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Autore: Lilianne    27/06/2011    2 recensioni
Ecco a Voi il seguito di - Cavolo, quanto mi piaci!!-
Vi avevamo lasciato con Martina in viaggio per Parigi, Nick costretto a farla partire anche se la ama, Joe e Cristina innamorati e felicemente insieme. In questa nuova long vi sveleremo le nuove avventure della band e delle sue vicine di casa. Sperando che vi piaccia vi auguriamo buona lettura! (mi raccomando recensite!!) M&C
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Parla Joe.
Io e i miei fratelli avevamo cominciato di nuovo ad essere NOI STESSI. A fare ciò che ci piaceva di più dopo tanto tempo.
Suonavamo insieme proprio come facevamo una volta, riempiendo stadi e soprattutto stando a tu per tu con le nostre fan che tanto ci adoravano.
Ricordavo quanta carica occorresse per far si che il concerto venisse definito “storico”.
Tutte quelle urla isteriche, le ragazze che svenivano solamente guardandoci da lontano.
L’emozione prima di salire su con la botola.
Prima il buio e poi improvvisamente l’occhio di bue che illumina solo te.
L’enorme boato del pubblico capace di provocarti la pelle d’oca in un solo istante.
Un unico brivido in grado di darti il “Via!”
Era questo ciò di cui avevo maggiormente bisogno in quel momento.
Sentire il calore della gente attorno a me.
Sentirmi amato davvero.
Sentirmi importante per qualcuno che fosse vicino a me.
Distogliere l’attenzione dai PENSIERI.
Distrarmi definitivamente.
 
Era una sera di Novembre inoltrato.
Mi trovavo in Brasile, a Rio de Janeiro, con tutti i ragazzi di Camp Rock che apparivano in alcune esibizioni durante le nostre performance.
Eravamo una bella squadra e questo riusciva ad affiatarmi maggiormente, in più, c’erano Danielle insieme a Martina, che seguiva costantemente Nick, nonostante fosse impegnata continuamente con l’università.
Anche Ashley aveva insistito molto nell’accompagnarmi in alcune tappe del tour, malgrado stesse girando “Breaking Dawn” esattamente in Louisiana.
Quella volta non rifiutai la sua presenza. La accettai fra noi, anche se mal volentieri.
Erano oramai 6 mesi che stavamo insieme e qualcosa  in lei cominciava a disturbarmi. A darmi fastidio.
Iniziava ad opprimermi, a pesarmi, a scocciarmi, non ero più attratto da lei in nessun senso.
Ritenevo che il nostro rapporto fosse estremamente falso. Tutti quei sorrisi, quelle occhiate dolci davanti ai fotografi, quelle premure e considerazioni enormemente forzate.
Sempre LEI…
La mia spina nel fianco.
Il mio piacere.
Il mio perché.
La mia cura.
La mia malattia.
Nella mia mente, purtroppo, c’era sempre LEI…
 
Eravamo tutti all’esterno dell’ hotel e non so come mai ma, a Kevin venne la voglia di festeggiare il buon andamento del tour.
Quella sera, tutti accettammo di buona voglia…
 
Parla Ashley.
Cazzo! Non li sopportavo più!
Quel branco di ragazzini spocchiosi ed estremamente insopportabili mi stavano dando sui nervi e non poco!
Non mi interessava niente di ciò che facevano!
Che ci incastrava una ragazza di classe come me fra una mandria di capre come loro??
Beh… semplice!
JOSEPH ADAM JONAS era l’unica ragione!
Dopo la genialata dei fotomontaggi  per fargli mollare  quella bambinetta facendola evaporare dall’America, tutto stava andando esattamente secondo i piani!
Ero finalmente riuscita a fidanzarmi con Joe in meno di due mesi. Fu come rubare le caramelle ad un bambino farlo cadere ai miei piedi. In fondo, io, riuscirei a sedurre ogni uomo sulla terra grazie al  mio eterno fascino!
Quel ragazzino fu estremamente ingenuo!
I paparazzi riuscivano ad immortalarci sempre e in ogni occasione mano nella mano con tanto di sorrisi tirati e sguardi complici. Joe era sempre stato un bocconcino succulento per i tabloid, questo era abbastanza scontato!
Ciò al quale aspiravo era solamente una cosa: IL SESSO.
Quel piccolo cerchietto d’ argento che Joe aveva infilato intorno all’anulare sinistro era il mio grande ostacolo.
Non c’era verso di convincere quel ragazzo a smollarmelo!
Poi, però, quella sera…
 
