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Autore: Haruakira    25/06/2011    2 recensioni
Direttamente da "Di pensionamenti (non tanto) precoci, migrazioni e amori problematici" vi presenterò dei missing moments che riguardano due "vecchietti" decisamente particolari e qualcosa che non sapete, ossia come Dohko tentò di sedurre Sion.
Genere: Demenziale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Aries Shion, Libra Dohko
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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c. bu
4. La febbre del Sabato sera


Ibiza
In una discoteca iper affollata, tra milioni di giovani che si scatenano al ritmo di musica tum-tum spacca timpani, due figuri a noi familiari si fanno largo tra la calca.
-Sion! Vieni. Non costringermi a trascinarti con la forza- si lamentava Dohko di Libra portandosi dietro il venerando ex sacerdote di Atene legato come un salame.
-Bolgia infernale!- urlava l' altro alla vista di quella gente che si muoveva come se avesse cavallette sotto le gonne e i pantaloni- Hades è tornato! E questo è il suo territorio infernale!
-Non sparare cazzate. Discoteca. Questa si chiama discoteca. E si balla.
-Nelle balere si balla...- fece Shion mangiandosi le corde nel tentativo di liberarsi- e... oh Zeus... quelle sono nude!
-Quelle sono cubiste... e... bof... un poco vestite lo sono- fece spalluce Dohko girandosi verso di lui con tanto d' occhi non appena lo vide saltellare verso l' uscita.
-Feeermooo- urlò saltandogli addosso e spiaccicandosi a terra con lui.

Un' ora, dodici minuti e tre secondi dopo.
-Non vale liberarsi con il cosmo- berciò Dohko sputacchiando la coca-cola in faccia all' amico.
-Come... non avevi detto che eravamo venuti per ballare? Io come facevo altrimenti?- si giustificò l' ex ariete d' oro gongolando per la sua vittoria e guardandosi intorno alla ricerca di vie di fuga varie ed eventuali mentre un poco schifato si asciugava la faccia con un tovagliolo.
-Ebbene- si alzò Libra solenne- ti mostrerò come danza un vero gold saint!
Sion dopo che Dohko partì alla volta della pista si osservò nuovamente intorno con fare annoiato.
Vie di fuga zero.
Sfondare le pareti, manco a parlarne, attività ritenuta assai dispendiosa, chè lui danni non aveva intenzione di risarcirne a nessuno.
Tentare di attraversare quegli indemoniati non se ne parlava proprio. Erano più le probabilità di perdersi o peggio di finire spiaccicato sotto le loro scarpe. E lui era troppo bello per rischiare di rovinare il faccino da figaccione che si ritrovava.
Dunque l' unica cosa che gli rimaneva da fare era semplice: aspettare.
Non sapeva Sion che Dohko voleva sedurlo attraverso la nobile arte della danza. No, non lo sapeva proprio.
In compenso si annoiava.
Iniziò ciucciando la cannuccia dopo aver finito un succo al pompelmo.
Continuò ordinando una coca-cola, poi fu attirato da una serie di bevande dai colori sgargianti.
E ordinò, e ordinò e ordinò (e diciamocelo pure, ogni due bicchieri la sua vescica reclamava la toilette).
Vodka, rum e pera, tequila bum bum, mosquito e chi più ne ha più ne metta. Tanto pagava Dohko. Avesse dovuto pagare lui col cavolo che ordinava tutta quella roba.
Nel giro di tre quarti d' ora Sion era ubriaco fradicio. Sì, Sion, l' irreprensibile Sacerdote del Grande Tempio. Auguriamoci che Mu non lo sappia.
Nel frattempo Dohko, non appena due minuti dopo essersi allontanato si era reso conto di aver perso di vista Sion. La verità è che era stato trascinanto al largo da quell' orda ridente di giovani.
Quando finalmente lo vide, se lo ritrovò sul palco del DJ, dj che era stato prontamente legato e imbavagliato sotto la consolle perchè al venerando saint era venuto il capriccio di voler provare quella novella attività.
-Siete carichi?!- urlava a squarciagola- non vi sento! Ho detto... non vi sento!
-Amplifon!- fu la risposta dei ballerini sul palco al suo fianco mentre delle donzelle di brillantinoso rosa vestite gli danzavano intorno.
-Aaaaaah- fu l' urlo del santo di  Libra all' orribile scena che gli si parava davanti agli occhi. Dohko si fece largo tra la folla  mentre "Anima mia*" partiva in sottofondo. E spintonava, e sudava e chiamava il nome del suo Sion bello  il quale una volta che fu acciuffato, di scendere non ne voleva sapere.
-Questa canzone la dedico a Dooooohkoooo!- ululò Sion facendo partire  Stayn' Alive*
E Dohko, lieto e felice poteva non ballare? Se Sion fu il nuovo Dj di quella serata, Dohko si presentò come il John Travolta del Grande Tempio, il Tony Manero della situazione. Che gli mancava se non la giacca bianca e i pantaloni a zampa d' elefante? Cari lettori (se mai ve ne fosse almeno uno oltre me) dovete infatti sapere ad onor di cronaca che il modo di muoversi  del nostro cavaliere  era rimasto fermo a qualche decennio addietro (nonostante i corsi di lap-dance che faceva tre volte alla settimana a spese del Santuario).
A fine serata Dohko dovette trascinarsi dietro un Sion euforico che sosteneva di vedere le farfalle intorno a loro.
Quella notte il saint della settima casa decretò che no, Sion, decisamente, non doveva bene. Se i loro nemici lo avessero saputo si sarebbero potuti evitare un sacco di grane. Come l' altra volta.
Sion ha troppi punti deboli, sospirò Dohko il cui unico obiettivo  per quella lunga serata era miseramente fallito: trascinare Sion in folli danze e strusciarsi addosso a lui.
-Sono il saint più sfortunato dell' universo- sbuffò.

Camera 13 dell' Hotel Ibiza Palace.
-Cosa facciamo domani sera Dohko?- biascicò Sion una volta entrati nella loro stanza.
E chissà perchè Dohko in quel momento si sentiva come Mignolo col Prof.
-Quello che facciamo tutte le sere Sion... io cerco di sedurti e tu ti addormenti come un brocco.
Dohko ritenne che quella poteva a ragione essere considerata una mezza confessione ma il fastidioso rumore che giungeva  alle sue orecchie gli fece temere che non era stato così.
Si girò verso il compagno che ronfava beatamente spaparanzato sul letto, un calzino rosa messo sulla mano destra simil guanto:- Brocco- si limitò  a dire cercando la cuffia da notte nel cassetto.









ANGOLO AUTRICE: Ciao, eccomi come sempre mostruosamente in ritardo. La verità è che ancora non ho avuto neppure il tempo di cercarlo quel benedetto foglio -.-
Credo che verrò sotterrata sotto una valanga di libri prima che ci riesca dunque ho approfittato dell' ispirazione anche se diciamoci la verità... questa cosa è folle, o almeno lo è più del solito o.O
Non so dove ho trovato il coraggio di postarla eppure eccola. E' evidente che questi due hanno effetti deleteri su di me, aggiungete il loro effetto disastroso a quello dello studio et voilà... questa è ciò che ne viene fuori.
Come sempre i commenti buoni o cattivi (dopo questo capitolo mi tirerete direttamente i pomodori) saranno ben accetti.
Un saluto,
Haru

*Le due canzoni che ho citato ovviamente non mi appartengono ma sono degli aventi diritto.
per chi non la conoscesse (cosa impossibile ma magari non si conosce il titolo) Stayn' Alive è una delle colonne sonore de "La febbre del Sabato sera"
   
 
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