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Autore: padfoot4ever    03/07/2011    14 recensioni
Rose "Rossa" Weasley è incinta. "Non sono grande abbastanza per diventare madre! Sono a malapena capace di allacciarmi le scarpe!"
Sta provando ad adattarsi alla novità. "Non lascerò questo bagno mai più!"
Non l'ha presa bene. "Potrei vivere di dentifricio e shampoo."
Infatti, ha perso la testa. Questa è la sua storia.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, James Sirius Potter, Teddy Lupin | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttricenefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-35)


Capitolo 15 – My father's daughter

Tutti i giorni sembrano uguali – vomito di prima mattina, colazione, vomito di metà mattina, lezione, vomito di tarda mattinata, lezione, pranzo, lezione, cena, possibile vomito (dipende da cosa c’era per cena), compiti, studio, pianto di prima serata, compiti, pianto di metà serata, relax nella Sala Comune, letto, pianto di mezzanotte e dormita. Beh, questo è il programma di base. Cambia di tanto in tanto.

È passata una settimana dalla partita Serpeverde – Grifondoro, e i Serpeverde ancora cantano i loro ridicoli inni alla vittoria. Dom, che è persino più intollerante di me, mercoledì ha mandato in Infermeria due ragazzi del sesto anno, Parkinson e Briggs, per aver cantato “Perché Weasley è il nostro Re” (tranne che lo hanno cambiato in ‘Perché Weasley è un vero orrore’... avranno l’intelligenza di un sacco di Gobbiglie). Perciò adesso Dom è in punizione, e lei continua a sostenere che ne sia valsa la pena.

Oggi è sabato e mentre Dom è bloccata in Infermeria a pulire le vaschette per i malati (povera ragazza), Lily e Lorcan sono andati a fare una passeggiata in riva al lago e Al e Jenny si sono messi a studiare assieme. È la giornata delle coppie stucchevoli, pare. Io, comunque, mi sto rilassando in Sala Comune coi piedi sul tavolino, mentre leggo un libro intitolato ‘Predire il Sesso’ – è una specie di manuale di Divinazione che aiuta a predire quale sarà il sesso del bambino, tra le altre cose. È un mucchio di scemenze, in realtà.

Passo uno: Foglie di tè

Guardo la mia tazza – le mie foglie di tè hanno la forma di una massa indistinta marrone. Questo significa... che il bambino avrà gli occhi castani. Wow, geniale – non avrei mai potuto arrivarci da sola, considerando che entrambi i genitori hanno gli occhi castani.

Passo due: Lettura dei palmi

Sembra che debba contare quante linee ho nel mio indice e pollice destro e quindi dividere per il numero delle dita (esclusi i pollici) della mano sinistra. Che diamine dovrebbe significare? Ok, il risultato è cinque.

0-4 – Il bambino erediterà i capelli della nonna paterna  
5-9 – Il bambino erediterà i capelli del padre  
10-14 – Il bambino erediterà i capelli del nonno materno  
15-19 – Il bambino erediterà i capelli della madre

Ok, quindi secondo questo libro, il mio bambino avrà gli occhi castani e i capelli biondi.

Passo tre: Tocco e Temperamento

Posate le vostre mani alla base della pancia e cantate questa canzone.

Quel che segue è una canzone in latino veramente lunga che va avanti per tre – no, quattro – pagine. Sì, col cavolo. Metto le mie mani sulla base della mia pancia che va crescendo e inizio a cantare (beh, più che altro a cercare di decifrare cosa diamine c’è scritto e come pronunciare le parole).

“E-tru do-mi-ne... man-ci-pio,” inizio, e mi fermo.

E in quel momento ho una stranissima sensazione. Cioè, proprio stranissima. È quasi... è come se il bambino stesse...

Per Merlino, il mio bambino sta scalciando! E non c’è nessun altro nella Sala Comune a sentirlo!
Scappo via dalla torre dei Grifondoro, stringendomi lo stomaco – non voglio perdermi neanche un calcio. Decido di precipitarmi verso l’Infermeria così Dom potrà sentirlo. Quei dannati corridoi sono vuoti anche loro, perché tutti sono o fuori o nelle loro Sale Comuni. Quando raggiungo il quarto piano, incontro qualcuno – finalmente.

“Malfoy!” lo chiamo. “Malfoy, presto!”

Malfoy, che è con un gruppo di amici, si gira e mi vede a stringermi lo stomaco davanti alle scale. La sua espressione cambia da calma ad agitatissima in mezzo secondo. Mi raggiunge correndo.

