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Autore: Alastor_Moody    06/07/2011    0 recensioni
La battaglia dei Sette Potter dal punto di vista di Malocchio Moody.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alastor Moody
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Malocchio « Al mio tre! » disse Malocchio Moody, osservando i sette Potter davanti a lui.
« Uno... due... TRE! »
L'Ordine e i sette Potter partirono.
Malocchio inforcò la scopa e si alzò in volo. Attraversò le scure nubi, il suo occhio roteava follemente, in cerca del pericolo.
Superò Hagrid e il vero Harry in volo sulla moticicletta di Sirius Black; raggiunse Mundungus, che lo guardò torvo, continuando a volare sulla sua scopa.
Improvvisamente si ritrovò circondato da una trentina di Mangiamorte. Questi, non appena videro i membri dell'Ordine apparire dalle nuvole, si fiondarono al loro inseguimento. Malocchio sfoderò la bacchetta, l'occhio magico puntato alle sue spalle, quello sano su Mundungus.
Era inseguito da quattro Mangiamorte, che cominciarono a scagliare maledizioni contro di lui.
Schivandone alcune, si abbassò di scatto con la sua scopa, ritrovandosi sotto i suoi inseguitori, che impiegarono qualche istante per accorgersene.
« Stupeficium! » gridò, puntando la sua bacchetta contro uno dei Mangiamorte; una luce rossa scaturì dalla sua bacchetta e il Mangiamorte si staccò bruscamente dalla sua scopa, precipitando.
I Mangiamorte ancora ben saldi alle loro scope cercarono di sbarrargli la strada, ma Moody virò rapidamente; i Mangiamorte gli erano di nuovo alle calcagna.
Una fattura gli sfiorò il l'orecchio; si voltò e lanciò un paio di Schiantesimi, che però non andarono a segno.
A pochi metri da lui c'era Mundungus, che non dava segni di voler usare la bacchetta.
Non aveva tempo per fargli la predica.
Si voltò di scatto, lampi di luce verde lo mancarono per un soffio;
« Dannazione... Confringo! » ringhiò Moody, puntando alla scopa di uno dei Mangiamorte.
Questi scansò l'incantesimo e puntò la bacchetta per scagliare una maledizione, ma Malocchio fu più veloce e ripeté:
« Confringo! »
Questa volta l'incantesimo colpì la scopa che esplose, facendo volar via il Mangiamorte che la montava.
L'esplosione coinvolse anche un secondo inseguitore; la sua scopa, col fragore dell'esplosione, girò bruscamente su se stessa: il Mangiamorte si ritrovò appeso con i soli polpastrelli e precipitò.
Era rimasto un solo Mangiamorte. Malocchio scagliò incantesimi a raffica contro quest'ultimo, mancandolo.
Si ritrovò a sfrecciare di fianco al sidecar in cui c'era il vero Harry.
"Per Merlino, il ragazzo sta bene; coraggio, Harry!" si ritrovò a pensare.
Ad un certo punto, il Mangiamorte che lo inseguiva decelerò e si fermò.
Moody lo vide allontanarsi e sussurrò tra sé e sé, respirando affannosamente:
« Si sono arresi, maledetti ».
Poi si rivolse a Mundungus, che per tutto il tempo non aveva fatto altro che zigzagare, cercando di evitare fatture e maledizioni, come se si fosse dimenticato di possedere una bacchetta per difendersi.
« Maledizione, Mundungus! » abbaiò Moody.
«
Usa quella dannata bacch... » si interruppe.
Una voluta di nero fumo sfrecciava di fianco a lui.
Riconobbe gli occhi rossi e il volto chiarissimo di Voldemort.
Mundungus cacciò e, con un sonoro crac, si smaterializzò.
Moody vide un lampo di luce verde; l'Anatema che Uccide lo colpì in pieno petto. Il suo corpo ormai senza vita abbandonò la scopa e cadde nel vuoto.
   
 
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