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Autore: Acclaim    05/07/2011    3 recensioni
Finalmente era arrivato il momento, erano dodici anni che non aspettava altro, rivedere il suo migliore amico. Ma quel giorno non si scambiarono un semplice abbraccio, e nella follia di quello che sembrava un grande amore capì che il suo cuore apparteneva a qualcun altro.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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‘Ehy ragazzi’ qualcuno stava entrando nel bar ma Vic non ci fece troppo peso.
 
‘Ciao Zack, ciao Brian’ Jimmy li aveva salutati con un cinque.
 
Vic si girò preoccupata, finalmente avrebbe visto dal vivo colui che le aveva messo quei dubbi fino a  poco tempo prima.
                                                              
‘E questa signorina? E’ la fiamma di Jimmy?’ Brian stava andando verso di lei, aveva ragione: era bellissimo. I capelli neri sparati, gli occhi marroni, un naso perfetto e quella bocca sottile che le era sempre piaciuta. Non c’era una foto che le avesse mandato Jimmy dove il Gates era venuto male, era sempre stato bellissimo.
 
Vic gli strinse la mano ‘Piacere Vic, la fiamma di Jimmy’ disse imitando la voce di Brian.
 
‘Cazzo amico te la sei scelta bene’ disse Zacky.
 
‘Ah, piacere Zack, sono Vic’
 
‘L’avevo intuito ‘ si strinsero la mano e dall’altra parte del bar uscì Johnny.
 
‘Ehy, a me nessuno mi caga?’
 
‘Non ti si vede, sei basso’ disse Brian ridendo.
 
‘Vic’ gli porse la mano. ‘Johnny’ e lui gliela strinse.
 
‘Bene bene, quindi Jimmy se non ti dispiace la signorina me la prendo io eh’ Brian le mise il braccio intorno al collo e Vic stava per scoppiare. ‘Sì, prendimi’ voleva dire, ma non poteva.
 
‘Ehm, Gates non ti conviene molto, oggi Sullivan è un po’ alterato’ disse Matt.
 
‘Oh, oh mi perdoni ma che hai fatto?’
 
‘NIENTE ok? Devo andare a registrare, Vic andiamo?’ chiese Jim.
 
‘Dai Jim lasciala qua, lascia che si diverta un po’ qui con noi’ lo supplicò Brian.
 
‘Vic?’
 
‘Sì Jimmy, preferirei stare qui a farmi due risate’ disse lei.
 
‘Ok, ci vediamo dopo allora’ disse James per nulla frustrato.
 
Gli altri lo salutarono e Zacky iniziò a parlare con Vic di una festa ‘Ti andrebbe stasera di venire alla festa a casa Sanders? Val vuole conoscerti e pensa che non ci sia un modo migliore di un gran bel party’
 
‘Sì dai vieni, ci farebbe piacere’ Brian le fece l’occhiolino.
 
Vic non poteva dire di no, non proprio a lui,
 
‘Sì certo, ci sarò’
 
Restarono al bar a parlare per tre ore, ormai erano le otto, e tutti aspettavano Jimmy. Passò qualche minuto e…
 
‘Eccomi qua, cazzo la mia batteria è fantastica!’
 
‘Oh, lo capisci ora? E’ talmente bella che non la meriti’ disse Zacky.
 
Tutti si misero a ridere compresa Vic.
 
‘Oh Jim Zack mi ha chiesto se stasera andiamo a una festa di Val per farmi…diciamo gli onori di casa, e ho intenzione di andarci…vieni?’
 
‘Certo che vengo, la mia piccola ha bisogno di me’
 
‘Non necessariamente, caro James’ disse Brian.
 
Jimmy gli lanciò un’occhiataccia e Vic si sentì in mezzo. In mezzo a due magnifiche persone. In mezzo a un amore che alla fine non sapeva neanche se fosse vero quello che provava per Jim, forse era solo amicizia una grande, grandissima amicizia. Forse si era lanciata in questo mondo solo perché Jimmy le mancava terribilmente. Una cosa era certa: non amava Brian. Lo desiderava, lo desiderava con ogni fibra del suo corpo, in cuor suo sapeva che non avrebbe resistito più di tanto.
 
‘Ehy piccola che hai?’ le chiese Jim.
 
‘No, non ho niente, torniamo a casa a prepararci, a dopo ragazzi’ Vic li salutò, anche se il saluto era per una persona in particolare.
 
Jimmy e Vic tornarono a casa e lui volle subito fare l’amore.
 
