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Autore: Hullabaloos    29/06/2011    10 recensioni
Ciò che Hidekazu Himaruya non vi ha raccontato, o che ha avuto la buona ragione di non farvi vedere... Ebbene si, cominciate ad avere paura.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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REWIND

 

RIASSUNTO IN 10 SECONDI!!! Il piccolo Russia è in partenza per una visita di piacere a casa di Germania. A causa dei commenti poco incoraggianti di Lettonia e Lituania nei confronti del suo look, il caro Ivan si rivolge al consulente di moda per eccellenza, Francia! Non tutto però andrà come previsto…

 

Il russo fissò senza capire l’oggetto che il francese gli stava porgendo in quel momento. Alzò lo sguardo verso il proprio interlocutore, chiedendosi se ci si poteva realmente fidare di qualcuno conciato in quel modo: il biondo per l’occasione stava dando sfoggio della propria uniforme da stilista, una unione malriuscita tra il guardaroba di Polonia e i Village People.*

Per questo motivo, quando il francese gli chiese di mettersi gli occhiali da sole che gli stava porgendo, non potè che interrogarsi sulla sua affidabilità. A che pro indossare quelle lenti oscurate. Di sera. In pieno inverno. Dentro una stanza da letto.

R: E questi a cosa servirebbero, da~?

Francia tirò fuori un sorriso che di rassicurante aveva ben poco.

F: Lo scoprirai ben presto…

Ok, Russia non era persona da spaventare facilmente ma, vedendo la rape face che aveva assunto il biondo, questo si chiese se fosse ancora in tempo a prendere l’ultimo volo per la Siberia. Alla fine, però, la curiosità ebbe la meglio, e s’infilò quei maledetti occhiali.

F: Ed ora…

Quel sussurrò ebbe il potere di farlo rabbrividire. Non in senso buono.

F: … preparati ad assistere a  uno spettacolo che ti sconvolgerà la vita…

Il biondo afferrò i pomelli di una porta semi nascosta dietro di se e, platealmente, spalancò completamente le ante di mogano pregiato.

Gli occhi violacei del russo furono travolti da una luce abbagliante, tanto da dover portare un braccio a riparare gli occhi. Dopo alcuni minuti, l’uomo si azzardò a lanciare uno sguardo oltre il pesante cappotto beige. Lo spettacolo che gli si parò di fronte lo lasciò basito: fin dove lo sguardo poteva arrivare, non si poteva che scorgere che chilometri e chilometri di stoffe dai colori accecanti, lustrini e pailettes scintillanti, piume e pellicce di animali esotici, rifiniture d’oro e d’argento…

Mentre il russo rimase bloccato davanti all’immenso armadio personale del francese, il biondo si avvicinò alla fila di capi vestiari più vicina e, afferrata una divisa decisamente poco discreta, l’appoggiò sul corpo dell’ospite con aria critica.

F: Ummmhh… Forse questo potrebbe andare…

Il francese trascinò l’ospite verso un camerino, stringendogli fra le mani il capo scelto in precedenza. Il russo guardò incerto la giacca rossa sgargiante, con frange d’oro sulle spalle e una lunga catena d’argento appesa al colletto, adornata da bottoni incastonati da rubini.

R: Emh… non pensi che dia un po’ troppo nell’occhio…?

F: SCHERZI? Questi è una tra le divise più sobrie che possiedo!

Scoperta questa scioccante verità, il russo sbarrò gli occhi terrorizzato, mentre il biondo, con un sorriso sornione, chiuse di scatto la tenda del camerino. Nel buio dello stanzino, Russia prese coscienza di essere veramente in trappola.

 

F: NO, NO E NO!!

