A beginning in the end.
Il sole riscaldava l’aria profumata di maggio, inondando
di infiniti riflessi il Lago Nero, silenzioso nella sua calma perfetta. Il
parco di Hogwarts era al massimo del suo splendore: mille sfumature di verde si
rincorrevano, quasi giocando tra loro, e i fiori impreziosivano come diamanti
alberi, cespugli e macchie di prato.
Tra i gialli, i rossi, i viola e i blu di sgargianti
iris, gigli, rose e primule scivolavano le risate leggere degli studenti, che,
complici, nonostante gli esami imminenti, il bel tempo e la poca voglia di fare,
trascorrevano i loro pomeriggi all’aperto con i libri abbandonati ai loro
piedi.
-Eccomi- avevi detto sedendoti vicino a lei sulla coperta
colorata. Alice ti aveva salutato con un sorriso.
-James ha sgraffignato questi dalla cucina- avevi
continuato tu, posando a terra un piattino con degli invitanti dolcetti.
Il suo sguardo però non era posato né su quelle piccole
delizie, né su di te, stava invece osservando dei ragazzi che si rincorrevano
tra sonore risate.
-Pasticcino?-
avevi allora chiesto per attirare la sua attenzione prendendo in mano il
piattino e avvicinandoglielo.
-Albus?!- aveva esclamato lei voltandosi verso di te: le
guance imporporate e un sorrisino imbarazzato. Poi, però, i suoi occhi avevano
visto i pasticcini e aveva
balbettato, arrossendo ancora di più, un ‘Si,
grazie.’ prendendone uno e
mangiandolo in un solo boccone.
Passato il momento di perplessità e compreso il malinteso
l’avevi guardata agguantare un altro pasticcino, sul suo viso un’espressione impacciata,
lo sguardo fisso a terra, la bocca piena e sulle labbra delle briciole.
-Pasticcino,
hai delle briciole di pasticcino proprio qui- avevi affermato con un sorriso
sfiorandole il viso.
Quel momento ha
segnato la fine della vostra amicizia, quel momento ha segnato l’inizio del
vostro amore: un inizio nella fine.
NdA:
Salve a tutti!
La shot, scritta per il contest ‘Immagina
Ho messo in risalto questo gioco di parole
inserendo la parola ‘pasticcino’ in corsivo quando si intendeva il soprannome e
sottolineandola quando si intendeva il pasticcino vero e proprio. Nella
fatidica domanda la parola è sia sottolineata sia in corsivo, in quanto i due
ragazzi intendono entrambi i significati.
Il tempo in cui si svolge questa scena è
imprecisato, ma diciamo che va collocato tra il quinto e il settimo anno.
Il contest prevedeva la scelta di un
pacchetto, al cui interno si trovava la foto del personaggio e quella del
personaggio secondario, un luogo e oggetto, io ho preso Albus, con l’ipotetica
figlia di Neville, il parco di Hogwarts e i pasticcini!
Spero vi sia piaciuta almeno un po’, un commento è sempre
gradito.
Inserisco il commento della giudiciA, che ringrazio:
Quarta classificata: A beginning in the end di daphne_91
Grammatica:
9.5/10
Stile: 10/10
Contenuto: 8/10
Utilizzo delle immagini: 15/20
Gradimento personale: 10/10
TOTALE: 52,5/60
Grammatica perfetta, se non fosse per la mancanza di qualche virgola (con una
rilettura dovresti risolvere). Avresti dovuto usarla anche dopo il discorso
diretto.
Hai usato uno stile evocativo: descrizione del luogo della vicenda, degli
sguardi, delle parole. Poi siamo nella testa di Albus: timidi, divertiti e
nuovamente coraggiosi. Mi è piaciuto tanto.
Il contenuto è un po' spoglio, a mio parere
avresti dovuto spiegare un po' meglio il rapporto di amicizia tra i due, anche
brevemente, per dare uno stampo inizale alla storia.
Hai utilizzato bene il pasticcino e il Parco, ma i personaggi non sono stati
descritti per nulla. Tuttavia, la cara Alice è proprio quella dell'immagine. Mi
spiego meglio: era una figura un po' paffuta, dall'espressione buffa e il suo
modo di rapportarsi ad Albus mi ha fatto pensare proprio a lei. Contrariamente,
Albus non è descritto per nulla, quindi ti ho tolto 5 punti.
Devo dire che mi è piaciuto tantissimo come hai inserito il pasticcino.
Veramente dolce, tenero, puccipù. Ribadisco, Alice è perfetta, oserei dire IC
pensando a suo padre, l'essere goffi è un dono di famiglia, presumo.
Brava.
Un bacio a tutti,
J.