Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Ricorda la storia  |      
Autore: Nini91    23/06/2011    4 recensioni
E' proprio vero quello che dicono...La fortuna è cieca...Ma la sfortuna invece ha una mira coi fiocchi!
Ed è stato dimostrato oggi, mi svegliai con un gran mal di gola, talmente forte da non poter neanche pronunciare una frase. Il dottore mi disse di tenere la gola "al riposo" per un pò, ergo..NON potevo parlare.
...Mai mi sarei aspettata che un semplice "silenzio" potesse farmi capire così tante cose, situazioni e persone che prima d'ora ho sempre ignorato o cercato di sorpassare..
Sì...Forse era giunto il momento di "Ascoltare".
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
listen E' proprio vero quello che dicono...La fortuna è cieca...Ma la sfortuna invece ha una mira coi fiocchi!
Ed è stato dimostrato oggi, mi svegliai con un gran mal di gola, talmente forte da non poter neanche pronunciare una frase.
il dottore mi disse che non era nulla di grave, ma che dovevo tenere la gola al riposo per un pò...Ergo...Non potevo parlare...
Un dramma per una come me, fin da piccola ho sempre parlato molto anzi..Forse fin troppo.
Potevo solo sperare, che questo tremendo dolore finisse al più presto.
Il giorno dopo mi recai a scuola, presi l'autobus e come sempre mi sedetti accanto alla mia amica Bridgette.
<Allora...Mia madre ha sentito la tua, ha detto che per oggi non potrai parlare...Non è così Courtney?>
Le lanciai un'occhiataccia, sperando capisse il mio messaggio. Lei rise, posandomi una mano sulla spalla <Stavo scherzando dai. Comunque chissà...Potrebbe essere una buona occasione, per una volta...Sarai costretta ad ascoltare>
Mi stupì della sua ultima frase. Ascoltare? Perchè mai...? Io sono un'ottima ascoltatrice...L'ho sempre fatto...O forse no?
Arrivati a scuola scesi dall'autobus e mi diressi al mio armadietto ma qualcuno mi prese per lo zaino, facendomi scivolare all'indietro. Voltai lo sguardo e vidi quel teppista di Duncan passarmi davanti con aria arrogante <Stai un pò più attenta quando cammini Principessa>
Mi venne quasi voglia di insultarlo in tutte le lingue che sapevo ma, mi ricordai del mio "problema". Pertanto cercai di ignorarlo e mi diressi con Bridgette lungo il corridoio.
Ad un tratto mi si presentò davanti Beth, che dire di lei...Era una palla al piede, a stento ci salutavamo.
<Courtney!!!Ho bisogno del tuo aiuto!!>
Cosa? Ma se a malapena possiamo vederci? Deve esser eun incubo..
<Domani ho un'appuntamento dal dentista a farmi togliere l'apparecchio, ma avevo preso l'impegno di leggere una fiaba ai bambini della biblioteca per il corso di "lettura giovani", mi chiedevo...Non è che potresti andare te al mio posto? Qui a scuola sei l'unica che si offre volontaria per questa associazioni, ti alzerà la media!> Mi disse o..Sputò! Cavoli..Quel suo apparecchio era davvero irritante, per fortuna domani se lo sarebbe fatto togliere, almeno ci risparmiavamo i bagni di saliva.
Dovevo ammettere che la sua offerta era allettante, ma in seguito al mio stato non potevo rischiare di rovinarmi ancora di più la gola.
<Allora??!! Eh??!!Ti preeeeeeeeeeeeeeeeeeeeego!!!>
Feci per scuotere il capo ma Beth mi colse di sorpresa con un forte abbraccio <TI RINGRAZIO!!! Sai come si dice..Chi tace acconsente!>
Un momento..Io non volevo accettare...Io...Oh dannazione...
<Sei davvero gentile, pensavo mi avresti insultato e cacciato via ed invece...Non credevo fossi così disponibile!Grazie Court!> Si allontanò., lasciandomi ancora più sconvolta di prima. COURT? Chi le ha dato tutta questa confidenza? Io non di certo.
E poi cosa voleva dire con quella frase? Io sono SEMPRE disponibile certo...Quando ho voglia e ottengo qualcosa in cambio.
Entrata in classe stavo quasi per sedermi ma Duncan, come sempre, mi fece un altro dei suoi scherzi, levandomi la sedia in tempo per prendermi una bella caduta per terra; dietro le risate di tutti entrò il professore. Che rabbia..Oggi Duncan le avrebbe scampate tutte!


