Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Ombra    25/06/2011    3 recensioni
Questa è una storia breve, ma davvero importante per me. L'ho scritta col cuore in mano e spero possa trasmettervi quello che ho provato scrivendola, parola per parola. La trama è semplice affinchè chiunque possa comprenderla: i giri di parole non sono la miglior strada se si vuole parlar d'amore.
Buona lettura!
Cit: "La ragazza si accorse di come uno arrivasse a farsi problemi stupidi quando non riusciva a uscire da uno molto più grande."
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo dieci



“Erika! Ehi, aspetta!”

La ragazza si volta cercando di capire da dove provenga la voce. Una ragazzo le sta venendo in contro salutandola con un grosso sorriso.

“Stavo aspettando proprio te! Che ne dici di un altro caffè?” si passa una mano fra i capelli, scompigliandoseli per l'ennesima volta. Erika lo guarda un po' storto: O lo fa per abitudine, o per attirare l'attenzione sui suoi capelli... O sul suo viso...! Fa una piccola smorfia e accenna un saluto.

“Ah, ciao Luca...” Guarda con la coda dell'occhio il casco che stringe in mano, “Veramente dovrei andare...”, stringe il cinturino del casco con fare nervoso. Non riesce a capire bene il perchè ma LUI la innervosisce, TUTTA la situazione la innervosisce.

“Dai un paio di minuti...” La guarda con aria supplichevole, passandole la mano sotto il mento e costringendola ad incrociare il suo sguardo.

Lei si morde il labbro e volge i suoi occhi altrove, “Davvero Luca...” mormora sentendosi quasi in colpa. Per cosa poi?

“Facciamo un'altra volta?” incrocia le braccia al petto, sempre sorridendo. Sempre tranquillo, sempre sereno. Sempre non-curante.

“Vediamo...” mormora lei giocando col portachiavi.

“Sei brava a farti desiderare...” le sussurra avvicinandosi piano al suo viso.

Lei lo guarda appena, “Non che sia mia intenzione...”

Lui sorride, le prende ancora una volta il mento. “Allora ti riesce benissimo anche se involontariamente...” Si avvicina ancora al suo volto, con dolcezza, e la bacia.

Appena Erika riesce a comprendere cosa stia succedendo e come sia finita attaccata alle sue labbra, si allontana furente. “Sei impazzito?!” urla lasciando cadere il casco a terra. Un paio di passanti si voltano a guararla preoccupati e curiosi.

“Ok forse ho esagerato ma tu mi piaci davvero...” mormora alla fine lui, a sguardo chino, quasi pentito.

Lo scruta attentamente: sembra sinceramente dispiaciuto. Sospira e si infila il casco appena raccolto.

“Mi spiace Luca, io sono innamorata... Ma non di te...” Senza dire altro si allontana svelta verso il motorino.

 

“Mi dispiace signorina ma non c'è.”

Erika spalanca gli occhi confusa. “Ma come non c'è?!”

"Si, è stato dimesso poco fa.”L'infermiera annuisce controllando ancora una volta l'elenco, per sicurezza.

La ragazza arretra lentamente, poco a poco alla rabbia si sostituisce l'euforia. “Ma quindi si è svegliato?!” quasi strilla e l'intera sala d'aspetto punta lo sguardo su i lei, curiosa.

“Si...” Mormora l'infermiera stupita della sua reazione.

Erika inizia a correre fuori dall'ospedale, ma prima che possa salire sul motorino il cellulare le vibra piano in una tasca. Il cuore inizia a batterle come impazzito nel petto, mentre un nodo le serra la gola.

Marco...

Continua a fissare il nome sperando che non sia solo un brutto scherzo della sua immaginazione, alla fine si decide ad aprire il messaggio.

           More: Speravo saresti stata la prima cosa bella che avrei visto una volta uscito da quel posto...

Erika fa un respiro profondo, tremando. Scorre il messaggio continuando a leggere. Il cuore le palpita forte nelle orecchie, assordandola.

           Beh... ti ho visto ma non è stato decisamente come mi immaginavo... Penso che non dimenticherò

           facilmente i vostri volti così vicini.. Non cercarmi.

Sente il suo cuore mancare un battito, e vorrebbe non riprendesse mai più. Si lascia cadere sulla moto iniziando a piangere tra i singhiozzi. Cerca di comporre il numero col cellulare.

“Amore? Cosa succede?”

Fra i singhiozzi che le scuotono la schiena, Erika cerca di formulare una frase di senso compiuto: “Se n'è andato... Mi ha visto... Mi ha baciato... Voglio andare a casa...”

“Non ho capito nulla... Ma dove sei?” chiede preoccupata Lucia.

Fa un respiro profondo facendosi forza, “All'ospedale... Mi vieni a prendere...?”

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ombra