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Autore: SweetHolly    24/06/2011    4 recensioni
E se la valle di Moonacre fosse sotto il dominio dei De Noir? Mentre i Merryweather fossero costretti a servire i De Noir? E se Maria, separata alla nascita da tutta la sua famiglia non sapesse di essere una Merryweather, ma fosse cresciuta da un'altra famiglia, la quale si trasferisce in un villaggio nella tenuta dei De Noir e frequentasse la piccola scuola proprio li?..Come sarebbe andata la storia?..leggete per scoprirlo!
Una storia differente e misteriosa, ma anche romantica di Moonacre.
Ci sarà sempre la coppia Robin/Maria!
Recensite se vi va, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate e se è il caso di continuarla. ^.^
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ringraziamenti:

Cleocecycalss = Grazie mille! Si in effetti nel film non c’è un gran che di romanticismo ç_ç potevano farli baciare almeno, anche un solo bacio xD Spero ti piaccia questo capitolo! ^-^

Blyu = Grazie mille anche a te! Si quando mi viene l’ispirazione scrivo anche quattro capitoli per volta, quando mi viene..xD
Per rispondere alla tua domanda ti dico subito che ci vorrà ancora un po’ per il romanticismo, però ti assicuro che nei loro prossimi incontri qualche scena dove battibeccano ma provano già qualcosa ci sarà! ^-^ O comunque si capisce che non sono indifferenti uno all'altra.. d'altronde ti posso dire che è grazie a loro che la pace tornerà =)
 

Eccovi il quinto capitolo:


Uno strano libro

Il caldo mese di Agosto era quasi giunto al termine mentre il mite mese di Settembre con i suoi colori dal giallo al rosso e al marrone stava per arrivare.
Questo significava che da li a poco sarebbe cominciata la scuola.
Maria e Robin, che non si erano più visti da quel giorno ma, che, continuavano a pensare uno all’altra con pensieri a volte positivi e a volte negativi, approfittavano di questi ultimi giorni per godersi a pieno la fine dell’estate.
 
Robin continuava le sue scorribande per i boschi, insieme ai “suoi” tra caccia e divertimenti per quei posti scuri e inaccessibili per chi non li conosce. Questo perché aveva deciso di evitare il villaggio finché non sarebbe cominciata la scuola, non aveva voglia di vedere quelle strane persone, così mal vestite, povere, insomma non degne del suo livello.
Come era solito fare entrava in quei boschi la mattina presto, ne rigava una parte da solo, chissà perché, forse voleva stare da solo coi suoi pensieri, mentre nel primo pomeriggio i suoi amici, Logan, Alex e Alan lo raggiungevano e insieme cacciavano quei poveri animali oppure si sedevano  vicino a uno dei tanto ruscelli, sotto le grandi querce a riposare.
 
Se Robin scorrazzava per i boschi, Maria, alla quale era stavo proibito di recarsi in quei luoghi, aiutava i suoi genitori in casa, nelle pulizie e quando a quest’ultimi non occorreva il suo aiuto, le piaceva uscire di casa e girare per il villaggio, osservarne ogni minimo particolare. Partiva da casa sua, attraversava il villaggio e andava sempre nel solito posto, su una piccola altura, che faceva sempre parte dei confini del villaggio stesso, sotto una grande quercia, la quale ricordava molto le querce dei boschi, vi ci sedeva e osservava le terre oltre i boschi e oltre la tenuta, quei posti lontani, fuori dal mondo che ora conosceva. Maria non ne sapeva il motivo, ma ogni volta che andava li, provava quella strana voglia e sensazione di alzarsi, superare i boschi e visitare quei luoghi, come se, qualcosa di cui lei faceva parte la chiamasse…
 
Fu proprio uno degl’ultimi giorno di Agosto che Maria, appena svegliata, decise di andare ancora in quel posto, era da un po’ che non ci andava perché aveva dovuto aiutare sua mamma nelle pulizie.
Maria si alzò dal letto, si lavò e si vesti. Una volta vestita scese al piano di sotto.
Suo padre era al lavoro, si alzava molto presto la mattina, lei lo sentiva arrivare in camera sua, darle un tenero bacio sulla guancia, riscendere, salutare sua madre e uscire.
Sua madre invece era intenta a ricamare una bellissima tovaglia bianca, con dei ricami e un piccolo cavallo, con uno strano corno sulla fronte, del quale Maria ignorava il nome, per lei era un cavallo strano.
La madre si accorse della presenza della figlia, che le stava guardando lavorare e le diete il buongiorno come ogni mattina.
«Buongiorno Maria, dormito bene? »
Maria diede un bacio a sua madre sulla guancia e le rispose..
«Buongiorno mamma, si grazie e voi? »
«anch’io Maria, vuoi fare colazione? »
«si mamma, ma non ti preoccupare prendo solo un po’ di latte e biscotti.. »
Sua madre annuì.
 
