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Autore: Lizzie_Siddal    04/07/2011    7 recensioni
[Damon/Katherine/Stefan]
Era come un silenzioso scambio di parole, una promessa segreta, velata di malizia.
Lei faceva sempre trovare un guanto di seta sul cuscino di Damon, nelle notti in cui gli avrebbe fatto visita nelle sue stanze.
"Ho perduto qualcosa in camera vostra, Damon”
Katherine tornava da lui.
Tornava sempre.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Katherine Pierce, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Katherine, Katherine/Stefan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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dks come back

Titolo: She always comes back
Fandom: The Vampire Diaries
Personaggi/Pairing(s): Damon/Katherine/Stefan
Genere: Introspettivo, Romantico, Angst
Avvertimenti: het, flashfic
Challenge/Prompt:
scritta per il TVG!Fest @vampiregeometry, prompt 1864!Damon/Katherine/Stefan - guanti di seta

Perdonami Samba, non è nulla di che D:



Era come un silenzioso scambio di parole, una promessa segreta, velata di malizia. Katherine faceva sempre trovare un guanto di seta sul cuscino di Damon, nelle notti in cui gli avrebbe fatto visita nelle sue stanze.
Era cominciata per caso. Interrotti durante un
tête-à-tête particolarmente caldo, tra sorrisi ansimanti, baci umidi e la fretta di mostrarsi presentabili a Giuseppe Salvatore, non erano riusciti a recuperare in tempo uno dei guanti della fanciulla, disperso da qualche parte tra le lenzuola aggrovigliate.
"Ho perduto qualcosa in camera vostra, Damon” aveva annunciato suadente Katherine, qualche ora più tardi.
"Qualunque cosa sia, è mio dovere aiutarvi a ritrovarlo” era stato il mormorio ironico del giovane, prima stringerla tra le braccia.
E i giorni seguenti il gioco si era ripetuto, aveva preso il sapore dolce e familiare dell'abitudine.
Katherine tornava da lui.
Tornava sempre.


Sarebbe venuta anche quella volta, pensava Damon, cercando di controllarsi.
Con impazienza e nervosismo, faceva scorrere la seta bianca tra le dita, ripetendosi quelle parole.
A Katherine piaceva farsi desiderare, certo, ma non si era mai fatta attendere così tanto. E forse...No.
Non doveva essere geloso.
Lei detestava che lo fosse, anche se Damon aveva motivo di credere che, in qualche modo, a volte la divertisse anche, saperlo.
Era una contraddizione vivente, ma Damon l'amava in ogni suo difetto.
Si impose di stare calmo, di non preoccuparsi – probabilmente un contrattempo aveva trattenuto Katherine - , di scacciare la gelosia che gli bruciava addosso come fuoco gelido.
Ma infine, come era prevedibile, la possibilità che lei fosse in compagnia di Stefan prese forma nitida e reale nella mente tormentata di Damon.
Non gli erano sfuggite le occhiate che i due si scambiavano, la complicità che emanava da loro come luce invisibile quando erano vicini, quando si salutavano con un inchino, quando ballavano insieme.
Il ricordo della Festa dei Fondatori irruppe con prepotenza, lasciando Damon più sfinito di quanto già non fosse.
Katherine aveva scelto Stefan, non lui, come cavaliere.
Le loro mani guantate erano a un soffio di distanza, ma non potendo farle toccare, erano il linguaggio del corpo e gli sguardi a congiungersi, con un'intensità tale che Damon si era sentito scosso e imbarazzato, quasi avesse assistito a qualcosa di sconveniente.
Stefan sorrideva, il sorriso ampio e naturale che aveva solo nei momenti speciali, e Katherine era completamente rapita, raggiante, realmente felice.
Damon scosse la testa, passandosi una mano sul viso.
Non doveva pensare a questo.
Non doveva pensare.
I minuti passavano, la finestra aperta lasciava entrare il profumo della notte insieme alla brezza estiva, ma lei non arrivava.
Damon rimase sveglio fino all'alba, aspettando.



Il giorno dopo, scendendo le scale, Damon incontrò un'insolitamente mattiniera Katherine, che con garbo e un'espressione di sincero dispiacere, si scusò per la propria assenza, dicendo di non essersi sentita bene.
"Ma prometto che entro stasera sarò in splendida forma... Potrete restituirmi ciò che ho dimenticato” celiò allusiva, sfiorandogli un avambraccio prima di allontanarsi.
A Damon, quello bastò per dimenticare il dolore di un'intera notte insonne trascorsa in vana attesa.
Katherine sarebbe tornata da lui.
Tornava sempre.

*


In quello stesso istante, ancora seminudo sul proprio letto, Stefan avvicinava alle labbra un guanto bianco, assaporando la delicatezza della seta e il profumo seducente di Katherine.

   
 
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