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Autore: Emily Nivek    27/06/2011    0 recensioni
Questa è una stoira che potrebbe appartenere a tutti e a nessuno.
Ognuno di noi ha un ogno, se scaviamo a fondo della nostra anima troviamo quel desiderio che riteniamo irrealizzabile. Beh, questa ragazza, non pensa che lo sia.
Forse tutto quello che bisgona fare è molto meno e più semplice di quello che crediamo. Basta farsi delle domande, non se quello che stiamo facendo sia giusto o sbagliato, perchè la cosa giusta e quella sbagliata è inesistente. Ma delle domande su cosa e chi vogliamo essere perchè, teniamo sempre bene a mente che, non si torna indietro.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Entrammo in casa, la famosa amica di zia Tess si chiamava Lauren. ‘’ Lei è mia nipote Susan! Starà con me quest’estate.. ‘’ ‘’ Piacere, io sono Lauren! ‘’ ‘’ Piacere mio! ’’ ‘’ Era da tanto che non venivi! Abbiamo cambiato un po’ di cose! ‘’ Lauren e Tess sparirono per le camere della casa sparlando e raccontandosi avvenimenti come se le infinite ore passate al telefono non fossero bastate. Io rimasi per un po’ nell’atrio spaesata e non sapendo come comportarmi. Il marito della signora Lauren fu molto gentile e mi disse di lasciare le miei cose nella stanza degli ospiti; nella quale sul letto c’era un’enorme distesa di giacche e borse! ‘’ Tra un’oretta andremo a pranzo, nel frattempo fai come fossi a casa tua, guarda la televisione o fai quello che vuoi, io devo finire di rassettare il cortile! ‘’ ‘’ la ringrazio! ‘’ uscii fuori sotto il portico, mi sembrava la cosa migliore da fare. C’èrano tre chitarre poggiate al muro in fila vicino il dondolo al lato sinistro. Le guardai per un po’ chiedendomi se fosse lecito suonarne una .. La tentazione era troppa, mi guardai intorno e presi quella centrale, stentai prima di fare la prima nota, ma poi mi lasciai andare ed iniziati a suonare. Era bellissimo, ma soprattutto rilassante suonare in un luogo come quello. Sentii un rumore, mi voltai e dietro di me c’erano due ragazzi. Mi sentii terribilmente in imbarazzo. ‘’ scusate, io non… ‘’ ‘’ Tranquilla! ‘’ stavo riponendo la chitarra lì dove l’avevo presa. ‘’No, no ci piaceva molto la canzone che stavi suonando… ce la potresti insegnare? ‘’ chiede uno dei due, si sedettero di fronte a me e presero le restanti due chitarre. Li guardai per un attimo e poi sorridendo iniziai. ‘’ d’accordo, con molto piacere.. allora inizia con la..’’ Andammo avanti per un bel po’ di tempo. Fummo interrotti da Lauren. ‘’ A bene vedo che vi siete già conosciuti! Comunque è pronto a tavola ragazzi! ‘’ posammo le chitarre e ci alzammo. ‘’Ah, beh piacere io sono Sam! ‘’ ‘’ Piacere io mi chiamo Susan! ‘’ ‘’ Io sono Jeremy! ‘’ andammo a tavola. Il pranzo fu molto piacevole, oltre alla buona cucina anche la compagnia era ottima! Scoprii che Jeremy e Sam erano gemelli. E la cosa mi rendeva entusiasta. Avevo la passione per i gemelli! Ah ! erano i figli di Lauren. Nonostante fosse più piccola di mia zia aveva partorito molto giovane, infatti i due ragazzi avevano un anno più di me. ‘’ Ti andrebbe di andare a fare una passeggiata a cavallo dopo pranzo? ‘’ mi chiese Sam. ‘’ Ma io in realtà.. non sono mai andata a cavallo! ‘’ ‘’ non c’è problema! Stella è uno tra i cavalli più buoni e docili per cui prenderai lei! ‘’ ‘’ci proverò! ‘’ ‘’ Conosciamo un luogo fantastico! ‘’ ‘’ D’accordo, ci sto! ‘’ Lauren mi prestò dei vestiti per andare a cavallo. ‘’ Metti un piede prima qui e poi Sali in sella ‘’ Jeremy mi fece vedere come montare. Entusiasta ci riuscii! ‘’ Bravissima! ‘’ ‘’ Ora andiamo! ‘’ ‘’ quanto dista da qui? ‘’ chiesi. ‘’poco più di un’ora! ‘’ ‘’ ah.. ‘’ ero un po’ preoccupata, mi sentivo a disagio anche se la sensazione era positiva. Libertà! ‘’Stai tranquilla andrà tutto bene! ‘’ il viaggio fu particolarmente divertente. I due erano in sintonia tra di loro. Mi piaceva vedere come si comportavano! Sembrava di vedere due ragazzi alla quale ero particolarmente legata! Arrivati al fatidico splendido posto rimasi affascinata da tanta bellezza! Era un altopiano dalla quale si vedeva un paesaggio di campagna e intorno campi coltivati e non. Uno spettacolo indescrivibile. Rimasi ammutolita! ‘’ allora che ne pensi? ‘’ ‘’ wow è fantastico! ‘’ ‘’ te l’avevo detto! ‘’ disse Sam! ‘’ già! ‘’ Ci sedemmo legando i cavalli a degli alberi li vicino per non farli scappare via. I due mi raccontarono di come era vivere in un luogo tanto bello. Come tutte le cose aveva i suoi pregi e i difetti. Abitavano molto lontano dal paese per cui non frequentavano la scuola. Avevano un insegnante privato che li educava a casa, ma non erano molto entusiasti di questo perché così non avevano la possibilità di conoscere nuove persone ed erano costretti a passare le giornate tra di loro e con gli animali. Erano felici e profondamente legati alla natura, non rimpiangevano affatto di non vivere tra il caos della città ma avevano solo voglia di potersi confrontare. Mi chiesero di parlargli di me ma di fronte alla loro vita e alle loro anime sentivo di essere sbagliata. Di essere una ragazzina viziata che non era in grado di apprezzare ciò che la vita gli offriva. Così gli parlai della mia passione per la musica e di come fosse bello per me aver avuto l’occasione di stare per quell’estate in California. ‘’ ma non ti mancano i tuoi amici? ‘’ mi chiese Jeremy.. Abbassai lo sguardo. ‘’ non proprio.. ‘’ I due si guardarono perplessi ma non andarono ad indagare oltre. ‘’ Si è fatto tardi, che ne pensate di tornare indietro? Io devo ripartire stasera! ‘’ ‘’ oh certo! Andiamo pure ‘’ mentre rimontavamo i cavalli li ringraziai per avermi mostrato quel luogo fantastico. ‘’beh mi raccomando veniteci a trovare voi presto! ‘’ disse mia zia mentre salutavamo quella calorosa e bellissima famiglia prima di rimetterci in viaggio. ‘’ Sarà fatto! ‘’ ‘’ Ci contiamo! ‘’ entrammo in macchina e nel viaggio di ritorno raccontai il mio splendido pomeriggio a Zia Tess che rimase affascinata dalla mia perfetta descrizione di ogni singolo dettaglio. Lasciavo trasparire pura felicità. Tornate a casa andammo a dormire dirette. Nel viaggio ci eravamo fermate in un bar a mangiare qualcosa. Il giorno seguente ci sarebbe stata la prima lezione di danza! Ne ero altrettanto entusiasta.
  
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