Maria la superò, prese il latte coi biscotti, sistemò una piccola tovaglietta sul tavolo nel posto di fronte a sua mamma, vi ci appoggiò sopra la tazza col latte e i biscotti e si sedette.
Fece la sua colazione, osservando sempre il bellissimo ricamo che sua madre stava facendo, quando decise di chiederle una cosa..
«mamma, se voi non avete bisogno di me, vorrei andare a fare un giro del villaggio, posso? »
 
La madre alzò leggermente il capo, guardò la figlia e sorrise
«Ma certo Maria! Basta che ritorni qua per cena. »
 
 «Oh, grazie mamma! Per cena sarò di ritorno»
Detto ciò prese la tazza, la lavò, ripose il vaso di biscotti nella credenza, prese il suo scialle color crema e uscì di tutta fretta
La madre osservando la scena pensò che non sarebbe mai cambiata..
 
Maria cominciò a camminare in direzione del suo posto preferito, osservando le vecchie costruzioni del villaggio…non si può certo dire che quel villaggio fosse moderno come il suo luogo di provenienza, piuttosto sembrava essere rimasto fermo, quasi immutato nel tempo..
Passeggiando Maria osservava le botteghe, salutava le persone che le rivolgevano parola e ogni tanto si fermava a scambiare qualche parola con loro..
Quando stava per svoltare l’angolo, notò una vecchia costruzione, dietro a un’asse rotta di legno che insieme ad altre formava un grande steccato legnoso e immenso.. Subito Maria vi si avvicinò incuriosita..
Senza farsi vedere entrò, e ciò che vide la fece rimanere a bocca aperta..
 
“Una biblioteca! In questo villaggio c’è una biblioteca e io non ne sapevo nulla!..non è possibile, non ci avevo mai fatto caso, eppure sono convinta che le altre volte non ci fosse questo passaggio, e poi chissà perché hanno nascosto una biblioteca qua dietro..”
Con questi pensieri e presa da una forte curiosità Maria si avvicinò alla casa, spinse l’enorme porta di legno ed entrò..
Vide un luogo polveroso e sporco,senza nessuno spiraglio di luce, scaffali con libri impolverati e alcuni pieni di ragnatele.. alcuni sembravano addirittura essere li da anni..
Continuando a curiosare, girando per gli scaffali , osservando gli immensi libri..fino a giungere all’ultimo scaffale in fondo,  quando il suo sguardo  fu  attirato da un piccolo sprazzo di luce che arrivava proprio da dietro lo scaffale. Maria cercò un bottone, un qualche pulsante segreto ma non vi trovò nulla.
 
“Impossibile” pensò..
Poi, indietreggiando Maria inciampò in un piccolo medaglione, con inciso sopra un leone e, rimase per un attimo perplessa, lo strano cavallo con al centro due spade…
Maria lo raccolse e mentre lo osservava notò a fianco nel muro un’insenatura, grande quanto il medaglione..
Ci pensò su, poi decise di provare l’impossibile chissà, magari… aveva ragione. E ce l’aveva, appena inserì il medaglione, lo scaffale sparì e dietro vi trovò una stanza.. immensa con al centro un’enorme scaffale.. e cosa più strana in cima ad esso vi era qualcosa.. ma cosa.. Maria non riusciva a vedere con quella poca luce..
Prese la scala che aveva trovato li vicino, l’appoggiò con cura e stando attenta vi ci salì.
Quando giunse in cima rimase sorpresa..
 