‘No Jimmy, abbiamo una vita davanti, possiamo farlo quando vogliamo. Ma oggi no, anzi meglio, ora no: ci dobbiamo preparare per la festa e non posso arrivare in ritardo proprio io che sono, diciamo…la festeggiata. Dopo la festa ci diamo alla pazza gioia ok?’
 
Lui la baciò ‘Ok piccola, scusami’ lei gli strinse la mano e lo abbracciò, si sentiva una merda.
 
Lei si mise un vestito nero super mega attillato, anche se non voleva ammetterlo, voleva sembrare sexy agli occhi di Brian, lo desiderava come non aveva mai fatto in vita sua.
 
 
Erano le dieci di sera e Jimmy e Vic erano pronti per andare alla festa.
 
‘Le chiavi Jim?’
 
‘Le chiavi? La casa di Matt e Val è a 50 metri dalla nostra’
 
‘Meglio così allora’ uscirono dalla porta e in due minuti si ritrovarono a suonare il campanello di casa Sanders.
 
Aprì Val ‘O MIO DIO, sei tu, la superstar! Tu dovevi sentire Jimmy, da quando lo conosco non ha mai smesso di parlarmi di te, ormai so tutta la tua vita a memoria!’
 
‘Oh beh, piacere anche a te, signorina Sanders’ loro due risero e Jimmy entrò dentro salutando tutti quelli che vedeva.
 
‘Ehy, piccola Sullivan, ci si rivede eh?’ Brian le fece l’occhiolino e le diede un bacio sulla guancia ‘Avanti, vieni dentro che beviamo qualcosa’
 
Vic si convinse che avrebbe dovuto passare tutta la sera con Brian visto che Jimmy era talmente ubriaco da non capire neanche dove fosse.
 
‘Vic, stasera Jimmy viene a dormire da me, voglio tenerlo sotto controllo di persona, penso che oggi non mi ubriacherò’ disse Zacky, che subito dopo si buttò su una bottiglia di vodka alla menta.
 
‘E io? Non voglio dormire da sola!’
 
‘Vieni da me’ disse Brian.
 
Il cuore di Vic si fermò per un secondo, sarebbe successo qualcosa, lo sapeva.
 
‘Avanti vieni da me e inizia a bere qualcosa, sei libera di darti alla pazza gioia, sarò il tuo bodyguard per una sera’
 
Vic si convinse e passò da uno, a due, a tre, a quattro, e sempre di più mix di cocktail che sicuramente le avrebbero fatto vomitare l’anima come minimo.
 
Quando Brian vide che la situazione stava degenerando la portò a casa in braccio, erano solo 100 metri. Per fortuna Jimmy non si accorse di niente e andò con Zacky tranquillamente: in caso contrario sarebbe successo il finimondo.
 
Brian aprì la porta di casa, ma all’abito nero e sexy di Vic non seppe resistere, come non seppe resistere ai suoi occhi azzurri, ai suoi capelli castani e alla sua bocca. La buttò sul letto e iniziò a svestirla e lei lo assecondò, un po’ perché era ubriaca e un po’ perché lo desiderava, lo voleva troppo.
 
Lei gli mise le mani nei capelli e lo baciò, lui le sposto i capelli e la guardò intensamente negli occhi ‘Lo sai che stiamo facendo una cazzata vero?’ le chiese ‘Certo che lo so, ma a me va benissimo così’ si misero a ridere e quella notte divenne la più bella della vita di Vic, e forse anche di quella di Brian.
 
Il mattino Vic si sveglio accanto a lui, le ci volle un po’ per ricordare ciò che era successo quella notte, poi capì…
 
‘Cazzo cazzo cazzo!!’ Vic iniziò a vestirsi frettolosamente.
 
Brian si svegliò ‘Ehy che hai?’ le chiese.
 
‘Che ho? Ho spudoratamente tradito Jimmy con il suo migliore amico, ecco che ho, ora vado a casa, sperando che lui sia ancora da Zack’
 
‘Oh, sì ok hai ragione, ci vediamo dopo’ le diede un bacio sulle labbra e lei lo salutò uscendo dalla porta.
 
Vic corse verso casa di Jimmy notando con sollievo che dentro non c’era nessuno.
 
Sì mise una t-shirt e un paio di jeans appena in tempo per il ritorno di Jimmy.
 
‘Ehy piccola’ le disse. Lei si sentì veramente una merda, uno schifo.
 
‘Ehy Jim, grazie per avermi lasciata da sola ieri, sono dovuta stare qui da sola tutta la notte’
 
‘Non è colpa mia, Zack voleva evitare qualsiasi genere di pericolo e ha voluto tenermi sotto controllo’ cercò di giustificarsi.
 
