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Autore: xenascully    04/07/2011    2 recensioni
Quando il loro intrepido Capo scompare, la squadra di Gibbs si impegna per trovarlo prima che il suo tempo giunga alla fine...
Genere: Generale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Abby aveva avuto una segnalazione dall’ordine di ricerca…e l’aveva avuta da Fornell, fra tutti. Fornell stava investigando in un crimine con la sua squadra; un crimine che non aveva nulla a che fare col loro. Si trovavano in un negozio di cellulari, a parlare con il proprietario a proposito di cellulari usa e getta venduti di recente, quando aveva ricevuto un promemoria sul cellulare riguardante l’ordine di ricerca. Per caso il proprietario aveva visto la foto del ricercato.

Withey era stato in quello stesso negozio…e aveva comprato un paio di cellulari qualche giorno prima.

Il primo istinto di Tobias era stato di chiamare Gibbs. Quando non aveva ricevuto nessuna risposta, aveva chiamato la seconda persona nella sua lista: Abby. Perché era lei la seconda persona da chiamare nella sua lista? Beh, DiNozzo non rispondeva spesso alle telefonate dell’Agente dell’FBI. Quello, e poi trovava che fosse strano che Gibbs non avesse risposto. Abby era la persona più accondiscendente fra i restanti membri della squadra.

Le sue paure vennero confermate quando Abby spiegò perché l’Agente Supervisore non stava rispondendo alle chiamate. E lui si era sentito più che disposto ad aiutare con il caso; aveva dato ad Abby tutte le informazioni che aveva ottenuto dal proprietario del negozio. Con quelle informazioni, Abby era stata in grado di rintracciare uno dei cellulari.

Ora, Fornell e la sua squadra, insieme a Tony e Tim, stavano circondando con discrezione una tavola calda dove il telefono era in uso. Gli Agenti dell’FBI era vestiti in borghese, quindi nessun segnale d’allerta per coloro che stavano guardando. McGee e DiNozzo se ne stavano un po’ defilati, dato che Withey sarebbe riuscito a riconoscerli in un istante. Ma erano pronti per lui, se avesse provato a correre.

“È qui.” Risuonò la voce di un Agente nell’auricolare di Tony.

“Nessun segno di Gibbs?” Chiese Tony, con calma.

“Negativo.” Rispose la voce.

“La decisione è tua, DiNozzo.” Disse Fornell.

Tony lanciò un’occhiata a McGee accanto a lui, il quale stava ovviamente ascoltando la conversazione. Era una decisione difficile. Withey poteva condurli a Gibbs. O…o non aveva nessuna intenzione di andare nel luogo in cui lo tratteneva, e loro avrebbero perso prezioso tempo aspettando che facesse quello che doveva nella tavola calda. Se il suo piano era di catturare Tony una volta che fossero riusciti a salvare Gibbs, allora era probabile che Gibbs si trovasse lì vicino: nel campo visivo di Withey.

Erano già passate le 1300. Dovevano correre il rischio. “Prendetelo.”

Una serie di comandi e di grida risuonarono nell’auricolare, accompagnati dalle grida dei civili spaventati. Quando Tim e Tony arrivarono all’ingresso della tavola calda, Fornell e Sacks avevano ammanettato Withey e lo stavano scortando fuori.

Withey sembrava infuriato. Livido, pure. Fino a che non vide Tony, ecco. Quando lo vide, la bocca gli si incurvò verso l’alto da entrambi i lati. Lo stomaco di Tony si contorse di rabbia e rammarico, ma non permise che si vedesse.

“Dov’è Gibbs?” Chiese stringendo gli occhi. Withey non fece altro che ridere. Tony serrò la mascella per la frustrazione. “Portatelo all’NCIS.” Disse a Fornell.

“Avete preso il suo cellulare?” Chiese McGee agli Agenti dell’FBI.

Fornell strinse le labbra e lasciò che Sacks spingesse Withey all’interno della macchina. “Quando ci ha visto entrare, l’ha gettato a terra rompendolo.” Gli disse, sollevando una busta delle prove con all’interno l’apparecchio in pezzi.

Tony presa la busta, lo stomaco che gli si contorceva per l’assoluta delusione. Si voltò verso Tim. “Puoi aggiustarlo?” Chiese; quasi scongiurò.

McGee lanciò un’occhiata al contenuto della busta, poi incontrò gli occhi di Tony, continuando a spostare i suoi dall’uno all’altro. “Abby e io ci metteremo subito a lavoro.” Gli disse.

Tony annuì, spingendo via qualsiasi apprensione stesse sentendo dentro di sé. “Vai a girare la macchina?” Gli lanciò le chiavi. Tim annuì e si voltò per andare a prenderla, senza esitazione. “Ci vediamo all’NCIS.” Disse a Fornell. “Grazie…per il tuo aiuto.”

L’uomo più vecchio strinse gli occhi al preoccupato, almeno internamente, Agente davanti a lui. “Hai fatto la scelta giusta, DiNozzo.” Gli assicurò.

“Solo se Withey parlerà.” Ritorse lui. “E ho la forte sensazione che non lo farà. Questo era il suo piano; o lo è ora.”

Fornell gli appoggiò una mano sul braccio. “Lo troveremo, ragazzo.”

Tony incontrò i suoi occhi e li sostenne per un momento, poi annuì in segno di apprezzamento, e guardò l’Agente entrare nella sua macchina. Osservò il sedile posteriore per vedere Withey che gli sorrideva prima che la macchina cominciasse a muoversi. Tutta la rabbia, la frustrazione e il panico sembrarono fluirgli dentro in quel momento. Quando la macchina fu scomparsa dalla vista, Tony intrecciò le mani dietro la testa mentre sorvegliava l’area attorno a lui quasi in lacrime.

Non c’era un furgone in vista, dato che avevano controllato in precedenza. Solo edifici dopo edifici dopo edifici. Uffici, negozi, banche…niente ad indicare dove potesse trovarsi Gibbs. Si ritrovò ad osservare la tavola calda; il suo freddo riflesso che lo guardava dritto negli occhi dalla finestra di vetro. Si obbligò a raddrizzarsi, si diede uno scappellotto sul retro della testa e prese un respiro profondo. “Non c’è tempo per questo, DiNozzo. Usa la testa.” Si sgridò.

Sentì la macchina fermarsi accanto a lui, e una volta sicuro di essersi rimesso su una decente faccia da poker, si voltò e vi salì, entrando dalla parte del passeggero e allacciandosi la cintura mentre chiudeva la portiera. Mentre la macchina cominciava a muoversi, Tony chiamò Vance per aggiornarlo.

McGee guidò in silenzio. Sapeva che Tony era infuriato; anche se lo stava nascondendo piuttosto bene. Era stati così vicini, e ora si ritrovavano in un vicolo cieco. E il conto alla rovescia andava avanti…

                                                                                                                                      11 00 11 00 11

Ed ecco che la squadra è riuscita a catturare Withey, anche se non hanno trovato ancora nessuna traccia del loro Capo...Nel prossimo capitolo avrete l'interrogatorio condotto da Tony!

  
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