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Autore: SoraRoxas    07/07/2011    7 recensioni
Raccolta di flash, one-shot, drabble sul fantastico pairing NaruHina. Deriveranno tutte da delle semplici parole, numeri, citazioni, persino battute.
"Perchè il NaruHina sopravviverà grazie ai suoi fan!"
Buona lettura a tutti! ^^
[Si accettano suggerimenti, richieste, other pairings]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'NaruHina: Love is with them! ♥'
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Chapter 6: Le origini di un amore

 


La campanella scattò interrompendo la quiete che fino a qualche secondo prima aleggiava fra i corridoi.
In compenso era il suo più dolce che in quel momento avrebbe potuto udire. Perché essa non rappresentava solo la fine di un’estenuante giornata scolastica bensì la chiusura di un intero anno.
L’estate era alle porte, i profumi densi nell’aria ne erano la prova inconfutabile. Oltre ad un sole che ormai faceva da compagno praticamente tutti i giorni.
Si alzò eccitata, e si precipitò fuori dispensando saluti a vanvera, sperando così da non dimenticare nessuno. Il suo unico obiettivo era raggiungere l’armadietto, lanciare i libri dentro e lasciarli ammuffire per tutta la durata delle vacanze -anche se sapeva benissimo che non sarebbe stato possibile, ma non era ancora il caso di pensarci-.
Camminò a passo più svelto, certa che in questo modo sarebbe stata fuori prima degli altri. I capelli ondeggiavano sulla schiena, per la frenesia del suo incedere, creando sfumature infuocate.
Eppure il suo sguardo non poté fare a meno di posarsi su una figura in particolare. Quel ragazzo che da qualche tempo la incuriosiva. Non capiva cosa provava per lui ma di certo...
Smancerie? Per carità! Persino la sua testa negava il tutto.
-Vedo che la scuola gioca brutti scherzi! Stai parlando da sola...-
La ragazza alzò lo sguardo, trovandosi davanti due occhi azzurri come uno dei cieli più limpidi in estate. Non poteva negare a sé stessa quanto fossero intriganti. E fu proprio per questo che rimase più del dovuto necessario ad osservarli.
-Ehi...-
Fu richiamata all’attenzione proprio da quella stessa voce che, con tono divertito e canzonatorio, le aveva dato -anche se non in modo diretto- della svitata.
-... ma che vuoi?!- esplose, ripresasi ormai del tutto e scartando di lato per proseguire nella sua “corsa” all’armadietto. Infatti aveva preso a camminare più speditamente.
-Sei tu che ti incanti! Non è mica colpa mia!-, eccolo. Dietro di lei. Ma perché non la lasciava in pace?!
Si bloccò solo quando fu proprio di fronte all’unico oggetto di sua possessione in quella scuola. Avvertiva ancora la presenza di quel rompiscatole dietro di sé ma fece di tutto per fare come se non esistesse.
Cercò di metterci anche più del dovuto necessario in modo che si arrendesse e la lasciasse in santa pace. Ma quando chiuse l’armadietto si rese conto che quel ragazzo doveva essere la pazienza fatta persona. Stava appoggiato e l’osservava senza il minimo segno di seccatura.
-Insomma Namikaze ma tu... che vuoi da me?!-, ecco. Kushina invece non deteneva di sicuro il primato della calma.
Minato si aprì in un enorme sorriso, scoprendo i denti perfetti. Quel sorriso che faceva incantare troppe -troppissime- ragazze della scuola.
-Beh sai... c’è una cosa che non ti ho mai detto!- rispose allora, senza essere minimamente scosso dalla forza “dominatrice” della ragazza.
-... e cosa, di grazia?- fece Kushina comunque infastidita, incrociando le braccia al petto.
-Li ho sempre guardati con ammirazione e beh... hai dei bellissimi capelli!- affermò Minato con semplicità. Un velo di imbarazzo si fece largo sul suo viso e cercò di mascherarlo grattandosi la testa ma evitando di distogliere lo sguardo.
La rossa dal canto suo, rimase di sasso: non perché ciò che le era stato detto la infastidisse... anzi l’esatto contrario. Nessuno, mai le aveva fatto i complimenti sui suoi capelli. E di certo non se li sarebbe mai aspettati da Minato Namikaze. Lo guardò, incapace di ribattere, per la prima volta.
-Starai pensando perché te l’abbia detto... non avrei saputo trovare momento migliore! Poi non ci vedremo per tutta l’estate, suppongo...-
Il biondino continuava a parlare, evidentemente preso dalla timidezza. E Kushina nel frattempo rimuginava. Era sempre più colpita da lui. Dalla sua bellezza quasi angelica, dal suo carattere mite e pacifico. Ma soprattutto da quell’ultimo accenno alla sua chioma per cui spesse volte era stata presa in giro.
Cominciava a credere di non averlo mai considerato nella giusta misura.
Eppure provava qualcosa di diverso, non sapeva a cosa associarlo. Un’emozione unica e soprattutto nuova. L’aveva reputato sempre insopportabile mentre invece era l’unico ragazzo degno di stima. Perché non provare a conoscere meglio le sue vere qualità?
-Ehi Namikaze?- lo chiamò, interrompendo il flusso di parole di quest’ultimo.
-Eh... ehm si?-, stranamente lo vide a disagio, con quella mano ad arruffargli i capelli già spettinati.
-Cosa fai domani sera?-

