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Autore: 3lo_2ofi    28/06/2011    1 recensioni
...-Lexa!- sentii una voce famigliare chiamarmi, Callie, meno male, non ci siamo persi.
-Hey Callie.. Dove siete?- chiesi guardandomi attorno.
-Non lo so. Sono andata in bagno.. E non trovo più il tavolo..- disse sorridendo da ebete.
Vidi Nathan con la coda dell’occhio cadere all’indietro di botto.. Anche io le prime volte reagivo cosi, ma poi ci si fa l’abitudine.
-Tu, Sei un Mark al femminile..- disse lui alzandosi in piedi.
-Ahah!- fece Callie divertita.. Non so se dalla mia faccia, che descriveva quanta pena e quanto irritamento mi provava Callie in questi momenti… O per Nathan.. Che ancora non sapeva come reagire.
[Estratto dal capitolo 6]
Genere: Commedia, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eccoci tornate! Scusate se ultimamente non aggiorneremo con frequenza ma sapete l’estate …
 
 
Buona lettura e commentate!!
 
 
 
Cosa mi stava nascondendo Callie Lee?
-Sei già sveglia a quanto pare!- disse Callie sbucando con la testolina davanti a me.
-Non ho dormito molto questa notte.- dissi io alzandomi e dirigendomi all’armadio a prendere la divisa pulita. Oggi si iniziava dalla mattina dopo colazione.. Come tutti i giorni.
-Come mai?- chiese Callie.
-Cosi.- dissi io.
Lo sapevo bene perché non avevo dormito. Sapevo che Callie mi nascondeva qualcosa.. Solo che non sapevo cosa. L’avrei tenuta d’occhio, avrebbe fatto un errore prima o poi. Sperai prima.. Non amo aspettare.
-Andiamo?- mi chiese lei.
-Si.- dissi finendo di legarmi i capelli.
Scesi di sotto e questa mattina la sedia di Jude era occupata da lui.
-Buon giorno!- fece Callie con la solita allegria di sempre.
La risposta venne da praticamente tutti.
Mi misi seduta e rivolsi uno sguardo investigatore a Jude.
-Si sto meglio.- fece lui capendomi al volo.
-Ti alleni?- chiesi prendendo del caffè.
-Credo di si, ma Celia mi ha detto, giustamente, che non devo strafare, quindi mi allenerò il minimo indispensabile.- disse mangiando un chiffer.
-Ha..- tossi.. Quanto mi costava dire che una persona aveva ragione..-Ragione..- sussurrai.
-Come?- chiese con un sorrisino infame sulle labbra.
Odio il mio orgoglio.. Avanti Lexa.. Uccidi il tuo orgoglio.. Per 2 parole.. Pochissimi secondi..
-Ha ragione!- dissi alzando troppo il tono della voce.
-Lo so.- fece lui.
Finii di mangiare e poi mi alzai prendendo posto vicino a Nathan.
-Ciao Lexa!- fece lui sorridendomi.
-Hey Nathan.- dissi con la mia tazza di caffe ancora piena.. L’avevo riempita prima di alzarmi.. Caffè-dipendente.
-Senti.. Ieri tu sei venuto con me e Axel ad allentarti..- dissi io e lui mi interruppe.
-Scusatemi se ho rallentato il vostro allenamento e mi sono intromesso.. È che non volevo..- disse lui abbassando lo sguardo.
-Ma cosa dici? Io volevo solo dirti che.. 1: non fa niente, figurati, non disturbi. E 2: perché sei dovuto venire con noi.. Che fine aveva fatto Callie?- chiesi mettendo la tazza sul tavolo.
-Non so bene cosa devo dirti..- disse lui fissandomi.
-Che ne dici della verità?- chiesi sorridendo. Nathan era un tipo sincero, non mi avrebbe mentito.