“Cos’è successo?” chiede, osservando ansioso il mio stomaco, che sto ancora stringendo. “È il bambino? Porca puttana, sta già nascendo?”

Roteo gli occhi, afferro la sua mano e la posiziono sul mio stomaco.

“Riesci a sentirlo?” chiedo, eccitata.

Lui scrolla le spalle e mi guarda come se fossi pazza.

“Ehm, Weasley, cos’è che dovrei... wow! Era... era... ha appena scalciato?”

Malfoy ha lo sguardo di un bambino a Natale. Ha stampato uno stupido sorriso sghembo sul viso mentre guarda il mio pancione come se fosse la cosa più bella che abbia mai visto nella sua vita. Inizia a saltellare su e giù, eccitato, guardandosi intorno per trovare qualcuno a cui mostrarlo, come ho fatto io qualche minuto fa.

“Si è fermato,” dice, e il suo sorriso si spegne.

“Non può scalciare tutto il tempo,” gli dico. “Se lo facesse penso che mi butterei dalla torre di Astronomia!”

“È stato così forte,” dice, come se avesse appena visto uno spettacolare incontro di Quidditch.

“Lo so.”

Malfoy sposta la sua mano via dal mio pancione che non si muove più, ancora con un largo sorriso in volto. Sembra più esaltato di me per questa cosa.

“Per favore, dimmelo la prossima volta che succede,” dice con espressione seria.

“Lo sai che i bambini scalciano un sacco, giusto?”

Annuisce, ancora eccitato.

“Lo so, ma...”

“Sta scalciando di nuovo!”

Malfoy mette di nuovo le sue mani sul mio pancione.

“Visto? Te l’avevo detto che scalciavano un sacco.”

 

Il bambino non ha più scalciato molto per il resto della giornata, ma non mi è importato più di tanto. Ero ancora esaltata per gli altri calci. Ero così esaltata che non ho neanche fatto caso alle occhiate maligne o derisorie che ancora mi lanciano nei corridoi.

Ma poi mi sono ricordata.

Lo darò in adozione. Pensavo che sarebbe stato semplice. Cioè, non sono per niente pronta a diventare mamma – l’adozione è la cosa più giusta, no? Ogni volta che penso di darlo in adozione, ho quest’orribile sensazione, in fondo al cuore, come se stessi facendo la cosa sbagliata.

Ho bisogno di parlare con mamma.

Mi precipito nell’ufficio di Vitious per chiedergli il permesso di andare a Hogsmeade. Cioè, da prefetto non dovrei sgattaiolare a Hogsmeade ogni volta che mi va. Dovrei dare il buon esempio. A ogni modo, se Vitious rifiuta di darmi il permesso, dovrò per forza andarci di nascosto. Ce l’ho nel sangue.

Dopo aver passato dieci minuti a convincerlo che è davvero un’emergenza, mi lascia andare a trovare mamma. Prendo la strada normale, anziché usare il passaggio che porta a Mielandia. Sono praticamente senza fiato quando riesco a raggiungere l’appartamento di mamma, e dopo aver fatto quelle innumerevoli rampe di scale sono sicura di svenire. Dovrei fare un po’ più di esercizio.

Busso alla porta, ma dopo cinque minuti di bussare e aspettare mi rendo conto che non è a casa. Sconfitta, mi trascino di nuovo giù per le scale. E adesso con chi dovrei parlare? Cavolo di madri – non servono proprio a niente. Quando esco fuori dall’edificio, penso di andare da Mielandia per prendere un paio di tonnellate di cioccolato, ma poi mi ricordo di aver promesso a Vitious che sarei tornata subito a scuola.

Lungo la strada, vado a finire contro qualcuno, visto che non guardavo dove stavo andando. Tipico di me.

“Guarda a dove metti i piedi!” ringhia l’uomo.

È Draco Malfoy.

“Mi dispiace,” mormoro.

“Ah, sei tu,” dice. “Avevo intenzione di venirti a parlare.”

Oh, sì, anch’io, signor Malfoy. Mi dica, come sta sua moglie?

“Sì?”

“Non qui,” borbotta, e si guarda in giro. “Ai Tre Manici di Scopa.”

