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Autore: FunnyPink    04/07/2011    31 recensioni
La mia storia, mi dispiace ma non ho saputo trattenerla mi è venuta e ho dovuto scriverla, le parole sono uscite con vita propria.
Edward e Bella sono destinati a incontrarsi, lei non ha avuto una vita facile, vive per strada, neanche lui ha conosciuto subito la felicità, ma l'ha trovata grazie e a Esme e Carlisle, ma quando entrerà nella sua vita Bella...
Sono umani, sono giovani, cosa hanno da perdere, tutto e niente!
Dal -Capitolo 10-:
-Dopo qualche secondo la sua voce mi arrivò agli orecchi
"aiutami, ti prego, Edward, aiutami"
Crollò, le sue gambe cedettero, e sentii, il suo peso scivolare giù, le feci forza sul suo corpo tenendola, in un attimo mi ero chinato, e le avevo passato un braccio dietro i ginocchi, la sua testa stava appoggiata di lato al mio braccio, senza forze, ma sveglia, sentivo il respiro e lievi gemiti
"Edward, ti prego"
"ci sono io, non ti preoccupare ci sono, io, ti aiuto io"-
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
Capitoli:
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Grazie ancora del vostro appoggio ragazzi non mi sembra vero, ancora una volta 23 persone hanno voluto omaggiarmi con un segno, e vi ringrazio con tutto il cuore. Ovviamente anche tutti gli altri che leggono solamente, se ancora la leggete in tanti forse proprio schifo non fa :P

ci vediamo giù dopo aver sentito che ha da dire Edward.







Pov Edward





Sono andato

completamente.

Partito per non so quale pianeta. Completamente cotto per quella che dovrebbe essere? La mia migliore amica? Mia SORELLA?

No lei era solo la mia Bella.

La desideravo, la sognavo e la pensavo ogni momento, ogni secondo...

Era incredibili come mi fosse entrata dentro dopo che avevo deciso di prendermi cura di lei, ha messo radici e non sono più riuscito a toglierla, anche se non è per niente quello che ho intenzione di fare.

Quelle poche ore che son trascorse fino alla nostra riconciliazione.

Dio avrei voluto scappare, perché se erano le distanze quelle che voleva per far vedere che lei riusciva a vivere e andare avanti a curarsi da sola, sarei dovuto partire per una meta lontana e riuscire a contrastare quel magnetismo che solo due poli opposti proiettano.

Quando mi è saltata a dosso, Dio che liberazione, come respirare di nuovo dopo un'immersione.

La mia piccola Bella, la mia principessa.

Come ha fatto una ragazzina tanto semplice, così ingenua e fragile e così tosta a darmi tanto alla testa?

E' così maledettamente perfetta che non se ne rende conto, e io non riesco più a non toccarla, baciarla, abbracciarla.

Oh la sua pelle, maledetto desiderio di voler testare la sua morbidezza, maledetto il suo nervosismo, io e le mie stupide idee dei massaggi, manca poco ci morivo tra le sue braccia, il profumo avvolgente del suo corpo, il suo calore, lei così piccola e arrendevole.

Solo la mia testa ragionava, e fortuna che almeno quella lo fa ancora, e diceva calma, vai piano! ricordati che con lei nulla è scontato, lei non sa nulla potresti spaventarla, ma ho continuato a lungo e egoisticamente con quei baci, e il gioco si stava rivoltando in maniera accesa.



I suoi fianchi che hanno raggiunto una piccola morbidezza erano così deliziosi, che anche durante una chiamata...dio che stupido, ho trovato intrigante stuzzicare Bella al telefono con i nostri genitori. Sono allo stremo di un depravato, non voglio apparirle come quei maniaci che l'hanno toccata, devo controll-

EDWARD”

Sono appena entrato in salotto, dopo che ero rimasto un po' sulla porta di cucina a osservarla da dietro mentre affaccendata cucinava, desiderando toccarla ancora.