Sull’enorme tavolo al lato della grande piscina, erano appoggiati vari alcolici e stuzzichini.
Il povero Joe, da bravo ventunenne inesperto, dopo varie gare di “butta giù la Vodka più velocemente possibile” e non so quanti brindisi, si ritrovò sbronzo nel giro di pochi minuti!
Barcollava senza una meta precisa, rideva rumorosamente vedendo tutto ciò che lo circondava per non parlare delle gigantesche castronerie che sparava, del tipo:
<< Giovedì scorso sono andato con il triciclo insieme a Balu del “Libro della giungla” fino in Italia! >>
oppure << Sai, voglio diventare macellaio insieme a Barak Obama! >> per non parlare di << Facevo il trapezista a 80 anni!! >>
I fratelli cercarono di tenerlo a bada, ma non ci fu verso: si unirono anche loro alla sbornia del mezzano!
Non avevo mai visto un Joe Jonas intento a dirigere un trenino, senza camicia, a bordo piscina di un famoso hotel sulle sponde di Copacabana Beach, seguito da gran parte dei ragazzi del tour nelle sue medesime condizioni.
<< OPPAAAAAAHR!! >> gridò lui improvvisando un mezzo balletto.
Fu uno spettacolo orribile! La maggior parte della gente, avendo anche meno di 21 anni, era ubriaca!
Me ne stavo a guardare ciò che accadeva seduta sopra un lettino un po’ più in là da dove si stava tenendo l’imbarazzante SHOW.
Ad un tratto Joe, si sfilò di dosso anche i pantaloni rimanendo definitivamente in mutande, per poi andare a rimettere in un angolo accanto ad alcuni vasi di gerani.
Potevamo dire che ero l’unica ragazza SOBRIA in mezzo ad un branco di ragazzi  veramente alticci!
In seguito….
Vidi il fratello minore di Joe, Nick, che anche lui, estremamente brillo, tendeva l’ennesimo bicchiere di Daiquiri al cocco e fragola al fratello seduto a bordo piscina.
Provai ad avvicinarmi cautamente…
A: Nick, se non ti spiace vorrei portare tuo fratello a riposare nella sua suite! Sussurrai all’appena diciottenne nella maniera più gentile possibile.
Lui si mise a ridere a crepapelle buttandosi a terra mentre gli altri ballavano una specie di Quadriglia dal lato opposto del grande giardino provocando un atroce baccano.
J: Va bene Ash… tesoro mio, verrò da te, così vedrai il vero leone che è in me! Arghh!! Joe ringhiò come un solo bambino di sei anni sa fare, gettandosi ai miei piedi carponi, provando ad alzare la gonna molto corta e soprattutto attillata del mio vestito rosso.
J: Sei molto sexy stasera bambolina!! Mi fece l’occhiolino mettendosi in posizione eretta provando a riallacciarsi i jeans che erano precedentemente stati scaraventati sul tavolo delle bevande.
Una volta che ebbe augurato la buonanotte a tutti (facendo il verso della mucca) ci avviammo verso l’ascensore per poi andare tutti e due nella sua camera da letto.
J: Vedrai, ci divertiremo stasera! Affermò lui, in maniera sicura mostrando un’ espressione da vero duro mentre schiacciò il tasto del nostro piano in ascensore.
<< è fatta, ce l’ho in pugno! >> pensai fra me e me mentre le due porte si aprirono.
J: I’ m a single lady, i’m a single lady, i’m a single lady, i’m a single lady!! Oh oh oh oh oh oh oh oh oh oh oh oh oh oh oh oh oh oh oh oh oh!!! Stava cantando “Single Lady” di Byoncè per tutto il 45esimo piano rischiando di svegliare tutti quanti!
A: Joe finiscila sveglierai tutti quanti in questa maniera!! Cominciai a ridere palesemente mentre ero concentrata nell’aprire l’ uscio in legno della suite.
Una volta chiusa la porta mi prese improvvisamente per i fianchi sbattendomi all’ ingresso e cominciando a baciarmi con foga come non aveva mai fatto prima di allora…
Puzzava ed emanava un odore di alchool tremendo.
Tra non molto avrebbe sicuramente rivomitato, ci avrei scommesso i miei Jimmy Choo nuovi di pacco!
Oramai era fatta! Ce l’avevo fatta!
Lui aveva perso definitivamente il controllo della situazione. Mi prese in braccio e mi adagiò sul letto togliendomi il vestito.
Lui fece lo stesso svestendosi ma rimanendo comunque in  mutande.
Non potevo crederci! Stavo per sverginare JOE JONAS cazzo!!
Inaspettatamente, lui cominciò a scostarsi da me.
Si spostò dal lato opposto del letto e, come pensai precedentemente, vomitò per la seconda volta consecutiva sulla moquette!
<< Merda!! >> dissi scandalizzata coprendomi per un attimo con il lenzuolo.
Quando finì lo abbracciai da dietro le spalle accarezzando la sua schiena completamente nuda e gli sussurrai nell’orecchio nella maniera più maliziosa possibile….
A: Allora?? Dove eravamo rimasti??
Lui si girò verso di me di scatto. Lo avevo ad un palmo dal mio naso.
Decisi di baciarlo nuovamente io stessa, ma lui scollò immediatamente da me.
J: Ashley! No! Non posso farlo! Disse allontanandosi con aria spaventata.
A: Come prego?? Domandai lui guardandolo negli occhi per quanto il buio della stanza me lo permettesse.
J: Mi dispiace Ashley,ma non posso farlo! Io non ti amo come ho amato LEI…
Detto questo, seduta stante, crollò in un sonno profondo, mandando in fumo il mio piano che stava finalmente divenendo realtà… 
Tutta colpa SUA…
 
 
Bellino Joseph sbronzo eh?? Ahahhahahhah mentre ho scritto questo capitolo ridevo da sola
Davanti allo schermo del pc! Spero comunque che vi sia piaciuto!
Volevo ringraziare di nuovo tutti coloro che seguono questa storia e soprattutto, chi recensisce! J
Grazie di cuore!
Baci
Cri 

  
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