Non so perché, ma lo seguo dentro i Tre Manici di Scopa. Il locale è chiaramente vuoto, a eccezione di un paio di stregoni seduti in un angolo. Lui indica un tavolo e io mi siedo mentre va a ordinare da bere. Devo dire che è l’appuntamento più strano che mi sia capitato. Draco ritorna al tavolo con un Whisky Incendiario per sé e una Burrobirra per me. Guardo il boccale alzando un sopracciglio e poi rivolgo a lui il mio sguardo scettico.

“Con tutto il dovuto rispetto,” inizio, con nessun rispetto evidente nella mia voce, “cos’è che vuole?”

“Volevo solo sapere come... ehm... sta andando,” dice, mentendo ovviamente tra i denti. “Porti in grembo mio nipote, dopotutto.”

“Sì, ma credevo che lei non volesse avere niente a che fare con me o col mio ‘moccioso’? Rovinerei al suo prezioso figlio l’opportunità di ottenere un lavoro al Ministero, non è così? Merlino non voglia che il fatto che suo padre sia stato un Mangiamorte l’avesse già rovinata,” dico, sarcastica.

Draco si acciglia.

“Sei davvero la degna figlia di tuo padre,” sibila, come se avesse detto un insulto.

“Sì, e ne vado fiera,” dico con calma.

Si appoggia sullo schienale della sedia e prende un sorso di Whisky Incendiario. Io non ho neanche toccato la mia Burrobirra. Regola numero uno dei Weasley – mai fidarsi di un Malfoy.

“Posso aiutarti,” continua Draco dopo qualche momento.

“Aiutarmi per cosa?”

“Per i tuoi problemi finanziari,” dice.

“Non ho bisogno dei suoi soldi e non li voglio,” sputo.

“Non ha ancora sentito la mia proposta, Miss Weasley,” dice.

Sto in silenzio per qualche secondo, poi sospiro impazientemente.

“Sto ascoltando.”

“Posso offrirti una strada a cui tu non avevi neanche pensato,” dice con calma. “Hai mai sentito parlare del Guaritore Blaise Zabini?”

Annuisco – papà l’ha menzionato qualche volta in passato, con nient’altro che disgusto nella voce. Ma ho sentito anche che è un Guaritore piuttosto bravo.

“È il miglior Guaritore dei suoi tempi,” va avanti Draco. “Ed è un mio carissimo amico.”

“Congratulazioni,” borbotto.

“Lui può aiutarti.”

“Aiutarmi a fare cosa?” sospiro, già stanca di questa conversazione.

“Tutto quello di cui ha bisogno è un semplice incantesimo e sarà come se questo errore...” indica la mia pancia, “non fosse mai accaduto.”

Studio il suo volto per un momento. Sta scherzando? Per forza sta scherzando.

“Pensaci su,” dice. “Puoi avere di nuovo la tua vita indietro. Hai sedici anni, giusto? Sei appena una bambina.”

Lo guardo duramente.

“A meno che non sia stata informata male,” dico, gelida, “non era anche lei un Mangiamorte, e non stava complottando per uccidere Albus Silente alla mia età? Un bambino sembra una sciocchezza in confronto.”

“Non dovresti credere a tutto quello che ti dicono paparino e zio Harry,” dice in tono condiscendente.

“Perché no?” chiedo. “È la verità, non è così? Mio padre non mentiva quando diceva che lei è solo un piccolo furetto codardo.”

Ha uno spasmo alla parola ‘furetto’.

“Dovresti considerare la mia offerta,” dice, ignorando il mio ultimo commento. “Sono disposto a darti un sacco di soldi.”

“È disposto a pagare per uccidere suo nipote? Wow, questo è infimo persino per lei, signor Malfoy,” dico.

“Non è un bambino,” dice. “Non ancora.”

“Ha scalciato questa mattina,” dico provocatoriamente. “Suo figlio sembrava piuttosto esaltato dalla cosa. Sono sicura che lei debba essersi sentito allo stesso modo la prima volta che Scorpius ha scalciato.”

Prende un altro sorso di Whisky Incendiario.

“Io ero pronto ad avere un bambino,” dice. “Ero sposato e innamorato. Tu, d’altro canto, porti in grembo il figlio del ragazzo di tua cugina. Pensi davvero che Scorpius lo voglia?”

“Beh, questa mattina...”

“Potrà essersi eccitato a sentire un paio di calci insignificanti,” sbuffa Draco. “Ma non ha idea di cosa comporti diventare padre.”

“E lei invece lo sa?” dico con foga. “È per questo che suo figlio ha sentito il bisogno di spaccarle il naso e passare il Natale con noi?”