Che ora mi trovo davanti Jasper

Ehi Jas sei tornato”

già te ne sei accorto!”il suo tono ha qualcosa di strano, è duro e fermo, non è però alto “cos'era quello?” mi chiede ancora

Quello cosa?”chiedo confuso

avanti quello che stava succedendo in cucina, sono entrato prima di quando tu non creda, e forse ho visto qualcosa che non dovevo vedere”

no, aspetta....non ho capito”

ma sei stupido? Vieni con me subito”vengo preso malamente per la maglia stretta a pugno dalla sua mano e trascinato su per le scale. Siamo a metà corridoio quando dalla porta della sua camera esce Alice entusiasta per il ritorno del suo fidanzato

Jasper sei torn-”

dopo Alice, adesso dobbiamo parlare” e continuando a tirare dritto infiliamo nella mia stanza, mentre Alice lo guarda sorpresa e curiosa.

Mi porta dentro e richiude la porta dietro, adesso sono io ad aspettare non ho capito bene di che sono incolpato. Per questo rimaniamo in silenzio.

Ebbene?” esordisce

non ho capito cosa tu abbia visto di tanto sconvolgente Jasper magari potresti illuminarmi”

Non fare il finto tonto tu e Bella allora che hai fatto?”

che ho fatto?”lo aveva sconvolto che stessi abbracciando Bella?

cosa hai fatto? che le hai fatto?”

Aspetta adesso sono io che penso tu abbia bevuto, io non ho fatto niente di che ci stavamo abbracciando e-”

Andiamo Edward quello non era un abbraccio non sono certo nato ieri, la stavi toccando, la stavi palpando oserei dire” era addirittura arrossito a quanto pare a Jasper non piaceva fare questi discorsi fuori dal lavoro “ e non voglio sapere dove sono andate a finire le tue mani, perché potresti trovarne una di meno”

che? Ma cosa...ma dico sei scemo io...non era una aaaah, Jasper secondo te avrei potuto toccarla. Oddio” dovevo riequilibrare i pensieri. Presi il volto tra le mani, sedendomi sul letto “Punto primo le stavo accarezzando i fianchi, si lo stavo facendo, si l'ho già fatto ma solo ieri sera. Non sto a spiegarti la tecnica perché credo tu ne sia a conoscenza, è una cosa che...alle donne...piace, insomma. Voglio...la fa stare bene, la rilassa e la...”eccita stavo per dire, ma forse non era la parola da dirgli in questo momento “tranquillizza, non le crea problemi non ha paura, altrimenti non avrei continuato, sai che non ho mai fatto nulla che potrebbe farle del male”

E per tranquillizzarla devi entrarle nella maglia?”

Oddio Jasper le mie mani erano sui fianchi, non sono salite e non sono scese dal bordo dei pantaloncini non vedo il problema”

ah non vedi il problema? E non ti è passato per la mente che magari potesse darle fastidio?”

si mi è passato decisamente per la testa per questo ci sono andato piano, non le sto mica saltando addosso, che credi mica sono un animale”

lo spero bene, e dimmi questo punto secondo?”

Ma che cazzo stava succedendo com'è che adesso mi devo difendere non ho fatto niente di male, cos'è questo terzo grado.

il punto secondo se mio caro fratellino lo vuoi star a sentire senza saltarmi addosso è che sono fottutamente innamorato di lei”

Realizzai solo dopo qualche attimo ciò che avevo pronunciato, comprendendo finalmente ciò che ancora non avevo ammesso neanche nella mia mente, tantomeno a voce alta. E beh in definitiva era del tutto vero, mi ero già innamorato, per quanto fossero state solo due volte ed entrambe tutto era scemato poco dopo ma era questa la verità.

Gli occhi di Jasper si erano spalancati a questa decisa dichiarazione, aveva smesso di accusarmi di non so cosa, anzi si era proprio azzittito.

