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Autore: xstaystrongandsmile    26/06/2011    1 recensioni
Oh sì.
Sono solo canzoni. Sono solo parole.
Ma è la mia vita.
- Kate;
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'E guardavo la storia crearsi sotto i miei occhi.'
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Author's Space;
Questa canzone mi ha ossessionato negli ultimi tre giorni, fino a farmi creare questo.
L'ho scritta alle due di stanotte, tanto non riuscivo a dormire.
So...
Enjoy, (:
Alice.

ps- Ho cambiato la città del sogno di Alice, non più Atlanta, ma Los Angeles. (:
L.A. baby!
 
I hopped off the plane at LAX
with a dream and my cardigan
welcome to the land of fame excess, (woah)
am I gonna fit in?

- Arrivederci e grazie! – esclama la hostess. Si apre lo sportello dell’uscita ed io corro direttamente al primo posto della fila, facendomi odiare dagli altri passeggeri. Saluto con un fugace ‘Ciao’ tutta quella gente che mi squadra, poi prendo il mio bagaglio ed entro nell’aereoporto, lasciandomi l’aereo mezzo pieno alle spalle.
 
Jumped in the cab,
Here I am for the first time
Look to my right and I see the Hollywood sign
This is all so crazy
Everybody seems so famous

Già da qui mi stupisco.
Gente, tantissima gente che corre di qua e di là. Tanta gente diversa che prende o lascia un volo. Mi sembra di non aver mai visto tanta gente in vita mia, nonostante New York sia una delle città più affollate d’America.
Attraverso l’enorme edificio ed esco verso la strada.
 
My tummys turnin and I'm feelin kinda home sick
Too much pressure and I'm nervous,
That's when the taxi man turned on the radio
and a Jay Z song was on
and the Jay Z song was on
and the Jay Z song was on

I taxi gialli, tanto famosi a NY, mi sembrano come nuovi e ne approfitto per prenderne uno che mi porta in centro.
Entro dentro e dico la mia direzione, Sixteen three avenue, il tassista mi guarda, sorride e mette in moto.
- E così, prima volta alla città degli angeli, eh? Mai preso un taxi, vero? – dice guardandomi dallo specchietto in alto. Scuoto la testa in cenno di dissenso.
- Oh no, si sbaglia. È la mia prima volta a Los Angeles, ma di taxi, dove vivo io, ce ne sono ogni tre per due. –
- Mi scusi per la curiosità signorina, ma lei dove abita? –
- New York. –
- Ah. – la discussione si gela lì ed ho la sensazione che se prima gli stavo simpatica, ora farebbe volentieri a cambio.
Passa una decina di minuti, poi giriamo verso sinistra e il tassista si ferma. Gli pago il dovuto e lui riparte.
Respiro profondamente quest’aria di Los Angeles e sorrido a trentadue denti.
Oh, qui si che mi divertirò.
 
So I put my hands up
They're playing my song,
And the butterflys fly away
Noddin' my head like yeah
Moving my hips like yeah,
And I got my hands up,
They're playin my song
I know I'm gonna be ok
Yeah, It's a party in the USA
Yeah, It's a party in the USA

La prima cosa che noto appena aperti gli occhi e cominciato a camminare sono i palazzi.
Gli enormi palazzi che sovrastano i cittadini, intervallati ogni tanto da palme e alberi.
A New York, gli alberi, ce li sogniamo.
 
Get to the club in my taxi cab
Everybody's lookin at me now
Like "who's that chick, thats rockin' kicks?
She gotta be from out of town"

Los Angeles.
E chi se lo sarebbe immaginato che un giorno sarei stata veramente qui?
L’ho sognata di notte, ho visto qualunque film possibile sulla città degli angeli.
Ed è proprio come me la immaginavo.
Piena di vita, allegra, soleggiata, simpatica, spiaggia…
‘Aspetta un momento.’ Mi blocco improvvisamente, facendo sbattere un paio di ragazze dietro di me e facendole imprecare qualcosa verso di me. Sposto lo sguardo a sinistra.
Gente. Sabbia. Spiaggia. Mare. Sole. Palme.
Oh cazzo.
 