-Ok.. Callie mi ha dato.. Diciamo la giornata libera.. Perché doveva fare una missione TOP SICRET!- fece lui.
-Non ti ha detto altro?- chiesi incuriosita.
-No, solo di stare zitto perché se no lo scopriva.- disse lui.
Bene. Quindi avevo ragione, come sempre ovviamente.
-Nathan sei stato di ottimo aiuto! Ti ringrazio.- dissi alzandomi e toccandogli una spalla.
-Figurati!- disse lui sorridendo.
Con la mia tazza in mano tornai al mio posto. M’ingozzai di caffè e poi andai di fuori, dove già della gente si allenava.
-Già pronta per l’allenamento?- mi fece Susette.
-Certo!- dissi io voltandole le spalle e facendo un po’ di stretching.
-Io e Victoria abbiamo fatto amicizia con Callie.- disse lei sbruffona.
-Interessante.- dissi io sarcastica, sperando capisse.
-Davvero?- chiese lei sorpresa.
-No.- dissi fredda continuando il mio stretching.
-Oh, capisco..- fece scaldandosi i muscoli.
Ora che ci pensavo.. Anche lei era con Callie.. E quindi anche lei c’entrava.
-Senti Susette.. Mi dai una mano con gli esercizi di base? Non li ricordo bene.- Bugia bella e buona. Li sapevo e come li esercizi da fare di base.
-Certo Lexa.- disse e si mise davanti a me.
-Prima c’è questo.- disse e si mise a muovere le spalle.
Sapevo che stando cosi vicina a me non avrebbe non potuto gossippare. Quindi magari mi avrebbe detto qualcosa.. Ma so che avrei dovuto iniziare io.
“Avanti Lexa” Mi ripetevo mentalmente.. “Fai l’ochetta Lexa.. Avanti.. Trova un gossip..” Mi sforzai di pensare agli affari altrui.
-Hey Susette, che ne pensi del bacio sulla guancia che Callie a dato a Joe?- chiesi con una voce idiota.
“Brava Lexa! È cosi che si fa! Ora hai trovato un punto d‘approccio. Lei non oserà e non saprà rifiutare i gossip.” O mamma mia, parlavo da sola.
-Sono cosi carini!- disse lei smettendo per un attimo di scaldarsi.
Continuiamo..
-Anche io li trovo carini.- evviva le bugie! Io non li avevo nemmeno visti! -.-’
-Sai Lexa.. È normale che piaccia qualcuno..- fece lei scrutandomi.. Con quello sguardo.. Quello che Callie mi faceva sempre quando voleva sapere qualcosa.. Quello sguardo furbo.
-Oh..- forse iniziavo a capire qualcosa.. Ma andiamo avanti.
-Certo è normale.- continuai.
-Quindi anche a te..- disse lei sorridendo.
-Anche a me cosa?!- dissi scaldandomi.
“Ritrova la calma!”Ma perché parlavo da sola?!?!?!
-Anche a te piace qualcuno?- chiese lei.
Ebbrava la Susettina-pesciolina! Continua a parlare.
-Perché dovrebbe?- chiesi io.
-Oh.. Hem.. Ecco..- disse lei ingarbugliandosi.. Brava Pesciolina.
Si era tirata sui piedi la zappa.. Da sola!
-Sue!- disse Victoria piombando dal dietro.
Accidenti.. Cosi diventa più difficile!
-Ciao Lexa.- disse Victoria.
-Bye!- dissi io e mi allontanai.
Adoravo giocare in questo modo, anche perché vincevo sempre.
Callie vuole giocare con me.. E allora io gioco con lei.
 
L’allenamento passò veloce. Ed era già ora di pranzo.
Riuscivo a scartare Axel, con molti problemi, ma ci riuscivo.
 E lui riusciva a prendere la palla e a fermarla, metterla hai piedi e fare un passaggio abbastanza lungo da arrivare agli attaccanti, che in teoria dovevano trovarsi li.
 
