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Autore: Bimba di Nebbia    10/03/2006    18 recensioni
In questa storia Silente esprime i suoi ultimi pensieri. Contiene uno Spoiler del 6° libro...

Harry... “Uomo di Silente fino in fondo...” queste sue parole mi risuonano ancora nella mente. Mi provocano un’ondata di orgoglio, e di emozione. Grazie Harry. Questo è il mio ultimo grazie. Ora che sto facendo ciò che devo. Ora che ti sto per lasciare.
Grazie per la tua forza, per il tuo coraggio. Per il tuo orgoglio, per la tua purezza. Per come in tutti questi anni hai sopportato un peso troppo grande per te. Combattendo contro qualcosa di enorme. Lottando, cercando sempre di non coinvolgere le persone che ami. Tu che ne hai perse tante. Che ne hai perse troppe. Tu che hai avuto sempre fiducia in me. Che mi hai saputo ascoltare, anche quando ti parlavo di verità scomode.
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Sono qui, a Hogwarts.
La mia scuola. La mia casa. Qui dove c’è il mio cuore... Dove ho dato tutto me stesso. Dove ho combattuto per una guerra assurda, con l’unica arma che potrà mai sconfiggerlo.
Con l’amore. Sono stato vicino ad Harry per tutti questi sei lunghi e difficili anni. Ad Harry, e a tutti gli altri studenti. Offrendo loro tutto. Offrendo loro una protezione. Quanto ho dato a questa scuola, e quanto mi è arrivato, in cambio.
Hogwarts. La mia vita.
E poi tu, Harry... “Uomo di Silente fino in fondo”, giusto? Sorrido, anche se nessuno può vedermi. Sto sorridendo dentro, con il cuore.
Adesso sei qui, bloccato per mano mia sotto il mantello dell’invisibilità che per te è stato compagno di mille avventure, alcune divertenti, spensierate, altre meno. Molto meno. E adesso, sono qui. E sto per morire. Qui, nel posto che amo. Che è la mia vita. Dove vivrà il mio ricordo.
Qui, con Draco Malfoy.

“Draco, Draco, tu non sei un assassino.”

Non lo è, Harry, non lo è davvero. So quanto tu, in questi anni, l’abbia odiato. So il disprezzo che provi per lui. Ma, Harry, prova a guardare con il cuore. Senza rabbia. Come io ho voluto insegnarti.
Draco è solo un ragazzo molto fragile. Non lo sto giustificando, Harry, ha le sue colpe, certo, ma proprio tu dovresti sapere meglio di chiunque quanto è difficile sopportare un peso sulle spalle che non hai voluto, che è più grande di te.
Lui, sulle spalle, non ha una Profezia. Ha il nome di due delle più antiche famiglie nel Mondo Magico. I Black e i Malfoy.
Famiglie che per secoli hanno coltivato il razzismo contro quelli che loro chiamano con disprezzo “Mezzosangue”, famiglie che a questo ragazzo hanno imposto di essere quello che tu ora odi tanto. Non ha saputo ribellarsi, non ha potuto farlo. Per anni ha vissuto con una maschera, terribile, a tormentargli il volto.
E ora, ha un altro fardello da portare. Un marchio orribile, marchio di Morte. Il Marchio Nero, Harry. Un altro fardello, e una minaccia. Ed è impotente, ed è frustrato.
Ed ora è qui, davanti ad una scelta che ancora non può capire, la paura che stringe attorno al suo corpo, come un lungo Serpente che lo sta per soffocare.
Ma farà la scelta giusta. Draco non sarà un assassino, Harry, non lo diventerà.

Vedo la scena come dall’esterno. Sento la lotta tra i Mangiamorte e le persone che mi sono fedeli, tutt’intorno. E sono qui, a parlare con questo ragazzo bellissimo, con degli occhi argentei che ora sembrano quelli di un animale in caccia. E’ braccato, non può scappare. Si sente in trappola. Ma non lo è. C’è sempre una scelta, una via di uscita.