So hard with my girls not around me
Its definitely not a Nashville party
Cause' all I see are stilletos
I guess I never got the memo

Mi lancio, letteralmente, in spiaggia.
Presa com’ero dai palazzi, non mi sono accorta di questa meraviglia.
La spiaggia di Los Angeles, ragazzi, rendo l’idea?
Chissà chi ci è passato di famoso.
 
My tummys turnin' and I'm feelin' kinda home sick
Too much pressure and I'm nervous
That's when the D.J. dropped my favorite tune
and a Britney song was on
and the Britney song was on
and the Britney song was on

Guardo alcune ragazze californiane passarmi accanto squadrandomi.
Inizialmente non capisco, poi le osservo bene.
Canottiera leggera, pantaloncini corti, occhiali da sole e infradito. Guardo i miei vestiti, il cardigan e la felpa pesante e capisco.
So I put my hands up
They're playing my song,
And the butterflys fly away
Noddin' my head like yeah
Moving my hips like yeah,
And I got my hands up,
They're playin my song
I know I'm gonna be ok
Yeah, It's a party in the USA
Yeah, It's a party in the USA

Cerco il bagno più vicino e faccio un cambio di abiti repentino. Indosso la mia maglietta a maniche corta con una sola spalla bianca, un pantaloncino jeans nero e le mie infradito nere. Tiro fuori dalla borsa anche i miei occhiali da sole Ray Ban.
‘Con questo cambio, ho detto ‘adieu!’ a New York. Per una settimana, solo sole, mare e spiaggia.’ Penso guardandomi allo specchio.
Mi sorrido ed esco fuori.
 
Feel like hoppin' on a flight (on a flight)
Back to my hometown tonight (town tonight)
Something stops me everytime (everytime)
The DJ plays my song and I feel alright!

Cammino sorridente tra la folla della spiaggia.
Sono i primi di agosto e sembra che tutta Los Angeles si sia trasferita in spiaggia.
Bambini che giocano con la sabbia in riva, genitori che sulla sdraio li controllano, anziani che o dormono sotto il sole o giocano a carte, adolescenti che sono in mezzo ad una battaglia d’acqua e coppiette felici che passeggiano sul mare, lasciando le loro impronte e le loro dolci parole al mare.

 
So I put my hands up
They're playing my song,
And the butterflys fly away
Noddin' my head like yeah
Moving my hips like yeah,
And I got my hands up,
They're playin my song
I know I'm gonna be ok
Yeah, It's a party in the USA
Yeah, It's a party in the USA

Tutto questo panorama continua per un altro kilometro, poi improvvisamente la spiaggia si fa deserta, ma lascia spazio alla vista di ville di super ricchi sul mare.
‘Magari tra queste c’è anche la casa di Rihanna o Katy Perry. Magari avrò la fortuna di incontrarle in giro per Los Angeles.’
Ce n’è una che mi colpisce. Non troppo grande, ma nemmeno piccola, con grandi vetrate verso il mare e un enorme balcone sempre sul mare.
Una di quelle ville adatte a un ‘animale da festa’, un tipo di quelli che dà una festa ogni tre per due, insomma. Continuo a camminare distratta, quando sbatto contro qualcuno.
- Cazzo! Attento dove guardi! – esclamo con il culo a terra
- Oh scusami,ero distratto. – si scusa il ragazzo, così capisco dalla voce calda e sensuale, e mi offre la mano – Vieni, ti do una mano ad alzarti. –
L’afferro con decisione e poi mi tiro su, mi spolvero un po’ le gambe e poi guardo contro chi sono andata a sbattere.
E chi trovo mi sorprende, ‘come tutto qui del resto!’ penso, ma no. Ciò che ho davanti è veramente più sorprendente.

 
So I put my hands up
They're playing my song,
And the butterflys fly away (flying away)
Noddin' my head like yeah (nodding my head like yeah)
Moving my hips like yeah, (moving my hips like yeah)
And I got my hands up,
They're playin' my song
I know I'm gonna be ok (I'm gonna be okay)
Yeah (Yeah), It's a party in the USA
Yeah (hahaha), It's a party in the USA (Party in the USA!)


 
Party in the U.S.A Miley Cyrus
  
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