Cap. 3. La
seconda notte
Era la prima
volta che Grell entrava in contatto diretto con
un umano
E non gli
piaceva.
Una situazione
scomoda, noiosa e sporca.
La casa della
donna all’interno era disordinata e
completamente impolverata, con un arredamento danneggiato e vetri rotti
sparsi
per terra.
La stanza dove
doveva dormire quella notte era ancora peggio …
Una stanza di
dimensioni medio – piccole, un cassetto
contenente biancheria intima femminile aperto, una finestra il cui
vetro era
stato rotto dal ramo di un albero; cose del genere. Ma la cosa che lo
fece più
disgustare fu il letto: una sporca imitazione di un letto di classe;
coperte di
pizzo (sporche, insanguinate in basso, ), baldacchino di velo
danneggiato … e
insetti.
Tanti insetti.
“
Nemmeno William fa così ribrezzo! “
pensò, dandosi completa
ragione; in quanto sembrava che ci avessero dormito dei maiali con le
mestruazioni.
Non poteva
sopportare questa situazione.
NO!
Si
affacciò alla finestra (stando bene attento al ramo) con
l’intenzione
di urlarle contro qualche imprecazione, ma la vide lì,
seduta a dormire.
Sbuffò
<<
UMANA, SVEGLIATI! >>
Non ricevette
risposta, solo il vento sospirò, mentre un
cespuglio secco rotolava fuori dalla finestra.
Grell si
innervosì ancora di più.
Uscì
dalla stanza, cercando una porta che lo conducesse all’uscita.
La prima porta
fu una cucina: un frigo aperto con delle
verdure marce, mosche che banchettavano con altri tipi di cibi sparsi
per terra
( faticava addirittura a capire cosa fossero)
La seconda
portà che aprì fu il soggiorno: stranamente
ordinata, ma con il divano squartato, l’orologio rotto e il
cadavere di una
bambola per terra.
La raccolse, era
fatta di pezza beige, con gli occhi di
bottoni e le labbra cucite, come il resto del corpo; tutto rattoppato,
i boccoli biondi disordinati, mentre il vestito viola di pizzo sembrava
nuovo; sul piccolo cappello di paglia, portava un biglietto legato con
un fiocco viola. Aveva anche una manovella per caricarla
La guardò intensamente, girando la manovella fino a quando non la ritenne abbastanza carica.
Intonò la melodia di un carillon, una melodia triste e nostalgica
La
guardò fino a quando gli occhi di quella
brillarono.
Svenne.
___________________________________________________________________Commento dell'autrice:
Questo capitolo è fatto apposta per essere breve: in questa notte, a Grell succede qualcosa di inaspettato.
Il prossimo capitolo è quello finale, preparatevi perchè sarà decisivo: sapremo come mai Grell è diventato effemminato ^^
Auguratemi buona fortuna!