Quindi adesso qual'è la sentenza? mi sono innamorato di lei non dovevo forse? Non lo so, sapevo che stava cambiando qualcosa e così è stato te l'avevo già detto, come ci sono arrivato? Non lo so non l'ho deciso ne tantomeno pianificato, so solo che non riesco più fare a meno della sua presenza. Lei mi accetta, accetta le mie carezze, le mie attenzioni, il mio affetto i miei baci-”

aspetta baci?”

non quei baci, non l'ho mai baciata sulle labbra, anche se sogno decisamente di farlo, ma non le sono saltato a dosso ti ho detto, ma la bacio, si può baciare in tanti modi no?” annuì con la testa “beh io lo faccio, sulla guancia, sul collo, dietro l'orecchio, sono intimi ma non sono espliciti come un bacio sulle labbra”

aspetta tu baci Bella sul collo e sull'orecchio?”

si”

lei non si è ritratta? non ha...”

ti ho detto che l'ho fatto con calma. Nonostante il desiderio, lei viene prima, ho aspettato la sua reazione, evidentemente se non avesse voluto, non mi avrebbe stretto a se ne sospirato, ne accarezzato i capelli, quindi ne deduco che le sia piaciuto, e quindi se ricambia le mie carezze, i miei baci, posso quindi sperare che ricambi qualcosa di più del solo affetto no?”

Lei prova qualcosa per te”

come? cosa? Te l'ha detto lei? avete parlato...”

no, l'ho sentita mentre parlava con Alice e Rose, insomma era in crisi per quella piccola lontananza e da come ne parlava nel panico ho capito che insomma non eri l'unico...che non era solo affetto”

scusa e allora tutta questa confusione per cosa?”

pensavo fossi andato un po' troppo oltre”

senti tanto vale che te lo dica, io ho intenzione di continuare, continuerò a toccarla, baciarla e proverò...voglio, vorrei poterla anche baciare sulle labbra, voglio stare davvero con lei guardarla negli occhi dirle che mi piace, abbracciarla, tenerla per mano come fanno tutti, come fate voi”

Edward non sei condizionato dalla situazione? cioè sei sempre stato l'unico single, poi arriva Bella e ti prendi cura di lei insomma...”

Jas non voglio lei perché è a portata di mano, voglio lei perché ci sto bene, mi piace è bella e ha...grinta, coraggio è una persona fantastica perfavore riesci a capirmi?”

Si Edward lo capisco, ma sii cauto e pensaci bene lei è appena entrata in famiglia, ha appena trovato una casa e se...so che è stupido detto proprio da me che sto con mia sorella. Ma se dovesse andar male non sarebbe una bella situazione e ci rimetterebbe più lei di te. Io ho avuto la fortuna di conoscere Alice per tanti anni prima di cedere e lei non aveva un passato come quello di Isabella, ne un evento tanto nero da superare, perfavore sii sicuro”

Annuii serio, era la mia priorità, ed ero sicuro di quello che provavo.

ok, mi fido di te ti conosco da tanto, e mi fido anche di lei. Ma le voglio bene, finalmente ho ritrovato quella che più di tutti è stata come una una famiglia prima di voi: curiosa, impicciona e sempre tra i piedi, e non la voglio perdere. Mi raccomando fai soffrire la mia sorellina e io faccio soffrire il tuo fratellino”

Risi a sentire proprio questa frase, anzi ridemmo in due, erano esattamente le stesse parole che gli avevo detto il giorno che mi disse si essere ricambiato da Alice e di voler stare insieme a lei, allusione compresa.



La serata era passata tranquilla, Bella ci raccontò tutto quello che aveva fatto, tanto che ero curioso di vedere questo magico palmarino che sembrava la sua salvezza.

Decidemmo di andare a letto abbastanza presto, visto che domattina tutti avevamo delle levatacce. Misi i pantaloni della tuta in fretta e aspettai Bella sul letto. Quando uscì dal bagno però mi riservò un'occhiata, stupita e non so per quale ragione, si bloccò un attimo sulla porta arrossendo.

Rimasi indeciso su questa sua reazione, l'avevo promesso a Jasper ma ancora prima a me stesso che non avrei mai voluto metterla in difficoltà. Che la mia presenza le creasse disagio?

Bella che c'è...vuoi che me ne torni nella mia stanza?”chiesi dopo alcuni momenti di immobilità e innaturale silenzio.

No, no non te ne andare” e in un attimo fu sul letto, seduta davanti a me sulle sua ginocchia e sembrava ancora una volta indecisa su qualcosa si mordeva un po' il labbro.