“Scorpius è sempre stato una testa calda,” dice scrollando le spalle. “Ma gli passerà crescendo. Il mio povero figlio ha una visione romantica del mondo. Non capisce cosa significherà per lui tenere questo bambino. Tutto quello che vede è una versione più piccola di se stesso a cui può insegnare il Quidditch.”

“E qual è il problema?”

“Se ne stancherà, non appena capirà che i bambini vi succhieranno via ogni energia,” dice Draco. “Per non parlare di tutto il denaro che ci vuole per farli crescere. Pensi davvero che sia corretto far sostenere questo tipo di sforzo economico ai tuoi genitori?”

Non ho mai pensato veramente all’aspetto economico della cosa. Quando papà era ragazzo, i soldi erano sempre un problema per la sua famiglia. A sentir lui, Malfoy lo prendeva in giro per questa cosa tutto il tempo. Adesso che è finanziariamente stabile, non sarebbe corretto da parte mia gettare questo fardello sulla famiglia. Avremmo problemi ad arrivare a fine mese, proprio come nonna Molly e nonno Arthur quando papà e i suoi fratelli erano piccoli.

“Sono disposto a ricompensarti, Rose,” dice Draco. “Che ne dici di mille galeoni?”

Non sembra niente male. Ma sarebbe probabilmente la cosa più immorale del mondo! Accettare soldi da un ex Mangiamorte per abortire? Perché non dare fuoco a dei cuccioli e ridere dei senzatetto, allora?

“Non lo so,” dico, insicura.

“Non vuoi davvero tenere quel bambino, giusto? Non riesco a immaginare che tuo padre voglia che tu lo tenga... è per metà Malfoy.”

“E lei non lo vuole perché è metà Weasley,” dico.

“I Malfoy e i Weasley non saranno mai amici, per quanto la tua generazione pensi il contrario,” dice Draco.

“Mi dispiace, signor Malfoy, ma devo andare,” dico e mi alzo di scatto dal tavolo, lasciando la mia Burrobirra intatta. Scappo via dai Tre Manici di Scopa, ma Draco mi segue e mi afferra per un braccio.

“Pensa alla mia offerta, Weasley,” sibila. “Non commettere l’errore più grande della tua vita.”

“Mi lasci stare,” esclamo.

Rosie?”

Malfoy lascia velocemente il mio braccio e io mi giro per vedere chi è stato a parlare. È lui – oggi porta i capelli neri e gli occhi blu. È Teddy. Non posso fare a meno di sorridere. Lui non mi sta guardando, comunque; è impegnato a guardare male Draco Malfoy.

“Che vuole, Malfoy?” spara Teddy, incupendosi.

“Stavo solo scambiando due parole con Rose, qui,” dice Draco. “Non sono affari tuoi, Lupin.”

“Penso che scoprirà che sono anche affari miei,” dice Teddy. “E se osa ancora alzare un dito su di lei, le cambierò i connotati, chiaro?”

Oh, fermati, mio cuore impazzito!

“Faresti meglio a guardarti alle spalle,” dice Draco. “Non vorrai finire come i cari vecchi Remus e Tonks, giusto?”

Teddy afferra Draco per la collottola e lo spinge contro il muro dei Tre Manici di Scopa.

“Sparisci, Malfoy,” sputa Teddy. “Patetico surrogato di essere umano.”

Teddy gli dà una spinta e lo lascia andare. Draco si volta verso di me.

“La mia offerta è ancora valida,” dice. “Pensaci – non essere stupida come tutta la tua famiglia.”

Dopo questa, gira sul posto e si Smaterializza. Corro da Teddy, che è pronto a stringermi in un abbraccio.

“Cosa ci fai qui?” gli chiedo, ancora sorridente, quando ci separiamo.

“Ero venuto a trovarti, a dire il vero,” dice. “E avevo pensato di fare una capatina anche da zia Hermione. Cristo Santo, stai diventando bella grossa!”

“Mamma non è a casa,” dico, e gli do un colpo sul braccio per quel ‘grossa’. “È per questo che sono qui. Poi sono stata distratta da Malfoy.”

“Che voleva, a proposito?” chiede Teddy, mentre ci incamminiamo verso la scuola.

“Voleva che abortissi. Dice che Blaise Zabini può farlo con un solo incantesimo... e mi ha offerto mille galeoni per farlo,” dico.

