TREASURE AND RUM
CAP II
Addentratosi
nella fitta vegetazione Jack estrasse la sua spada e, con l’ausilio di
quest’ultima, tagliava gli arbusti che gli intralciavano il cammino. Spostò
l’ennesimo cespuglio, quando vide che a trasportare il suo preziosissimo sacco
pieno di rum non era un ladro, bensì delle scimmie. Esse, giunte ai piedi di un
grande albero, sollevarono il bottino, portandolo sui rami della pianta. Jack
le raggiunse.
<<
Mannaggia, ancora scimmie! Si può sapere cos’hanno contro di me? O forse dovrei
dire che, per qualche ignota e dannatissima ragione, io e questi animaletti
abbiamo una predisposizione naturale nel detestarci! >> si accarezzò
ancora una volta il pizzetto e, dopo essersi aggiustato il cappello, alzò il
viso, incontrando gli occhietti vispi delle scimmiette.
<<
Suvvia, simpatici amici, ridatemi il mio amato rum >> sorrise, ma le
scimmie non sembravano volerlo accontentare. L’astuto Capitano si guardò
intorno alla ricerca di qualcosa che gli potesse tornare utile, quando poco
distante notò un casco di banane. Senza perdere di vista il suo preziosissimo
rum, staccò un frutto dall’albero, tornando poi ai piedi della pianta sulla
quale quei sacchi di pulci avevano portato il suo tesoro.
<<
Da gentiluomo quale sono, ma soprattutto da onesto - si fa per dire - pirata e
Capitano, dopo estenuanti ed accurate riflessioni, ho pensato di effettuare uno
scambio equo: questo pregiatissimo frutto, per quel sacco! >> tese il
braccio destro verso gli arguti nemici, porgendo loro la banana. Una delle
scimmiette scese rapidamente dall’albero e si avvicinò alla mano di Jack per
annusare l’oggetto del baratto. Appurate le condizioni fece un verso che, il
Capitano, lo interpretò come affermativo.
L’animaletto
afferrò di scatto il frutto quando un’altra, dalla cima di un ramo, lasciò
cadere una bottiglia di rum.
Potendo
far affidamento sui suoi prontissimi riflessi, il Capitano Sparrow la prese al
volo, salvandola dalla medesima fine, alla quale, poco prima, aveva condannato
una di loro.
Sorrise
soddisfatto, ora non gli restava che trovare un’altra cinquantina di banane e
il gioco era fatto! Si legò l’unica superstite di vetro alla cintura, l’avrebbe
difesa con i denti e le unghie se fosse stato necessario.
Fece
per tornare dal casco di banane, quando una voce fin troppo familiare lo
bloccò.
<<
Ho sempre saputo che tu fossi un tipo strano, Jack, ma vederti barattare con
delle scimmie… No, questo non l’avevo ancora visto >> il Capitano si
voltò lentamente. Conosceva quella voce meglio di chiunque altro.
<<
Mia dolce e cara Angelica, non hai altro da fare che spiare l’affascinante e
famoso Capitan Jack Sparrow? >> sorrise appoggiandosi al tronco di un
albero
<<
Sul famoso non ho niente da obiettare… È l’aggettivo affascinante che mi lascia
alquanto perplessa… >> sorrise avvicinandosi
<<
Ammetto che ero fermamente convinto che tu fossi di tutt’altra opinione, tempo
addietro, sbaglio? >> Jack sorrise mostrando dei denti relativamente sani
per un pirata, se non che a destra se ne poteva notare uno d’oro.
<<
Non cambiare discorso, Jack, sono qui per un motivo ben preciso… Non di certo
per prendere un po’ di rum! >>
<<
Ehi! Che hai contro il mio rum? Per tua informazione è la cosa che amo di più
al mondo! >> puntualizzò il Capitano ondeggiando in avanti. Angelica si
avvicinò ulteriormente a Jack sorridendo.
<<
Ah, è così eh? Se non ricordo male qualche mese fa, poco prima di abbandonarmi su
quell’isola deserta, mi dicesti di amarmi! >>
<<
Oh sì, non nego di averlo detto ma… Vedi gioia, c’è una piccola differenza tra
te e il rum >> sorrise di rimando alzando un indice
<<
Differenza? Jack! È ovvio che tra me e un liquore ci siano differenze! Prima
fra tutte: io sono una donna e non uno stupido liquido! >>
<<
Prima di tutto mettiamo in chiaro alcuni piccoli punti, tesoro. Numero uno: il
suddetto rum non è soltanto uno stupido liquido, il rum è... Il rum è
l’essenziale che un pirata deve sempre avere sulla sua nave! È uno dei simboli
che rappresenta quelli come me - e come te -. Il rum… il rum è il rum!
Comprendi? >>
<<
Io non bevo quella brodaglia! >>
<<
Ma anche tu sei una pirata, e numero due - nonché differenza principale -: il
rum non parla, tu sì >> la superò addentrandosi nella foresta evitando di
calpestare ogni cosa di cui non conoscesse la forma. Contrariamente, Angelica
lo seguiva senza farsi troppi problemi, quasi come l’uomo della situazione
fosse lei.
<<
Eppure quel famoso bacio che ti detti quando ero nelle tue spoglie, a Londra,
non mi sembra ti sia dispiaciuto! >> puntualizzò lei seguendolo
<<
Dettagli! >>
<<
Preferiresti baciare una bottiglia? >>
<<
Non troverei molte differenze, siete fredde uguali >>
… To be continued…
Spazio autrice:
Salve
a tutti!!!^^ se avete letto questo capitolo, significa che nel paesino in cui
sono segregata c’è connessione!!! :D me felice XD le mie preghiere sono state
ascoltate *_*
Per
festeggiare ho deciso di postare un nuovo capitolo, spero vi sia piaciuto :D
Come
al solito, ringrazio tutti, lettori e recensori XD un bacio!!^^