“Un libroo?! Perché è stato messo un libro qua sopra.. è tutto impolverato!”
Soffiando su di esso, Maria lesse il titolo..
“i segreti della valle di Moonacre.. Moonacre, ma è questa valle!.. forse, forse potrei prenderlo, insomma è stato lasciato qua, in alto impolverato e sporco e nessuno lo legge.. a me piacerebbe molto…”
Alla fine si decise, prese l’enorme libro e scese dallo scaffale..
Quando si parlava di libri, per di più di libri che attiravano Maria in modo incredibile per i loro titoli, non c’era verso che quest’ultima cambiasse idea sul leggerli, sia che erano nuovi o vecchi, puliti o impolverati..Maria li prendeva e li faceva diventare parte di se..
Uscì dalla stanza, richiuse il passaggio e ripose il medaglione in uno degli scaffali presenti..Uscì dalla casa, attraversò ancora la trave di legno e senza farsi vedere decise di tornare a casa..Non sapeva perché ma non le sembrava prudente andare nel suo posto preferito, vicino a quei boschi..
 
Giunta la sera ,Maria cenò insieme ai suoi genitori e salutando entrambi salì in camera sua..si mise la vestaglia, si accomodò sul letto e si mise il libro sulle ginocchia.
Vide la copertina, ricamata in oro, il rivestimento di pelle scura, delle strane iniziali e ancora! Non era possibile ancora gli stessi animali del medaglione..
Non sappiamo il perché ma spaventata o forse semplicemente non sentendosi pronta per leggere, ripose il libro sotto al letto e si mise a dormire..
 
Ma mentre tutto dormiva, dall’enorme castello dei De Noir si levò un grido, era il Re, che strava sbraitando contro tutti quelli che mettevano piede nella sua stanza..
 
«E’ sparito! Non è possibile! Nessuno sapeva dove era situato nessuno!!   Questa è opera di qualcuno al villaggio, qualcuno che vuole rubarmi il potere.. Aaaah! GHILBERT! Chiamatemi mio figlio! Oraa! »
 
Il povero servitore, corse a chiamare il giovane De Noir che conoscendo l’indole di suo padre arrivò il prima possibile..
 
«ROBIN! Qualcuno ha trovato il libro segreto! E dev’essere stato qualcuno del villaggio! Quando incomincia la scuola voglio che tu ti dia da fare per trovarlo, picchia i ragazzi, insultali, fai di tutto perché quel libro torni! Non possiamo permettere che esca dalla valle!..intanto io manderò una pattuglia a controllare i territori fuori dalla valle.. non vorrei fossero tornati.. »
 
«Va bene padre, ma cos’ha di importante questo libro. .e chi sono tornati..? »
«Questo non è il momento delle domande, saprai tutto a tempo debito.. sappi solo che tutto quello che abbiamo, potere, soldi e fama dipende dal fatto che possediamo quel libro…»
«eh va bene padre, come desiderate.. »
«Bene! Ora puoi andare, buonanotte figlio! »
«Buonanotte padre.. »
 
Quando Robin uscì dalla stanza, Sir De Noir chiamò il suo fidato braccio destro e gli ordinò di prendere una pattuglia e perlustrare i territori intorno alla valle, se i Merryweather fossero tornati sarebbero stati pronti a riceverli..
 
Nel tempo che rimase solo, il Re diede sfogo ai suoi pensieri..
“Se qualcuno legge quel libro e viene a sapere dell’esistenza di un’altra Merryweather e di tutta la storia  andrà a cercarla per riportare la pace nella valle, si sa, il popolo non è felice sotto il mio dominio ma mi teme abbastanza da non provare a ribellarsi..ma se la verità fosse rilevata, se le antiche creature fossero richiamate, se la vera storia della guerra fosse letta…  tutto ciò per cui ho combattuto svanirà! E io non lo posso permettere..I Merryweather non devono fare ritorno, la valle deve restare mia, solo così avrò il potere.. solo così governerò su tutti!”
 

Angolo autrice:
 
Allora vi piace? Si cominciano a capire alcune cose.. ^_^
Vi anticipo qualcosina, nel prossimo capitolo inizierà la scuola e ci sarà il famoso incontro tra Robin e Maria.. cosa succederà?.. siete curiose = P
Vi aspetto al prossimo capitolo, che conto possa arrivare fine questa settimana inizio prossima
(il 29 non pubblicherò nulla poiché, siccome sarà il mio compleanno non ci sarò, fino alla sera tarda del giorno seguente u.u)
Un bacio..
Sara ^-^ 
 

   
 
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