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Autore: Little Cookie    26/06/2011    2 recensioni
Per prima cosa vorrei fare una breve introduzione a ciò che sto per raccontare. Questa è sicuramente la prima volta che tento di mettere un sogno per iscritto, perché è stato quello che senz'altro mi ha colpita più di tutti. Innanzi tutto perché a tratti era confuso e talvolta ripetitivo e poi perché ha avuto un suo sviluppo e ne è uscita fuori una bella storia.
Non solo: con questo voglio parlare del mio amore per Steven Tyler e gli Aerosmith, perché li amo sul serio!!
Tutte le cose che ho scritto sono frutto della mia fantasia... anche se devo ammettere che parecche cose sono vere xD
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente mi svegliai nuovamente prima del solito. Mi soffermai su Steven per qualche secondo mentre stava dormendo: che spettacolo incantevole. Aveva un'espressione così serena. Non me la sentivo di alzarmi poiché volevo rimanergli accanto, ma siccome avevo perso ogni traccia di sonno, scesi giù dal letto, seppur malvolentieri.

Andai nel bagno a lavarmi, dopodiché tornai nella stanza da letto per indossare dei vestiti nuovi. Dopo essermi messa i pantaloni presi il mio cellulare ed andai in cucina in maniera tale che Steven non fosse disturbato e feci un atto per me molto coraggioso: chiamai Joe. Attesi qualche secondo, ma lui non mi rispose, così ritentai un'altra volta, ma l'esito fu analogo. Rimasi parecchio delusa da ciò, così mi misi in testa di riprovare più tardi. Non mi sarei mai arresa di fronte ad un'opportunità del genere. Nel frattempo andai nella stanza attigua, che era una sorta di studio e accesi il computer: cacchio Steven ne aveva scelto uno che era davvero uno sballo! Chissà quanto gli è costato... il mio proposito era quello di controllare la mail e non appena ebbi compiuto l'accesso, notai con grande piacere che mi aveva scritto la mia amica Aurora. I miei occhi si illuminarono a quella vista e decisi di rispondere subito al suo messaggio che così recitava:

“Ciao, Miriam! Come stai?

È da tanto che non ci si vede e non ci si sente! Che fine hai fatto?

Sai, in questi giorni ho trovato un nuovo lavoro presso la sede di un'importante agenzia musicale.

Beh, spero che leggerai questo messaggio e che risponderai. Fammi sapere.

A presto! Stay rock!”.

Già, la mia amica Aurora... compagna di rock e di concerti, nonché persona fantastica.

Dopo aver letto, scrissi la mia risposta:

“Ciao, carissima Aurora! Io sto alla grande e tu?

Hai ragione, è tanto che non ci si sente.

Sono contenta per il tuo nuovo lavoro!

Spero si riveli gratificante e grazie di cuore per avermi informata!

Comunque non crederai mai a ciò che sto per dirti, preparati e non svenire, ti prego: ho conosciuto di persona gli Aerosmith! E io adesso abito da Steven Tyler!

So che può sembrare una favola o un sogno, ma è la realtà baby! Accidenti, sono dei fighi assurdi!

E poi sono così... così... cosi ROCK! Waaaa non ho parole!

Ora ti devo lasciare, devo occuparmi di tante cose.

A presto tesoro. Ti voglio bene. Stay rock!”.

Chissà se mi avrebbe risposto... sono davvero curiosa... Dopo aver spedito la mail, spensi il pc e tornai in cucina. Tentai nuovamente di richiamare Joe... nulla di che, dava il messaggio che il cellulare era spento o irraggiungibile.

Dopo aver riattaccato, mi diedi il palmo della mano sulla fronte: sono una vera cretina! Potevo scrivere anche a lui! Ma no, ora che ci penso gli mando un sms, almeno lo riceve dopo:

“Ciao Joe! Sono Miriam. Come va?

Grazie ancora per la tua enorme disponibilità.

