5. Seat



Mi decido a tirarmi su, piango attaccata a questa porta da ben quattro ore.
O meglio, singhiozzo.
Perché lacrime ne ho viste poche, pochissime.
Lente e perfide, traditrici dei sentimenti che ho deciso di rilegare in profondità nel mio cuore.
Se mi vedesse mia madre così. Ridotta in questo stato pietoso.
Io sono bella, intelligente, scaltra. Sono una Wonderwolf, per Salazar!
Mi alzo lentamente e mi dirigo verso il bagno.
Riempo la vascam e accendo tante piccole candele profumate.
Vaniglia, la mia fragranza preferita.
Resto immersa nell'acqua calda per circa mezz'ora, poi mi alzo, mi asciugo alla bell'e meglio e con un asciugamano legato intorno al corpo, vado in camera a vestirmi.
Stasera ho voglia di sentirmi bella, guardata, desiderata. Quindi, devo scegliere accuratamente gli abiti da indossare.
Scelgo un completino intimo di semplicissimo pizzo nero, che fa risaltare il mio pallore naturale.
Opto per un maglioncino aderente verde e argento, dei jeans scuri e stretti e delle all-star nere.
Lascio i capelli sciolti, in modo che seguano i movimenti dei miei fianchi.
Amo la regola per la quale la Domenica non dobbiamo rispettare il rigido codice d'abbigliamento della scuola.
Mi trucco leggermente, con della matita e del lucidalabbra alla fragola.
Mi rimiro alcuni secondi nello specchio, poi stampo sul mio viso un sorriso lieve.
Busso alla porta della camera di Blaise, per chiedergli se è pronto per la cena. Lo trovo davanti allo specchio, che confronta due camice. Ha detto 'Avanti' senza neanche domandare chi avesse bussato. Potrei essere una di quelle del suo fan-club venuta qui per stuprarlo. Sorrido all'idea, o meglio, ghigno. Theodore è buttato sul suo letto, e sfoglia una rivista annoiato. << Ciao ragazzi >> dico. Theo mi fa un cenno con la testa, Blaise mi si lancia addosso. << Herm, ho bisogno di te! >> trilla. Io gli sorrido e dico: << Dimmi tutto. >> << Quale camicia indosso? >> urla disperato. Theodore s'intromette: << Sono uguali! >>. Io inarco un sopracciglio e lo guardo male. << Non sono uguali. Questa.. >> indico quella a sinistra << E' tendente al panna, mentre l'altra è di un bianco molto più accesso! Comunque Blaise, quella luminosa farà risaltare il tuo colorito! >> esclamo. Blaise mi schiocca un bacio sulla fronte, ben intento a non stropicciare le camice, e si avvia verso l'armadio per riporre quella scartata. Indossa l'altra velocemente e poi esclama: << Su, andiamo! >> Tutti e tre ci dirigiamo con passo pigro verso la Sala Grande, per poi fare la nostra consueta entrata ad effetto. Io mi siedo in mezzo a Ginny e Pansy e poi trillo allegra: << Buonasera bellissime! >> Loro mi sorridono e poi ci dedichiamo ai piatti innanzi a noi. Verso la metà della cena Ginny esclama con voce squillante: << Che facciamo per il tuo compleanno? >> Io la guardo e con espressione da angelo azzardo << Mah, non so.. niente? >> E la furia di Pansy Parkinson mi colpisce duramente: << Hermione Jane Alexia Wonderwolf! Come puoi anche solo pensare di non festeggiare? Razza di brutta sciagurata.. >> poi si volta verso Gin << La organizziamo noi? >> Ginny annuisce con un sorriso diabolico, che farebbe impallidire Voldemort stesso. Io sospiro, ormai rasseggnata ma felice del loro interessamento nei miei confronti. << E va bene, ma dovete tenermi constantemente aggiornata. Manderò una lettera a Chantal, così che possa venire anche lei.. Non vedo l'ora di presentarvela, la adorerete! >> Mi volto verso Blaise. << So per certo che è il tuo tipo, quindi trattamela bene.. >> Lui ghigna, ma poi annuisce. Dopo cena mi congedo velocemente e corro in camera a scrivere la lettera per la mia migliore amica:

                                '' Carissima Chantal,
                                  ho così tante cose da raccontarti!
                                  Sai il ragazzo che mi ha letteralmente stregato quest'estate?
                                  E' qui ad Hogwarts! Ma le cose non procedono bene..
                                  Ti racconterò di persona quando sarai qui. Si, perché
                                  sei invitata alla mia festa di compleanno il 19.. ti darò
                                  i dettagli.. A presto, ciao Amore mio! ''


Chiudo la lettera, prendo il cappotto ed esco dalla mia stanza. Esco dalla Sala Comune e mi dirigo verso la Guferia. Salgo l'ultimo gradino, apro la porta e vado a sbattere contro qualcosa. O meglio, qualcuno. E' Draco. O merda! Arrossiamo entrambi e sibilo un: << Ciao Draco >>, lui mormora un << Buonanotte Hermione.. >> e ci dirigiamo ognuno per la propria strada. Non sopporto questa situazione di stallo che c'è fra noi. Lego la lettera alla zampa del mio gufo, Bernadet, e sussurro: << Portala a Chantal! >>, le do un buffetto sul muso e poi torno in camera mia. Indosso la camicia da notte ed una vestaglia, poi mi metto un po' a studiare, ma con scarsi risultati. Il suo volto, il suo profumo, i suoi baci e le sue carezze sono lì. M'impediscono di concentrarmi. Un ticchetto alla finestra, la nostra è l'unica stanza di Serpeverde che non è immersa nel Lago Nero a parte quella di Draco che è caposcuola e ne possiede una singola, mi fa riemergere dai miei pensieri. E' una splendida civetta bianca, in gufo di Chantal. Ha una lettera legata alla zampa. La prendo ed il volatile prende subito il volo. Sono poche righe:

'' Non potrei mai mancare al tuo compleanno.
  Arriverò la mattina alle 8:00,
  a presto Tesoro! ''

Le ragazze non sono ancora tornate, si staranno divertendo. Decido di mettermi a letto e sorrido per l'unica buona notizia della giornata.