-Ragazzi questo pomeriggio l’allenatrice esce con Nelly, Silvia e Celia a fare delle compere, noi inizieremo ad allenarci non appena tornano, cosi mi è stato detto.- disse Mark per poi rifiondarsi nel cibo.
Meglio, mi ci voleva un po’ di riposo.
Callie, Callie, Callie.. A che gioco stai giocando?
Qualunque esso sia vincerò io.
Giocherellai un po’ con la pasta al sugo di pomodoro.
-Lexa!- fece Darren scuotendo la mano davanti hai miei occhi.
-Si?- feci ripescandomi dai miei pensieri.
-Niente. È solo che si stava parlando e non hai reagito..- disse lui sorridendo.
-Scusatemi, ero immersa nei miei pensieri.- dissi io grattandomi una guancia. Lo facevo spesso quando ero concentrata.
-Ti capita spesso vero?- chiese Callie lanciando un’occhiatina veloce, che non mi scappò, a Susette e a Victoria e loro di rimando fissarono me.
-Che avete da guardare?- dissi provocante.
-Lexa..- fece Jed rimproverandomi.
-Che vuoi?- dissi alzandomi dal tavolo.
-Devi stare calma.. Ne abbiamo già parlato..- disse lui mangiando la sua bella spaghettata.
-Si signor so-tutto-io, quando mi direi come si fa a stare calmi con delle tipe che si lanciano occhiatine e poi ti fissano, bhè fammi un fischio!- dissi e me ne andai sul divano. Accendendo la tele e restando sul primo canale. Un documentario sui puma. Interessante.
Mi persi in mamma Lory, la mamma puma, che accudiva James, Lisi e Nity. Erano cosi carini.
-Hey tutto ok?- chiese Nathan avvicinandosi a me.
-Si..- sorrisi io.
-Che sorriso monco.- fece lui guardando lo schermo.
-Che cosa guardi?- fece pochi secondi dopo.
-Un documentario sui puma.- dissi passandomi il telecomando da una mano al’altra.
-Io andavo a correre, vuoi venire?- fece tentennante.
-Si, ottima idea.- dissi e mi alzai spegnendo il televisore.
Ero ancora in divisa, come tutti gli altri, quindi non c’era nessun problema. Uscimmo e ci dirigemmo verso la spiaggia bagnata dal mare.
-Possiamo partire?- fece lui.
-Certo che si!- dissi e iniziammo a correre.
Nathan era nella squadra da tanto tempo, ma io mi continuavo a chiedere perché in difesa, voglio dire.. Lui è sicuramente il più veloce della squadra, o uno dei più veloci, siccome era anche il più veloce nell’atletica.
-Senti Nathan, ma perché tu non giochi in attacco?- chiesi incuriosita.
-Bhò.- fece lui concentratissimo sulla corsa.
-Sei sicuramente il più veloce, averti in attacco sarebbe un vantaggio per la squadra.- dissi sicurissima di me stessa.
Nathan era rapido e agile, velocissimo.. In attacco sarebbe stato perfetto.
-Perché penso che è più divertente la difesa.- disse serio.
-Perché?- chiesi io.
-Perché non sai mai cosa ti aspetta.. Voglio dire, certo, in attacco devi dare il meglio di te stesso e devi tirare forte, e usare le tue tecniche migliori.. Ma la difesa.. Non solo devi dare tutto te stesso, ma devi anche metterci di mezzo il tuo corpo, devi saper evitare, ma anche proteggere la porta, soprattutto proteggere la porta.. Dovresti sapere come ci si sente quando si riesce a difendere la porta.- disse fissandomi brevemente.
Rallentai immersa nei miei pensieri.
-Tutto ok?- chiese fermandosi e raggiungendomi dove mi ero fermata.
-Si, scusami.. Forse correre non è una cosa che mi riesce bene.. Non oggi.- sorrisi convinta.
-Questo è decisamente meglio di quell’altro.- disse facendomi l’occhiolino.
Già.
Mi misi seduta sotto il sole cuocente e lui mi raggiunse.
-Pensi ancora a quello che ha in mente Callie?- chiese curioso.
-Si.. Un pochino.- dissi
-Certo, solo un pochino..- fece sarcastico ma ridendo comunque.
-Ok, un pochino tanto.- dissi ridendo divertita dal suo sguardo.
I suoi occhi si posarono sui miei elastici.
-Li hai tenuti?- chiese incuriosito.
-Si certo.. Non me li avevi regalati?- chiesi sorpresa.
-Sisi! E solo che non mi aspettavo li usassi.. Non sapevo.. Ti piacessero?- disse confuso.
-Si mi piacciono.. Almeno spiccano in mezzo hai miei capelli.. Un po’ come in mezzo hai tuoi.- sorrisi indicandoli.
-Già!- fece lui toccandosi la coda.
Tornammo indietro.
-Comunque mi spiace di aver rovinato il tuo allenamento.- dissi toccandogli una spalla.
