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Autore: Aqua    29/06/2011    1 recensioni
Accadde nello stesso preciso istante sopra il cielo di Hogwarts ; un corvo e una fenice si alzarono in volo verso le candide nuvole, volteggiarono spiegando le loro ali attraversando un cielo che lento si striava di rosso.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Una piccola premessa è doverosa: non ho mai scritto reali fan fiction, dunque posso dire con tutta onestà che il terrore e la difficoltà nel farlo siano stati pesanti.

Avevo paura in qualche modo di infangare due personaggi a parer mio meravigliosi e spero di non averlo fatto con tutto il cuore.

 

Ad Harry Potter perché sono cresciuta in questo mondo, aspettando la lettera per Hogwarts,

alle mie care Wishmaster perché anche loro sono cresciute con Hp e con Hp tutte ci siamo unite

e a tutti coloro che ancora sperano che la loro lettera per Hogwarts sia in viaggio, da qualche parte.

 

 

 

The Heart of Courage

 

 

 « Ci rivediamo, Severus »

 La voce profonda di Silente perforò il silenzio.

Piton era in piedi, lo sguardo perso nel vuoto e la bacchetta tra le mani.

 « Si, ci rivediamo Albus »

Sollevò il capo puntando gli occhi nero pece in quelli cristallini del Preside, guardandoli come non li guardava da anni oramai.

C’erano solo le due figure circondate da un manto di nebbia spessa che rendeva impossibile la percezione di altre presenza estranee ai due maghi.

 C’erano soltanto due vecchi amici, due vecchi squarci di ciò che era stata la loro esistenza.

Albus sorrideva, lunga barba bianca gli ricadeva toccando la cinta che portava in vita, una lunga tunica blu notte lo avvolgeva e gli donava un’aria ancor più profonda di quella che già sembrava emanare con la sua sola presenza.

Severus aveva lo sguardo impassibile, stretto nel suo mantello nero con le labbra appena arricciate.

Si fissavano senza aprir bocca, acqua e fuoco che lenti si avvicinavano.

 

 « Sai, mi spiace averti forzato a farlo Severus, ma entrambi sapevamo che era la cosa giusta da fare, che era la scelta migliore, no? »

Sorrise nuovamente, camminando lentamente verso l’uomo.

Si tolse gli occhiali a mezzaluna che gli poggiavano sul naso e si massaggiò le tempie con una mano  « Hai sempre avuto un cuore pieno di coraggio, Severus» l’uomo lo fissò  « Coraggio, Albus? Credi che sia bastato solo semplice coraggio per toglierti la vita con queste mani? » alzò le mani in aria mostrandogliele.

Le pupille nere dilatate fissavano l’uomo con incredulità mentre scuoteva la testa « Lo so, Severus » ribatté Silente abbassando  il capo.

 « Pensavo tu mi avessi perdonato sai, dopo tutti questi anni »

 Un sussurro uscì dalle sue labbra mentre si accarezzava la barba lentamente con una mano, facendosela scorrere tra le dita.

 

Accadde nello stesso preciso istante sopra il cielo di Hogwarts ; un corvo e una fenice si alzarono in volo verso le candide nuvole, volteggiarono spiegando le loro ali attraversando un cielo che lento si striava di rosso.

 

 « Perdono dici? Cos’è il perdono Albus? » lentamente un velo di desolazione sembrò insinuarsi tra i due, separandoli violentemente  « Severus.. » la voce di Silente si spezzò nel pronunciare quel nome, quel nome che apparteneva al suo unico vero amico.

Severus era stato per lui tutto ciò che poteva essere, aveva rischiato la morte e aveva ucciso, per lui, ma lui, Albus Silente era stato in grado di ricambiarlo chiedendogli di ucciderlo, supplicandolo di togliergli la vita.

Glielo leggeva in quegli occhi color pece che non avrebbe trovato nel suo cuore il perdono che cercava, ma negli anni quella rassegnazione lo aveva iniziato a trasportare placidamente.

« E’ l’ultima volta che ci vediamo questa, Severus.. »

Un sorriso di sincero affetto si allargò sul suo volto solcato da sottili rughe che correvano per tutta la fronte « Un giorno riuscirai a perdonarmi, io lo so Severus, ma quel giorno è troppo lontano ora »

sospirò avvicinandosi alla figura dell’uomo che gli stava di fronte.

 « Gli ha dato i nostri nomi, Albus » un’espressione amareggiata dipinta in volto  « Alla fine ce l’hai fatta ad affezionarti a quel ragazzo, eh? Non solo perché era il figlio di Lily Potter » gli poggiò una mano sulla spalla  continuando a sorridere al vuoto che li circondava.

 

 « E’ arrivato il momento per noi di salutarci, Severus. » per un istante i suoi occhi chiari sembrarono velarsi di lacrime  « Ricordati che il tuo coraggio non ha eguali  »

 gli sorrise un’ultima, sincera volta.

 

Il corvo e la fenice attraversarono il cielo attorno ad Hogwarts, scesero in picchiata volteggiando lasciando tremare appena al vento le loro piume.

Si guardarono qualche istante prima di separarsi definitivamente e puntare in luoghi diversi di cielo e di mondo.

 

« Grazie amico mio  »

 sussurrò Silente mentre lentamente iniziava a scomparire.

Piton rimase solo, un corvo sperduto nella nebbia a fissare con occhi tristi l’immagine di ultimo espresso rosso in partenza per Hogwarts al binario nove e tre quarti.

 

  
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