CAP.1
Una ragazza misteriosa
***
Una ragazza era seduta nel giardino del suo maniero sotto un salice piangente.
Guardava il tramonto sul lago, la luce faceva un bellissimo effetto, tutto il
lago scintillava di colori dal rosso all'arancione, era molto triste per tutto
quello che stava succedendo.
I suoi genitori erano come sempre impegnati al ministero della magia per lavoro
ora che Voldemort era tornato, lei era sempre sola non che prima non lo fosse
perchè sin da piccola, i suoi genitori la odiavano sin da quando era nata, non
volevano avere figli ma lei era capitata senza preavviso e dentro di lei c'era
una vena malefica che non si poteva spiegare a quale genere appartenesse.
Non era mai stata amata da nessuno, tranne una piccola elfa domestica, era la
sua unica amica, solo da piccola era stata a contatto con altre persone, poi
quando cominciò a crescere venne allontanata dal resto del mondo poichè era
successo un'incidente molto spiacevole e prendeva lezioni private, nessuno
conosceva l'esistenza della ragazza, neanche i colleghi dei suoi genitori.
Però a settembre avrebbe frequentato una scuola di magia poichè i suoi genitori
sarebbero dovuti stare via per molto tempo e non potevano lasciarla da sola per
paura che quel fatto spiacevole accadesse di nuovo.
La ragazza si stava perdendo nella contemplazione del tramonto quando un urlo di
falco la fece distrarre dai suoi pensieri, il falco si posò sul braccio della
giovane e le porse la zampa, lei prese la pergamena dalla zampa e la srotolò.
Cara signorina Sarah Brownlaw,
sono lieta di informarla che la sua richiesta di ammissione alla scuola di magia
e stregoneria di Hogwarts è stata accettata, frequenterà il sesto anno e dovrà
essere smistata al suo arrivo.
Dovrà presentarsi a scuola il primo settembre, le alleghiamo la lista dei libri.
Cordiali saluti,
la vicepreside
Minerva McGranitt
La ragazza trasse un sospiro, non era molto contenta di frequentare una scuola
pubblica oramai era abituata a prendere lezioni private da molto tempo ed era
molto a disagio.
-Signorina Sarah, la cena è pronta, i suoi genitori non sono ancora arrivati,
Deby è molto dispiaciuta- le disse l'elfa domestica.
-Deby, non ti preoccupare non è colpa tua e poi sono abituata- rispose
gentilmente la ragazza alzandosi in piedi.
Sarah era una ragazza di straordinaria bellezza anche se usava indossare vestiti
comodi e non molto femminili, era molto alta e magra, aveva dei lunghi capelli
biondo chiaro mossi che arrivavano fin sotto le spalle, aveva due bellissimi
occhi di un colore molto strano ma magnetico, viola brillante e poi aveva tutte
le curve al posto giusto.
Le orecchie erano piene di orecchini, tutti che rappresentavano simboli gotici,
aveva un piercing a brillantino bianco sul naso e un piercing all'ombelico, poco
più su del fondoschiena aveva un tatuaggio tribale stupendo.
Si avviò verso la sala da pranzo del suo maniero, il maniero era grandissimo e
aveva molte stanze, la sala da pranzo era immensa e nel centro c'era un tavolo
lunghissimo, al tavolo potevano mangiarci fin 80 persone e vedendo apparecchiato
solo un posto faceva venire un senso di solitudine e abbandono e tristezza che
la ragazza si sentì persa ma si andò ad accomodare al suo posto, come sempre era
sola e nessuno la calcolava, pensava continuamente a questo.
Dopo aver finito di cenare ritornò in camera sua e si stese sul letto, poco dopo
entrò in camera sua la madre tutta arrabbiata e le disse freddamente
-Non muoverti da qui, ci sono ospiti-
-Va bene, comunque oggi è arrivata la lettera da Hogwarts-
-Bene così ti levi dai piedi per un pò-
Ecco che ricominciava, Sarah odiava con tutto il suo cuore i suoi genitori,
sarebbe arrivata ad ucciderli con le sue stesse mani se avesse potuto ma si
limitò a stare zitta.
-Vedi di comportarti bene e non raccontare niente a nessuno, studia e guardami
quando ti parlo, non ti sopporto proprio potresti almeno comportarti bene, ma
perchè sei nata? perchè non sei morta prima?-
La madre uscì dalla stanza e andò nella sala da pranzo.
Sarah non riuscì più a rimanere in quella casa e decise di andare a fare un giro
senza dire niente ai suoi genitori, aprì la finestra e uscì saltando giù, la
camera era al primo piano e riuscì a non farsi male.
La ragazza uscì dal cancello con facilità e osservò la lunga via, quella via era
piena di manieri delle famiglie più ricche del mondo, cominciò a camminare sul
marciapiede senza una meta, voleva solo prendere un pò d'aria.
Dopo un pò cominciò a correre perchè stava scoppiando per tutto quello che si
teneva dentro, poi si bloccò di colpo e si sedette per terra appoggiata al
cancello di un maniero, le girava fortemente la testa, era disperata e aveva
voglia di sfogarsi, ma non aveva nessun amica con cui sfogarsi e quindi doveva
tenersi tutto dentro.
Sentì un gruppetto di voci avvicinarsi e si girò da quella parte, vide che dal
maniero stava uscendo un gruppo di ragazzi della sua età, molti erano ubriachi e
ridevano tutti insieme, provò un moto di gelosia nei loro confronti.
Il gruppetto però si diresse dall'altra parte della via, lei riabbassò la testa
e cominciò a pensare a quanto fosse bello avere qualcuno che ti ama, lei era
sempre stata trattata male da tutti e i suoi genitori si vergognavano di lei,
non sopportava più niente di questo.
Ad un certo punto sentì una mano poggiarsi sulla sua spalla, lei alzò il viso e
vide un bellissimo ragazzo dai capelli neri come la pece e gli occhi blu come il
mare che le stava sorridendo.
Il primo sorriso tutto per lei, la prima volta che stava provando un calore
umano...............
cosa ve ne pare di questo capitolo??? vi intriga? è un pò deprimente lo so, ma
più avanti saranno più belli.....recensite e continuate a leggere!!!!!!!!