Forse era indecisa sul dover rispondere alle mie attenzioni? Non volevo che si sentisse in obbligo di far qualcosa, ne che la mia presenza la imbarazzasse adesso, volevo che tra noi continuasse ad essere tutto normale. Nonostante io stesso avendola qui davanti con quella smorfia carina in volto, faccia fatica a trattenermi da avvicinarla in modo non adatto, volevo continuare a starle sempre accanto, volevo essere una costante della sua vita, non solo come...come ciò che volevo diventare, l'uomo della sua vita ma continuare ad essere anche il suo migliore amico.

Per fare questo in ogni caso avrei dovuto calmarmi o le sarei saltato addosso e le avrei morso quella guance rosse come mele e l'avrei baciata senza limitarmi al collo.

di-distenditi meglio”le dissi indicando la sua postura “allunga le gambe, non hai male? Alice dice sempre che ha mal di gambe dopo una giornata a lavoro, e tu devi stare in piedi molto più di lei dico bene?”

si beh, mai io porto le scarpe da ginnastica, Alice porta i tacchi, quelli fanno male anche se rimani tutto il giorno seduta, almeno nelle mie poche esperienza” però fece come le avevo detto e allungò le gambe avanti. Istintivamente le afferrai le caviglie e me le avvicinai, a Bella scappò un urletto rimproverandomi, ma stava sorridendo.

Allora tutto bene? domani mattina altra sveglia, anzi prendi il mio cellulare e metti una sveglia unica che anche io devo alzarmi presto”

Mentre dissi queste parole, presi a muovere le mani sulle sue caviglie, muovevo a circolo i pollici, poi presi a massaggiarle tutto il collo del piede.

Quindi posso...devo, mettere una sveglia unica?”chiese balbettando, guardando alternativamente me e le mie mani sulle sue caviglie. Credo che le piacesse, e anche a me piaceva un sacco. Le sue gambe erano magre ma la pelle era morbida e delicata, i pomeriggi in giardino di questa assolata estate l'avevano resa color caffellatte leggermente ambrato ma non troppo grazie alle protezioni solari, come noi Bella aveva una pelle molto chiara e ci riempivamo di creme per evitare dolori post sole.

si, certo e rimetti la suoneria mi raccomando, come hai fatto a sentirla stamani? non mi sarei mai accorto di una vibrazione”

tu dormi troppo profondamente, ma io no, mi basta poco, per esempio mi basta che russi...”

ehi io non russo!”

si che russi, ogni tanto ti sento”

non è vero sei bugiarda!”

non è vero!”disse lei indignata stavolta

si, anche tu russi allora”

potrebbe anche esserci un carro armato e tu non lo sentiresti, come fai a dire che russo? invece io no e ti sento”

non ci credo comunque”

ti registrerò, anzi ti farò un filmato”

dispettosa”

presuntuoso”

Bella?”

cosa?”

davvero ti sveglio russando?”

Qualche volta, poco, non russi così tanto, ma lo sai io sento tutto”

Aspetta com'è che mi trovavo così vicino a lei? riesco a vedere le sue iridi da vicino, ma quando sono arrivato qui? quant'è che il suo corpo è così vicino da sentirne il profumo del bagnoschiuma?

s-scusa” dico senza staccare gli occhi da lei, il suo sguardo fisso come il mio non smuove un muscolo, anche lei deve rendersi conto della situazione. Devo finire la frase, vorrei dirle scusa per averla svegliata, ma non riesco a continuare, così sembra...scusa perché ti sto fissando, scusa perché non so come le mie mani hanno solcato le tue lunghe gambe e adesso si trovano da sole a vagare tra il ginocchio e le morbide forme delle cosce. Blocco il mio movimento mentre registro questo dato. Cosa ho fatto? È spaventata? È preoccupata? No è sempre bellissima e se la fisso ancora un po' dovrò aggiungere un... scusa per averti baciata!

Devo staccarmi, devo allontanarmi, devo...ma non ci riesco, voglio stare qui, non muovermi per tutta la notte e continuare a perdermi nella sua pelle...che non devo palpare, devo resistere ai suoi occhi magnetici e alle sue labbra, da quando sono così belle? sono rosse? perché sono così rosse, se l'è morse ancora? che mi sono perso?

Basta Edward! Riprenditi, cerca di fare il maturo della situazione e riprendi il controllo, non tremare, non fremere e sbroglia la situazione.