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


Lezioni di chimica e questa volta capitai in coppia con la peggiore...persona...Di tutto questo mondo...Lindsay!
Non era di certo il "genio" della classe...Anzi...Era la tipica ochetta bionda, che non sapeva la tabellina del due senza un pallottoliere. Forse non sapeva neanche cosa fosse...
Di norma avrei preso il comando della situazione e avrei cercato di condurre l'esperimento il meglio possibile, ma a causa del mio "infortunio" alla gola, dovetti cedere il posto alla mia compagna, che guardava le provette con aria confusa <Cosa dobbiamo fare con le bottigliette?>
Ecco appunto...Sospirai, prendento le "bottigliette" e iniziando a versare il liquido come da scritto nel compito. Lindsay mi osservò con attenzione o almeno..Fino ai primi cinque secondi, dopo di chè iniziò a parlarmi della sua collezione di scarpe; cercai di ignorarla... E, purtroppo per via di questo, mi versai qualche goccia del liquido verdastro sulle mie scarpe. Cavoli..!!Proprio oggi che avevo deciso di inaugurare le mie scarpe di camoscio nuove?!
<Oh che guaio!> Disse Lindsay <Ma niente paura!! Nel mio armadietto ho tutto il necessario per queste "emergenze". Basta utilizzare un detergente liquido adatto per calzature di camoscio. Bisogna applicarlo sopra la macchia per almeno 15 minuti, poi versi alcune gocce di prodotto su un panno morbido, lo strofini delicatamente sulla macchia ed il gioco è fatto!>
Rimasi sbalordita... Lindsay che pronuncia più di cinque frasi senza perdere il filo e domandarsi di cosa stesse parlando? Non poteva essere..
Lei non sembrò accorgersi della mia reazione anzi...Per colpa del mio "silenzio", decise di darmi altri consigli sul mio look <Non hai mai pensato di indossare qualcosa al di fuori del grigio...Come il blu? Il blu si abbina con tutte le sue tonalità, dall'azzurro chiaro al blu profondo. Inoltre il viola, il verde e l'arancio sono buoni abbinamenti. Ma è meglio evitare colori come il rosso e il giallo...Sarebbe un disastro!>
Continuò a parlarmi, dai vari abbinamenti di colore ai negozi dove si ottengono più facilmente sconti; ed io feci quello che mi disse Bridgette, ascoltai.
Per la prima volta, vidi Lindsay sotto una luce diversa, certo...Era sempre l'oca della scuola, ma era un'oca che sapeva il fatto suo di vestiti, insomma..un vero genio della moda. Da non credere.


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


Finita la lezione uscì dall'aula per dirigermi all'ora di ginnastica, fortunatamente non dovetti farla a causa del mio "stato", per tanto mi diressi alle panchine, dove incontrai Noah, uno dei secchioni della scuola, io e lui eravamo sempre a gara su chi aveva i voti più alti, solo in una cosa riuscivo ad avere sempre la meglio, ovvero la ginnastica, purtroppo oggi, dovetti stare accanto a lui in quella panchina, ad osservare i miei compagni che giocavano a palla avvelenata. Come sempre Noah stava leggendo uno dei suoi libri intelletuali, mi lanciò una piccola occhiataccia ed io risposi altrettanto.
<Oh ma guarda chi ci degna con la sua presenza qui in panchina...Pensavo che ci tenessi ad essere migliore di me in tutto Courtney..> Mi stuzzicò, io non risposi e continuai a guardare la partita. Lui riprese a leggere il suo libro, normalmente mi sarei difesa, elogiando le mie capacità ginnaste, ma non potevo. Feci cadere l'occhio su uno dei libri accanto a lui e notai una piccola foto sbucare al di fuori.
<Hey che guardi?> Mi disse con aria scocciata. In tutta risposta indicai la foto che sbucava dal suo libro, lui la tirò fuori e mi mostrò l'immagine di un cagnolone che giocava in un prato. Potei giurare di vedere un piccolo sorriso spuntare sul viso di Noah <E' il mio cane, si chiama Hollye>
Alzai le spallucce, tirando fuori un piccolo sorriso, non pensavo che Noah avesse un cane. Lui sembrò ammorbidirsi <Tengo sempre una foto della mia cagnolina, diciamo che è come un porta fortuna>
Gli sorrisi...Non avrei mai pensato che anche quel solitario di Noah avesse un cuore...E sopratutto che fosse un così amante degli animali.


