Dieci secondi per
innamorarsi ~
Forse non era il migliore
dei nascondigli; ma qualunque posto che non fosse quella fabbrica che la gente
chiamava orfanotrofio le andava bene.
Anche questo campo di grano un po’ sperduto. Concentrata, la ragazza si
scostò i capelli dal viso e si guardò intorno: ecco, quel punto
laggiù... Proprio dov’era piantato lo spaventapasseri.
Si avvicinò al
palo, si chinò, estrasse il coltellino di Charlie e scavò con
cura, fino a sotterrare il barattolo.
Quando ebbe finito,
sospirò di sollievo e alzò lo sguardo sul buffo personaggio che
la sovrastava. Sorrise.
« Sarà il
nostro segreto, d’accordo? »
Alla luce della luna,
gli occhi neri dello spaventapasseri sembravano quasi ricambiare il suo
sguardo.
[ 110 parole ]
Spazio
dell’autrice
Beh, gente, mi ha
dato di volta il cervello. Ufficialmente.
Notate la
peculiarità della cosa: io ho un esame tra meno di nove ore, un esame sul quale non sono assolutamente
preparata a livello teorico e il cui aspetto pratico mi terrà impegnata
di certo per tutta la notte... Eppure sono qui ad iniziare a pubblicare una
nuova raccolta; non solo: una raccolta su un fandom che non
potete obiettivamente conoscere, per il semplice fatto che The Scarecrow
in Italia non esiste – cioè, non potete conoscerlo a meno
che non abbiate avuto l’occasione che ha avuto Morgana le fay, che ringrazierò a
vita per non avermi fatta sentire sola. ♥
Comunque, sappiate che la mia riconoscenza verso quelle meravigliose
persone che verranno a leggere lo stesso le mie deliranti sciocchezze pre-esame
è fin da ora talmente grande da obbligarmi
a lasciare qui sotto la contestualizzazione di questa prima drabble,
nonché di tutto il film. Se avete intenzione di seguirmi – motivo per
il quale vi adorerei tutti a vita – eccovi qui i beneamati(?) spoiler. Scritti
in chiaro, così potrete decifrarli soltanto selezionando il testo, solo se
siete sicuri di volerlo. ^^
The Scarecrow
è la storia di Polly, una giovane orfana che,
insieme ai suoi tre fratellini, vive in un istituto che in realtà
è una fabbrica tessile in cui i ragazzi sono costretti a lavorare. Polly, com’è naturale, nutre speranze di
vivere felicemente altrove, e pertanto inizia a risparmiare alcune delle monete
guadagnate dai tessuti venduti: e i suoi risparmi decide di nasconderli in un
campo di grano fuori dai confini del paese, giusto ai piedi di uno
spaventapasseri. La ragazza non sa che là vive una strega, la quale una
notte decide di dar vita allo spaventapasseri per renderlo suo amico e
insegnargli a parlare, a muoversi e – cosa non meno importante, tenetelo
a mente – a ballare. Con il tempo lo Spaventapasseri ormai praticamente
umano s’innamora di Polly, pur non facendole
mai scoprire la verità, per non rischiare di spaventarla e di perdere la
sua amicizia. Sì, perché Polly oramai
si confida con il ‘suo’ spaventapasseri proprio come se per lei
fosse un vecchio amico.
Dunque,
vi trovate con la prima drabble? Piuttosto comprensibile,
ne?
Volete saperne
di più? Oh, perfetto! *_*
Grisham,
il miglior ballerino del paese – che a suo tempo è stato allievo
di danza della strega, e ha scoperto da lei un incantesimo grazie al quale
qualunque donna, ballando con lui, se ne innamora – ha messo gli occhi su
Polly. La sua intenzione è di sposarla, e
pensa di poterla facilmente conquistare con la sua ricchezza, soprattutto
perché il primo pensiero di Polly è
sempre il benessere dei suoi fratelli. Ma Grisham scopre accidentalmente che la
ragazza ha dei risparmi suoi – pertanto ha la possibilità di
rifiutare ogni sua proposta – e ne informa il direttore dell’orfanotrofio/fabbrica,
che segue Polly fino al campo di grano e scopre
così il nascondiglio del suo barattolo di monete, ormai del tutto pieno.
L’uomo tenta di rubare il barattolo in assenza di Polly,
ma a questo punto è lo Spaventapasseri – ignorando bellamente le
conseguenze del proprio atto – a reagire per impedirglielo: mentre il
patetico ometto fugge, lo Spaventapasseri decide, assieme all’amico topo
Max e alla scopa incantata della strega, di recarsi in paese per restituire il
denaro a Polly. Ma è troppo pericoloso per uno
spaventapasseri farsi vedere in giro –
ricordiamoci che nel Medioevo la stregoneria non era affatto ben vista! –
e così, dopo una serie di peripezie che sarebbe troppo lungo riportare,
il nostro dolce protagonista ottiene un’altra magia dalla strega che l’ha
creato. Diventa un uomo: Feathertop. E il resto ve lo
racconto la prossima volta. ^^
Oh, cielo, una drabble di centodieci parole e poi un fiume di note d’autore.
Che cosa ironica! xD
Ah: il titolo della
raccolta ha un perché. Ma magari ve lo spiego più in là. Devo studiare, santo cielo.
Se vi ho incuriositi
almeno un po’, mi trovate qui col prossimo capitolo. ♥
Aya ~
Nota: Se non avete
problemi con l’inglese, né con la qualità VHS, qui potete
trovare il film. Può sembrare un po’ infantile e non sempre al
massimo dell’animazione, ma vi assicuro che merita. Il racconto di Nathaniel Hawthorne cui la trama
s’ispira, Feathertop: A moralized legend, è una delle cose più belle che
abbia mai letto. ♥