Sospiro forte, mentre cerco di allungarmi alla sua fronte e baciarla, mi ci soffermo forse troppo a lungo, ma almeno riesco a recuperare un briciolo di lucidità senza i suoi occhi davanti.

Mentre mi rialzò sto attento a non sfiorare le sue gambe che lunghe corrono accanto ai miei fianchi e scendo sul mio lettino, entrando sotto il lenzuolo e la copertina.

Quando rivolgo il mio sguardo nuovamente alla ragazza, la trovo ancora immobile dove l'ho lasciata, stringe però le labbra e gli occhi...che hanno?sono lucidi? Sta per piangere?

Bella?”mi rialzo subito a sedere “Bella che è successo stai bene?”

cazzo ho combinato? mi chiedo spaventato, non sta piangendo ma cosa...

niente”mormora con una vocina leggera, si muove finalmente, e si avvia subito sotto le sue coperte “è come dicevi tu...io sono solo stanca”

ma la sua voce, gli occhi, non riesco a crederle.

Bella è per qualcosa che ho fatto io? È colpa mia ti prego dimmelo” l'ho spaventata lo sapevo

no va tutto bene?”

ti ho fatto del male ti ha dato fas-”

no! Tu sei...è...tutto bene Edward non hai fatto nulla di male”

non resisto un attimo di più, mi sbroglio dal lenzuolo esco e mi butto sul suo letto davanti a lei e al suo volto

principessa ti prego!”

va tutto bene Edward davvero”

puoi dirmelo, anzi devi! Ho fatto qualcosa? Io voglio solo...”coccolarti, baciarti, accarezzarti “saperti stare bene, non voglio ferirti...se...se oso troppo”

no tu sei perfetto, sei molto dolce e io, io si mi piace, davvero principe è tutto perfetto” sorride di sbieco e arrossisce, è di nuovo serena e sembra sincera. Allora ho letto bene le sue reazioni, le piacciono le mie coccole, sarà orgoglio maschile ma mi sento decisamente compiaciuto. L'espressione che prima non ho capito è andata via, al suo posto due occhi luccicanti che timidi non mi guardano, la voglia di stringerla è così forte che, anche se propriamente autodistruttiva e abbastanza omicida come piano, soprattutto per il mio lato uomo, non posso fare a meno di spostare il lenzuolo e infilarmi li con lei per abbracciarla.

Quante volte ci siamo abbracciati? Tante volte eppure entrambi abbiamo un attimo di incertezza all'inizio. Poi le lascio un pizzicotto sul fianco, lei si divincola un po' e ride, dopo di che poggia la testa sul mio petto, è lì che l'ho sempre voluta e adesso me ne rendo conto.



Stanotte credo di averla sognata, non ricordo ma credo anche che non sia la prima volta, ultimamente mi sveglio sempre con la sensazione di esser stato sempre accanto a lei, questa volta però non era una sensazione lei è distesa su di me, e al suono della sveglia del cellulare, sento un peso, la sua testa, allontanarsi da me, esattamente come ci eravamo addormentati.

Buongiorno”mi dice sedendosi

buon-uhhhaaaa-giorno” che pessimo ci ho infilato nel mezzo uno sbadiglio, ma lei ride e mi fa piacere

Beh io vado in bagno, scalda una brioche anche a me” e si defila, io sorrido come un'ebete alla porta prima di riprendermi e andare nel mio bagno. Come sempre posso indossare qualcosa di pratico, jeans e maglietta, mi cambierò una volta laggiù con la divisa.

buongiorno a tutti”

Ehi quant'è che non facevamo colazione tutti insieme?” chiede Jasper, che ridacchia al mio ennesimo sbadiglio

dalla scorsa settimana amore”

cosa?”chiede perplesso, lascio stare quei due e preparo le mie due colazioni, mentre aspetto che la brioche si scaldi preparo due toast con la nutella, un bicchiere d'acqua che so che lei beve sempre e verso un po' di latte nel caffè, io lo prendo nero stamani, ho proprio sonno, mentre a lei il caffè solo non piace.

hai fame è stamani?”mi chiede sempre mio fratello, io sorrido mentre prendo i cornetti caldi e proprio in quel momento Bella fa il suo ingresso, sembriamo cronometrati.

