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Autore: Nikkina Cullen    03/07/2011    2 recensioni
Maddy è una ragazza molto determinata a scoprire che fine hanno fatto i propri genitori scomparsi nel nulla quando lei aveva solo cinque anni dopo aver passato il weekend nella tenuta famigliare materna ... quali segreti nasconde quella casa sul lago? Maddy lo scoprirà?
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Ancora titubante non dava molta attenzione agli appunti che aveva in mano. Erano appunti sulla casa però. Ma erano cose banali che non dicevano niente di nuovo su quello che si poteva dire anche su un'altra qualsiasi casa di lago.
Un idea sarebbe stata far portare tutto quello che riguardava quella casa a casa sua. Ma dopo la sua casa sarebbe stata un mercatino dell'usato in grande stile quindi l'idea l'aveva subito scartata. E fare una breve visita e andare via? Quella non era una brutta idea. Non doveva rimanere a lungo, poteva passarci un pomeriggio e poi ritornare a casa sua. Anzi nemmeno metà pomeriggio anche di meno. Il tempo necessario per vedere quell'abitazione e stabilire che era tutto ok. Si. Quella era una buona idea. Pensò. E cosi fece.
Doveva chiamare qualcuno per dire che stava andando a quella casa?
Prese il telefono e guardò il display.
Chi chiamare?
La sua migliore amica Kate sarebbe andata nel panico e sarebbe voluta andare con lei, meglio non coinvolgerla.
Il suo fidanzato o ex fidanzato dato che non sapeva se lasciarlo o no non gli e ne sarebbe fregato di meno (motivo per cui lasciarlo all'istante pensò lei).
La sua mentore ne sarebbe stata fin troppo eccitata quindi era meglio non farle perdere l'unico punto positivo per cui l'aveva accettata nel suo esclusivo club: la casa misteriosa dove i suoi nonni materni e genitori erano spariti.
Suo nonno ovviamente non l'aveva nemmeno preso in considerazione.
Ci doveva andare da sola. E non poteva dire a nessuno dove stava andando.
È solo una visita breve in casa mia tra l'altro. Pensò Maddy.
Accese il motore della sua auto. E partì verso la casa del lago.
Era una bella giornata tra l'altro. Niente a che fare con le tipiche giornate piovose da film horror.
Non c'era vento quindi nessun ramo l'avrebbe spaventata.
Va tutto bene Maddy. Si ripeteva. Ma in realtà era ansiosa.
Fece un bel respiro e ritornò tranquilla.
La casa non era lontana dalla città. E quando la vide in lontananza. Pensò: alla faccia della casa del lago. Era una cosa simile ad una reggia secolare.
Oooook ci avrebbe messo un po’ di più a visitarla del paio d'ore da lei stessa concesse.
Sorpasso il lago ed era tranquillo. Non c'era vento ne foschia nemmeno in quel luogo. Anche in quel luogo era una tipica e bella giornata autunnale.
Fermò la sua auto nel punto più vicino dove poteva essere parcheggiata. E guardò la maestosa abitazione. Era favolosa. All'esterno era fatta unicamente di pietra e marmo che una volta dovevano essere bianchi. In quel preciso istante davano più sul grigio chiaro o bianco sporco. Ma era comunque bellissima. I leoni messi all'ingresso ai due lati del portone enorme erano giganteschi e sembravano vivi. Li guardava negli occhi ed era come se loro guardavano lei negli occhi e la riconoscevano come proprietaria di quell'abitazione quindi se ne stavano buoni al loro posto.
Se avesse potuto gli avrebbe dato da mangiare a quei cuccioloni.
Guardò il display del cellulare quasi a voler confermare una sua altra piccola fissa, se non ci fosse stato campo avrebbe dovuto fare marcia indietro, invece tre lineette indicavano che poteva procedere.
Bene anche la telefonia diceva che tutto era ok.
Per lei fu una fortuna, voleva proprio procedere in quella mini avventura che si era lasciata la possibilità di fare. Poi però si ricordò che li erano spariti i suoi genitori. E la magia di quel posto sparì con quel pensiero.
Ma i leoni avevano pur sempre un aria amichevole.
Aprì il cruscotto e prese le chiavi dell'abitazione. Erano troppo piccole per un portone cosi grande. Pensò.
Fece un altro respiro e usci dalla macchina.
Niente freddo solo i raggi ancora tiepidi degli ultimi giorni di autunno riscaldavano l'atmosfera intorno a lei.
Perché aveva la mano intorno al colletto allora? Perché era lei stessa a tremare.
Hai cercato il brivido per tutta la tua vita e ora ti fermi quando puoi averlo? Pensò.
Ma li era successo l'inferno per lei. I suoi genitori erano spariti quando lei era piccola.
