TREASURE AND RUM
CAP III
Jack e
Angelica continuarono ad avanzare, addentrandosi sempre di più in quella
sinistra foresta. Di colpo il Capitan Sparrow inchiodò il passo, voltandosi
verso la compagna di viaggio.
<<
Gioia, sono profondamente dispiaciuto per averti abbandonata su quell’isola
tempo addietro, ma sono piacevolmente sorpreso di vedere che sei sana e salva.
Come hai fatto ad andartene? >> sorrise
<<
Dispiaciuto? Smettila, Jack! Nonostante avessi sprecato l’unico colpo di
pistola a mia disposizione per tentare di ucciderti, ho comunque trovato una
soluzione >>
<<
Sì, di questo ne ero sicuro. Quindi? Come hai fatto? >>
<<
Come avevi detto tu, quella è una rotta molto trafficata e la ciurma di mio
padre è tornata a prendermi >>
<<
Ex ciurma! >> sottolineò lui alzando un indice e sfoggiando un sorriso
<<
-Ex- per colpa tua! >> ringhiò di rimando Angelica
<<
Dolcezza, ti ho già spiegato perché l’ho fatto: tu volevi che l’anima di
Barbanera si salvasse e… Ripeto che per qualche anno sei ancora utilizzabile
>> sorrise ondeggiando
<<
No, ammettilo Jack, mi hai salvata per te… >> ghignò incrociando le
braccia al petto
<<
Se la memoria non mi inganna, credo di aver già dato un giudizio al riguardo,
ma ora dimmi: che ci fai qui? >> domandò abbassandosi ed evitando un ramo
<<
Si dice che da queste parti ci sia nascosto un tesoro, ma non sono l’unica a
cercarlo, ci sono anche gli inglesi >>
<<
Beh, il mio caro collega Hector Barbossa è tornato al suo vecchio impiego, ma
stavolta al comando della Queen Anne’s Reven… >> si tappò immediatamente
la bocca, ricordando solo ora di aver nominato la nave del defunto Barbanera.
<<
Sei affetto da manie suicide, Jack? >> lo fulminò lei
<<
Certo che no, mia cara, il mio discorso voleva terminare col dire che le
parrucche non donano per niente al vecchio Hector, quindi se, caso mai, avevi
in programma di regalargliene una… Lascia stare! >> ridacchiò
<<
¿ Y por qué debería hacer un regalo a ese bastardo? >> urlò in spagnolo. Jack rimase immobile, non
avendo capito una parola di ciò che lei aveva strillato.
<< ... Potrei cortesemente avere la traduzione,
Miss? >>
<< E perchè dovrei fare un regalo a quel bastardo?
>> ripetè con calma, stavolta. Jack fece una smorfia arricciando il naso
<< Non saprei, magari in uno dei tuoi momenti di
estrema dolcezza e magnanimità, forse, probabilmente, potrebbe balenarti
in mente questa opzione >> sorrise ancora.
Angelica sospirò ignorandolo e, senza indugiare, proseguì
il cammino. Il Capitan Sparrow, non avendo nessuna voglia di restare da solo in
quel luogo pullulante di scimmie, fu costretto a seguirla.
<< Senti, ti propongo un patto! Io aiuto te a
trovare questo... Tesoro! >> gesticolò. Angelica si voltò di scatto,
costriningendo Jack a inchiodare.
<< E cosa vorresti in cambio? >> sorrise
maliziosa
<< Il mio rum! Sei una donna astuta, sono più che
sicuro che con quelle scimmie malefiche non avrai alcun tipo di problema...
Dopotutto è merito mio - o dovrei dire colpa?- se la tua arguzia è così...
Accentuata, se posso definirla in tal modo >> si lisciò una treccina
della barba. Lei scrollò il capo, passando sopra alle parole del Capitano.
<< Ora avrei io una domanda da farti, Jack >>
<< Dimmi tutto, gioia >> Sparrow riprese il
cammino, scrollando schifato il piede destro per togliere, dal suo amato
stivale, una frasca schifosamente umidiccia e mostrando, al contempo, la
lingua. Contrasse il viso in una smorfia di ribrezzo e, dopo essere stato
scosso da un brivido, a causa del viscidume, si riprese, seguendo Angelica.
<< Ho notato con piacere che sei giunto qui con la
Perla Nera. Come hai fatto a tirarla fuori? Hai rotto la bottiglia? >>
<< Oh, no, certo che no! Se non ricordo male
c’entravano delle capre e una clessidra... Ma il mio ruolo era fondamentale!
>> ondeggiò
<< ... Delle... Capre? >> domandò perplessa
<< Lascia stare, mia cara, l’importante è che sia
riuscito a tirarla fuori, giusto? >>
<< ... Sì, lasciamo perdere. Beh, se rivuoi il tuo
adorato rum ti conviene darti una mossa. Devo avere quel tesoro! >>
esclamò lei riprendendo la marcia.
<< Coraggio cani rognosi! Si par... >> disse
voltandosi indietro
<< ... Oh, mannaggia! Dimentico sempre di non avere
ciurma! >> sventolò una mano in aria come per voler cancellare la frase
appena pronunciata.
<< Cos’è, Sparrow, i tuoi marinai ti hanno
abbandonato? >>
<< Hai omesso un Capitano, se non sbaglio >>
sorrise affiancandola e mostrando, per l’ennesima volta, i vari denti d’oro
<< Per esserlo è necessaria una ciurma, che tu non
hai >> rise
<< Come siamo pignoli! È una peculiarità dei
latino-americani? >>
<< ¡Cállate y sigueme! >> urlò nuovamente.
Jack si raddrizzò il cappello seguendola
<< Dal tono decisamente poco amichevole e dal mio
infallibile intuito riguardo la natura femminile, intuisco le intenzionalità
delle tue intenzioni, Miss. Anche se ammetto che dei sottotitoli mi farebbero
intuire meglio le suddette intenzioni >> lei non rispose e rabbiosamente
tagliò, con la spada, l’ennesima frasca.
Capendo che quel colpo, con molte probabilità, sarebbe
stato suo, Jack sobbalzò facendo una smorfia.
<< Prendi nota, mio caro Jack, quando noti che
parla spagnolo significa che è notoriamente arrabbiata, e ciò fa notare la
chiarezza, già nota, del concetto! >> borbottò
<< Hai detto qualcosa?! >> sbottò Angelica.
Jack sorrise innocentemente
<< Stavo solo facendo dei personalissimi commenti
sulle condizioni decisamente poco igieniche di quest’isola dimenticata da Dio,
mia cara Angelica >>
La donna non rispose, proseguendo a passo spedito verso i
piedi del monte.
... To be contiued...
Spazio autrice:
Salve a tutti!!^^ Che bello vedere che la storia
piace :D spero che anche questo capitolo sia piaciuto!^^
Come al solito ringrazio tutti, lettori e
recensori:) grazie mille!!!^^