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Autore: giny04    01/07/2011    1 recensioni
Se al settimo e ultimo anno di Hogwarts, il Trio dei Miracoli si sciogliesse? E se io,Hermione Granger,venissi a conoscenza di un segreto che mi stravolgerà la vita? Aggiungiamo un biondo platinato noto anche come Malfoy et voilà!
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Lime, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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Scusateci davvero se abbiamo ritardato nell'aggiornamento ma dovevamo concludere i capitoli finali di questa  EFP, speriamo che questo capitolo vi piaccia, presto metteremo il prossimo. Mancano circa 5 capitoli alla fine, vi ringraziamo di tutto. Recensite :)  Giny04 e Anis
Rinuncia al tuo potere di attrarmi ed io rinuncerò alla mia volontà di seguirti.

William Shakespeare

 

 
HERMIONE
 
Mi svegliai a causa di rumori e voci molto familiari, ero stesa nuda nel letto,coperta solo fino al bacino. Quella mattina quando allungai la mano, dall'altra parte non trovai nessuno. 
Mi sollevai di scatto, Nott era sulla soglia della porta e stava discutendo con qualcuno. Anzi, in realtà sembrava si stessero scannando.   
-Ma come ti sei permesso di andare a letto con lei?! Ti ucciderò brutto bastardo.-  Era una voce familiare, le parole traboccavano di  rabbia, collera, rancore e sdegno.
-Anche tu ti sei dato da fare no? Mi pare che tu non sia rimasto da solo stanotte, o sbaglio?-   Era la pronta risposta di Theodore alle lesive accuse nei suoi confronti.
-Theodore, che succede?- Chiesi ancora insonnolita. Nott si voltò verso di me, anche lui era coperto da solo un asciugamano. 
 
 
In quel momento vidi chi era il protagonista di quella scena : Draco Lucius Malfoy mi stava fissando con aria umiliata, rassegnata e allo stesso tempo irata. Dai suoi occhi uscivano  scintille di rabbia, avrebbe voluto strangolare sia me che il mio compagno. Traspariva dalla sua espressione anche frustrazione e inganno, non lo avevo mai visto così.
Soprattutto non avrei mai voluto in quel momento, avere il dormitorio condiviso. Merda.
-Draco.- Fu l'unica parola che mi uscì, non con tono sorpreso o angustiato, ma bensì fu come uno sferzante insulto colmo di puro astio. 
Continuò a fissarmi in cagnesco, fino a quando afferrò Nott per la collottola e lo attaccò al muro. -Con te ne riparliamo.-  Concluse, rivolgendomi un ultimo sguardo se ne andò sbattendo la porta.
Decisi di vestirmi, così con gli occhi bassi mi infilai la gonna e indossai la camicia cerulea. Feci un cenno a Theodore e uscii di camera.
Stavo ancora allacciando i bottoni della camicia quando sobbalzai nel vedere Malfoy seduto nel divanetto verde smeraldo della Sala Comune Slytherin. Stava fumando una Lucky Strike e leggeva un giornale babbano, aveva un'aria decisamente assente quanto tormentata.
 
Non mi accorsi che mi ero fermata ad osservarlo, così ripresi a camminare più velocemente, gli passai davanti fingendo di non vederlo.
-Dove pensi di andare?- Fu un'affermazione fredda, gelida. La voce rieccheggiò nella stanza.
-Cosa te ne importa?- Fu la mia risposta, altrettando distaccata.       -In verità mi importa, sai, pensavo non fosse chiederti troppo. Intendo di non andare a letto con gente che non fossi io. Forse mi sono sbagliato, ma non puoi permetterti di fare la puttana, se non con me.-  Quelle parole mi avevano procurato una stilettata al cuore, non avevo nemmeno le forze di rispondere.
 
-Io? La tua puttana? Spero tu stia scherzando. Cosa pensavi, di essere l'unico a potersi divertire?-     -Ma di cosa stai parlando?- Chiese. Le sue iridi argentee mi fissavano interrogative, era davvero atterrito.
-Ha detto Theodore che anche tu stanotte eri in compagnia, e non so perchè, ma dubito che abbia mentito. Ti ho visto io stessa.-  Colpii dritta nel segno.    Mi rivolse un'occhiataccia, le sue palpebre si stavano serrando, riducendo l'occhio ad una piccola fenditura, mi guardava torvo.     -SInceramente, non ho voglia di chiarire con te, sei proprio una Serpeverde, come tutte le altre, una puttana.-   E detto questo mi passò davanti, inebriandomi con il suo profumo ma lasciandomi come schiacciata da un peso intollerabile di vergogna e di avvilimento. Dovetti sedermi nella poltrona poichè le mie gambe, troppo fragili, non riuscivano a sorreggere così tanti fardelli di cui io e la persona che amavo eravamo la causa. Dai miei occhi nocciola iniziarono a sgorgare lacrime amare,  di tradimento, lacrime di umiliazione.  
Sentivo premere nel petto, sentivo una fitta allo stomaco, non ero mai stata peggio di così. 
 
 
Avevo assolutamente bisogno di parlare con qualcuno. Prima, quando avevo problemi, Harry e Weasley erano i primi ad aiutarmi, ma ora mi sentivo terribilmente sola. Forse anche per il motivo che Blaise, troppo unito a Draco, non mi avrebbe più ascoltata visto che sicuramente credeva che avessi iniziato io a tradirlo.
Ma non era così, no che non lo era. Io ero andata a letto con Theo perchè Malfoy slinguazzava con una troia. Perfetto. Avevo ragione io.
Quando facevo sesso con Nott mi ricordo che era piacevole si, ma non come lo era con Draco, non era nemmeno lontanamente pargonabile. 
Forse però, avevo trovato un pretesto per scopare con Theodore, evidemente un pò mi piaceva... Oddio quanti casini, la mia testa era equiparabile ad una centrifuga, una confusione inaudita. Non ci capivo più niente.
-Basta, vado a cercare Blaise.- Pensai, mentre mi avviavo velocemente verso il cortile. Ero sicura che fosse lì. 
 
Ed infatti, i suoi capelli corvini con il riflesso dei raggi solari, emanavano luci argentate, le quali risplendevano sull'azzurro cielo. Stava fumando una sigaretta seduto in una panchina di pietra.
Sentivo che avevo davvero bisogno di lui. I miei occhi erano umidi, il mio cuore spezzato. Corsi verso di lui e, abbracciandolo, mi aprii in un disperato pianto. 
-Herm.- Mi abbracciò, e mi chiese spiegazioni, mentre mi carezzava il viso.  -Lui mi ha tradita, ieri sera, e io sono andata e letto con Nott.-  Dissi tra un singhiozzo e l'altro. 
-Lo so.- Continuò  Zabini.    -Ma come ha potuto? Io ci tenevo a lui, pensavo fosse diverso...- Risposi, le mie parole contenevano una grossa quantità di malinconia e rammarico.
 
-Ascolta Herm, potrei andare da Draco e sentire per quale motivo ha fatto quello che ha fatto... Almeno potrete chiarirvi...-      - Io non voglio chiarirmi con quel viscido, la mia prima impressione su di lui è stata quella più veritiera, è solo uno stronzo.- Affermai.   -Dai Herm, ora perchè sei arrabbiata, e ne hai tutte le ragioni, dici queste cose; ma lo sai benissimo quanto tieni a lui, ti si legge in faccia.-  Esortò Blaise.
-Ora come ora non ne sono più sicura, non posso mai fidarmi di lui.- Detto questo, gli schioccai un bacio nella guancia e me ne andai. Ancora più triste di prima.
  
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