Andiamo a cercare le risposte. Si disse. E cosi si allontanò dalla sua auto e andò verso i gradini della mastodontica casa.
Con il cellulare rigorosamente in mano. Controllando che il campo fosse sempre disponibile.
Salì la gradinata decisa. E sfiorò il leone di marmo alla sua destra con la mano destra.
"Non mi aspettavo una sua visita signorina!" la voce per niente familiare la fece sobbalzare. E il tizio vide anche che la ragazza si spaventò.
"Mi dispiace averla spaventata - aggiunse lui evidentemente dispiaciuto - io sono Lucas, il maggiordomo di questa casa!" disse lui.
La ragazza lo guardò.
"Sono la nuova proprietaria!" disse Maddy.
"So chi è lei signorina Maddy!" rispose lui allegramente."Le chiedo ancora umilmente scusa per lo spavento di poco fa!" disse lui inchinandosi alla ragazza.
Una casa cosi grande doveva per forza avere qualcuno che se ne prendesse cura! Pensò Maddy.
"Io non sapevo della sua presenza! Altrimenti avrei chiamato per avvisare del mio arrivo!" disse Maddy.
"Lei può giungere nel momento che più ritiene opportuno - poi esitò - signorina, giusto?" chiese il maggiordomo.
Lei annui. "Si signorina!" confermò.
"Bene allora mi conceda l'onore di mostrarle l'intera abitazione!" disse offrendole la sua mano.
Lei accettò. Non poteva fare nient'altro. L'interno non aveva parole per descriverlo.
Era più di quello che si poteva aspettare di vedere non vedendo prima l'esterno ovviamente.
C'era il mastodontico ingresso che da solo poteva contenere l'appartamento in cui viveva da sola in città.
Sali le scalinate di marmo che conducevano al piano superiore. E si sentiva una principessa. Una principessa che ritornava a casa sua dopo aver vissuto un periodo di cattività in un posto che non l'aveva mai rappresentata in pieno. La casa cupamente religiosa di suo nonno.
Il maggiordomo la portava in tutti i posti della casa. Sembrava che la presenza dei suoi genitori non ci fosse mai stata in quel luogo. Non li sentiva.  Ecco cosa aveva sperato. Andare li e sentire vivi i suoi genitori almeno in quel luogo. Invece loro non c'erano li.
Vide le numerose camere di soggiorno al primo piano. E i bagni rispettivi. Al secondo piano c'erano le numerose camere da letto ognuna completa di bagno. E ognuna con un particolare arredamento come le varie stagioni che le rappresentavano. C'era la camera estiva, la camera invernale, la camera primaverile e la camera autunnale.
Quando furono nella camera autunnale il maggiordomo la guardò.
"Ha intenzione di rimanere a soggiornare signorina?" le chiese.
Lei scosse la testa. "E' solo una visita pomeridiana!" le rispose.
"Allora non le farò preparare la stanza!" disse lui.
Le fece visitare persino le stanze adibite alla cucina. E poi notò una porticina che portava in altre abitazioni che il maggiordomo ignorò.
"Quella porticina?" chiese lei.
Il maggiordomo la guardò.
"Oh - rispose - porta alle segrete della casa. Non credo sia un posto adatto ad una signorina come lei se posso permettermi di dirlo!" aggiunse.
Lei annui. Non voleva contraddire l'uomo o avrebbe scoperto proprio l'esatto contrario.
Sorpassarono quella porticina e per la prima volta senti il brivido percorrerla all'interno del proprio corpo.
Quando la visita fu terminata, Maddy non poté fare altro che salutare il maggiordomo e tornare alla sua auto.
Solo la miriade di libri presenti nelle camere di soggiorno le avevano fatto venire mal di testa.
Ma di una cosa Maddy aveva avuto terrore: quella porticina anonima. Portava davvero alle segrete?
Poteva scoprirlo solo in un modo: doveva passare più tempo in quella casa.
Quando ritornò in città fu per la prima volta contenta.
Si era riuscita a varcare la soglia di quella casa e poi ritornare indietro. E poi il maggiordomo era davvero un uomo a modo e ben istruito per il suo lavoro. Pensò. Come si chiamava? Lucas. Rispose subito.
Un bel week end alla sua migliore amica Kate era proprio quello che le serviva dopo aver dato gli ultimi esami di semestre proprio quello stesso giorno.
E la casa al lago faceva proprio al caso della sua migliore amica.
Quando Maddy salì sulla sua auto sana e salva, Lucas tirò un sospiro di sollievo.
Incosciente. Pensò. Non le erano bastati la scomparsa dei suoi genitori e dei suoi nonni materni per stare lontano da li?
Lucas si precipitò all'interno della abitazione andando in direzione proprio della porta a cui non aveva fatto accedere la ragazza. 
   
 
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