“Spero che tu gli abbia detto dove può ficcarseli,” dice Teddy con rabbia. “Mi piacerebbe molto dargli un bel pugno in faccia.”
“Sembra che sia un’ambizione comune – per esempio, di mamma e di Scorpius,” dico.

“Scorpius l’ha colpito? Quel ragazzo mi è sempre piaciuto.”

Quando arriviamo a scuola, ci dirigiamo nella Sala Grande per la cena. Tutti si voltano a guardare Teddy. Riesco a vedere alcune ragazze – inclusa Laura Phelps, che è seduta accanto a James – guardarlo con interesse. Chi potrebbe biasimarle? È di sicuro il più bel ragazzo della stanza.

“Ted! Che ci fai qui, amico?” James si alza e gli stringe la mano, con un sorriso che va da un orecchio all’altro. Lo guardo accigliata – potrò anche essermi unita a lui nella lotta contro i Serpeverde e i loro inni idioti, ma lo odio ancora perché sta con Laura. Al si precipita verso di noi dal tavolo dei Serpeverde per salutare Teddy, seguito a ruota da Louis dal tavolo dei Corvonero e Lucy dai Tassorosso. È una riunione di Weasley.

Ceniamo con Teddy e Dom arriva a metà serata, di cattivo umore.

“Quell’idiota di Madama Chips mi ha fatto ripulire quella stupida Infermeria perché un coglione del primo anno ha vomitato per tutto il pavimento! Le faccio causa, lo giuro su Merlino, la lascerò in mutande – Teddy, che ci fai qui?” inveisce.

“Tutto bene, futura cognata? Ho sentito che eri in punizione,” ghigna Teddy.

“Non provocarmi,” grugnisce – ecco che vengono fuori le sue tendenze da licantropo.

“Non lo faremo, tranquilla,” dice Fred pigramente.

“Perciò, com’è che sei qui, Teddy?” chiede Dom, riempiendosi il piatto di cibo e divorandolo selvaggiamente.

“Devo consegnare gli inviti per il matrimonio,” dice, e prende una pila di inviti dalla tasca.

“Wow, ti tiene proprio al guinzaglio,” sghignazza Al. “Mandarti fino a qui!”

“Volevo pure vedervi,” ammette Teddy. “E avevo intenzione di portarlo anche a Hermione, ma non è a casa. Perciò, ecco qua.”

Distribuisce gli inviti a James, Al, Lily, Hugo, Roxanne, Fred, Lucy, Molly e alla fine a me.

Bill e Fleur Weasley invitano cordialmente
Miss Rose Weasley e il suo accompagnatore
A celebrare il matrimonio della loro figlia
Victoire Apolline Weasley
Con
Ted Remus Lupin
Il 20 Aprile 2023
La cerimonia e il rinfresco saranno a Chez Delacour
Répondez, s'il vous plaît

“Chez Delacour?” leggo. “Dove sarebbe?”

“È la casa dei miei nonni,” dice Dom. “È proprio fuori Parigi.”

“Già, Vic ha deciso che sarebbe meglio farlo lì – capite, la temperatura sarà più calda,” dice Teddy.

“È il giorno dopo il mio compleanno!” sorrido.

“Davvero?” dice Teddy, fingendosi sorpreso. “Strano, perché non ce lo ricordi mai.”

“Già, non è che tieni un calendario accanto al letto per fare il conto alla rovescia, o cose del genere,” si unisce Dom.

“Beh, se l’ironia fosse merda, avreste tutti la diarrea,” dico, punta sul vivo.

“Rose, certe volte sei veramente volgare,” dice Al scuotendo la testa.

***

Teddy se ne va subito dopo cena. Abbraccia tutti, ma noto che mi stringe più forte quando abbraccia me. Quando ci separiamo, mi prende in disparte per parlare.

“Senti, Rose,” dice. “Stai davvero pensando di dare il bambino in adozione?”

Sospiro pesantemente.

“Non ne sono più sicura,” ammetto. “Cioè, non posso dare un peso così grande a mamma e papà...”

“Stronzate,” dice Teddy. “Hanno un mare di soldi, e lo sai.”

“Beh, Malfoy non vuole un figlio...”

“Ne sei sicura?” chiede Teddy. “Perché se non l’avesse voluto, sarebbe stato lui a dirti di sbarazzartene, non Draco Malfoy.”

Abbasso lo sguardo. Non riesco a sopportare l’espressione degli occhi blu di Teddy.

“Rosie, sarai una mamma fantastica,” dice Teddy con dolcezza.

Non posso fare a meno di sbuffare.