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


Finita ginnastica, mi diressi all'aula di musica, dove incontrai proprio di fronte alla classe Gwen, l'odiosa darkettona, amica di Duncan.. Un'accoppiata perfetta direi. Ma non potei fare a meno di chiedermi cosa ci facesse li...Senza Duncan per giunta. Fu così che decisi di aspettare e pochi istanti dopo uscì dall'aula di musica Trent, un ragazzo nuovo, arrivato a scuola pochi mesi fa, da quel che ho sentito direi, oltre ad essere molto bravo a scuola è anche un bravo musicista.
I due si scambiano un sorriso imbarazzato, per poi prendere ognuno strade diverse, notai come Gwen lo stesse guardando andare via e fu allota che capì...Gwen si era presa una bella cotta per Trent, e il tutto rimanendo ferma, zitta ed osservando i loro comportamenti..


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


Giunse il momento del pranzo, raggiunsi Bridgette al tavolo ed iniziammi a parlare o meglio...lei parlò ed io...ascoltai.
<Tra poco ci sarà il ballo di primavera...Ancora non sò se andarci insomma...Sai che non amo ballare..>
A dire il vero non lo sapevo, certo...Conosco Bridgette da una vita, ma ora che ci pensavo, sapevo così poco di lei, non mi ero mai fermata su queste "piccole" cose, proprio perchè le ritenessi insignificanti, non mi sarei mai aspettata di ricredermi in tutto..
Mentre mangiai il mio pranzo tuttavia, mi osservai intorno, notai facce che non avevo mai visto, come se "parlare", mi avesse fatto estraniare dal mondo, invece che avvicinare, forse per il fatto che parlavo, senza ascoltare i pareri altrui o senza fermarmi a pensare e sopratutto ad osservarmi intorno...Esistevo solo io.
Notai come Leshawna, la ragazza più tosta della scuola, faceva gli occhioni dolci ad Harold, il ragazzo più sfigato, seduto in un altro tavolo. Si poteva capire dai loro sguardi che c'era un'intesa...Forse adirittura segreta, di sicuro Leshawna non avrebbe fatto bella figura se si fosse scoperto che frequentava un tipo come Harold, possibile che non mi sia mai accorta di questo amore? Dopotutto...Vedevo loro due molto spesso, dato che lavoravano con me al giornalino della scuola. Sono sicura che anche Bridgette sapeva di questa storia..
<Oh guarda! Stanno entrando i giocatori di basket!Come al solito Geoff si asibisce a suo modo....facendo lo stupido per farsi riconoscere!> Mi disse Bridgette. Io feci le spallucce, ossevando come Geoff, co-capitano della squadra di basket, faceva lo stupido coi suoi compagni.
<Qualche giorno fa ho scritto un messaggio su facebook sulla partita e Geoff ha inziato a commentare finendo poi in discorsi che non centravano proprio nulla!> Io annuì per darle corda <Spero solo che la mia ultima risposta non l'abbia presa sul serio! Con lui non ho ancora capito se devo scherzare o essere seria>
Non mi ero mai resa conto di quanto Bridgette parlasse di Geoff...eppure la cosa mi lasciava leggermente a disagio...
E poi capì, nel momento in cui Geoff si voltò verso di noi, facendo un cenno con la mano destra. Sgranai gli occhi...Geoff...e Bridgette...Insieme?
No...Impossibile, me lo avrebbe detto o almeno, fatto capire...O magari ero io che non me n'ero mai accorta. Eppure, Bridgette era interessata a Geoff...così come lui (probabilmente) era interessato a lei.
Pazzesco...E tutto perchè...ho imparato ad ascoltare..