“Passa dalla parte giusta, Draco... tu non sei un assassino...”

Lo senti, Harry? La mia voce è piena di amore: io voglio aiutarlo.
Vedo lampi nei suoi occhi argentei, come fulmini nella tempesta. Mi risponde cercando di mantenere il tono di scherno per cui tu tanto lo disprezzi. Ma non ci riesce. Malfoy, Malfoy. Povero ragazzo. Ma ha ancora una scelta. Gliela sto dando io.

“No, Draco - rispondo, con voce tranquilla – è la mia pietà, non la tua, che conta adesso”

Capirà? Sì, lo farà. Non sto facendo tutto questo invano. Sta abbassando la bacchetta. Ha scelto, Harry. Ora posso fare ciò che devo tranquillo. Non ho paura, non ne devi avere neanche tu.
Poi, qualcosa cambia.
Sento i rumori della lotta farsi più vicini. Malfoy viene spinto in un angolo, solo con i suoi pensieri. Sono dei Mangiamorte. Ascolto impassibile le loro beffe, le loro parole come sputi su di me.
Rispondo calmo, sereno, ora che so che non farò quello che devo invano.
Mangiamorte. Seguaci di colui che ho combattuto con tutte le mie forze, senza riserve, di colui che ti ha portato tanta sofferenza.
Mangiamorte. Nella mia scuola, nella mia casa, nel posto dove io sarò per sempre. Sarò sempre per queste mura, con gli insegnamenti che spero aver trasmesso a voi ragazzi. Forse sarò solo uno tra i tanti quadri. Magari qualcuno si fermerà un istante di più a guardare il mio ritratto. Chissà, magari qualcuno per cui io ho significato qualcosa, qualcuno per cui io ero “speciale”, proprio come tutti voi, ad Hogwarts, lo siete stati per me.
Questo è il mio ultimo grazie. A tutti voi.
Harry, “Uomo di Silente fino in fondo.” queste tue parole mi risuonano ancora nella mente provocandomi un’ondata di orgoglio e di emozione. Grazie, Harry. Questo è il mio ultimo grazie. Ora che sto facendo ciò che devo, ora che ti sto per lasciare.
Grazie per la tua forza, per il tuo coraggio, per il tuo orgoglio e per la tua purezza. Per come in tutti questi anni hai sopportato un peso troppo grande per te, combattendo contro qualcosa di enorme. Hai saputo lottare, cercando sempre di non coinvolgere le persone che ami. Tu che ne hai perse tante, che ne hai perse troppe. Tu che hai avuto sempre fiducia in me. Che mi hai saputo ascoltare, anche quando ti parlavo di verità scomode.

E adesso sta arrivando proprio lui, Severus.
Quante cose non sai su di lui, Harry. Quanto ancora devi conoscere, scoprire, sul suo conto. Quante cose che ti faranno male. Ma c’è ancora tempo.
Il mio, invece, sta per finire.

“Severus... ti prego...” Mormoro.

Questo è il mio addio. Io non sto implorando la sua grazia, Harry, oh no... Capirai, quando verrà il momento. Ma lui non è un codardo; non è codardia quello che lo spinge a pronunciare queste parole. Davvero, Harry, non lo è.
E’ arrivata. La Maledizione Senza Perdono, la più terribile.

“Avada Kedavra!”

Addio, Harry. Chissà, forse solo è solo un ciao.

***


Note dell'autrice
Spero che vi piaccia questa mia fan fiction.
Personalmente adoro il personaggio di Silente.
La saggezza, la fermezza e la docilità insieme. Mano gentile e dolce che ti sostiene sempre, nel momento del bisogno.

Fatemi sapere che ne pensate. Accetto volentieri anche le critiche: Ho molto da migliorare, lo so.
Un bacio.
  
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