CAP. 4
Incontro con Silente
***
Yuri si sedette al suo posto e guardò tutti e quattro i tavoli.
Silente poi disse
-Ora ragazzi, diamo inizio al banchetto-
Le tavole si riempirono di piatti colmi di tutti i tipi di cibo, Sarah era senza
parole e guardava sorpresa
la tavola, poi Pansy le disse
-Sorpresa? Dai mangia, sennò qui finisce tutto-
-Avevo letto qualcosa sui libri, ma è sorprendente Hogwarts-
Ma la tua vecchia scuola com'era?- chiese Pansy interessata.
-Diaciamo che vuole sapere com'erano i ragazzi- disse Blaise mangiando con
eleganza.
-Bè dovete sapere che io non ho mai frequentato una scuola di magia, prendevo
lezioni private-
rispose Sarah in imbarazzo.
Draco, Blaise e Pansy la guardavano con gli occhi sbarrati, poi Pansy chiese
-COSA?-
-Hai capito bene, Pansy, e la cosa che vi dirò ora è ancora più sconvolgente-
-Bè dicci- la incoraggiò Blaise.
-Era da undici anni che ero rinchiusa nel mio maniero, per tutti questi anni non
sono mai uscita-
-Ma vuoi per caso diventare una suora? sei veramente sprecata per esserlo- disse
Draco con un tono
malizioso.
Pansy era rimasta senza parole, la guardava a bocca aperta come Blaise.
-Forse era meglio diventare una suora piuttosto di vivere undici anni di
clausura e senza nessuno-
rispose lei tristemente.
-Ma come mai non potevi uscire?- le chiese Blaise dopo aver riacquistato la
parola.
Sarah s'irrigidì, non se la sentiva di raccontargli il motivo, quasi non li
conoscevae non voleva
spiattellare a nessuno il suo segreto che si portava dietro sin da piccola,
allora rispose semplicemente
-Non mi va di parlarne-
-Che bei occhi che hai! Non li ho mai visti di questo colore- affermò Pansy
guardandola negli occhi.
-Grazie, anche io li adoro viola!-
Quando finirono di cenare, Silente li lasciò andare nei dormitori ma
avvicinandosi a Sarah le disse
-Signorina Brownlaw, vorrei parlarle un minuto, mi segua gentilmente nel mio
ufficio-
Sarah seguì il preside e man mano che passava per i corridoi rimaneva sempre più
affascinata dal
castello.
Arrivarono davanti ad un gargoyle di pietra, appena il preside pronunciò la
parola d'ordine "gelato al
limone", quello si aklzò rivelando delle scale di pietra, i due le salirono ed
arrivarono nell'ufficio di
Silente.
Sarah guardò affascinata tutto l'ufficio, ma la cosa che attirò il suo sguardo
fu la fenice rossa del
preside appollaiata sul suo trespolo che la guardava curiosa.
Il preside si sedette sulla sua poltrona di velluto rosso dietro alla scrivania
ed invitò Sarah ad imitarlo.
Sarah si sedette sulla sedia davanti alla scrivania e stette in silenzio, era un
pò a disagio perchè
sembrava che Silente riuscisse ad osservarla dentro, certo c'era la legilimanzia,
ma lei era troppo
abituata che si accorgeva immediatamente quando qualcuno le leggeva nella mente
ed era diventata
un'abilissima occlumante, tanto che nessuno poteva leggerle nella mente perchè
la ragazza ergeva
delle barriere potentissime.
-Allora Sarah, conosco il tuo segreto e so cos'è successo in passato, per questo
motivo ti terrò d'occhio, ti
concedo di recarti nella foresta oscura per sfogarti, ma poi devi rientrare ad
Hogwarts- disse Silente.
-Grazie preside! Le prometto che non accadrà niente di spiacevole-
-Ti credo, so che quello che è successo non è stato di tua volontà, ma non
controllavi ancora i tuoi poteri
nella.........- stava dicendo Silente, ma poi qualcuno bussò alla porta e il
preside li fece entrare.
Nello studio entrarono un professore dall'aria arcigna e tenebrosa, vestito
completamente di nero e con
gli occhi e i capelli unti dello stesso colore dell'abbigliamento, dietro di
esso c'erano tre studenti, una
ragazza magra, abbastanza alta, con gli occhi color nocciola segnati da lievi
occhiaie e i capelli castani
crespi e lunghi, aveva la divisa rigorosamente ordinata e ben allacciata, non
come i due ragazzi che la
seguivano, un ragazzo molto carino dai capelli color carota e gli occhi blu, era
molto alto e anche
muscoloso, aveva molte lentiggini sparse per la faccia, l'altro ragazzo era
molto bello, era alto,
mucoloso e aveva i capelli neri e due splendidi occhi verdi, portava un paio di
occhiali a cerchio e la
sua fronte era solcata da una cicatrice a forma di saetta, Sarah lo riconobbe
subito come Harry Potter, il
bambino sopravvissuto.
-Grazie Severus, ora puoi andare a controllare i corridoi, passando a voi tre,
vi ho fatti chiamare perchè
volevo presentarvi la vostra nuova compagna, Sarah Brownlaw, loro sono Hermione
Granger, Ronald
Weasley e come ben saprai Harry Potter- disse Silente.
Harry, Ron ed Hermione osservavano la ragazza interessati anche se non
riuscivano a capire il motivo
per cui il preside l'aveva presentata proprio a loro.
