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Autore: anacleto_96    30/06/2011    4 recensioni
Bella è una ragazza sedicenne apparentemente uguale ad ogni altra sedicenne.. Ma lei ha un passato triste, dal quale si è ripresa grazie ad una persona speciale.. Ma se anche lei dopo la ferisse? Cosa resterebbe a Bella? E cosa centra in tutto questo Edward, migliore amico di suo cugino Jasper? Se l'idea vi piace dategli un'occhiata. PS: sono tutti umani.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jasper Hale | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ciao ragazze! Questa è la mia terza ficcy.. So che iniziarne un’altra mentre ne hai già in corso altre due non è la cosa migliore; ma l’altro giorno, con i piedi nella sabbia e il calore del sole sulla pelle, un’idea mi ha acceso una lampadina e ora eccomi qui. Spero che questa storia vi piaccia. In questa ficcy sono tutti umani. Ora vi lascio al primo capitolo.
 
Pov Bella
 
Fui svegliata da dei piccoli baci che qualcuno stava lasciando sul mio collo. Capii subito chi fosse il proprietario di quelle labbra e così mi girai per percepire meglio quel contatto. Lui si mise a ridere e poi continuò con la sua piacevole tortura.. Vedendo che non accennavo ad alzarmi, lui scostò il lenzuolo e iniziò a lasciare piccoli baci intorno al mio ombellico per poi salire, lentamente, ai miei seni. Iniziò a giocarci baciandoli, leccandoli e lasciando piccoli morsi indolore sui miei capezzoli. Quel contatto mi stava mandando in palla e, con una risata, mi girai a pancia sotto per privarlo di quella parte di me che sapevo che tanto adorava. Ma non si diede per vinto, così partendo dalla base della schiena iniziò a risalire piano piano, alternando le sue labbra alla sua lingua. Quando arrivò al mio collo iniziò a mordicchiarlo e dopo qualche mio sospiro vi lasciò sopra anche un succhiotto. Sapeva quanto li odiavo, eppure continuava a farmeli.. Indispettita da questa sua mancanza di “rispetto” mi girai verso di lui per dirgliene quattro, ma lui mi prese per i fianchi a mi portò a cavalcioni su di se. Subito si avventò sulle mie labbra, forzandole e infilando la sua lingua dentro la mia bocca. Appena le nostre lingue entrarono in contatto iniziammo una dolce battaglia. Io iniziai ad accarezzare i suoi capelli, morbidi e folti; e lui prese ad accarezzarmi i fianchi con movimenti circolari, risalendo poi sulla schiena per terminare sui miei seni. Lì iniziò a pizzicare e stuzzicare i miei capezzoli che si indurirono all’istante. Ero eccitata da morire. La mia eccitazione crebbe quando sentii la sua grande erezione premere sul mio centro; così, dopo aver smesso di giocare coi miei seni, mi sistemo meglio su di lui ed entrò in me. Avevamo fatto l’amore milioni di volte, ma ogni volta dovevamo aspettare qualche minuto per farmi abituare alle sue dimensioni. Quando mi sentii pronta iniziai a muovere il mio bacino contro il suo, lentamente, per farlo penare il più possibile. Spesso mi chiamava sadica, diceva che adoravo vederlo soffrire.. Ma cosa potevo farci se vederlo in mio potere mi eccitava ancora di più? Staccò una mano dal mio fianco e venne a cercare la mia, come ogni volta che ci amavamo.
 
“Bella ti prego, sto impazzendo” mi rivelò portando entrambe le sue mani sui miei fianchi per velocizzare il ritmo. Io sorridendo gliele presi e continuai con la mia andatura lenta. Lui emise un gemito di disappunto e si arrese ai miei voleri. Quando decisi di averlo torturato abbastanza, iniziai a velocizzare il ritmo, provocando in entrambi gemiti sempre più forti che riempirono la stanza finché la massima soglia del piacere non ci accolse entrambi e scoppiammo in un urlo liberatorio. Mi accasciai sul suo petto, lasciandoci un piccolo bacio.
 
“Buongiorno amore mio, la giornata è cominciata parecchio bene direi” mi disse lasciandomi un bacio tra i capelli.
 
“Già, è stato un ottimo buon giorno” gli risposi sorridendo. Mi puntellai sui gomiti e mi misi ad osservarlo. Cazzo quanto era bello il mio fidanzato! Le sue morbide guance erano ricoperte da una leggera barba in ricrescita; il suo naso era incredibilmente bello, non era ne grande ne piccolo, era semplicemente.. Stupendo.. Le sue labbra erano sottili ma non per questo non erano morbide e succose. Poi mi incantai sui suoi occhi, forse erano loro la ragione per la quale mi ero innamorata; quei magnifici e lucidi laghi verdi mi scrutavano amorevolmente. Come ogni venerdì sera ero rimasta a dormire da lui, sempre col consenso di papà.. Ormai erano due anni che stavamo insieme e papà sapeva che eravamo già andati oltre il bacio; anche perché, essendo lui un dottore, ne avevo discusso con lui prima di compiere il grande passo.
 
“Che stai facendo amore?”
 
“Niente di che, guardavo semplicemente la bellezza del mio ragazzo” lui fece una piccola risata e, dopo un ultimo bacio, uscì da me e si alzò.
 
“Su amore alzati, non avevi detto che volevi fare colazione a Port Angeles? Sono già le nove e mezza, se non ti sbrighi non andremmo da nessuna parte” emisi uno sbuffo e mi alzai, catapultandomi in bagno e facendomi una doccia veloce. Quando finii la doccia mi sistemai e, dopo che lui fu pronto partimmo. In macchina ci tenemmo la mano per tutto il tempo, continuando a lasciarci piccoli bacini ovunque capitasse. Quando parcheggiammo entrammo nel mio bar preferito e ci mettemmo a cercare un tavolo. Dopo poco vidi una chioma bionda troppo familiare che apparteneva al mio adorato cuginetto Jasper. Appena lo vidi gli corsi in contro saltandogli letteralmente in braccio. Nonostante abitassimo io a Forks e lui a Port Angeles, le occasioni per vederci erano davvero poche, lui troppo impegnato col lavoro e io troppo presa dalla scuola. Appena mi riconobbe mi fece fare una giravolta che terminò con un bacio su una guancia.
 
“Bella! Sono mesi che non ci vediamo! Fatti guardare! Sei sempre più bella tesoro” scesi da lui e mi presentai ai ragazzi che erano al tavolo con lui e mi guardavano straniti, tranne una ragazza-folletto che mi guardava parecchio male. Lei doveva essere Alice, la ragazza di mio cugino. Non l’avevo mai vista, ma da come me l’aveva descritta Jaspi doveva essere sicuramente lei.
 
“Scommetto che tu sei Alice.. Tranquilla, sono solo sua cugina Bella” i ragazzi al tavolo si misero a ridere e poi si presentarono. Conobbi Rosalie, Emmett, Mike, Tayler e uno splendido ragazzo dalla bellezza straordinaria, quasi etèrea. Mi tese la mano e io gliela strinsi.
 
“Piacere, io sono Edward” dopo poco arrivò accanto a me Drew, che mi strinse un fianco.
 
“Eccoti amore! Ragazzi lui è Drew, il mio fidanzato”
 
 
Che ne pensate? Vi piace l’idea? Fatemi sapere!
Vi ricordo le mie altre due ficcy
another twilight story e io e te
  
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