Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: _Elizabeth_    22/06/2011    2 recensioni
" Elizabeth fin da quand'era piccolissima ha sempre avuto un grande,grandissimo sogno nel cassetto:diventare medico. Per questo ha sempre cercato di studiare e di fare del suo meglio a scuola. E' dolce,modesta,gentile e non perde quasi mai la pazienza. Inoltre,è più testarda di un mulo: se vuole fare o avere qualcosa,deve realizzare per forza il suo obiettivo,ad OGNI costo. E' una ragazza molto molto insicura,ha molto poca autostima e crede che il suo sia un sogno destinato a stare chiuso in un cassetto a riempirsi di polvere x sempre. Nonostante tutti questi brutti pensieri che ha,riesce a entrare ad Harvard e a laurearsi a pieni voti e lode in Medicina. "(cit. dal Prologo)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CHAPTER FIFTEEN
 

Arrivarono all’ufficio di Ellen dopo pochi minuti di cammino.
-Siediti pure dove vuoi- Ellen prese posto dietro la scrivania e Elizabeth si sedette di fronte alla collega- Allora,di che si tratta? Parla pure.
Elizabeth tirò fuori dalla borsa le analisi che erano nella bustina e le porse a Ellen,che le lesse con molta attenzione.
-Sono compatibili- decretò alla fine della lettura- La compatibilità è completa. Sei volte su sei.
-Sì.Per fortuna è completa.-sospirò- Temevo che non ci fosse compatibilità o che fosse solo parziale,come accade la maggior parte delle volte quando si tratta di persone  non strettamente legate al paziente.
-Che succede? Come posso aiutarti?- nella voce di Ellen si riusciva a percepire chiaramente una nota di preoccupazione - Che cos’ha Isabel?
-Pochi giorni fa ho diagnosticato a Isabel un’anemia aplastica. Mia sorella e mio cognato sono compatibili solo a metà,come sospettavo. Sto cercando un donatore nel registro da giorni,ma non ho ancora trovato niente. E lei ha bisogno del trapianto al più presto.-sospirò e una lacrima argentea le rigò la guancia- Sta peggiorando,sempre di più. Ieri ha avuto una grave emorragia interna,preceduta da febbre altissima ,nonostante gli antipiretici.C’è la possibilità che Emma sia del tutto compatibile con lei,ma ha solo due anni. E’ meglio che lo faccia io.
-Se Emma è compatibile possono provare con il sangue placentare.
-Ci avevo pensato anch’io all’inizio. Ma non so se Eleanor ha conservato il cordone ombelicale. E poi,anche se si potesse fare,non voglio assolutamente che Emma si sottoponga né ad un emocromo e né a nessun altro esame che serva per vedere se c’è compatibilità. Ha solo due anni,è troppo piccola per sopportare queste cose. Resterebbe traumatizzata. Non voglio che lei lo faccia. Non voglio rovinarle l’infanzia.  Non voglio farla soffrire. Non voglio farle soffrire più,né  lei,né Isabel.
-Ma Elizabeth…- Ellen tentò di dissuaderla- Quello che vuoi fare è un vero e proprio intervento chirurgico. Ti farà male per giorni,dovrai stare sotto antidolorifici. Ci possono essere complicazioni durante la procedura.
-Lo so. Lo so, Ellen. So che è doloroso. Lo faccio spesso,sono un’ematologa,proprio come te.-esitò per qualche secondo- Beh...magari,non sarò  brava quanto te o Charlotte,ma sono comunque un’ematologa. Conosco bene questa procedura,la eseguo molto spesso sui miei pazienti, so come si fa e so quali controindicazioni e quali rischi comporta. Non preoccuparti per me -sorrise- So benissimo a cosa vado incontro.
-Sei sicura di volerlo fare?
-Sono sicurissima. Però mi serve il tuo aiuto.
- Sei sempre testarda come un mulo,eh?  Da quando ci siamo conosciute dodici anni fa…se vuoi fare una cosa nessuno riesce a dissuaderti.-sorrise- Non devi neanche chiedere. Ci penserò io. Andrà tutto benissimo.
-Grazie mille,Ellen. –sorrise- Non so come farò a ringraziarti per tutto questo.
- Oh, Liz – sospirò,esasperata- Quante volte ti ho detto che non devi ringraziarmi?
- Almeno due miliardi.- arrossì- Scusa...io non volevo..mi dispiace...
 -  Non fa niente,Liz. Ma ti prego,non scusarti con me. Sai che non mi arrabbio mai con te. Ti voglio troppo bene per arrabbiarmi.
- Anch’io ti voglio un sacco di bene,Ellen.- sorrise- Lo sai questo..vero?
- Ma certo che lo so,cara. –le prese la mano e la accompagnò fuori dalla porta-   Fra un po’guardo sull’agenda per vedere quando ho un attimo libero. Cercherò di aiutarti il prima possibile,promesso- sorrise e Elizabeth si tranquillizzò molto -Ora però ti accompagno a riempire i moduli per il ricovero,poi ti porto nella tua camera e ti aiuto a sistemare le tue cose. Su,vieni con me. 
 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: _Elizabeth_