***

-E... p-poi?-
Hinata guardava Kushina con occhi quasi sognanti. Erano lì, nella sala da pranzo anche se era già pomeriggio inoltrato.
Dopo l’imbarazzo iniziale, le domande a raffica di Kushina, la gentilezza mista alla sorpresa di Minato, alcune figuracce da dimenticare... Hinata aveva cominciato a sciogliersi un po’.
Certo, era sempre difficilissimo guardare i suoi “suoceri” senza sentirsi male. Appena si erano messi a tavola non riusciva neppure a spiccicare una parola di senso compiuto e tutto sembrava volerle scivolare dalle mani.
Però quando Kushina aveva avuto la brillante idea di raccontare qualche aneddoto della loro fanciullezza, le cose erano cominciate ad andare decisamente meglio.
Quella che aveva appena ascoltato Hinata, era stata la prima volta che Kushina aveva cominciato a capire cosa davvero provasse per Minato.
-Credo che la continuazione la sentirai la prossima volta! Ora è il caso che Naruto ti riaccompagni...-
Solo in quel momento la corvina si rese conto di quanto tempo era passato. Suo padre di sicuro avrebbe indagato a fondo su quella giornata se non si fosse sbrigata.
Naruto, accanto a lei, sospirò. -Andiamo allora-.
-Io... grazie di t-tutto. D-davvero, è s-stato un piacere!- affermò, mentre si alzava. Ovviamente non poteva evitare di balbettare no?
-Torna presto a trovarci, Hinata!- esclamò la donna di fronte a lei, con un enorme sorriso. Minato alzò la mano replicando l’invito.
Quando i due giovani fidanzati furono fuori Naruto l’osservò con curiosità, forse sperando di leggerle dentro.
-Allora?- chiese, incatenando le sue iridi azzurre a quelle di lei.
-M-mi aspettavo di peggio... invece è stato tutto bellissimo. S-soprattutto la storia dei tuoi...- rispose la Hyuga, abbozzando un sorriso.
-Oh si! A mia madre piace tantissimo raccontarla. Forse per ricordare a sé stessa che mio padre è stato il primo ragazzo a farle un complimento...-
-Noi n-non abbiamo esattamente c-cominciato ad uscire c-così...- ricordò la ragazza, ripensando a quei fantastici momenti di svolta.
-No infatti! Ma sono le differenze a rendere unico un rapporto, non credi?-
Il sol pensiero della loro prima uscita insieme, fece arrossire la corvina. Il biondino dal canto suo sorrise e prima di lasciarla salire in macchina gli si avvicinò e le stampò un tenero bacio.
Hinata non poté fare a meno di pensare, mentre il cuore aumentava le sue pulsazioni, che le differenze c’erano davvero e apparivano incredibili.
-Dattebane! Come siete cariniii!-
Naturalmente la curiosità di Kushina aveva avuto ancora il sopravvento.
 

[AU One shot - Accenni MinaKushi]

 

Note dell’autrice: Ed eccomi qui! Ultimamente sto cominciando a scrivere o aggiornare tantissime cose. Eppure tra qualche giorno partirò  *-* vabbè ma questo non è importante.
Per scrivere questo capitolo ho riletto le scan di Naruto. Precisamente la n. 498 e 499. Mi hanno messo una tristezza addosso... ma mi sono servite per mettere il vero accenno al MinaKushi! Ho preso spunto dal complimento presente nel manga così che lo ricordasse! ^_^
Spero che all’utente “pinkpunk” questo capitolo sia piaciuto ancor più del precedente! Stavolta ho davvero messo dei veri accenni!
Mi scuso comunque per il ritardo negli aggiornamenti. Tutta colpa dell’ispirazione! Ma voglio continuare a scrivere sul mio pairing preferito perché non voglio sia mai svalutato *-*
Spero di ricevere dei vostri pareri!
Un bacione! ^.^

P.s= ovviamente Kushina non poteva fare a meno di spiarli ancora, ecco il perchè della sua esclamazione! XDDDD
   
 
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