La Dura Verità: IL RITORNO A SCUOLA

Era il primo giorno di scuola, ero arrivata prima degli altri, sapevo benissimo cosa dovevo fare. Andai nell'auditorium, tutto era buio, cercai con la mano l'interruttore della luce e accesi il faro, la luce creava un perfetto occhio di bue al centro del palco. Mi impossessai di quel piccolo spazio pieno di gloria guardandomi intorno, quanto mi era mancato quel palco! Chiusi gli occhi e respirai profondamente, sentivo gli odori dell'auditorium, quelli che il Glee ci aveva lasciato dopo l'ultima esibizione dell'anno, ripercorrevo con la mente tutto il tempo passato nel con le New Directions su quel palco. Quando avevo iniziato a far parte del Glee non pensavo che saremmo diventati così simili a una famiglia. Un sorriso mi comparve sul viso, stavo per iniziare a cantare una canzone, quando sentii dei passi, mi girai di scatto, sorrisi ancora di più e corsi ad abbracciare il ragazzo che era appena comparso da dietro il tendone del teatro.

<< Finn! >> esclamai abbracciandolo << Come stai? >>, non feci in tempo a parlare che Finn mi baciò, poi si staccò mi sorrise, com'era bello quando sorrideva, amavo la fossetta che si formava sulla sua guancia e il modo in cui mi guardava. Fece un altro sorriso e poi finalmente mi parlò: << Sto bene! E tu? >> chiese prendendomi le mani tra le sue. << Tutto bene >> gli sorrisi a mia volta, erano passati quasi due mesi da quando ci eravamo visti l'ultima volta, lui era partito per le vacanze e io mi ero dovuta arrangiare da sola a Lima. Cominciammo a camminare uno affianco all'altro mano nella mano dirigendoci verso il Glee senza dire una parola, solo sorridendoci a vicenda e scambiandoci qualche abbraccio ogni tanto. Arrivammo davanti al mio armadietto e ci fermammo uno di fronte all'altro, a quel punto Finn mi guardò mi spostò una ciocca di capelli e mi disse: << Ti è piaciuto il regalo? >>, mi venne un tuffo al cuore, cominciai a vagare con la mente a ripensare a quel giorno di pioggia, finché Finn non mi sventolò la mano davanti agli occhi, scossi la testa: << Cosa? >> chiesi distratta << Oh si il regalo! Era bellissimo, grazie mille >> lo abbracciai. Lui mi guardò inarcando il sopracciglio: << Sei sicura? Lo so che non era un gran ché! >> lo rassicurai mettendogli una mano sul braccio: << Era veramente bello, non c'è nulla di cui ti debba scusare >>, mi guardò incredulo:<< Davvero? Grazie al cielo quando Kurt mi ha detto che era perfetto per te non gli avevo creduto molto >> disse tirando un sospiro di sollievo << Forse però te l'avrei dovuto dare di persona! >> esclamò mentre prendeva i suoi libri. Aspettai che prendesse l'ultimo libro e dissi:<< Non importa Kurt mi ha spiegato tutto quando me lo ha portato >> sorrisi << e mi ha detto che ci tenevi a farmelo avere il prima possibile, non ti preoccupare! >> sorrisi di nuovo e lo abbracciai. Mentre lo abbracciavo chiusi gli occhi per un istante respirando il suo profumo, poi li aprii e vidi Noah in piedi vicino all'aula del Glee che ci guardava, gli sorrisi e feci un cenno con la mano, facendo oscillare la collana che mi aveva regalato e che avevo legato intorno al polso.