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Autore: Fifteen    05/07/2011    3 recensioni
E se i genitori di Hermione, dopo il quarto libro la mandassero all'accademia tedesca di Gerlenter? Troppo spaventati dalla guerra magica che infuria, i Wonderwolf decidono di fuggire. Dopo la fine della guerra magica, in cui Voldemort è stato sconfitto, Hermione Jane Alexia Wonderwolf fa ritorno ad Hogwarts.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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                                         4. The tears that I need to cry.





Mi sveglio verso le undici, lo sto ancora abbracciando.
E' così bello, Dio, sembra un angelo.
Questa notte è stata fantastica, anzi dire fantastica è sminuirla.
Era tanto che non mi lasciavo andare, da quando ho conosciuto lui.
Dorme beato accanto a me, con la bocca un po' dischiusa. Sembra un bambino.
Un bambino delicato. Così fragile che il minimo tocco potrebbe spezzarlo.
Mi decido ad alzarmi, e con un movimento gentile sposto il suo braccio che mi circonda la vita.
Gli do un bacio a stampo, dolcemente, mentre un'amara consapevolezza s'insinua nella mia mente.
E' l'ultima. Per lui, che troverà altre ragazze. Per me, che non sono un giocattolo.
Decido di lasciargli un bigliettino. Mi hanno parlato della fama che ha, dopo una o due botte scaccia le ragazze malamente.
Scrivo poche righe, mentre una lacrima solitaria scende lungo la mia guancia.

'' Draco, sono andata via. Grazie per la serata, ma tranquillo, in queste poche righe non troverai una dichiarazione d'amore. Io non sono come tutte quelle altre ragazze. Spero che ciò non incida sul nostro attuale rapporto, Herm. ''

Un'altra lacrima scende, mentre chiudo la porta guardandolo un'ultima volta.
Non posso permettergli di mangiarmi il cuore, me l'ero ripromesso, non mi sarei più innamorata.
E mai più lo farò. I ragazzi sono solo sesso, ma allora perché chiuderla qui fa così male.
Io mi sono già innamorata di lui. E' palese.
Ma devo dimenticarlo.
E niente è impossibile per una Wonderwolf.


***


Mi sveglio verso mezzogiorno, e il gelo s'impossessa di me.
L'altra parte del letto è vuota. Lei se n'è andata.
Improvvisamente mi sento... triste.
Poi, vedo che c'è un bigliettino sul cuscino, un bigliettino che ha il suo profumo.
Rose.
A dir poco paradisiaco.
Ciò che c'è scritto tuttavia, mi fa restare di sasso.

''Draco, sono andata via..''
Me ne sono accorto.
''Grazie per la serata..''
Grazie a te, davvero.
''Ma tranquillo, in queste poche righe non troverai una dichiarazione d'amore..''
Non mi dispiacerebbe visto che sono totalmente cotto.
''Io non sono come tutte quelle altre ragazze..''
Quali ragazze?! Dopo la sera che ho conosciuto lei, non ce ne sono state altre. Mah.
''Spero che ciò non incida sul nostro rapporto attuale..''
Farò il possibile, per mantenere tutti i contatti possibili con te piccola. Prima o poi capirai che siamo fatti per stare insieme.
Cazzo, mi sto innamorando? Cretino che sono, io sono già innamorato.
''..Herm.''
Ehi, cos'è la lacrima che scorre sulla mia guancia?


***

Sono finalmente arrivata in camera mia.
Mi chiudo alle spalle la porta e mi ci accascio contro.
Mi abbraccio le ginocchia, poggio la testa e serro gli occhi.
E vedo il suo volto.
In ogni minimo, perfetto dettaglio.
Lo rimiro, e un sorriso nasce spontaneo sulle mie labbra.
E' così, perfetto. No, questo termine non va bene.
Beh, non c'è termine per descriverlo. E' semplicemente la quintessenza dell'amore, per me.
Se dovessi trovarmi davanti dell'Amortentia, sono sicura che sentirei semplice l'odore di lui.
Salto il pranzo, resto sul mio letto sdraiata al contrario, con la testa appoggiata sul cuscino.
Non riesco a piangere, non mi è così facile. Non piango da tanto, tanto tempo.
Sento bussare e mi irrigidisco, minacciosa sibilo un: 'Chi è?'.
<< Siamo Ginny e Pansy, perché non eri a pranzo? >> dice una vocetta squillante, probabilmente quella di Pansy.
<< Non ho molta fame, anzi sto proprio di merda. Malditesta tremendo, lasciatemi riposare. >> rispondo, mordendomi un labbro. Non mi piace mentire alle mie amiche.
<< Va bene, ci vediamo a cena Herm. >> rispondono in coro.
Ecco, brave andate via.
Voglio stare qui, con le lacrime che ho bisogno di piangere.


***

Mi butto sotto la doccia, voglio togliere il suo tocco da me.
Non sopporto il pensiero di non tenerla più tra le braccia.
Chiudo gli occhi, e il suo volto si delinea nitido nella mia mente.
Le labbra perfette, piene e rosee.
Il naso leggermente all'insù, delicato quando lo poggiava sull'incavo del mio collo.
E gli occhi. Occhi d'oro, grandi e contornati da lunghe ciglia.
Occhi profondi, dallo sguardo caldo e invitante.
Occhi d'oro, l'opposto dei miei.
La sua immagine mi fa venire una gran rabbia e tiro un pugno sulle mattonelle, non dovrei stare così.
Non per una semplice ragazza.
Ma ecco il punto, lei non è una ragazza qualunque.
E' la ragazza più bella, intelligente, furba, simpatica e deliziosa che abbia mai incontrato.
E mi ha stregato.
E' l'ottava meraviglia del mondo.
Mi attardo nel vestirmi, non ho fame.
Non ho voglia di vestirmi, ma solo di restare un po' a letto e soffocare tutto con tante ore di sonno.
Ma Blaise non me lo permetterebbe, non mi farebbe restare qui con le lacrime che ho bisogno di piangere.
  
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