“Dici sul serio? Ti sei dimenticato di quella volta che ho fatto da babysitter a Lucy e le sono spuntate quelle misteriose bruciature? O di quella volta in cui ho rinchiuso Hugo nello sgabuzzino delle scope a casa e mamma e papà hanno chiamato la polizia perché pensavano che fosse scappato di casa? O di quella volta in cui stavo tenendo d’occhio il figlio di quella coppia Babbana e sono finita accucciata a terra, a strapparmi i capelli? Sono stata al San Mungo per una settimana, Teddy – una settimana.”

“Ok, capito,” annuisce Teddy. “Ma sarai grandiosa quando arriverà il momento. Te lo prometto. Solo, non fare qualcosa di cui non sei totalmente sicura.

“E se non fossi grandiosa, Ted? E se scoprissi di far schifo come madre e finissi per far soffrire mio figlio? Tipo, se lui o lei diventasse il nuovo Voldemort? Cioè, è metà Malfoy, non sono conosciuti per essersi comportati bene...”

“Rose, ti ho mai detto che rimugini troppo sulle cose?”

“Non è vero,” dico testardamente.

“Non ho intenzione di discutere,” dice Teddy. “Prenditi cura di te, d’accordo? Ti scriverò presto.”

Mi dà un ultimo abbraccio e se ne va. A volte vorrei che il mi cervello smettesse di pensare, anche solo per un’ora o giù di lì. Non voglio pensare all’offerta di Draco Malfoy o a cosa mi ha detto Teddy. Non voglio nemmeno pensare al fatto che il mio bambino ha scalciato, perché mi sento terribilmente in colpa ogni volta. Voglio solo dormire.

Torno alla torre dei Grifondoro. Decido di passare per la scorciatoia dietro l’arazzo anziché trascinarmi su per le scale. Mi fermo appena davanti all’arazzo quando sento voci dall’interno. Tutti sanno che è il Posto Dove Limonare, quindi puoi sicuramente sentire qualche gossip succoso se indugi fuori – e solo persone tristi come me lo fanno.

“Qualcuno ci sentirà!” sento ridacchiare una voce femminile.

“Nessuno passa più da qui,” dice una voce maschile.

“E se ci scoprissero?”

“E allora? È solo questione di tempo,” dice il ragazzo.

“Non ricominciare, Mark,” dice lei.

Mark? Mark Matthews? La cosa è diventata ancora più interessante!

“E dai, Dom, è già passato un mese,” dice Mark.

Santo Ippogrifo! Dom! Lo sapevo che la conoscevo quella voce!

“Lo so,” dice lei, triste. “È solo che...”

“Cosa?”

“Non posso fare una cosa del genere a Scorp,” dice.

“Mi pare che tu lo stia già facendo,” dice Mark con rabbia. “O sono solo un divertimento per te, da incontrare quando vuoi dietro gli arazzi?”

“Non essere stupido,” dice Dom. “È che... non so se posso semplicemente lasciarlo. Cioè, siamo stati insieme per tre mesi e mezzo.”

“Già, e per un mese di quei tre sei stata con me,” dice Mark. “Evidentemente non sei felice con lui.”

La sento sospirare pesantemente.

“Senti, Dom,” Mark fa una pausa, “io ti amo.”

Sto iniziando a pensare che non dovrei sentire questa conversazione, ma i miei piedi sembrano incollati al pavimento.

“Davvero?”

“Ti ho sempre amata,” dice Mark. “Fin da quando ero al terzo anno e tu eri al secondo.”

“Ti amo anch’io,” sussurra Dom.

Non vorrei rimarcare l’ovvio o che altro, ma Dom sta con Malfoy! A che diavolo di gioco sta giocando? Mi volto e corro fino alla Sala Comune dei Grifondoro, dove trovo James e Laura a pomiciare su una delle poltrone. La mia mente è troppo preoccupata persino per affatturarli, perciò mi precipito nel mio dormitorio e aspetto che Dom ritorni.

Dobbiamo fare una bella chiacchierata.

 

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Ed ecco il nuovo capitolo! Personalmente è uno dei miei preferiti: c'è Scorpius, c'è Draco che ha gli spasmi a sentirsi chiamare furetto, c'è Teddy... come si può non adorarlo? Un grazie speciale, come sempre, a Kukiness, che beta con pazienza ogni capitolo!
Al 17 Luglio con il nuovo aggiornamento, allora. Mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate!

Leireel

  
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