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Autore: JustProcy    26/06/2011    1 recensioni
è la prima storia che scrivo... spero vi piaccia =)
Genere: Commedia, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Buongiorno a tutti! E' una calda mattinata di giugno e qui a LA splende il sole! Coraggio dormiglioni, è ora di alzarsi dal letto e darsi da fare” odio la sveglia, la spengo e mi alzo, mi vesto, mi trucco e scendo a fare colazione, un bicchiere di latte freddo con i corn flakes e via. Fuori mi aspetta Nick sorridente, salgo in macchina e ci dirigiamo verso scuola. Arrivati parcheggiamo e ci affrettiamo verso, visto che siamo in ritardo perchè abbiamo incontrato traffico, prendiamo i libri e entriamo nell'aula di storia e salutiamo il Prof Coccosky prendendo posto ai banchi. Il prof inizia a spiegare

-Prima Alexia ti ha guardato…-

-Davvero? -

-Sì, approfittane -

-Non lo so -

-Io la trovo molto… -

-Ecco- ci interrompe il prof -sentiamo quindi la viva voce di Virginia dato che ha voglia di parlare-

-Ma prof dopo sono interrogata-

-Bene, allora facci anche un riassunto della storia precedente

-Ma-

-Prego prego inizi pure- uff inizio a parlare, leggo e poi vengo interrogata: A-. Tra una cosa e l'altra non sono più riuscita a parlare con Nick, che era rimasto fuori ad aspettarmi mentre il prof mi scriveva il voto. Esco e cerco Nick ma appena lo trovo non credo ai miei occhi. Oh santa carota!! Nick appoggiato al muro ed Alice che se lo struscia tutto con una mano sul suo petto. Che cosa ci fa quella troia addosso a Nick?!

-Ma che cavolo...?- dice Garbo che nel frattempo è arrivato con Trilli alle mie spalle e sono come me, basiti dalla visione.

-Non ne ho idea!- rispondo arrabbiata. –Ma andiamo!- ci avviciniamo a Nick e io guardo Alice con un’aria maligna; lei ricambia lo sguardo e dice, strusciando la mano sul petto di Nick:

-Beh allora ci vediamo. Ciao!-

-Ciao- risponde Nick con un’espressione da pesce lesso, al che gli tiro un pugno.

-Ehi! Che c’è?-

-E me lo chiedi pure?! Cosa voleva?-

-Ma niente, tranquilla.-

-No tranquilla un corno! Adesso vado che ho lezione, ne parliamo dopo.-

-Beh, però c’è da dire che è gnocca- dice Garbo che subito riceve un coppino da Trilli e dopo averne riso mi dirigo alla lezione.

Arrivata sul ciglio della porta mi blocco davanti a uno spettacolo sconcertante; Leo bloccava Bea al tavolo con le braccia e le sbaciucchiava tutto il collo e la guancia, lei si divincolava leggermente divertita "bleah, però strano Leo e Bea non hanno mai avuto rapporti di alcun tipo, mah" penso. Nel frattempo entra la professoressa e fa una faccia orripilata, al che io rido, e poi dice

-Queste smancerie le possiamo fare fuori dalla mia aula signor Moss?-

-Mi scusi professoressa- dice scazzato poi incrocia il mio sguardo -Tu sei sempre in mezzo! Come il prezzemolo-

-Almeno il prezzemolo profuma e non puzza di sudore marcio come te!- Fa una faccia stupita, in realtà lui non puzza, anzi ha un profumo molto buono.

-Sai mia mamma ha chiesto se puoi venire a casa mia, le serve un nano da giardino-

-Si ci sarò a patto che tu faccia Biancaneve- sta per ribattere ma non lo fa perchè arriva Garbo, e anche se non lo ammetterà mai Leo ha paura di Garbo, che in effetti è alto quasi due volte lui e potrebbe stenderlo senza faticare; perciò senza dir niente se ne va.