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


Dopo pranzo mi diressi in corridoio a prendere alcune cose dal mio armadietto, mi imbattei in Alejandro, il classico fusto latin lover per il quale milioni di ragazze sbavano dietro, me compresa. Ci salutammo, dandoci appuntamento alla solita ora per le lezioni di spagnolo, non dovrei avere un tutor, ma era pur sempre una buona scusa per vederlo in privato e chissà...Magari un giorno si sarebbe fatto avanti.
Quando se ne andò mi sentì tremendamente a disagio, come se una folata di vento gelida mi fosse passata addosso...Erano le finestre aperte? No...
Era Heather, che mi guardava con rabbia, io non capii il suo comportamento e feci per andarmene, ma lei mi raggiunse, squadrandomi dal capo ai piedi <Courtney...Gira voce che non puoi parlare, è vera la cosa?>
Non dissi niente...Cosa potevo dire in fondo?
Heather sorrise <Ma bene, per una volta potrò avere l'ultima parola. Allora cerca di capire forte e chiaro quello che sto per dirti...Stai alla larga da faccende che non ti riguardano..> Mi diede una leggera spinta, che però mi fece cadere a terra.
Mi girai verso di lei, notando di come Heather stesse guardando male ogni ragazza che stava ad almeno due metri di distanza da Alejandro. A quel punto capì...Oggi difatti mi sembrava troppo "vipera", o almeno più del solito. Normalmente avrei pensato che ce l'avesse così tanto con me per via della mia bravura e vittoria alle elezioni scolastiche, invece grazie al nuovo metodo "dell''ascoltare ed osservare", capì che si trattava di una persona...Ovvero Alejandro. Chissà se lui provava lo stesso per lei, bhè...prima o poi me ne sarei accorta.
Intanto mi sentì nuovamente osservata ma questa volta da qualcuno di ben peggiore di heather <Ma guarda...La principessa è caduta dal castello?> Ghignò Duncan.
Trattennì un probabile insulto, quando la sua mano non mi raggiunse <Vuoi un'aiuto?>
Annuì, afferrandolo e alzandomi da terra. La sensazione di disagio si fece risentire, ma questa volta era molto più forte, Duncan ritirò immediatamente la mano e potei giurare di notare un leggero tocco di imbarazzo nella sua reazione, io mi sentì improvvisamente agitata, che sia tutta questa tensione che si sta accumulando?
<E comunque prego> Brontolò lui. Io scossi il capo, alzando le spallucce.
<Allora è vero che non puoi parlare> Ridacchiò <Infatti mi sembravi troppo "tranquilla"> Lo ammetto, mi scappò un piccolo sorriso..Ma PICCOLO.
Ciononostante Duncan sembrò ricambiarlo <Bhè...Allora ci vediamo domani. Devo accompagnare quel rompiscatole di mio cugino in biblioteca per il giorno della lettura per bambini, se non sbaglio ci sarai tu a leggere non è vero?> Io annuì.
<Bene. Allora ci vediamo domani, a presto...Principessa> E se ne andò.
Improvvisamente mi calmai, com'è possibile? Eppure prima a stento riuscivo a respirare per l'agitazione. Quando avrei voluto sbagliarmi...Ma mannaggia a me...Avevo ragione, sul fatto di Gwen, Leshawna, Bridgette e...Me...
Imprecai mentalmente, battendo un piede per terra. Non era possibile...io...Courtney Wallace...Mi sono presa una cotta per quel bulletto di Duncan Wolf!
E me ne accorgo solo ora!!