Entra tutta pimpante, baldanzosa e bellissima come sempre.

Mi sorride contenta, si siede accanto a me, io allungo il piatto con cornetti e toast nel mezzo a noi e le sposto il bicchiere d'acqua, lei emette un mugolio d'approvazione e mi lascia un bacio di sfuggita sulla guancia prima di bere e afferrare il cornetto. So di avere nuovamente un sorriso ebete e felice in questo momento, e la mia soddisfazione aumenta quando uno stupito Jasper avanti a me esclama un

Ah”come a comprendere tutto quel cibo nel piatto, fortuna che Alice non se n'è accorta, avrebbe avuta a che ridire sul suo ragazzo e le sue mancate attenzioni.



Divoriamo tutto voracemente, e riusciamo come sempre a macchiarci fino alle orecchie di nutella. Mentre sciacquo le tazze Alice intima:

Bella siamo in ritardo avanti”

eccomi, eccomi” dice lei andando verso la porta per poi tornare indietro e prendere la borsetta lasciata sulla spalliera della sedia.

Hei! Non si saluta nemmeno” le dico facendo finta di essere arrabbiato

Alice sulla porta sembra stufa di aspettare e controlla nuovamente l'orologio, mentre Jasper diniega con la testa. Bella per l'ennesima volta torna indietro e affretta un bacetto come prima, sfiorandomi appena, così appena mi sfugge per tornare alla porta l'afferro per i fianchi da dietro e la riporto indietro

Ehi che era questo principessa?”e le faccio il solletico, lei ovviamente ride e si divincola, girandosi davanti e afferrando un mio braccio al polso per fermarlo, insceniamo una piccola lotta finché non mi fermo, e lei mi guarda in volto, sorride ancora, è tranquilla è il volto della serenità. Per questo non mi aspetto nulla.

Fino a quando -oh merda!!- sarebbe l'espressione giusta...

Invece sono lì con l'espressione sbarrata, e non sono l'unico due esatte fotocopie sono nello sguardo dei miei fratelli, Alice ha la bocca spalancata fin quando non viene rapita da Bella che fugge dalla cucina.

Cazzo” si lascia scappare Jasper, e lui non è uno che sbocca spesso, ma gli do ragione.

Un attimo fa Bella si è alzata un pochino sulle punte, e mi ha baciato, anzi il termine esatto sarebbe succhiato il mento proprio sotto le labbra.

Per un attimo l'ho pensato che l'avrebbe fatto, che sarebbe arrivata fino alle labbra, ma si è fermata prima e ha lasciato questo profondo bacio sul mento.

Chi glielo ha insegnato?



Arrivo a lavoro che ancora sto rimuginando sulla cosa, cosa voleva dire? Era una dimostrazione, un gioco, una sfida...magari era un segnale, Bella vuole mandarmi segnali di cosa? che posso andare avanti? che posso fare qualche passo in più, che posso baciarla sulla labbra?

Dio ieri sera quanto ci son andato vicino! se ci ripenso ho ancora fame di quelle labbra..



Buongiorno eh, cazzo Cullen che avevi in testa per voler fare questo turno, avevamo proprio le ore nel mezzo potevamo dormire fino a tardi”

buongiorno anche a te Black, avevo le mie ragioni”

si vabbè, ma guarda che quando lavori tu mi devo sbloccare anche io, quindi guardiamo di cambiare fuso” eccolo che rompe, avevo avuto un risveglio fantastico, una partenza ancora migliore arriva lui e mi distrugge l'umore

Senti Black io faccio come mi pare, se qualcosa non ti va bene, vai dal capo e cambi compagno, altrimenti ti metti sotto e domani ti laurei, ah già ma tu non te ne frega nulla di laurearti tanto con papà si ottiene tutto. Bene ma ti avverto che io non cambio gli orari per tuo padre, quindi se vuoi lavorare ti becchi la mattina, PERCHÉ TANTO FACCIO SEMPRE TUTTO IO, VISTO CHE TU NON MUOVI MAI IL CULO” ecco come rovinare una potenziale giornata fantastica.