-Bravo vai prima che ti prendo a calci- dice Garbo a bassa voce mentre Leo se ne va -Visto che il cavaliere è sempre pronto a salvare le pulzelle in pericolo?- dice sorridendomi

-Non ero in pericolo-

-Si ma per una volta fammi fare la parte dell'eroe- dice schicciandomi l'occhiolino

-Ok. Grazie mio cavaliere!-

-Zitti dai!- dice la professoressa –Signorina Bellacqu ha portato i compiti?-

-Si professoressa- rispondo con entusiasmo -fatti e pronti da correggere-

-Perché, tu pensi che io valuti quei compiti?- dice con aria sorpresa, poi prosegue con un tono roco -Nooooo, non sono mica babba. Vieni a farlo qui davanti a me l'esercizio- Per fortuna Kevin me li aveva spiegati

-Si! arrivo- vado e li faccio tutti giusti, in fondo non sono cosi difficili quando li capisci

-Bene, "A" te la meriti- ssi che bello. Torno al mio posto e mentre la prof ne interroga altri mi metto a chiacchierare con Garbo

-Secondo te cosa voleva Alice da Nick?- mi chiede

-Non lo so, ma lui l'altra sera mi aveva detto che avrebbe voluto invitarla-

-Non mi piace lei. Nick non può stare con una cosi- dice a voce un po’ troppo alta

-Ssssh. C'è Beatrice che ti sente-

-Non mi importa! Tanto sa cosa pensiamo di loro-

-Si ma-

-Basta- Ci riprende la professoressa Rouge -Andiamo avanti- il resto della lezione passa monotonamente e finalmente quando il suono della campanella annuncia la pausa pranzo io e Garbo usciamo dall'aula dirigendoci agli armadietti chiacchierando. Camminando con la coda dell'occhio vedo un ragazzo che sembra Nick, mi giro ed é proprio lui. E Alice é di nuovo accozzata a lui, ma cosa ci fa di nuovo là quella?! Sento la voglia di darle uno schiaffo che mi preme, mi dirigo verso di loro ma Garbo mi rallenta dicendomi di stare calma. Alice saltellava battendo le mani tutta felice e Nick sorrideva con i pomini rossi. Non l'avrà mica invitata al ballo?!

-Non dirmi che l'hai fatto!- gli dico diretta senza neanche calcolare lei. Lui mi guarda terrorizzato poi si mette a ridere, gliel'avrei data a lui la sberla in quel momento

-Tranquilla, non l'ho invitata al ballo-

-Vuoi invitarmi al ballo???!- dice lei con voce speranzosa e appagata nella quale spiccava un tono di "lo sapevo"

-No- dice secco Nick senza neanche guardarla e mi batte il cinque. L'espressione di Alice in quel momento l'ho sempre sognata, tanto che Garbo inizia a ridere a voce altissima e Alice se ne va senza fiatare. Quella si che era una vittoria!

-Sei stato grande amico!- dice Garbo battendo il cinque a Nick

-Che è successo?- chiede Trilli appena arrivata

-Niente, Nick ha trovato due ragazze, una per lui e una per me- pum! Un altro coppino per Garbo da parte di Trilli

-Scherzo amore! Andiamo a pranzo che nel frattempo ti spiego- dice e poi le da un bacio

-Incominciamo ad andare- mi suggerisce Nick -Che prima che questi finiscano ci occupano tutti i tavoli-

-Ok- dico ridacchiando

 

-Ragazzi ho una grande proposta!- Dice Trilli -Sabato scampagnata ad Hollywood e pomeriggio shopping come al solito. Ci state?

-Si! Lo trovo mitico!- dice Nick

-Grande idea!- affermo io

-Eh ma dalla mia ragazza cosa vi aspettate?- dice Garbo

-Grazie amore. Allora la mia idea è approvata?-

-Sai- dice Garbo infilandosi in bocca un morso di hamburger -dovreste iscrivervi al gruppo single della scuola. O dovreste fidanzarvi tra di voi- ecco. Le parole che non volevo sentire, mi blocco e guardo Trilli con sguardo perso, non oso incrociare lo sguardo di Nick.