Hermione osservava molto attentamente gli occhi viola della ragazza, non era un
colore normale per
gli occhi e cercava di ricordarsi cosa aveva letto sull'argomento, però non ci
riuscì, ma non si rassegnò
all'idea e decise che avrebbe controllato in biblioteca più tardi.
-Mi scusi professore, non perchè mi dispiaccia questo incontro, anzi il
contrario, però perchè ci ha
voluti far conoscere?- chiese Harry.
-Perchè non voglio che non vi frequentiate per via della diversità delle case,
Sarah sarebbe stata anche
una perfetta grifondoro, fate amicizia, potrebbe servirvi in futuro- rispose
vacuo Silente e poi aggiunse
-Bene, ora potete andare e Sarah, se vuoi andare vai pure, ma ricorda di
rientrare-
I quattro ragazzi uscirono dall'ufficio e quando scesero le scale Hermione disse
a Sarah
-Non mi fido di te, non so perchè ma possiedi un'aura malvagia, però cercherò di
conoscerti meglio-
-Bene ragazzi, mi ha fatto piacere conoscervi però ora vado a dormire, 'notte-
disse Sarah.
Sarah andò verso il suo dormitorio, durante la cena si era fatta spiegare come
raggiungerlo, mentre
Harry, Ron ed Hermione stavano andando nel dormitorio dei grifondoro, quest'ultima
fermandosi nel
bel mezzo del corridoio rivolgendosi ai suoi due amici disse
-Quella ragazza non mi piace, c'è qualcosa di malefico in lei, avete visto che
occhi ha?-
-Oh si, li ho visti, sono bellissimi- disse Ron con aria sognante, ma ricevette
uno schiaffo da Hermione.
-Si, li ho osservati e non li ho mai visti color viola- rispose Harry.
-Ragazzi, ho letto qualcosa sull'argomento, ma non ricordo cosa diceva, dovrete
aiutarmi a cercare
informazioni- affermò Hermione ricominciando a camminare.
-Ma Hermione, non può essere solo un caso particolare? perchè dobbiamo sempre
cercare di tutto- le
disse Harry stancamente.
-Ma è possbile che non capisci, Harry? qui c'è qualcosa di molto grosso sotto e
Silente indirettamente
ce lo sta facendo capire, è qualcosa che può andare a tuo vantaggio-
-Hermione, ma perchè non ti rilassi un pò?- le disse Ron, ma questa affermazione
sembrò imbestialirla
di più tanto che i due si misero a litigare, mentre Harry alzava gli occhi al
cielo, non li sopportava
proprio quando litigavano (sempre).
Sarah arrivò al dormitorio ed entrò dal quadro nella sala comune dei serpeverde,
nella sala c'era il caos
totale, tutti gli studenti dal quinto anno in su stavano facendo una festa a
base di potenti alcolici e
musica fortissima, la maggior parte erano tutti sbronzi ed erano sui divanetti
intenti a scambi di
opinioni non propriamente a parole.
Su un divanetto poco lontano da lei vide fare la stessa cosa Pansy e Draco, loro
però erano molto più
spinti e pensò "ma non possono andare nelle camere a fare queste cose?".
Si avvicinò a Pansy e disse
-Ehm....scusatemi, ragazzi, vi potete scollare un'attimo?-
I due ragazzi però non la calcolavano per niente, andarono avanti con il loro
lavoro e decise di cercare
Blaise, lo trovò con un gruppetto di ragazze che lo guardavano sognanti, gli si
avvicinò e gli chiese
-Blaise, sai qual'è il mio dormitorio?-
-Ah Sarah, credo che tu sia nella stessa stanza di Pansy, prova a farti
accompagnare da lei-
-Lo farei volentieri, ma è lì con Draco impegnati a fare altre cose, neanche mi
hanno sentito che li
chiamavo, ma ti pare?-
-Ma fanno sempre così!-
-Va bè dai vado a cercare la mia camera, sempre che la trovi-
-"notte" Sarah- disse Blaise concentrando nuovamente tutta la sua attenzione
sulle ragazze.
Sarah salì le scale che portavano al dormitorio femminile e dopo aver aperto
diverse camere con dentro
delle coppiette, trovò finalmente quella sua e di Pansy, la stanza era molto
spaziosa e c'erano dei
mobili e degli armadi antichi, c'era tre enormi letti matrimoniali con le
coperte verdi e i colori
prevalenti erano il verde e l'argento.
Trovò vicino al suo letto la ua teca di vetro con dentro il suo amico, un
serpente verde scuro e
abbastanza grande, era molto velenoso, ma non aveva mai osato attaccare la
ragazza, lei lo prese in
braccio e lo lasciò attorcigliarsi attorno al suo braccio dandogli da mangiare
dei vermetti vivi che il
serpente mangiava voracemente.
-Ehi piccolo Lucius, come stai?- gli chiese lei dolcemente in serpentese.
-Molto bene, grassie- le rispose il serpente.
-Ora mettiamoci a dormire che domani ho lezione, ti porterò con me-
-Va bene SSSSSarah-
Sarah si cambiò indossando il pigiama, che consisteva in una maglietta a maniche
corte e in un paio di
pantaloni con sopra disegnati dei serpenti neri, si infilò sotto le coperte con
Lucius sopra.
e un'altro capitolo andato, dai come vi sembra? ditemelo almeno mi faccio
un'idea se vi piace la mia fic o no!!!!!!! bè ringrazio come sempre herm85: non
so ancora con chi far mettere Sarah, andando avanti vedrò un pò con chi sta più
bene!!!! un bac8 a tutti!!!!!