-Figurati! È stato un piacere parlare un po’ con te!- disse mezzo imbarazzato.
-Ok.. Vediamo se mi batti.. Cosa quasi del tutto ovvia.- dissi sorridendo.
-Ok.. Pronti.. Partenza.. Via!- disse e partimmo a corsa.
Da subito i suoi passi veloci mi superarono, e per tutto il tragitto mi fu distante di molti metri. Era una freccia!
-Ebbravo Nathan!- dissi quando, finalmente, arrivai anche io.
-Sono veloce he?- disse lui.. Sbruffone!
-Si e anche modesto devo dire!- dissi io ridendo.
Rientrammo e ci aggiungemmo agli altri.
-Hey Lexa.. Abbiamo una sorpresa per te.- disse Mark quando io e Nathan ci infilammo nella massa.
-E cosa sarebbe?- chiesi incuriosita.
-Hehehe! Ti piacerebbe saperlo he?- fece Torch da lontano.
-Si.- dissi io e lui rise.
-Andiamo!- disse Nathan facendomi strada.
-No aspetta.. Che succede?- dissi fermandomi li dov’ero.
-Abbiamo pensato.- iniziò Jude -di farti una sorpresa, sai Callie.. Ha la lingua lunga.. E ci ha detto una cosa, e noi non potevamo rimanere li con le mani in mano.. E allora abbiamo provveduto.- sorrise.
-Devo avere paura?- dissi con una faccia, che doveva veramente fare ridere, perché tutti scoppiarono in una piena risata.
-Andiamo!- disse il blu facendomi strada.
Scendemmo in quella che era la cantina.
-E per quello che mi hai portata a correre?- chiesi io.
-Ma va! Io ci sarei andato comunque. Ti ho vista li e mi sono chiesto se magari volevi venire.- disse sorridendomi.
Aprii una porta e poi mi fece entrare. Era buia, molto buia. Quando furono tutti dentro, quindi doveva essere grande, Nathan accese la luce.
-Allora?- fecero in coro.
-Ecco..- dissi io ingarbugliata.
Davanti a me un tappeto rosso si stendeva in larghezza e in lunghezza quasi a coprire tutto il pavimento di cemento della cantina.
Un lampadario bianco era piazzato al centro del soffitto e un pianoforte nero lucido a muro era appoggiato al muro più lontano da me. Sopra di esso tutti i miei libri, pigne enormi di libri pieni di note musicali, e nell’unico spazio libero del piano una lucetta anch’essa bianca mi illuminava quello dove poi avrei dovuto appoggiare lo spartito.
-Qui diventiamo vecchi.- fece Dvalin appoggiandosi al muro.
Sentii qualcosa di caldo toccarmi una spalla.
-Allora?- fece Nathan.
-è.. Semplicemente.. Magnifico!- dissi io andando verso il piano a fissarlo da vicino.
-E allora perché non ci suoni qualcosa?- chiese Harley appoggiatosi al muro.
-Perché..- ma Callie mi rubò la parola.
-Perché dovete sapere che la nostra cara Lexa è timida!!!!- disse lei abbracciandomi da dietro.
-Callie..- dissi io arrossendo vistosamente.
-Dai Lexa! Siamo tutti amici!- disse una voce, che mai avrei voluto e creduto che avesse potuto dire queste parole.
-Cosa?!- dissi io rivolgendomi a Celia che era apparsa dietro Jude.
-Bhè nessuno ti critica qui!- fece lei sorridendomi.
-Nessuno avrà niente da criticare una volta che io avrò finito di suonare.- feci sbruffona.
-E davvero cosi.. Anche io rimango a bocca aperta.. Ogni volta che lei tocca la tastiera.- disse Callie sorridendomi.
-Callie fai scegliere un pezzo?- dissi dandole in mano una 15 di libri, quelli che contenevano i brani più belli e quelli più difficili.
-Certo!- disse lei dirigendosi verso i ragazzi.
Dopo circa un quarto d’ora tornò in dietro con due libri aperti.
-Ecco le ragazze hanno scelto questa.- disse indicandomi il brano di taylor swift -teardrops on my guitar.
-Ok.. E poi?- dissi impressionata.. 2 brani.. Che bello!
Mi indicò Angels di Robbie Williams.
Victoria si avvicinò furtivamente.
-Senti Lexa.. Io volevo chiederti.. Ho notato che ci sono anche le parole.. La sai cantare?- chiese abbassando lo sguardo.
-Devo cantarla?- chiesi io incredula. Certo la so cantare, la mia voce è bella.. Ma se avessi sbagliato?
-Se puoi.- disse lei
-Tutte e due?- dissi io.
-No, solo la prima..- dissero le ragazze.
-E perché non tutte e due?- chiese Callie.
-Come volete.- dissi e preparai lo spartito sul pianoforte.
Iniziai con i primi accordi un po’ insicuri e poi ci misi pure la mia voce..
 

