Lo so.
Ma perché sto pensando, allora?
Apro gli occhi.
Ehi, ma sono vivo.
Però…
Dove accidenti sono?
In un mondo parallelo?
Cerco di alzarmi. Con fatica, ci riesco.
No, sono morto. Sicuro. A Hogwarts non esiste di certo una stanza tutta nera. Senza porte. Senza finestre.
Però… un momento. Vedo due persone lì. Chi sono?
Mi avvicino… Oddio! Chi sono?
Ma… sono…
LAVANDA E HERMIONE.
Che cavolo ci fanno lì?
Vedo Lavanda ridere. Hermione piange.
Vedo Lavanda puntarle la bacchetta.
Ohi, che cazzo fai?
« EHI! » urlo.
Non mi sentono. Insisto. Niente. Insisto ancora. Ancora niente.
Forse non mi sentono.
Ma.. Miseriaccia, cos’è quella cosa sotto di loro? Mi avvicino meglio. Sembra una tomba.
Chi è morto?
Mi avvicino ancora di più.
Eh…. COSA?
Ronald Bilius Weasley
N: 1/03/80 ; M: 1/03/96
Miseriaccia, come è possibile?
Quella è la mia.. tomba?
Ah. Ora si spiega tutto.
Ecco perché non mi vedono.
Forse perché non esisto.
« Ecco, hai visto stronza? Ora che non c’è più, cosa farai? »
Hermione piangeva. Più forte che mai.
Teneva qualcosa in mano. Tipo una pallina di carta. Cos’è?
Come cos’è? Ron, idiota. E’ la lettera che le hai scritto!
Cosa?
Ah già, ora la riconosco.
L’ha letta?
«Hai capito ora? » urla Lavanda, ridendo ancora con la bacchetta puntata su di lei « Quell’imbecille ti ha sempre amata. Da sempre. E tu? Tu che facevi la saputella del cazzo. Ahaha. Io l’avevo capito, sai. Non sono mica scema! Beh, eri solo tu l’unica a non capirlo. Ma a quanto pare, c’è voluto altrettanto tempo per capire che ricambi. »
Hermione, con gli occhi pieni di lacrime, si volta. Mi vede. Mi sorride. Inizia a parlare in labiale. Non so come, comprendo le sue parole.
« Sì, amore mio. Ti perdono. Ti prendo per mano, e ricominceremo da capo. Ti amo. »
I miei occhi si riempirono di lacrime.
Hermione, perché? Dovevi aspettare la mia morte per capire quello che provo? Hai aspettato la mia morte per perdonarmi?
« Ma io la farò finita. » disse Lavanda. « Sì, mi dispiace. Se Ronald non mi ama. Non deve amare nessuno. »
Le punta la bacchetta nel cuore.
Aspetta.. che accidenti vuole….?
Hermione sorride. Con le lacrime agli occhi.
« Addio. »
No, Hermione. Non lo fare. Ti prego. Spostati, cavolo. Perché non ti sposti?
Corro a tutta velocità da lei. Ma Lavanda aveva già lanciato l’anatema che uccide quando…
« HERMIONE! »
NB: Beh, che dire. Non so perchè mi è uscito questo. Però, un po' mi sono commossa. Vabbè, sono scema.
Alla prossima.
Enza ;