Francia battè con stizza il piede sul pregiato pavimento della stanza, mentre lanciava occhiate di fuoco verso l’abominio che stava oltraggiando il suo senso artistico. Intanto, Russia stava lottando con i bottoni della giacca che, farabutte, non ne volevano sapere di entrare nelle rispettive asole. Con uno sforzo sovraumano, e trattenendo più volte il respiro, finalmente il ragazzo riuscì nella sua titanica impresa. Il russo si rimirò allo specchio, tirando un sospiro di sollievo. Pessima idea. La giacca non riuscì a contenere l’intera massa dell’uomo, così che i bottoni schizzarono via dalle asole con un rumore secco, mandando in frantumi lo specchio del camerino.

F: Non ci credo…! Siamo già a dieci specchi rotti…!

Mettendosi le mani tra i capelli, il biondo guardò lo scempio di vetri e divise rovinate ai piedi del sovietico, mentre quest’ultimo sembravo sull’orlo di una crisi di pianto.

F: È tutta colpa di-di-di-DI QUESTA!!

Il russo riuscì a stento a trattenere un grido di sorpresa, quando il francese afferrò furioso la sua pancia che strabordava dalla camicia.

F: Ma non ti vergogni? Non esiste uniforme che possa trattenere tutta questa ciccia!

Russia sentì le lacrime pungergli gli angoli degli occhi, mentre tentava di rispondere debolmente agli attacchi del biondo.

R: Qu-qu-quella n-non è c-ci-ciccia…!

Francia lo guardò sprezzante.

F: Non. È. Ciccia? E come vuoi chiamarla, eh? Tessuto adiposo in eccesso? Grasso saturo? Maglie dell’amore? Lardelli strabordanti? COMUNQUE TU LO CHIAMI, RESTA SEMPRE CICCIA!

Enormi lacrime rigarono le guance paffute del russo. Ciò sembrò non riuscire comunque a frenare l’invettiva del francese.

F: Tanto io conosco la vera storia della sedia di Busby, cosa credi?

L’uomo tentò di arginare con le dita guantate quel liquido salato che sgorgava dagli occhi, mentre invece sembrava impossibile frenare il fiume di parole che uscivano dalla bocca del francese.

F: Tutti credono che tu fossi l’unico su cui la maledizione non funzionasse, vero?

Il russo si accasciò contro la parete dietro si se, bagnando le lucide piastrelle con le proprie lacrime.

F: E invece si rompeva perché non riusciva a sostenere il tuo enorme sedere!

In preda a profondi singhiozzi, il russo cercò di afferrare con mano tremante la boccetta di vodka nascosta sotto la camicia. Quel liquore era l’unico che riuscisse sempre a consolarlo nelle situazioni più critiche.

L’uomo fece appena in tempo a poggiare la fiaschetta sulle labbra, che sentì un dolore alla mano e un rumore di vetro in frantumi. Rimase basito, vedendo la mano del biondo alzata verso di lui, ma soprattutto quando lo sguardo cadde sui miseri resti della fiaschetta, che giacevano pochi centimetri più in là.

F: Ecco, proprio di questo stavo parlando, proprio quella schifezza ti ha ridotto in questo stato! Ma non ti rendi conto che se continui così non riuscirai più a entrare dalla porta di casa? Guarda invece la mia linea invidiabile, tutto grazie al mio vino pregiato e blablablablablablabla…

In quel momento, il russo non stava più ascoltando il sermone del biondo. L’unica cosa che sentiva era il caldo liquido trasparante che, serpeggiando fra i frammenti di vetro, stava bagnando i raffinati pantaloni di velluto.

Troppo tardi il francese si accorse che l’aria di era fatta improvvisamente più pesante, assumendo uno sfumatura violacea.

R: … kol kol kol kol kol kol kol kol kol kol kol kol kol kol kol kol kol…

 

Lituania non fu sorpreso di aprire una porta a un Russia coperto di sangue. Fu stupito però di ritrovarlo con il suo tradizionale cappotto beige, sapendo delle sue intenzioni che lo avevano spinto a compiere un viaggio nei territori francesi.

R: Ragazzi, sono tornato~!

L: B-bentornato, Russia-san!

