Era una calda giornata di Luglio, una di quelle in cui non lavori mai.
Picchiettavo insistentemente la matita sul il foglio e mi facevo vento con un dépliant in attesa di una telefonata, o almeno di un cliente.
Si vede che qualcuno lassù mi vuole bene, perché dalla porta entrò un ragazzo giovane, ma ben vestito, ed ebbi la stana sensazione di averlo già visto da qualche parte.