-Ma stai zitto- interviene Trilli per smorzare la tensione dopo un attimo di silenzio -E poi non parlare con la bocca piena, l'abbiamo già studiato il sistema digerente- dice facendogli la lingua

-Eh ma non hai mai studiato la pratica- e dopo una breve pausa passata a guardarsi -Sai che sei proprio bella?- e iniziano con le loro smancerie

-Oooh iniziano- mi sussurra Nick –Suppongo tu voglia parlarmi di qualcosa, anche se so già l'argomento che vuoi affrontare-

-Ecco bravissimo- rispondo -Cosa c'è sotto?-

-Niente. Lo sai che te lo avrei detto! Stamattina sono arrivato e si è incollata a me, così senza preavviso-

-E tu hai combattuto molto per staccarla-

-No ma...-

-Vedi che sei scemo!-

-Sei gelosa?- mi chiede Nick con aria interrogatoria

-No! Ma mi da fastidio che un'oca come lei ci provi con te!-

-E dovresti decidere tu chi devo frequentare?!-

-No. Io lo faccio perchè ti voglio bene-

-Mi vuoi bene impedendomi di trovare una ragazza?- la situazione si stava surriscaldando , tanto che Trilli e Garbo smettono di fare le loro smancerie e iniziano a guardarci

-No! Ti voglio bene impedendoti di trovare QUELLA ragazza!-

-Ma se a me piacesse?-

-Non ti piace! Ti farebbe solo soffrire!-

-Oh ma ti senti?! Sei proprio egoista!- dice alzandosi e andandosene dalla sala da pranzo. Mi giro e vedo Trilli e Garbo mi guardano sconcertati

-Ho esagerato?- chiedo impaurita

-No- dice Garbo -Tu lo fai per lui-

-Appunto-

-Non vi siete capiti. Vado da lui. A dopo- da un bacio a Trilli e se ne va

-Dici che ha ragione?- le chiedo

-Su cosa?-

-Sul fatto che sono gelosa-

-No, io la definirei più protettività -

-Dici?- sono un po'sollevata

-Si tranquilla. Andiamo che è tardi. Cos'hai adesso?-

-Tennis-

-Bene. Andiamo dai- E ci dirigiamo verso gli armadietti; lì Nick non c'è, incomincio a sentirmi un po' in colpa, ma non ci penso e mi metto la divisa da tennis ed entro in palestra. Lì Luke, il mio allenatore non che amico mi aspetta pronto ad allenarmi

-Ohoh! Guarda chi arriva! La mia tennista preferita-

-We coach! Tutto ok?-

-Alla grande! Te?-

-Ma sì-

-Pronta?-

-Ovvio!-

-Bene! Iniziamo con un po' di palleggio- iniziamo a palleggiare. Mi serviva proprio per smorzare la tensione. Dopo circa mezz'oretta finiamo di palleggiare, facciamo una breve pausa, beviamo poi Luke mi fa

-Allora, adesso facciamo un cestino. Fai diritto, rovescio, attacco di diritto, recupero palla lunga, attacco di rovescio, volè di diritto, volè di rovescio, smash- dice tutto d'un fiato -Bene, ripeti- aggiunge ridacchiando alla vista della mia faccia

-Eeeehmmm...-

-Dai, vai vai. Non capisci mai-

-Parlassi piano!- Passiamo il resto delle ore a darci giù a giocare, talmente presi dal gioco non ci accorgiamo che era finita la giornata già da un quarto d'ora.

-Cavolo abbiamo fatto tardi! E’ un problema Virgi?-

-No tranquillo coach. Adesso vado a cambiarmi però, ci vediamo-

-Ok ciao- Vado a farmi una doccia ma arrivata davanti agli spogliatoi sento una voce maschile provenire da dentro "Fidati che te ne pentirai" dice, eppure a quest'ora dovrebbero essere tutti usciti. Mi fermo due secondi ad ascoltare poi decido di entrare ma sul ciglio della porta mi viene addosso qualcuno: era Leo.

