossi uno psicopatico! >> mi aggredisce all’improvviso, rompendo il silenzio della stanza. Allora sistemo il mio sguardo. Doveva essere davvero penoso… << Vuoi sapere di ieri? Diamine, ma che ti interessa?! >>

È per la mia incolumità fisica e mentale << Cavolo, hai quasi ucciso la mia caffettiera solo perché non si muoveva a produrti il caffè, figuriamoci se per caso io dovessi toccare un tasto dolente… almeno so che cosa posso dire e quali argomenti è meglio evitare… >> provo così, senza pensarci troppo.

<< Oh, che scusa idiota! Secondo te, qual è la cosa di cui NON vorrei assolutamente sentir parlare oggi? Che forse, era la stessa degli altri giorni >>

No, non era la stessa degli altri giorni. Cioè, gli altri giorni non faceva altro che pensare a lui. Aspettava soltanto di sentirlo << Reita >>

<< Ti ho detto che non voglio sentirne parlare! >>

<< Ma… >> diavolo, me l’ha chiesto lui! La situazione è tragica << Ok, allora dimmi: che cosa è successo con quella persona di cui non vuoi sentir parlare? >> tento di farmi dire qualcosa, qualsiasi cosa andrebbe bene.

Lo vedo. Si sta preparando a urlarmi contro tutto, non potrebbe fare altrimenti << Oh, beh, nulla. Nulla di umanamente ovvio e normale, solo una grossa cazzata! Una stronzata! Poteva anche risparmiarselo, sai?! >> ok, in questi casi la soluzione è attendere che si fermi da solo, con un monologo autoconclusivo, intanto continuo a bere il mio tè freddo << No, ma, lui è il più furbo di tutti, ha deciso così e allora deve andare bene! Ma io mi chiedo: con quale criterio decide di baciarmi così, di punto in bian- CHE CAZZO FAI?! >>

Ok, ho capito bene? Ah, ho sputato parte della mia dose di teina sul tavolo << Scusami, pulisco subito >> accenno un sorriso. In realtà sono scosso. Molto scosso.

Afferro una spugna dal lavandino e ripulisco il danno. Per fortuna non sono arrivato a sporcare Ruki… se no chi lo sentiva. Si, ma << Puoi andare avanti >>

<< Non ho altro da aggiungere >> e mette il broncio.

 

-Ruki-

[Questions]

 

Vorrei polverizzarlo. Come si è permesso?! Cosa gli è saltato in mente?! Perché non se n’è stato buono e a cuccia ad attendere che io finissi di cercare quel maledetto regalo per quel maledetto chitarrista?!

Non riesco a trovare risposte. È tutta notte che ci penso.

Chissà che faccia che devo avere… diavolo, per colpa sua, stamattina sono impresentabile, ci credo che Uruha sia preoccupato… E poi…

Non avrei dovuto sbottare così, dirglielo in questo modo così poco riflessivo… Kou ci tiene a me e ieri notte me l’ha dimostrato. Si sentirà sicuramente ferito. Anche se…

Alla fine, che colpa ne ho io? Che colpa posso avere se usciti da uno degli innumerevoli negozi in cui siamo entrati ieri io e Ryo, lui abbia deciso di stritolarmi e bac… Oh dei, neanche riesco più a pensarci.

<< Dai, Ruki… non puoi tenermi il muso per tutto il resto della giornata… che ti ho fatto, io? >> domanda, giustamente, Urupon, riponendo la spugna da dove l’aveva presa.

Lui non mi ha fatto nulla, invece io… << Scusami >> riesco a dirlo, finalmente << Tu non hai fatto niente e non te l’avrei dovuto dire così… >> sto cercando di calmarmi, malgrado il persistente pensiero rivolto a quello là << è solo che.. sono veramente adirato con lui, non avrebbe dovuto farlo… io non volevo >>

<< O forse sì >> enuncia, versandosi un po’ di tè nella tazza << Magari, non eri pronto, probabilmente ti ha colto di sorpresa e la cosa ti ha spiazzato… però volevi, non prendiamoci in giro! >>

Non può essere. Io e quello là… che se solo me lo ritrovassi tra le mani in questo momento lo ammazzerei… non volevo baciarlo, no di certo! Si stava sistemando tutto tra di noi, ieri, eravamo così tranquilli…

Perché ha rovinato di nuovo il nostro rapporto? Come sempre… se non sono io a mettere zizzania tra di noi, lo fa lui. Eppure, quando lo fa lui è peggio. Quando sono io a metterci in contrasto è come se niente fosse per Reita. Oppure, è quello che mi da a credere… può darsi che ci sia abituato e non sia così permaloso come me.

Gli ho pure tirato uno schiaffo guardandolo dritto negli occhi, indignato << Portami subito a casa… a casa di Uruha >> ho erotto così, nel silenzio creatosi.

Pensava di sistemare le cose in quel modo?

<< Se Ryo ti ha baciato… >> comincia il chitarrista, sistemandosi meglio sulla sedia << l’ha fatto perché lo voleva, non aveva un secondo fine, lui non è capace di certe cose… >> mi comunica, forse deve aver capito che io l’ho pensato << Quindi, non stare a crogiolarti. Reita ti ha baciato e probabilmente non gli importa di essere stato rifiutato, sa che l’hai fatto perché eri agitato >> continua, e io inizio a non capire << Lui è molto sicuro di se e non farebbe mai nulla se non fosse sicuro del risultato. Per lui, ora è tutto a posto… Dovrebbe essere così anche per te… >>

Sospiro, lancio uno sguardo fuori dalla finestra << Io non sono calmo, non riesco a stare tranquillo, perché non so che cosa voglio… >>

<< Dillo a Reita, vedrai che si sistemerà tutto >>

 

 

 

 

*************************

Oooh, e per la gioia di tutti il lettori, ecco che puntualmente sono in ritardo u_u l’ultimo aggiornamento risale alla data 28/12/2010 e la cosa è… assolutamente normale, per me.

Continuala presto ^^ [cit. DirtyBlueNoseband]

Spero in un aggiornamento veloce, mai lav! [cit. Denki Garl]

Spero proprio di poter leggere il seguito. [cit. xxxp o n]

Bene. Non so se i vecchi lettori abbiano la avuto la possibilità di leggere anche questo chap -causa vecchiaia, si intende u_u- e credo di aver deluso le aspettative di tempistica *credi?! NdTutti*, però, sappiate che ho fatto il prima possibile. Ho aspettato Ispirazione a lungo e quando è arrivata l’ho accolta garbatamente. Ed ecco qua.

Sempre sperando che io non abbia bisogno ancora di tempi biblici per aggiungere un altro chap… ci vediamo alla prossima!

Grazie a tutti e perdonatemi per l’ennesima volta.

^^Nami loves u^^

   
 
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