Lei lo baciò ‘Tranquillo’
 
‘Bene, ora possiamo darci alla pazza gioia o no?’
 
‘No Jimmy, non sto bene, anche io ieri ero in forma diciamo, e…devo vomitare!’
 
Vic corse in bagno e iniziò a rimettere, ma intanto le venne anche da piangere pensando a ciò che aveva fatto quella notte. Aveva tradito lui, l’uomo della sua vita.
 
Dopo tutto quel trambusto si mise a letto, le era venuta anche la febbre a 39. Le squillò il telefono e per fortuna in quel momento Jimmy non era in casa, era andato a comprarle i muffin che le piacevano tanto.
 
‘Pronto?’
 
‘Ehy, sono Brian, come va?’
 
‘A parte i sensi di colpa che mi stanno divorando l’anima, la febbre e il vomito bene tu?’
 
‘Oh, a parte i sensi di colpa che mi stanno divorando l’anima, molto bene’
 
‘Brian, ho capito che io Jimmy non lo amo, gli voglio un gran bene, ma non lo amo come credevo’ Vic era in lacrime, si sentiva in colpa ma era vero.
 
‘La causa sono io vero?’
 
‘No, veramente tu hai solo confermato ciò che sospettavo da tempo’
 
‘Io mi sento una merda, non hai idea di quanto stia male’
 
‘Brian, dobbiamo dirglielo’
 
‘Ma sei pazza? Mi ucciderà e la band andrà a farsi fottere’
 
‘Oh Brian Jimmy sta arrivando, ci sentiamo dopo ciao’
 
‘Amore ecco i muffin’ disse lui.
 
‘Grazie’ iniziò a mangiare, Jimmy tentò di baciarla ma lei si scansò, notò che c’era qualcosa di strano.
 
‘Mi dici che hai per favore?’
 
‘Lo sai, sto male e non mi va’ sapeva benissimo che non era quello il motivo, ma non era il momento giusto per dirglielo.
 
‘Va bene’ Jimmy si vestì e andò verso la porta.
 
‘Dove vai?’ gli chiese lei.
 
‘Da Johnny, immagino che tu non voglia venire visto che stai così male’
 
‘No infatti, ciao Jim’ gli rispose.
 
‘Ciao piccola’ e le diede un bacio sulle labbra.
 
Quando fu sicura che Jimmy non la sentisse, chiamò Brian.
 
‘Per quanto sia sbagliato, non voglio che ciò che è iniziato stanotte finisca’ avevano bisogno di chiarirsi, lo sapevano entrambi.
 
‘Arrivo’ disse Brian dall’altro capo del telefono.
 
Vic lo aspettava impaziente quando finalmente il campanello suonò. Andò ad aprire e il Gates si buttò su di lei.
‘Brian Elwin Haner Jr con calma’
 
‘NO’
 
E iniziarono a baciarsi proprio come quella notte, iniziarono a svestirsi, a coccolarsi, finché non sentirono il rumore della chiave che gira nella serratura della porta di casa.
 
‘Jimmy!’ urlò Vic.
 
‘O merda’ disse spaventato Brian.
 
‘Nasconditi sotto il letto e muoviti!’ le ordinò lei, che subito dopo si vestì e andò in soggiorno fingendo che non fosse successo niente.
 
‘Ehy Vic, da Johnny ci sono tutti…beh tranne Brian, chissà che ha quel ragazzo, sta sempre sulle sue…Comunque hanno chiesto di vederti e ti sono venuto a chiamare’ disse Jimmy euforico.
 
‘Ah, ah sì? Beh andiamo allora!’ Prese la borsetta e insieme uscirono dalla porta.
 
Quando se ne furono andati il chitarrista andò a vedere se la porta era chiusa: certo, cosa poteva aspettarsi, Jimmy la chiudeva sempre.
 
Così optò per uscire dalla finestra, e quando finalmente fu fuori da quella casa si sentì uno schifo, di nuovo.
 
Ma la amava ormai. 





Avete visto come sono stata brava? Ho aggiornato subito! Ebbene sì oggi sono a casa tutto il giorno e non avendo niente di meglio da fare mi metto a scrivere :D
Ci tengo a precisare che in questo racconto Michelle diBenedetto non esisterà, per quanto mi piacca la coppia Mich-Syn non posso inserirla altrimenti la storia non andrebbe avanti.
Come al solito ringrazio chiunque lasci una recensione e spero che la mia storia continui a piacervi.
Ps: un grazie speciale a LyssaVee che ha sempre delle buone parole per questa fanfiction.
Un bacio a tutti :D
Acclaim.

  
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