Il castano lanciò numerose occhiate al proprio padrone, morendo dalla voglia di conoscere cosa fosse successo a casa dell’ex alleato.

 L: Emh, Russia-san… Non siete riuscito a trovare nessuna divisa da Francia-san…?

R: Oh?

Il sovietico lo guardò con un’espressione candidamente sorpresa, per poi sfoggiare il suo solito sorriso innocente.

R: Diciamo che… Ho optato per il male minore…

Lituania lo fissò interrogativo, mentre il ragazzo accarezzò amorevolmente la fiaschetta di vodka sotto il pesante cappotto.

 

*ho appena finito di vedere “Paint it white!”… L’uniforme di Francia dice tutto…à http://i1235.photobucket.com/albums/ff422/MarshmallowTea/Axis%20Powers%20Hetalia/aph-fabulous-france_o_GIFSoupcom.gif?t=1306403045

 

Ed rieccomi qua a riempire di scempiaggini EFP!!!

Che dire, a scrivere questo capitolo mi sono sentita una vera bastarda, essendo Ivan uno dei miei personaggi preferiti… ç___ç Dai Ivan!!! Noi ti amiamo anche cicciottoso!!!!

Ed ora, i commenti!!!!

 

hanta97 = Mi dispiace che ti sei dovuta sorbire due capitoli tutti assieme, ma non so darmi delle scadenze settimanali per i capitoli. L’estro dello scrittore mi colpisce quando vuole! Lud è contento che la situazione sia tornata come prima, anche a costo di rimanere il frigido dell’Asse!!

Feli: Ci penso io a svegliarlo!!!^^

Lud: O////O

Non è che i Baltici non tengano alla propria vita, solo che non ne hanno proprio percezione!!

Ci vediamo!!!

medinspower Ari = Una nuova recensitrice!! YAHOOOOOO!!!!

*balletto della felicità*

Russia che fa fare “stretching” a Lettonia ha fatto schiantare anche me!!

Purtroppo sembra che il Trio Tremolante non abbia proprio voglia di vivere o che stia cercando il modo più doloroso possibile di morire. Vi prego, qualcuno gli inculchi un po’ di buon senso in testa!!!

Ivan ci tiene a farti sapere che è molto più forte e figo di Chuck Norris.

Ciaoooo!!!

happylight  = Odio condiviso per il mangia-rane!!! MUHAHAHAHAH!!!! *___*

Povero Artie, mi dispiace per lui, sper si riprenderà dallo shock, mi serve ancora per il prossimo capitolo, eheheheheh!!! *rape face*

Artie: C-c-cosa hai intenzione di fare? O__O

Niente di doloroso… Almeno per me!!! DEHIHIHO!! *___*

Artie: Sigh!

*si consola con il peluche di unicorno*

Ci vediamo!!!

*agita la manina coperta di sangue del mangia rane stile Ivan*

prussiayspain = O Russia-san, come sei tenero, anche imbrattato di sangue e un rubinetto in mano!! ^^ Ebbene si, ho avuto in esclusiva per la mia fic il lato cattivo di Francia (anche se non ci tenevo molto)… Iggy è troppo depresso dopo aver scoperto quello che stava guardando Francia al pc per prepararti un pranzo, mi dispiace!!! ^^’’ Gli ci vorrà qualche sbronza per riprendersi!!!

Seguimi ancoraaaaaaa!!!

Miharu__Chan = Una seconda nuova recensitrice!!!

*secondo balletto della felicità*

Mi sono odiata per aver fatto soffrire tanto Russia, ma mi sono tanto amata per aver torturato e quasi ucciso Francia!!!

Francia: Perché mi odi??? ç__ç

Niente di personale, amico.

*lo colpisce con una mazza da baseball*

Emh, evitiamo scene porno per il bene dei più piccini.

*nasconde foto sconce di Russia*

Russia: ecco perché mi sembrava ci fosse una telecamera nel camerino~!

Spero continuerai a seguirmi!!!!

   
 
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