-Drew looks at me, I fake a smile so he won't see
That I want and I'm needing everything that we should be
I'll bet she's beautiful, that girl he talks about
And she's got everything that I have to live withoutr-

 

Erano le prime frasi della canzone.. Sentii che tutti si avvicinavano.. Ero orami a metà canzone e non avevo ancora fatto errori.


-He's the reason for the teardrops on my guitar
The only thing that keeps me wishing on a wishing star
He's the song in the car I keep singing, don't know why I do
 
Drew walks by me, can he tell that I can't breathe?
And there he goes, so perfectly,
The kind of flawless I wish I could be
She'd better hold him tight, give him all her love
Look in those beautiful eyes and know she's lucky cause-

 
Le note e la mia voce erano molto sicure.. Non avevo paura.
 
Ed ora le ultime..
-Drew looks at me, I fake a smile so he won't see- e la canzone fini con gli ultimi accordi e 88 persone che battevano le mani per me.
 
-Bravaaa!!!!- fecero tutti e poi mi incitarono a cantare l’altra canzone.
 
Iniziai con i primi accordi di Angels..
 

-I sit and wait
Does an angel contemplate my fate
And do they know
The places where we go
When we're grey and old
'cos I have been told
That salvation lets their wings unfold
So when I'm lying in my bed
Thoughts running through my head
And I feel that love is dead
I'm loving angels instead
And through it all she offers me protection
A lot of love and affection
Whether I'm right or wrong
And down the waterfall
Wherever it may take me
I know that life won't break me
When I come to call she won't forsake me
I'm loving angels instead
When I'm feeling weak
And my pain walks down a one way street
I look above
And I know I'll always be blessed with love
And as the feeling grows
She breathes flesh to my bones
And when love is dead
I'm loving angels instead
 

 

- la cantai senza incertezze.. Per poi far correre le ultime note.. Certo era molto piu lenta della vera.. Ma era splendida.
Quando finii le mie mani vibravano dall’emozione.
Applausi a non finire e ragazzi in lacrime-.-’ oddio..
Brava brava! Dicevano tutti.
Salimmo e ci guardammo un film, ogni tanto qualcuno mi chiedeva se conoscevo quella e quell’altra canzone e se una volta la suonavo. Dicevo di si. Perché a me piaceva suonare se c’era un buon pubblico ad ascoltarmi.

 

 
 
 

 

Però, la nostra Lexa se la cava bene a cantare! (Douch… NdaCallie*che si tiene le orecchie, le quali sanguinano copiosamente)(Stronzaaa! NdaLexa *infuriata*)
Vi aspettiamo al prossimo, ciauuuuuuuu ;D 

 

  
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