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Autore: Marti_PenguinOwl    29/06/2011    4 recensioni
Lei era il vampiro “cattivo”, i vampiri uccidevano senza pietà gli umani per dissetarsi, lei l'aveva fatto.
Lei aveva deciso di entrare a far parte di una comunità dei vampiri “buoni”... Lei che sapeva non avrebbe resistito all'odore del sangue umano. Lei aveva scelto una vita diversa.
Lei era diversa.
Nuova storia !!! =D non è gran che ... ma spero che a qualcuno piaccia !!! =)=) BUONA LETTURAAA !!! =D
Genere: Azione, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao! :D… Sono tornata, si! xDD Ovviamente, questo capitolo è una cagata. Pardon! :(… Credo ci saranno gli ultimi due capitoli, al massimo tre. Beh, buona lettura!
 

…Capitolo 14…

 
-Dove andiamo?- chiese Frans, alla guida dell’autovettura.
-Ecco, dove andiamo?- gli fece eco Irma.
-Fatemi pensare!- esclamò Ralf, dopo qualche minuto fece un salto sul sedile e disse:-I miei hanno una piccola villetta non molto lontano da qui, ci vanno solo in estate, quindi è perfetto!- annuirono tutti, e Ralf diede le indicazioni a Frans per raggiungere il luogo stabilito.
Tom allungò una mano e strinse quella di Katrine. La vampira si voltò e vide nello sguardo di Tom ciò che avrebbe voluto evitare.
Cosa succederà? Chiedevano i suoi occhi. Katrine sospirò e gli sorrise, sperando di infondergli un po’ di coraggio. Si avvicinò e gli sussurrò:-Non preoccuparti.- lui annuì poco convinto, poi voltò lo sguardo sulla strada. La ragazza sospirò, voleva poter fare qualcosa per tranquillizzarlo, ma la verità era che anche lei aveva paura di quello che sarebbe potuto accadere. Appoggiò la testa sulla sua spalla, e Tom le cinse le spalle con un braccio. Si addormentò.
 
-Ehy, Kat. Svegliati, siamo arrivati.- Katrine aprì gli occhi e trovò Tom che le accarezzava una guancia e le sorrideva. –Buongiorno bell’addormentata!- esclamò ridendo.
-Buonanotte, semmai!- disse guardando il cielo.
-In effetti. Entriamo, dai.- entrarono nella villetta, dove gli altri si erano già messi al lavoro.
-Allora, ci sono solo quattro stanze, quindi io direi: Ralf, Achill e io, Gustav e Frans, Georg e Bill, Katrine e Tom.- disse Irma, contando i presenti, poi gettò un’occhiata a Katrine e le fece l’occhiolino. La vampira sorrise e la ringraziò. Ognuno si diresse nella propria stanza, non appena Katrine entrò nella sua, si gettò sul letto e chiuse gli occhi. Dopo qualche minuto sentì il materasso abbassarsi, e una mano calda accarezzarle il ventre.
-Ma hai ancora sonno?- chiese Tom.
-No. Sono solo preoccupata.- disse sospirando e mettendosi a sedere, la mano di Tom finì sul letto, lei la distese sulla sua gamba e cominciò a giocare con le dita. Il chitarrista fece una leggera pressione con le dita.
-Voi non sapete chi sono?- chiese.
-No, sappiamo solo che qualcuno ha ordinato loro di uccidervi. Ma non sappiamo chi vi voglia morti, idee? Qualcuno con cui avete avuto delle incomprensioni… non so…- il ragazzo si sforzò nel tentativo di ricordare qualcuno a cui avevano fatto un torto, ma non gli venne in mente nessuno.
-No, insomma, non ricordo di aver fatto qualcosa a qualcuno.- Katrine annuì, poi gli prese la mano e lo portò di sotto.
-Beh, novità?- chiese.
-No, non sembra esserci nessuno di pericoloso nei paraggi.- le rispose Irma, che stava controllando la veranda. –Avrete fame? Mi dispiace, ma dovrete accontentarvi di una pizza. Meglio se la vai a prendere, piuttosto di farcela portare. Frans, non si sa mai.- si guardarono, Frans annuì e poi uscì. Si sedettero e cominciarono a parlare.
-Katrine, tu non sai, più o meno, quanti vampiri mandano per una cosa del genere?-
-No, non ne ho idea.- sospirò. Frans tornò, i ragazzi mangiarono ascoltando i discorsi dei cinque vampiri.
-Pensate che sappiano che sono protetti da noi?- chiese Achill.
-Mmh… non so. Però non sono stupidi, credo se lo siano immaginato.- rispose Frans.
-E’ un grosso problema, loro sono più forti di noi.- riprese Achill.
-Si, ma giocano solo di forza.- disse Katrine. –Non sono né agili, né organizzati. Mirano alla forza e alla velocità. Non è difficile abbatterli. Sono molto prevedibili.- scrollò le spalle.
-Non dimentichiamoci che Edmund avrebbe potuto avvertirli.-
-Cazzo, vero! Edmund… chissà cosa sanno di noi.-
-Esatto, potrebbero sapere tutto, mentre noi non sappiamo nulla.- concluse Ralf. Sentirono uno schiocco provenire dalla veranda e si alzarono. Si diressero verso la porta bianca. Katrine in testa, poi Ralf e Irma. Achill si tenne dietro con i ragazzi della band.
 

…Continua…
 

Io ve l’avevo detto che faceva schifo…ù.ù Comunque sia, vi ringrazio! *W*… A chi legge in silenzio, a chi recensisce (ringraziamenti singoli in arrivo…ù.ù) e chi aggiunge tra le preferite/seguite. Bene, Bla Bla finiti! xD… Spero di avervi incuriosite, anche se avrei voluto scrivere di meglio! >.<
Ciao, alla prossima! ;)
  
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