Ti volevo appunto chiedere quando fossi disponibile per la prima lezione di chitarra...

Resto in attesa di una tua risposta. Ciao, ciao! :)”.

Ovviamente, io ci speravo sul serio! Non solo per ricominciare a suonare il mio strumento preferito, ma anche per... beh sì, insomma... anche per rivedere Joe!

Pochi istanti dopo, sentii dei rumori provenire dalla camera da letto. Steven si stava svegliando e andai a dargli il buongiorno: “Buongiorno rockstar dormigliona!” dissi io in tono sarcastico. Lui era ancora intontito per mettere bene a fuoco quanto stava succedento attorno a sé. Si grattò la testa: “Hey! Buongiorno a te, cara. Già in piedi?”. Io lo ammiravo sorridendo: “Sì e da parecchio pure. Dai, che vado a prepararti la colazione. Ho deciso che... hmm no niente. Aspetta e vedrai” e gli feci l'occhiolino.

Gli preparai cappuccino caldo con croissant e gli servii tutto a letto: “Ecco qui! Tutto per te, Steven!”. Lui mi guardò spalancando gli occhi: “Wohooo! Ma tu mi vizi! Grazie, baby! Sei davvero fantastica!”. Io risi: “Non c'è di che, Steven!”. Mentre mangiava mi fissava con i suoi occhi: “Hey, piccola. Ti prego fammi compagnia. Dai. Abbandona per un attimo le tue circostanze avverse e stai con me. Su, coraggio. Non farmi mangiare da solo”. Era stato così carino e il modo in cui lo disse fu così convincente. Però poi abbassai lo sguardo e scossi la testa: “No, non mi va. Ti ringrazio, Steven”.

Ma perché? Perché mi comportavo così? Gli volevo un gran bene e nonostante questo continuavo a ferirlo. E a ferire il mio corpo... Mi venne vicino e avvicinò il suo volto al mio, dopodiché mi guardò dritto negli occhi: “Perché no? Ascolta, il tuo è un grosso problema e va affrontato. So che insistere sarebbe la cosa peggiore perché si rischierebbe di aggravare la situazione, ma sappi che se avrai bisogno, ci sono qui io vicino a te ed eventualmente potrai chiedere aiuto pure agli altri Aerosmith, ok bella?”. Le sue parole furono molto toccanti e arrivarono al mio cuore come una freccia arriva al suo bersaglio. Non potei fare a meno di abbracciarlo e lui a sua volta mi strinse a sé: “Grazie, Steven” gli dissi in tono debole. Lui mi accarezzò la schiena: “Ma di cosa baby? Lo sai che sono qui”.

Così, alla fine, feci questo sforzo che per me pareva un ostacolo insormontabile. Volevo accontentare Steven perché era davvero una persona favolosa. Lui mi porse il croissant sorridendomi e alzò il sopracciglio e io, senza esitare, ne presi un pezzo. Non appena lo misi in bocca, provai l'ebbrezza di un gusto piacevole che avevo perso da tempo. Aveva un sapore così buono e delizioso. Una dolcezza sublime e la preziosità di un valore di cui mi ero privata da troppo. Chiusi gli occhi, in segno di piacere. Era come se avessi riscoperto il paradiso, nonostante avessi solo mangiato un piccolo boccone di croissant.

“Lo senti quanto è buono? Vedrai che questo anche se è poco ti farà stare meglio”. In effetti aveva proprio ragione: avvertivo già una sensazione di netto miglioramento. Steven ne morsicò un altro pezzo e lo masticò con gusto: “Mmm, lo adoro”. Mi stava letteralmente tentando e quindi decisi di prenderne un altro po'. Lui me lo offrì e alla fine concludemmo assieme quella colazione così particolare.




Voilà, questa è una foto di Steven mentre dorme :P Che tenero vero?
Spero che vi piaccia questo capitolo e mi raccomando... Seguite anche i prossimi!!
Ci saranno tantissime sorprese!! ;)

   
 
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