In compenso dopo la mia uscita non ha più fiatato, è offeso anche perché non eravamo certo soli quando l'ho detto, ma non ha grandi amici qua, qui è tutta gente che si impegna, anche quel coglione di Mike che fa tanto lo stupido e soffre di mal di lavoro, quando è di turno da il massimo, e neanche lui va d'accordo con Black.

La giornata è andata abbastanza storta, due casi difficili con il mio umore compromesso e quell'imbranato che non riusciva a trovare gli strumenti.

Mi ci sono arrabbiato di nuovo e lui ha messo un broccio da bambino offeso, di sicuro non mi scuserò è lui che ha sistemato la roba e lui sapeva dove stava.

Siamo anche stati ad aspettare e abbiamo perso parte della pausa e non sono neanche potuto andare dieci minuti a trovare le ragazze.

Quando esco di qui quasi scappo.

Arrivato a casa mi getto sul divano.

Gli occhi di quell'uomo inspiegabilmente mi tornando in mente.

Di solito riesco a separarli, casa da una parte lavoro dall'altra. Quando si è a casa non si ripensa al lavoro soprattutto alle cose brutte che immancabilmente vedo nel mio lavoro. Ma oggi i pensieri girano a vortice e nonostante tutto gli occhi di quell'uomo tornano ad affacciarsi.

Perdere la compagna di una vita, in quel piccolo uomo dal viso grinzoso, gli occhi stanchi e la pelle piena di macchie, ha lasciato un tale vuoto. Quando mi ha guardato in volto e ha capito che era successo, che se n'era andata, era come vedere qualcosa andarsene anche dentro di lui, nei suoi occhi chiari all'improvviso persi, umidi. Ha cominciato a borbottare qualcosa che non ho capito mentre piangeva piano tenendole sempre la mano, e una volta che siamo arrivati e ho dovuto staccarli, il malore, il leggero mancamento di lui. Come possono essere legate due vite, è quasi impossibile che possano dividersi. Ho paura adesso, ho paura che lui voglia raggiungerla, che la sua anima non possa più stare a lungo senza l'altra.



Mi spavento quando sento all'improvviso un peso sopra di me sulla schiena, e mi volto di scatto.

Ma riconosco il leggero ridacchiare e la voce mi dice

Ciao! Stavi dormendo? non ci hai neanche sentite entrare, ehi che c'è?”

n-non stavo dormendo”la mia voce esce strana

Edward che stavi...che è successo, ma stai piangendo?” neanche mi ero accorto di essermi commosso con la faccia immersa nel cuscino e solo Bella che mi volta tirandomi, e sedendosi accanto a me sul divano me lo fa notare. Subito noto il suo sguardo preoccupato, e mentre mi stendo di lato, e faccio per alzarmi a sedere, lei sue mani mi circondano il viso.

Edward è successo qualcosa, perché stai piangendo, stai bene?”

tranquilla principessa, oggi è stata una giornata un po' no, Black mi ha fatto incazzare di prima mattina, mi son giocato mezza pausa per un problema e stasera ho avuto un...un caso un po'...un signore molto anziano ha perso sua moglie e mi ha...erano, io...ehm ehm, ecco è stato un momento difficile quando ho dovuto dividerli, il signore era spaventato e ha avuto anche un mancamento, insomma sono rimasta un po' così, ma non è nulla, sto bene non-” non finisco la frase che sono stretto al corpo di lei, il suo collo è qui sotto di me, le sue mani mi accarezzano la nuca fino al collo, mi aggrappo a lei e aumentiamo la stretta.

Come un rimedio a tutti i mali, mi sento meglio.

Per una volta sarà lei a occupasi di me, d'altronde non si fa così nelle coppie ci si aiuta a vicenda.













Ok sono sadica, ma stavo per piangere da sola mentre pensavo a quell'uomo e la sua compagna. Fanno tanta tenerezza e commozione, ammirazioni queste vecchie coppie che hanno condiviso tutto per tutta la vita, gioie, dolori che non si son arresi al primo litigio, al primo sgarro, alle guerre, alle carestie, alle rivolte.

Momento malinconico scusate...

Beh lo aspettavate? Anche io lo aspettavo e potrei dire che Edward è già andato, perso nel paese dell'amore.

Contente?soddisfatte? Ditemelo voi...io LO SPERO!







   
 
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