-Finalmente hai trovatola tua vera natura eh- gli dico sfottendolo

-Ma piantala- mi dice lui spingendomi contro il battente della porta. E' arrabbiato, meglio lasciarlo stare, entro negli spogliatoi e poso il borsone, poi sento dei singhiozzi, mi giro e c'è Beatrice che piange in un angolo. Decido di farmi i fatti miei e la ignoro. Dopo qualche secondo però la mia coscienza si fa sentire, e quindi mi dirigo verso di lei e mi siedo vicino

-Va tutto bene?- le chiedo con voce apprensiva, magari ha solo bisogno di parlare

-Cosa vuoi te?!- ecco lo sapevo che dovevo farmi gli affari miei. Ma dato che sono insistente non mollo

-Non so, ti vedo in difficoltà, Leo ti ha fatto qualcosa?- Nella sua espressione si accende qualcosa

-No, non è solo Leo, sono tutti-

-Vuoi parlarne?-

-Tu mi ascolteresti?- mi dice lei con espressione sorpresa

-Sì, se hai bisogno sì. Cosa ti ha combinato adesso Leo?-

-Niente, voleva solo che andassi a tutti i costi al ballo con lui. Dice che dato che lui è il più figo deve avere la più figa per essere eletto re del ballo- poi fa una breve pausa -Insomma, tutti stanno con me perchè vogliono qualcosa. Le mie amiche, se così le si può chiamare, stanno con me solo per prendersi i miei vecchi vestiti e i ragazzi che io rifiuto; i ragazzi stanno con me per aumentare la loro reputazione e così via, nessuno vuole stare con me solo perchè hanno piacere di farlo- poi in lacrime si butta tra le mie braccia. Io sul subito mi blocco sorpresa poi ricambio l'abbraccio

-Sai- dico –E’ molto facile trovare persone che sono amiche di altre solo per interesse-

-Sì ma tutte a me?! Cos'ho che non va?-

-Tu non hai niente che non va, sono gli altri ad essere sbagliati-

-Sì ma tutti io me li becco? Inoltre per tenerli lontani faccio la stronza e così tutti pensano che lo sia, ma io non sono davvero come mi vedono tutti- wow, non avevo mai pensato a questo aspetto.

-Ah- è l'unica cosa che riesco a dire

-Scusatemi quindi se vi ho trattati male, ma dovevo... mantenere l'immagine- non so come mai ma dopo questo discorso vedo Beatrice in un modo diverso, quindi decido di fare una cosa d'impulso

-Ascolta, noi sabato volevamo andare a Hollywood a fare una scampagnata e un giro per il centro, ti va di venire?-

-Mi stai chiedendo se voglio venire con voi?- chiede lei sorpresa

-Perchè no?- le rispondo sorridendo

-Ma non penso che i tuoi amici mi vogliano- non ci avevo pensato. Garbo e Trilli la odiano, anche se Nick ne sarebbe felice.

-Ma no tranquilla, metterò io una buona parola-

-Va bene, grazie- dice sorridendomi, io ricambio sorridendo e dico

-Figurati, adesso vado a farmi la doccia-

-Ok. Vai che ti staranno aspettando, scusa se ti ho fatto fare tardi-

-No tranquilla, tanto sono a piedi- Infatti Nick oggi non deve portarmi a casa e il pulmino ormai sarà passato perciò mi tocca andare a piedi

-Ti accompagno io!-

-No tranquilla non ti preoccupare-

-Sì, è un obbligo-

-Ook- in effetti mi avrebbe fatto comodo un passaggio -Allora corro a lavarmi-

-Ok tranquilla- Negli spogliatoi chiacchieriamo mentre io mi cambio, Beatrice non è affatto male. Usciamo nel parcheggio dove è parcheggiata la sua macchina

-Wow che macchina-

-Grazie- mi risponde timidamente -Dove abiti?-

-A Happaned Street. Numero 120-

-Ah bella quella zona, io abito li vicino come mai non ti ho mai vista?-

-Boh, io ti ho vista una volta, eri con il tuo cane, io stavo passeggiando-

-Ah sì?-

-Hai un maltese, vero?-

-Sì, si chiama Cocò-

-Io ho sempre desiderato un cane- Ho sempre stressato i miei genitori per farmelo regalare, ma niente-

-Siamo arrivati, è questa?-

-Sì-

-Bella-

-Grazie, piccolina ma bella. Vuoi entrare?-

-Nono grazie, vado a casa-

-Ok come vuoi, grazie per il passaggio-

-Figurati grazie a te-

-Non c'è problema. Ciao-

-Ciao- scendo ed entro in casa dove mia mamma mi attende irritata.

  
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