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


Il giorno seguente mi risvegliai, con la gola a posto e...Senza una storia da presentare ai  bambini della biblioteca! Ma niente paura, avrei trovato un piano...Prima o poi...
Quando entrai nell'edificio, mi trovai in mezzo ad un branco di marmocchi, che aspettavano con ansia una storia coinvolgente e di sicuro non banale... Dovevo fare buona impressione, in fondo c'erano anche i genitori...E...Duncan?!
Si trovava distante rispetto al gruppo, tuttavia doveva essere presente per via del suo cuginetto, mi guardò, facendo un piccolo cenno col capo. Oh andiamo...Possibile che avesse davvero intenzione di ascoltarmi?! Dannazione..
Ad un tratto però, mi apparve un'idea. Forse potevo utilizzare tutto quello che avevo imparato ieri a causa del mio "silenzio", e sfruttarlo a mio vantaggio.
<Allora Signorina Wallace, cosa racconterà questa volta ai nostri bambini?> Disse l'assistente che si occupava di queste organizzazioni.
Presi un bel respiro, iniziando il racconto <Diciamo che questa storia è basata su una mia esperienza vissuta di recente, ma per via della loro privacy, mi inventerò i nominativi> Detto questo iniziai, sotto lo sguardo curioso di tutti i bambini e sopratutto..di Duncan <Questa storia parla di una principessa, convinta di sapere tutto su tutti, di avere l'assoluto comando. Ma c'era una cosa che la principessa non aveva imparato..E cioè..Ascoltare.
Un giorno questa principessa fu colpita da una maledizione lanciata da una potente strega, venne condannata all'eterno silenzio. Non potento più parlare, la principessa si diresse in città a cercare qualcuno che risolvesse il suo problema..>
<E riuscì a trovarlo?> Chiese una bambina, incuriosita dalla storia
<Se mi fai finir...Ehm volevo dire.... Non trovò la cura, ma in compenso, scoprì caratteri e situazioni che mai avrebbe potuto immaginare, ad esempio... scoprì che "l'arrogante cervellone" del paese in realtà era un tenero amante degli animali, oppure che la "stilista di corte", per quanto imbranata e stupida sia, a suo modo sa essere "intelligente" in fatto di vestiti e accessori. Scoprì relazioni e simpatie tra "persone" che non si sarebbe mai aspettata, inoltre scoprì che il "bandito" del villaggio, in realtà se la prendeva tanto con lei, solo per attirare la sua attenzione, perchè ne era innamorato..>
I bambini ascoltarono incantati le mie parole. Fantastico, stavo avendo molto successo, non rimaneva che il gran finale.
<Morale della favola?  Non Limitatevi a parlare sopra gli altri, ma imparate ad ascoltare e osservare il mondo che vi circonda, io l'ho imparato a mie spese e credo che questo mi abbia aiutato a...Capire> Disse con soddisfazione. Dopo di chè mi alzai, seguita da un piccolo applauso dei bimbi.
Voltai lo sguardo verso Duncan, che mi osservò con un piccolo sorrisetto stampato in volto, evidentemente aveva capito che quella storia era rivolta alla mia "strana giornata".
<Signorina?>
<S_sì!> Mi ripresi, con un toco di imbarazzo mi voltai verso la bambina di poco fa. Cavoli..Non dovevo farmi distrarre così da Duncan!Non era da me!
<Ora che sa i suoi reali sentimenti...Cosa prova la principessa per il bandito?> Mi domandò con occhi speranzosi.
Io mi bloccai, non sapendo bene cosa rispondere. <L_la principessa...> Ad un tratto mi voltai verso Duncan e, dopo un lungo respiro...
<La principessa ricambia>




Sì..Forse questa favola, poteva concludersi a "lieto fine".







The End



-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-



//ANGOLO AUTORE//


Heyyy gente!!Eccomi qui con una nuova fic, spero vi sia piaciuta.
Ho cercato di non essere troppo banale, ma l'idea mi è venuta così..Mentre ero a spiaggia!O.o
Della serie: "A cosa pensare se non a TD"
Bhè che altro dirvi, l'estate è incominciata...Ed io la prossima settimana ho gli esami.
Vi prego auguratemi buona fortuna (T__T) non credo di aggiornare più fino a Venerdì!
Spero davvero che vi piaccia questa storia,  Sigh...l'ho scritta col cuore
Lindsay: Davvero? Non con le mani? 
Me: Intendevo dire che c'ho messo l'anima -.-
Lindsay: Oooooooooooooooh.....E perchè? Ti stava antipatica forse?
Me: ......

E dopo questo piccolo attacco di sclero...Ritorno ai miei adorati disegni!!!
Un bacio a tutti!!^^
Nini <3



  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Nini91